giovedì 3 giugno 2021

 A CAUSA DI QUELLA STERMINATA GALASSIA DI ISTITUZIONI INTERGOVERNATIVE, ORGANIZZAZIONI DI CARATTERE ECONOMICO E FINANZIARIO; ORGANIZZAZIONI NON GOVERNATIVE E ISTITUTI, FONDAZIONI, LOBBY E TAVOLI INFORMALI; GLOBAL MEDIA E AZIENDE GLOBALI CAPACI DI INFLUIRE SULLE POLITICHE NAZIONALI; MOVIMENTI RELIGIOSI PLANETARI E ASSOCIAZIONI CRIMINALI TRANSNAZIONALI, ASSISTIAMO ALLA DISINTEGRAZIONE DELLA DEMOCRAZIA, DEI DIRITTI UMANI FATICOSAMENTE CONQUISTATI, DEI VALORI CONDIVISI DAI POPOLI, DELLA FIDUCIA IN UN DESTINO COMUNE  E, INFINE DEL SENSO DI APPARTENENZA. CI TROVIAMO DI FRONTE ALL'EFFETTO TOSSICO DELL'AZIONE DI STRUTTURE PRIVATE E NON ELETTE DA NESSUNO,  CHE HANNO PESANTEMENTE CONDIZIONATO I GOVERNI, L'ECONOMIA, IL VIVERE CIVILE E CHE, NELLA CONTEMPORANEITA', GOVERNANO IL MONDO.

PER GLI INGENUI CHE ANCORA CREDONO NELL'AZIONE POLITICA TRADIZIONALE, ORMAI DEL TUTTO SCOMPARSA DALL'ORIZZONTE DEGLI EVENTI, GIOVA RIMARCARE CHE LA POLITICA E' STATA INTERAMENTE SOPPIANTATA DA QUELLA TECNICA CHE, PER SUA STESSA NATURA, CONDUCE A UN VELOCE E AGGRESSIVO PROCESSO DI CENTRALIZZAZIONE ASSOLUTA CHE CHIAMIAMO GLOBALIZZAZIONE

IN QUESTO DIVENIRE VA INQUADRATA L'AZIONE DEVASTANTE DEL WORLD ECONOMIC FORUM CHE SI RIUNISCE ANNUALMENTE A DAVOS, DEL SUO FONDATORE NONCHE' AUTORE DI "LA QUARTA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE" E "COVID-19 THE GREAT RESET", KLAUS SCHWAB E, A CASCATA, DI TUTTI COLORO CHE STANNO CERCANDO DI PORTARE A TERMINE UN PIANO TECNO-IMPERIALISTA GLOBALE TESO A ELIMINARE GLI UMANI DAL MONDO DEL LAVORO. PER LA PRIMA VOLTA, INFATTI, L'UMANITA' SI TROVA DI FRONTE ALLA MINACCIA  DI UN TRANSUMANESIMO BIOTECNOLOGICO CHE GIA' STA PREPARANDO LA STRADA A UN POSTUMANESIMO IBRIDO FATTO DI SUPERSENSI E SISTEMI CYBORG.

di Antonio Tortora

Bavaglio planetario: simbolo di sottomissione. Da madrugada.blogs.com

                

Noi non cerchiamo di dare definizioni ai fenomeni che si producono durante lo scorrere dell'esistenza e tuttavia abbiamo bisogno, per esigenze comunicative, di ancorarci a significati generalmente condivisi ma senza cristallizzarne i contenuti, altrimenti ci troveremo in un vicolo cieco. Partiamo quindi da una concezione ciclica della storia che fu ben spiegata da Oswald Spengler nel monumentale "Il tramonto dell'Occidente", scritto agli inizi del '900 e in cui il declino dell'occidente, anche per come lo stiamo sperimentando, è dipinto in maniera magistrale; e da Ernst Junger che nel suo "Lo Stato mondiale", scritto negli anni '60, afferma che lo Stato mondiale coronerà, sul piano politico, quella Globalizzazione che, già di fatto, era stata avviata dalla tecnica e dall'economia planetarie. Nihil novi sub sole recita l'antico brocardo e, attraverso lo studio del pensiero umano, ci rendiamo conto di come i pensatori del passato vedevano il futuro con una lucidità a noi pressocchè sconosciuta. In effetti, rispetto alla loro coraggiosa e  lungimirante sagacia, noi contemporanei sembriamo del tutto apatici, indifferenti e finanche incapaci di comprendere i principi di causa ed effetto degli accadimenti.   E d'altra parte va constatato che, nonostante l'avanzata fagocitante  e divoratrice della globalizzazione, gli stessi blocchi geopolitici, industriali e culturali scesi in campo a favore del mondialismo, non perdono occasione per scontrarsi  in quello che Samuel Huntington definisce "scontro di civiltà" e che Benjamin R. Barber identifica in una Jihad vs. McWorld. Uno stato di belligeranza continua. E qui viene il sospetto, più che giustificato, che tutto quel disordine che imperava nel mondo pre-Covid 19 si traduca in un New World Order post-covid-orwelliano capace di coniugare tutto il peggio dell'Occidente globalizzato (mafie e crimine transnazionali compresi) e tutto il peggio di quel fondamentalismo religioso il cui terreno di coltura è costituito da un Medio Oriente devastato dall'imperialismo colonialista prima e dal capitalismo dei sicari dell'economia poi. Tra queste dinamiche si colloca risolutamente il World Economic Forum  che propone e impone un nazifasciocomunismo d'mpresa che sta assumendo l'aspetto di una governance globale in grado di ribaltare tutta la storia antropologica, sociale ed economica maturata in un paio di millenni. Tale strategia, favorita dal grave stato di dissonanza cognitiva in cui le popolazioni, e in particolare gli italiani, si sono venuti a trovare, gioca a vantaggio esclusivo della snervante propaganda covidiana in qualità di causa scatenante e dello shock emotivo cui siamo stati sottoposti a causa del tremendo effetto traumatico della suddetta propaganda. La nostra mente, spossata da questi sedici mesi d'inferno gestiti da individui apparsi apparentemente dal nulla come Giuseppe Conte, Mario Draghi, Roberto Speranza e da altri satrapi regionali, cerca di interpretare disperatamente i significati della neolingua: Great Reset, neonormalism, quarta rivoluzione industriale, new deal for nature, stato-azienda, algoritmo, smart working, distanziamento, distance learning etc. D'altra parte è vero che la cosiddetta normalità precovidiana è stata la causa di problemi di ogni genere, fra cui gli effetti psicopandemici e il consolidamento di nuovi centri di potere autoritari, ma siamo sicuri che affidare il nostro futuro postcovidiano, la nostra vita, la nostra salute e i nostri figli a organizzazioni private internazionali, che hanno come unico fine dichiarato il profitto, rappresenti la soluzione giusta e la panacea di tutti i mali?

Anche il Vaticano è favorevole al Great Reset promosso dal WEF Tratto da www.investireoggi.it

Dittatura sanitario-vaccinale Tratto da La Voce delle voci

Appare superfluo notare che Klaus Schwab, il World Economic Forum e gli scherani del Great Reset hanno molta fretta di portare a termine il loro piano di cambiamenti radicali e irreversibili approfittando della rara finestra temporale offerta dal Covid-19. Essi accelerano un processo che, proprio a causa dell'emergenza sanitaria abilmente manipolata e gonfiata ad arte, non può essere regolamentata nè controllata attraverso i tradizionali strumenti della politica. Governi, parlamenti e parte del mondo scientifico sono rimasti tristemente soggiogati e muti di fronte ai diktat del World Economic Forum e del Great Reset di cui già scrivemmo lo scorso 2 novembre 2020. Innovazione e cambiamenti tecnologici già da tempo avviati, digitalizzazione di gran parte della vita umana spacciata come giusto, etico e inevitabile progresso e automazione del lavoro; impiego di robot, droni e algoritmi su vasta scala con conseguente inutilità dei lavoratori umani; città smart con sensori di controllo dappertutto e tecnologie dei Big Data con implementazione dell'Intelligenza Artificiale; infine una politica vaccinale totalitaria con cui testare la remissiva obbedienza pecoresca delle "marmaglie" e provocarne l'alterazione genetica, rappresentano un mix molto pericoloso per le società umane. Si può affermare che l'Elite dominante, che costituisce uno sparuto 1% della popolazione mondiale, sia riuscito a imporre il mito del progresso tecnologico al 99% del resto della popolazione all'indegno fine di sfruttarne il lavoro e per esercitare un capillare controllo sulla vita di ogni essere vivente sul pianeta, compresi gli animali. La tecnologia descritta nella "Quarta Rivoluzione Industriale" di Schwab rimodella interamente la società, svuotandola di qualunque significato etico, morale e sociale, sostituendo la realtà materiale intensamente vissuta con le appena percepite realtà virtuali e realtà aumentate; il tutto, ovviamente, dopo decenni di giochi elettronici che hanno assuefatto generazioni di bambini, adolescenti, giovani e meno giovani a prendere decisioni in un mondo che non esiste provocando gravi forme di demenza e solitudine digitale drammaticamente descritte dal neuroscienziato e psichiatra tedesco Manfred Spitzer. Se tutto è connesso attraverso Internet, l'Intelligenza Artificiale (IA), l'Internet delle cose (IoT), i veicoli autonomi, la stampa 3D, le nanotecnologie, la biotecnologia, il calcolo quantistico e, a breve i microchip sottopelle, allora vorrà dire che tutto è controllabile. Siamo dunque di fronte all'avverarsi del sogno ultimo di questi psicopatici megalomani (fondatori di un pugno di facoltose Corporations) che potrebbero essere, a buon diritto, definiti capitalisti tecnocratici capaci di guadagnare, sulla pelle del resto del mondo, trilioni di dollari, di euro, di bitcoin o di altre criptovalute, semplicemente attraverso il capitalismo della sorveglianza come ha ben descritto l'accademica statunitense Shoshana Zuboff (The Age for Surveillance Capitalism. The Fight for a Human Future at the New Frontier of Power (Profile Books, 2019).  Essi vogliono "manipolare i nostri stessi geni e quelli dei nostri figli" con tecnologie che diventeranno parte di noi trasformandoci in un mix di vita digitale e analogica con protesi, esoscheletri, neurotecnologie, smart dust (polveri intelligenti) e impianti miniaturizzati. A questo punto si riaffaccia pure lo spettro dei programmi eugenetici dell'America degli inizi del '900, propugnatori del corredo cromosomico e del genotipo superiore (l'Eugenic Record Office del biologo Charles Davenport) e della Germania nazista di Josef Mengele (che tutti conosciamo) nel cui humus Schwab è nato (1938) e ha vissuto. Ci riferiamo alle elucubrazioni mentali di coloro che immaginano i bambini come frutto di design estetico, di resistenza genetica ad alcune malattie nonchè di controllo mentale a distanza. Una follia degna di apprendisti stregoni e leggendari fabbricatori di Golem cabalistici, Homunculi alchimistici, Frankenstein ottocenteschi e androidi contemporanei. Kevin Warwick, fanatico ingegnere britannico, agli inizi degli anni 2000 scrisse l'inquietante opera transumanista "Cyborg" in cui affermava "i cyborg si separeranno dagli umani e coloro che rimarranno umani probabilmente diventeranno una sottospecie e cioè gli scimpanzè del futuro". L'ibrido personaggio Warwick già nel 1998 si fece impiantare un chip sottocutaneo diventando, di fatto, il primo Cyborg sul pianeta, almeno fuori dall'ambito della ricerca militare dove il futuro viene sempre anticipato di molti decenni. A tal proposito, non tutti sanno che i Big Dog (robot quadrupedi), i DI-Guy (software per la simulazione umana) e i Leggend Squad Support System (sistemi robotici che camminano sulle proprie gambe e supportano il Corpo dei Marines), prodotti dalla Boston Dynamics del Massachusetts e finanziati dal famigerato DARPA (Defense Advanced Research Projects Agency), sono già operativi e si interfacciano con gli umani. Per chi pensa che questa sia fantascienza o frutto di una mente complottista e si appresti a vomitare ignobili sentenze da mammasantissima del politicamente corretto, suggeriamo di fare delle ricerche nonchè di leggere molto attentamente, oltre agli scritti di Warwick tutto ciò che ha scritto Klaus Schwab: fra cui "Stakeholder Capitalism", "Governare la quarta rivoluzione industriale", "Covid 19-The Great Reset", nonchè i molti documenti ufficiali che appaiono sul sito del World Economic Forum. La fase preparatoria del "grande ricatto vaccinale" e della quasi certa manipolazione del virus in laboratori a nazionalità mista come Whuan, tesi curiosamente contestata dai media e tuttavia sostenuta da sempre più virologi, è stata caratterizzata dal ruolo di Greta Thunberg e del movimento Extincion Rebellion, finanziato dalle Corporations e da George Soros, che aveva il compito di ammorbidire l'opinione pubblica, suscitando panico ecologista e determinando, di fatto, un pensiero così polarizzato da rendere impossibile il ritorno allo status-quo pre-pandemico. L'accelerazione dei cambiamenti sociali e della trasformazione digitale non poteva più essere fermata e il potere ipnotico delle false e ipocrite filosofie "green", elaborate dai capitalisti del WEF e da altre Think Tank, sta dando i suoi frutti avvelenati.  Questi sono i fatti specificati nella loro esatta cronologia ed è attraverso tali accadimenti che si configura il dipanarsi di un vero e proprio crimine contro l'umanità. Mentre in Italia si assiste al sepolcrale spettacolo di un popolo che non conosce i propri diritti e che elemosina qualche ora in più di libertà rispetto al cosiddetto ripugnante "coprifuoco" nonchè la possibilità di stare seduti allo stesso tavolo in più di quattro persone (tutti provvedimenti da beoti e da squilibrati mentali), il sistema di sorveglianza individuale e prigionia collettiva, elaborato da Klaus Schwab e compagni, si affina e sta cominciando a produrre effetti tossici per l'intera società. Le nostre vite da schiavi salariati sono state messe squallidamente sotto scacco dalla sorveglianza nazifasciocomunista, con buona pace della tutela della privacy seppellita da telecamere, app, scansioni biometriche e satelliti; la naturale e doverosa inclinazione alla socializzazione rischia di essere definitivamente annientata dal pericoloso e spietato distanziamento sociale; la libertà di scelta delle cure mediche, derivante dal diritto naturale e protetto dalla Costituzione, è stata distrutta attraverso l'imposizione di un trattamento terapeutico-vaccinale obbligatorio, checchè se ne dica, e addirittura sperimentale. Inoltre, lo stato di polizia cui si è ricorso con la vile scusante dell'emergenza; la forza bruta esercitata dai tutori dell'ordine contro tutti coloro che, con coraggio, hanno esercitato e continuano a esercitare i propri diritti naturali e costituzionali; la censura mediatica e social imposta contro chiunque dissenta dalla "narrazione unica" nonchè la forzosa trasformazione degli esseri umani in meri "consumatori" dalle menti condizionate a causa della pubblicità ossessiva, hanno contribuito a inquadrare il Great Reset, italiano e globale, in un paradigma dispotico e disumano di pseudovita. Oppure di "nuda vita" se si preferisce la definizione del filosofo Giorgio Agamben. Tutti gli attori principali di questo folle piano, da Schwab a Bill Gates (amico di Schwab), dal Ceo di Pfizer McKinnel (che ha lodato Schwab a nome di Big Pharma) agli stessi Giuseppe Conte e Mario Draghi, gettando la maschera, hanno contribuito a trasformare i sospetti sulla natura nazifasciocomunista del progetto in una certezza incontestabile e assoluta. Nessun processo decisionale appartiene più alla popolazione mondiale nè tantomeno agli italiani che sonnecchiano, vigliaccamente, preparandosi alle vacanze, alla pizza, alla partitella di calcio, tutti subordinati al ricattatorio pass vaccinale, ennesimo strumento di distruzione delle libertà e dei diritti democratici. L'intero sistema di gestione totalitario e distopico dell'esistenza umana si riaggancia a quella neonormalità nazista che Adolf Hitler avrebbe voluto imporre per mille anni e che invece durò poco più di un decennio. Qualcuno, certamente proprio quell'1 % della popolazione, molto ricca, potentissima, mentalmente disturbata e violenta cui abbiamo accennato precedentemente, sogna di riacquistare il controllo della Vecchia Europa attraverso una complessa "operazione Chaos" planetaria,  tipica "false flag" secondo la definizione offerta dal manuale militare americano  Field Manual 30-31, attraverso la quale, con il pretesto di combattere un virus, si cerca di imporre una dittatura tecnocratica destinata a far scomparire l'elemento umano. Loro sono pochissimi e mirano a un ideale perverso e infame, il resto dell'umanità (99%) è soverchiante e cerca di vivere in maniera emancipata e libera; impediamo loro di trasformarci in docili e disciplinati cyborg senz'anima. Potremo, forse, ancora farcela.