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mercoledì 17 marzo 2021

 CI HANNO DETTO "ANDRA' TUTTO BENE" E ORA TUTTI SAPPIAMO COME E' ANDATA A FINIRE.

CI HANNO CONVINTO CHE PER NON MORIRE DI VIRUS BISOGNA MORIRE DI QUALUNQUE ALTRA COSA E BASTA.

CI HANNO RACCONTATO DI ESSERE COSCIENZIOSI SUPERESPERTI MA SI SONO RIVELATI SOLO  IGNOBILI FACCENDIERI E MENTITORI SERIALI.

CI HANNO TRATTATO COME CANI DA TENERE AL GUINZAGLIO, CON MUSERUOLA E DA PORTARE ALL'APERTO, PER QUALCHE MINUTO E NON LONTANO DA CASA, SOLO PER ESIGENZE "ESSENZIALI".

CI HANNO IMPOSTO LA GIUSTIFICA PER USCIRE AFFINCHE' SAPPIANO TUTTO CIO' CHE DI NOI NON SANNO ANCORA.

CI HANNO PROMESSO CHE DOPO LA DISTANZA IMPOSTA OGGI PER LEGGE CI SAREMO POTUTI RIABBRACCIARE CON PIU' CALORE DOMANI EPPURE, DOPO TREDICI MESI D'INFERNO, L'ABBRACCIO, UNA DELLE POCHE COSE CHE DA' UN SENSO ALLA VITA, E' VIETATO.

CI HANNO RASSICURATO CHE TUTTO IL LORO AGIRE E' FINALIZZATO AL BENE COMUNE E DEGLI ITALIANI.

QUALCUNO CI CREDE ANCORA? 

 

di Antonio Tortora

 

Carcere-italia da www.stylo24.it

Sere fa passando per piazza Fuga, a Napoli nel cuore del Vomero, abbiamo visto una sessantina di Carabinieri che, pur obbedendo a degli strani ordini, presidiavano la piazza intimorendo, con la sola loro presenza, chiunque volesse attraversare la piazza o sostarvi per qualche ragione personale;  scena consueta sebbene inaccettabile, da piu' di un'anno a questa parte, in tutte le città presidiate d'Italia. Ci siamo chiesti come mai scene del genere non indignano più nessuno quando quelle viste sulle pagine dei libri di storia e della cronaca estera dei giornali, e riferite alle dittature militari dell'America latina, dell'Africa, dell'Asia e della stessa Europa novecentesca, hanno fatto stracciare le vesti a innumerevoli commentatori? Un silenzio inspiegabile anche alla luce dell'ormai abituale presenza di molte migliaia di militari dispiegati nelle strade, non solo delle grandi città, sin dal lontano 2008 data in cui fu autorizzata l'Operazione "Strade Sicure", più volte rinnovata e ulteriormente potenziata in occasione dell'attuale emergenza sanitaria. Tutto ciò nonostante non ci sia alcun apparente allarme relativo alla prevenzione e al contrasto della criminalità e del terrorismo; infatti criminali e terroristi o sono scomparsi oppure sono anch'essi in lockdown. Senza nulla togliere all'efficacia con cui l'Esercito si è prodigato in occasione di emergenza come sismi, eruzioni vulcaniche, crollo di ponti ed eventi meteorologici estremi, e di cui siamo immensamente grati, proprio non vediamo le ragioni per far scortare e presidiare cinematograficamente il vaccino anti-Covid con 11 aerei, 73 elicotteri, 360 autoveicoli e migliaia di uomini nonostante la massicce recenti infornate di nuovi agenti delle forze dell'ordine. Tutte, peraltro, dotate di sofisticate apparecchiature elettroniche e di mezzi nuovi di zecca alla faccia della mancanza di soldi per l'acquiso di benzina e uniformi con cui, per anni, i media ci hanno ammorbato. Tantomeno capiamo le ragioni per presidiare metropoli, città e paesi già del tutto inanimate e agonizzanti attraversate da sparuti e terrorizzati passanti che, invano, cercano un mondo e una vita scomparsi seppelliti sotto una montagna di decreti elaborati e imposti da un manipolo di squilibrati antitaliani in mala fede. Ci siamo, purtroppo, abituati a presenze in uniforme e in armi che non dovrebbero esserci in un paese democratico e repubblicano e questa assuefazione ha fatto sì che credessimo ciecamente alla narrativa di governanti, stampa (portatrice di propaganda filogovernativa piuttosto che di autentica informazione) e pseudovirologi gradassi e afflitti da disturbi antisociali che, ogni minuto della loro tristissima ma ben pagata giornata, invocano restrizioni, limitazioni, divieti e "strette". I loro nomi e la loro cieca ostinazione appartengono, di diritto, agli incubi notturni e diurni di tutti noi che, giammai, avremmo avuto bisogno di questi squallidi individui seguaci del più becero e innaturale isolazionismo. 

 

Giulio Tarro: Siamo in mano a emeriti incapari. TRatto da: /www.mag24.es

 

Per riagganciarci all'articolo precedente, notiamo come le metafore militari siano determinanti nell'orientamento delle percezioni, dei pensieri e delle azioni umane e per questa ragione abbiamo parlato di guerra psicologica (psyops) in riferimento al tentativo ben riuscito, da parte del governo, di paragonare il virus al nemico invasore e il contrasto alla malattia infettiva a una vera e propria campagna militare. Attraverso tale distorsione si comprende il pretesto per legittimare l'abolizione dello stato di diritto (nessuno può affermare il contrario) e il feroce attacco alla Costituzione la cui prevista forma repubblicana di governo non può essere modificata (art.139). Tutti gli attori dello stravolgimento giuridico, dai decisori politici agli ufficiali superiori delle forze dell'ordine, sono imputabili di alto tradimento e attentato alla Costituzione  che è, propriamente, un gravissimo reato militare (art.77 Codice Penale Militare di Pace) a causa del quale anche lo stesso Presidente della Repubblica può essere messo in stato d'accusa sebbene con altri presupposti (art.90 Cost.). Ricordiamo agli smemorati che lo stesso capo politico del Movimento 5 Stelle Luigi Di Maio, quando ancora non aveva gettato la maschera e si definiva antilobbista schierandosi contro le agenzie di rating, qualche anno fa chiese l'impeachment per Sergio Mattarella salvo poi, come suo solito, fare mea culpa un anno dopo quando si è dedicato, con vera determinazione, alla demolizione controllata del Paese. Tutto ciò che era valido e sacrosanto in tempo di pace (prima del virus) oggi può e deve essere sacrificato mentre tutto quanto prima era impensabile in un paese democratico come il nostro, oggi può e deve essere ritenuto semplicemente inevitabile. Cosicchè nessuno, nè Conte o Di Maio, nè Mattarella o Draghi, nè la Casellati o Fico si è mai degnato di promuovere una discussione pubblica su come affrontare un'emergenza sanitaria che, in grandissima parte, è da addebitare proprio alle classi politiche precedenti e a quella contemporanea. Nè a maggior ragione e doverosamente, nessuno si è mai degnato di darci assicurazioni che, terminata l'emergenza, tutto potrà ritornare come prima. Infatti, lorsignori sanno perfettamente che l'Agenda del The Great Reset, promosso dal World Economic Found e dalle maggiori Corporations non guarderà in faccia ad alcun popolo, tantomeno a quello italiano colpevole di essere ricco, tenace, creativo e dunque in grado di interferire, sia pur precedentemente alle privatizzazioni suicidiarie volute da Mario Draghi qualche decina di anni fa, nei piani economico-sociali dei tecnocrati globalisti. Le prove di quanto affermato sono tutte rintracciabili nei discorsi ufficiali che Draghi fece il 2 giugno 1992 sul panfilo Britannia dove iniziò il saccheggio dell'apparato produttivo e finanziario dello Stato italiano. Da quel preciso momento cominciò l'agonia di un'Italia che, nella contemporaneità e complice l'acceleratore pandemico, raggiunge il fondo della storia attraverso poche semplici coordinate: un'economia di guerra "essenziale" per parafrasare il lessico contiano; una pericolosissima e capillare militarizzazione del territorio che, in caso di turbolenze sociali, potrebbe sfuggire dalle mani dei decisori politico-militari (giova ricordare che il nostro è il Paese dei continui tentativi di colpo di stato e di una classe politica tra le più corrotte al mondo); un'insidiosa imposizione di sempre maggiori restrizioni alle libertà personali, troppo tollerate da un popolo fortemente traumatizzato dall'irresponsabile gestione della crisi sanitaria. Ed infine si assiste a una rinuncia,  quasi consensuale, dei diritti e delle garanzie fondamentali per la sopravvivenza di una democrazia liberale. Una rinuncia che, con ogni evidenza, è stata perseguita e pianificata a tavolino attraverso periodici allarmismi catastrofistici: cortei di mezzi militari  pieni di bare, terapie intensive traboccanti di malati, svariate e periodiche "ondate" covidiane, improbabili varianti sempre più numerose e improvvise. Tutto ciò ha decretato l'enorme fortuna carrieristica di virologi prima sconosciuti e oggi star dello spettacolo mediatico nonchè il rilancio di una classe politica decotta, incapace, affarista, traditrice e antitaliana come mai si era visto prima. Ciò vale sia per la criminogena maggioranza che per le ipocrite e disimulatrici opposizioni. Dunque l'emergenza non finirà più; bisognerà rassegnarsi o confliggere con l'unico strumento che gli italiani hanno a disposizione: la disobbedienza civile.



 

 

http://www.esercito.difesa.it/operazioni/operazioni_nazionali/pagine/operazione-strade-sicure.aspx 

https://www.romatoday.it/attualita/coronavirus-presidio-scorta-vaccino-roma-lazio.html 

https://europa.today.it/attualita/esercito-vaccino-covid-rischio-assalti.html 

https://www.ticonsiglio.com/assunzioni-forze-ordine/ 

https://www.informazionefiscale.it/Forze-dell-Ordine-concorsi-2021-assunzioni-straordinarie 

 https://www.nissolinocorsi.it/concorsi-forze-armate-concorsi-forze-di-polizia-2021/

https://www.ilsole24ore.com/art/cosi-l-esercito-presidiera-milioni-dosi-vaccini-rischio-furti-e-negazionisti-AD6z7c6 

https://www.giurisprudenzapenale.com/wp-content/uploads/2019/04/Fraino_gp_2019_4.pdf 

 https://www.senato.it/1025?sezione=128&articolo_numero_articolo=90

https://www.senato.it/1025?sezione=128&articolo_numero_articolo=90 

https://appelloalpopolo.it/?p=55624https://appelloalpopolo.it/?p=55624 (Discorso di Mario Draghi, al tempo Direttore Generale del Tesoro, alla Conferenza sulle Privatizzazioni tenutasi sullo yacht Britannia il 2 giugno 1992.)

http://www.elzeviro.eu/lelzeviro/draghi-sul-britannia-il-discorso-dellinizio-della-dine-dellitalia.html (Draghi sul Britannia: il discorso dell’inizio della fine dell’Italia) ((In questa seconda metà di gennaio 2020 è venuta fuori sul Fatto Quotidiano la pubblicazione – a quasi trent’anni di distanza – del discorso di Mario Draghi nella famosa crociera sul panfilo Britannia, nel 1992, dove si decise la privatizzazione (o meglio, il saccheggio) dell’immenso apparato produttivo e finanziario dello Stato italiano).

https://www.maurizioblondet.it/le-responsabilita-di-mario-draghi-il-mangiafuoco-del-bfritannia/ (Le responsabilità di Mario Draghi, il mangiafuoco del “Britannia”). 

https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-2_giugno_1992_il_giorno_in_cui_litalia_perse_la_sua_sovranit_sul_panfilo_britannia/33535_35358/ ( Quel giorno i massimi vertici dell’economia italiana – il presidente della Banca d’Italia Carlo Azeglio Ciampi, il ministro del bilancio Beniamino Andreatta (i due che dieci anni prima avevano siglato il tragico “divorzio” tra Bankitalia e Tesoro), il direttore generale del Tesoro Mario Draghi, i vertici dell’Eni, dell’IRI, delle grandi banche pubbliche e delle varie aziende e partecipate di Stato – si incontrarono al largo di Civitavecchia sul panfilo della regina Elisabetta, il “Britannia”, con la crème de la crème della grande finanza internazionale per pianificare a tavolino il saccheggio dell’economia italiana, in primis attraverso la privatizzazione e la liquidazione, a prezzi di saldo, degli straordinari patrimoni industriali e bancari dell’Italia, che avevano fatto la fortuna del nostro paese nel dopoguerra).

https://www.startmag.it/economia/il-governo-senza-strategia-il-fallimento-di-migliaia-di-pmi-e-il-rischio-di-rabbia-sociale/https://www.startmag.it/economia/il-governo-senza-strategia-il-fallimento-di-migliaia-di-pmi-e-il-rischio-di-rabbia-sociale/ 

 https://www.nicolaporro.it/la-strategia-fallimentare-di-conte-lo-stregone/

https://www.linkiesta.it/2020/12/conte-dpcm-natale-lockdown-covid/ (Gli immuni / Il mistero del governo Conte e del suo invincibile fallimento).

https://www.romait.it/il-fallimento-del-governo-conte-casalino-travaglio-in-attesa-di-mario-draghi.html 

 


domenica 31 maggio 2020

CHE IL MINISTRO PER GLI AFFARI REGIONALI FRANCESCO BOCCIA DEFINISCA IL PASSAPORTO SANITARIO "ANTICOSTITUZIONALE" FA COMPRENDERE FINO A CHE PUNTO GLI ESPONENTI DI QUESTO FALLIMENTARE  GOVERNO GOLPISTA CONTE/BIS SIANO DOTATI DI FACCIA TOSTA. PROPRIO LORO CHE HANNO TOTALMENTE CALPESTATO I 139 ARTICOLI DELLA COSTITUZIONE, STRAVOLOGENDONE FORMA E CONTENUTI, PARLANO DI ANTICOSTITUZIONALITA'.
Inoltre Boccia, sì proprio quello dei 60mila miliziani-delatori assistenti civici, fa una strana affermazione che dimostra una sudditanza politica, psicologica a dir poco inspiegabile nei confronti del comitato tecnico scientifico: "e poi se gli scienziati dicono che non ci sono passaporti sanitari, non ci sono". Perchè, ci chiediamo noi, gli scienziati hanno la capacità giuridica e politica per affermare che i passaporti sanitari non ci sono? In base a quale articolo della Carta costituzionale gli scienziati decidono al posto dell'esecutivo e di tutti gli altri organi previsti dall'ordinamento della Repubblica? Peraltro su questioni così delicate come la libertà di circolazione (art.16 Cost. e art.2, prot.4 della Convenzione Europea dei Diritti dell'Uomo)? Non sembra che il giornale unico del virus, cioè il mainstream, abbia mosso qualche obiezione in merito a tale rivelatoria e gravissima dichiarazione di Boccia che, molto amabilmente quanto ipocritamente, cita il vertice della gerarchia delle fonti nell'ordinamento giuridico della Repubblica. Per l'esecutivo la Costituzione va citata o a sproposito, stravolgendola, come è stato fatto in tutti i provvedienti presi durante l'emergenza sanitaria (vedi i famigerati e illegittimi Dpcm) oppure quando fa comodo come nel caso della proposta da parte di alcune Regioni di istituire passaporti sanitari. D'altra parte ormai appare chiaro che al Comitato tecnico scientifico interessa, prioritariamente, solo l'implementazione massiva del 5G, la diffusione dell'App di controllo Immuni, l'imposizione, manu militari, del distanziamento sociale nonchè la realizzazione del piano vaccinale europeo e globale; per questa ragione ogni altro aspetto della vita degli italiani passa in ultimo piano, anzi non viene nemmeno preso in considerazione. Un cinismo mai registrato nella storia politica ed economica del Paese e che denota l'esistenza di conflitti d'interesse non sanabili e pericolosi per la sicurezza nazionale. 

di Antonio Tortora

Tratto da: internapoli.it
C'è poi un'altra perla di saggezza che desideriamo sottolineare e riguarda quanto affermato dal Ministro degli Esteri Luigi Di Maio e riportato dall'Ansa: "In questi giorni ne ho sentite davvero tante sull'Italia. Non mi sembra il momento di fare polemiche, ma una cosa voglio dirla chiaramente: esigiamo rispetto. Se qualcuno pensa di trattarci come un lazzaretto allora sappia che non resteremo immobili". Lo scrive su Facebook il ministro degli Esteri a proposito della riapertura dei confini. "Serve una risposta europea perché se si agisce in maniera diversa e scomposta viene meno lo spirito Ue. E crolla l'Europa". 
Abbiamo avuto l'ulteriore riconferma del fatto che Facebook sia diventato, per il ministro, il canale istituzionale cui affidare ogni comunicazione istituzionale nonchè ogni esternazione; il che appare non dignitoso e fuori luogo rispetto ai nostri cugini europei che, in prevalenza, affidano al controverso e infantile social solo agli sfoghi adolescenziali. Abbiamo appurato che il resto dell'Europa ritiene l'Italia un lazzaretto e nel contempo ci chiediamo perchè il nostro Paese non dovrebbe essere ritenuto tale visto che il Governo ha irresponsabilmente messo in quarantena tutta la penisola, isole e atolli compresi, quando l'ecatombe si è verificata, per motivi tutti da chiarire, solo in Lombardia? Riteniamo normale e comprensibile che il resto d'Europa e del mondo ritenga l'intera Italia un luogo pericolosissimo, e non solo per motivi epidemici, visto che i nostri governanti non hanno fatto niente per affrontare la situazione emergenziale, sempre tutta da chiarire, e che quel poco che è stato tardivamente improvvisato ha aggravato, in maniera esponenziale, lo stato delle cose generando solo morte e allarme; hanno mostrato una totale incompetenza; hanno affidato l'emergenza a una pletora di virologi tromboni-influencer e a comitati inutili, abusivi e di dubbia preparazione; hanno abolito lo stato di diritto con la drammatica conseguenza di creare un contesto di incertezza e di insicurezza lesivo e pericoloso per la eventuale presenza di cittadini stranieri. 
Un territorio in quarantena, con l'aggravante di una democrazia in quarantena, non potrà che  provocare forti ripercussioni psicologiche su chiunque decidesse di mettere piede sull'italico suolo per sobbarcarsi i gravosi effetti di una dittatura terapeutico-sanitaria supportata da ripetitivi e prolissi decreti e da protocolli realizzati per impedire qualsiasi movimento e qualsiasi attività. Uno straniero in Italia, allo stato attuale, per capire cosa può fare e dove si può muovere sarebbe costretto, inopportunamente, ad assoggettarsi ai "noi consentiamo....", "noi permettiamo.....", "noi concediamo....." del poliziesco caudillo Giuseppe Conte. In Campania poi, dulcis in fundo, il turista dovrebbe assoggettarsi alle minacce social e a i tracciamenti telefonici previsti dal satrapo Vincenzo De Luca correndo il serio rischio di essere bruciato da lanciafiamme, sempre carichi e fumanti, magari su qualche spiaggetta della Costiera Sorrentina e con l'accusa di aver compiuto il grave reato di "assembramento". Grazie a questi geni della cosa pubblica riteniamo che, almeno per il momento, "voluptuaria similesve, non obstante fontem opum, in Italia mortuus est" e parliamo del turimo e cioè di una delle più grandi risorse del Paese. 
E per offrire un'uteriore dato di consapevolezza al lettore vorremmo ricordare il piano traumatico di Vittorio Colao per la Fase 2, proprio quello maturato nella task force che ha determinato il cortocircuito della politica italiana (un vero e proprio governo ombra o deep state che opera con il "favore delle tenebre") per intenderci. Pare che la maggioranza dei fondi per lo sviluppo verranno utilizzati, quasi esclusivamente, per finanziare le industrie innovative e 4.0 e cioè quelle che tendono alla quasi totale automazione. Questo sta a significare che lo Stato italiano, non provvedendo a finanziamenti a fondo perduto e a tagli fiscali, prevede  l'indiscriminata liquidazione di centinaia di migliaia di piccole e medie imprese, accompagnata dalle nuove e più snelle procedure fallimentari che serviranno a gestire un numero di fallimenti mai visti prima e in un lasso di tempo così drammaticamente breve. Una spietata road map che anticipa venti di guerra economica con risvolti sociali. Con aziende destinate a essere cedute dai loro creatori; obbligate a procedere alla loro fusione nell'ultimo e forse vano tentativo di sopravvivere su mercati sempre più spietati nonchè costrette alla liquidazione di interi patrimoni familiari e cooperativi già in crisi strutturale da almeno un decennio. Uniche beneficiarie di questo scempio saranno quelle aziende italiane "innovative" e altamente meccanizzate o robotizzate di certo più gradite ai tecnocrati assunti da Conte. Artigianato Kaputt. Questo il sintetico contenuto del programma della task force colaiana che, dal caudillo Conte, ha ricevuto il cinico incarico di operare in qualità di sicario dell'economia nazionale; nel frattempo alcune aziende europee già assaporano il momento in cui finiranno di divorare ciò che resta del sistema industriale italiano. I cento decantati progetti e i 20 obiettivi per rilanciare l'Italia, favorendo demagogicamente solo i giovani visto che moltissimi vecchi sono già morti grazie alla misteriosa e provvidenziale emergenza sanitaria e i cinquantenni sono abbastanza disorientati da non capirci più niente, sono tutti gestiti in smartworking dalla residenza londinese di Vittorio Colao. Mirabile esempio di passaggio, di certo non indolore, da un regime democratico a un regime telefonico e Colao non poteva fare altro visto che ha amministrato, per tanto tempo,  il gigante della telefonia Vodafone. Gli italiani per Vittorio Colao non esistono come popolo che ha una sua peculiare storia bensì come laboratorio dove sperimentare 5G senza test e studi preliminari; dove rendere necessarie le connessioni Internet superveloci; dove imporre per legge strumenti moderni, e non solo gli smartphone, a tutti i membri della famiglia, bambini compresi vista la disumanizzazione della didattica digitale; dove costringere tutti all'utilizzo di infrastrutture tecnologiche e "smart" per trasformare, a causa della volontà di pochi fanatici, il mondo vivo e variegato in una struttura ad alveare, asettica e supercontrollata con il relativo annichilimento di ogni forma di creatività. Di tutte le riunioni dei tecnici e degli esperti di comitati e task force, avvenute in questi mesi non si sa nulla per cui risulta, lo diciamo da professionisti dell'informazione, una gravissima limitazione al diritto fondamentale all'informazione e alla trasparenza aggravata dalla sospensione, per quanto riguarda gli atti amministrativi, del Freedom Information Act - FOIA e dei diritti di accesso ai dati e ai documenti prevista dalla normativa vigente. Questo è solo uno dei numerosi diritti costituzionali sospesi dal Governo con il pretesto dell'epidemia e costituisce anche uno dei motivi per cui il rapporto fiduciario tra cittadino e pubblica amministrazione, concretizzatosi in forme di democrazia partecipativa, viene irreparabilmente leso. Non resta che augurarsi che comitati e task force nati dal nulla e anticostituzionali, che questo Presidente del Consiglio non eletto da nessuno e i responsabili di alcune Regioni che approfittano dei drammi dei loro concittadini per aumentare il proprio potere e per alimentare perenni campagne elettorali, scompaiano nei bui recessi della storia politica di questo Paese che sta pagando e ancora pagherà, a nostro avviso, un tributo di morte e di devastazione economica inaudito.

 


http://www.quotidianosanita.it/governo-e-parlamento/articolo.php?articolo_id=85699.
https://www.lastampa.it/politica/2020/05/28/news/boccia-passaporto-sanitario-e-contro-la-costituzione-1.38899552.
https://www.senato.it/documenti/repository/istituzione/costituzione.pdf.
https://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2020/05/30/di-maio-non-siamo-un-lazzaretto-esigiamo-rispetto_e01b4c57-6a45-44c5-83a5-181dda2f5062.html.
https://www.liberoquotidiano.it/news/politica/22944332/luigi-di-maio-come-salvini-chiusi-confini-lazzaretto-italia-crolla-europa.html.
https://www.ilsussidiario.net/news/commissione-colao-tutte-le-incognite-sui-veri-poteri-di-uno-strano-governo-bis/2010183/.
https://www.ilsussidiario.net/news/commissione-colao-tutte-le-incognite-sui-veri-poteri-di-uno-strano-governo-bis/2010183/.
https://tg24.sky.it/politica/2020/05/28/fase-2-colao.
https://www.quotidianodelsud.it/laltravocedellitalia/palazzo/politica/2020/05/17/lanticamera-di-colao-il-capo-della-task-force-a-fine-corsa-non-ho-niente-da-dirle-buona-domenica/.
https://www.corriere.it/economia/lavoro/20_aprile_12/ecco-squadra-colao-far-ripartire-paese-fase-2-9ad74558-7c8c-11ea-9e96-ac81f1df708a.shtml.