sabato 27 marzo 2021

 NELLA VITA CREPUSCOLARE CHE SIAMO COSTRETTI A VIVERE, CON IL PRETESTO SANITARIO, A CAUSA DI UN RISTRETTO MA POTENTE GRUPPO DI PSICOPATICI CHE INTENDONO RESETTARE MILLENNI DI STORIA E DI CIVILTA', NON POSSIAMO FARE ALTRO CHE ASSISTERE ALLO SPETTACOLO ANGOSCIOSO E PATETICO DI UN'ITALIA IN PREDA A UN LOCKDOWN COGNITIVO E NON PIU' IN GRADO DI ESERCITARE ALCUNA FACOLTA' INTELLETTIVA. COME SCRIVE CARL VON KLAUSEWITZ IN VOM KRIEGE OSSIA DELLA GUERRA: "LA' DOVE NON ESISTE LA RIFLESSIONE NON PUO' ESISTERE NEMMENO IL DUBBIO". E INFATTI GLI ITALIANI, BERSAGLI E PREDE DI UNA IMPONENTE GUERRA PSICOLOGICA E MEDIATICA, SEMBRANO NON AVERE ALCUN DUBBIO SULLA NARRAZIONE PANDEMICA UFFICIALE CONDANNANDOSI DA SOLI ALLA DESERTIFICAZIONE, ECONOMICA MA ANCHE E SOPRATTUTTO ANTROPOLOGICA , DELL'INTERO PAESE.

Di Antonio Tortora   

Italia da tredici mesi dietro le sbarre Tratto da www.auroraproject.it

Per chi ha una visione ampia su quanto sta accadendo nel mondo e soprattutto nel nostro Paese, appare chiaro che dall'umano tradizionalmente inteso, attraverso il transumanesimo e il postumanesimo, si è giunti, senza quasi accorgersene, al disumano e all'antiumano. Parimenti appare evidente come tutte le fasi del ciclo economico classico: espansione con crescita del Pil, recessione con diminuzione del Pil, depressione con ristagno della produzione e tasso elevato di disoccupazione ed infine ripresa con una nuova crescita, siano state assorbite in un tipo di economia che potremmo definire post pandemica e squisitamente sanitario-vaccinale. Tale "virus economy" costituisce una gravissima distorsione di tutti i processi vitali per come noi li conosciamo e di ogni organizzazione civile che ha avuto modo di svilupparsi in millenni di civilizzazione. Inoltre prevale l'isolazionismo in cui, a causa di norme aberranti e liberticide, ogni individuo si ritrova a vivere senza stimoli ambientali se non quelli veicolati attraverso ossessive e invadenti tecnologie mediatiche gestite dalla Intelligenza Artificiale che si appresta a sostituire l'uomo in tutte le attività possibili. Cosicchè la narrazione tossica della Sars CoV2 consente di trasformare la presente e le future epidemie, già previste da guru futurologi stranamente tutti malthusiani compreso Bill Gates, in un regime planetario dove il controllo sociale, portato all'estremo, potrà essere definito "panottico digitale". Nel senso che dalla torre centrale non di un carcere come progettato alla fine del '700 dal giurista Jeremy Bentham, bensì attraverso la Rete, il Web, Internet, tutti possono essere ossevati, spiati, ascoltati e manipolati da qualcuno che, discretamente e senza essere nemmeno pecepito, gestisce le più svariate piattaforme statali controllate dagli onnipresenti servizi segreti nonchè quelle private amministrate dalle troppo potenti Corporations. A tale proposito i G.A.F.A.M. la fanno da padrone e acquisiscono sempre maggiori poteri di controllo e censura nei confronti di chiunque non esprima un pensiero "politicamente e pandemicamente corretto". Dunque Google, Apple, Facebook, Amazon e Microsoft, nonostante siano al centro di serie investigazioni da parte di commissioni senatoriali statunitensi e di svariate controversie giuridiche in giro per il mondo, continuano a raccogliere capillarmente volti, parole, fatti, pensieri ed emozioni che contribuiscono a quel processo di mind uploading gestito da supercomputer, realtà virtuale e interfacce neurali. Chi in effetti sta già controllando e gestendo gran parte dei dati che affluiscono nel collo di bottiglia tecnologico e cibernetico è quella stessa A.I. (Intelligenza Artificiale) che dalla mente visionaria di Stanley Kubrick e di Steven Spielberg ha assunto la forma del freddo e robotico mondo dove l'umanità sta, irreversibilmente, entrando. Diciamo che il sacco della vita, fatto di cultura classica e mitologica, di stimoli esogeni casuali e necessari, legami familiari, parentali, amicali e affettivi; di insegnamento scolastico e universitario con tutti i suoi limiti, di lavoro creativo o anche ripetitivo ma svolto "in presenza", di religione con i suoi riti e i suoi sacramenti,  è stato quasi del tutto svuotato e a riempirlo di nuovo ci sta pensando quella stessa èlite che, al fine di raggiungere i suoi scopi tra cui il "capitalismo della sorveglianza", come suggerisce la studiosa americana Shoshana Zuboff, e la rimodulazione forzata e repentina di tutti i comportamenti umani, nessuno escluso. L'Italia è, ovviamente, la sede privilegiata di questa operazione di ingegneria sociale che viene condotta in maniera spregiudicata con l'inganno, l'intrusione e la manipolazione delle menti; tutto questo con la complicità dell'ultimo governo Draghi-Colao i cui interessi convergono, in maniera inequivocabile, con i nuovi scenari disumanizzanti di innovazione tecnologica e transizione digitale nonchè di quelli relativi al Great Reset previsti dal World Economic Forum, dalla Banca Mondiale, dalla Banca dei Regolamenti Internazionali e dal Gruppo dei Trenta. In verità anche tutti gli utimi governi (Prodi, Berlusconi, Letta, Renzi, Gentiloni e Conte) hanno spianato la strada a questo che sarà giudicato a posteriori come il momento più buio della storia d'Italia, e di certo peggiore delle due guerre mondiali, perchè dopo il Great Reset verrà a mancare la coesione sociale, i valori comuni e il vigore ricostruttivo che hanno caratterizzato i due momenti postbellici del '900. Non solo, ma i più coscienziosi già hanno compreso appieno  gli effetti devastanti e corrosivi di uno psicodramma che si sta consumando sotto gli occhi, nelle menti e nei cuori di tutti coloro che non hanno ancora subito quel processo di "assonnamento" che ha impedito alle masse di comprendere su quali strade pericolose si stavano incamminando muniti solo di una cieca fiducia nello scientismo che non ha nulla a che fare con la scienza e del folle convincimento che più si va avanti e più si migliora. Quando invece lo sviluppo tecnologico, non supportato dal progresso spirituale dell'uomo, può diventare pericolosissimo per la stessa specie umana che l'ha promosso con fede e atteggiamento dogmatico. Il sociologo francese G. Friedmann già nel 1956, nell'opera Le travail en miettes sostiene, quasi nel voler mettere in guardia i posteri, che "l'esaltazione incondizionata della tecnica, che porta all'oblio dell'uomo, corrisponde a una pericolosa mistica". Fu profeta e ora sperimentiamo l'esattezza della sua affermazione. La morte di tutte le ideologie e l'estirpazione violenta di ogni sensibilità religiosa, rafforzata dalla gestione nichilistica e bergogliana di una Chiesa ormai persa e svuotata della stessa teologia, ha lasciato un vuoto che provoca un horror vacui che si cerca affannosamente di riempire con il culto della presunta e utopistica efficienza tecnocratica. Nel nostro Paese, in effetti e contrariamente ad altri paesi meno addomesticabii, all'improvviso non c'è più storia nè arte, non c'è più vita sociale nè cultura, non c'è più economia classica nè sport e, cosa molto più grave, nemmeno una classe politica di persone democraticamente elette dal popolo. I parlamentari inoltre, anzichè proteggere il popolo dagli abusi dell'esecutivo, gozzovigliano, tra ipocrisie e finte opposizioni, tra discorsi eruditi e parole vuote, con i proventi frutto di una fervida attività di lobbying portata avanti da schiere di innumerevoli agenti (sicari ben pagati) delle Corporations che, di fatto, influenzano tutti i prcessi decisionali. Le uniche cose che davvero non mancano e che anzi abbondano sono i nodi di un intreccio fatale tra i media che si occupano solo di propaganda piuttosto che di informazione, la finanza speculatrice che ha soppiantato l'economia reale colpendola a morte e una forma inedita di regime sanitocratico che uccide la libertà con il pretesto di salvare vite umane e che consente ad altri players internazionali, influenti come i G.A.F.A.M. che abbiamo già citato, di irrompere nella vita ordinaria di ogni singolo cittadino e di distruggere ogni residua libertà, ogni possibilità di scelta e ogni sovranità individuale e collettiva. Ci riferiamo a un nuovo centro di potere panottico, e cioè a Big Pharma, che ha preso di mira la genetica umana ipotizzando e, di fatto realizzando, uno stato planetario vaccinocratico e medicalizzato; un'eggregore negativa in grado, sul piano sottile, di influenzare la realtà e di far piombare l'uomo in un profondo stato di prostrazione ed infine di generare profitti, sul piano materiale, inimmaginabili solo fino a un anno fa. L'"assembramento" di persone, come se i naturali gruppi di persone, le famiglie e le piccole comunità fossero nemici da disperdere, è stato sostituito diligentemente da quell'assembramento di notizie contraddittorie, da fake news governative, da elementi di dissonanza cognitiva e da quella squallida e torturatrice cacofonia segregazionista, tamponale, vaccinale e di assurde proibizioni che trasforma gli italiani in un popolo di desocializzati che, tristemente e sotto forma di una immensa folla solitaria, si incamminano in marcia verso l'ignoto, depositari di una nuova fede che non potrà che deludere.

Tratto da kasbah.altervista.org

 

Nessun commento:

Posta un commento

Come regola generale qui è gradita l'educazione, si chiede di mantenere un atteggiamento civile e costruttivo, nonché di impegnarsi ad agire con totale rispetto ed onestà sia verso l'amministratore del blog che verso gli altri utenti, pubblicando messaggi che contengano informazioni corrette e veritiere.