mercoledì 24 giugno 2020

CON GLI STATI GENERALI DI VILLA DORIA PAMPHILI, LADDOVE NON ERA PRESENTE NE' IL CLERO, NE' L'ARISTOCRAZIA E NEMMENO IL TERZO STATO (TRADIZIONALMENTE COMPOSTO DA CITTADINI E ABITANTI DELLE ZONE RURALI), ABBIAMO ASSISTITO A UNA PARODIA STORICA, A UN REENACTMENT INDEGNO DI QUELL'ASSEMBLEA, DI ORIGINI MEDIEVALI, CHE AVEVA IL COMPITO DI LIMITARE IL POTERE MONARCHICO.
GIUSEPPE CONTE, FORSE, HA VOLUTO RIPROPORRE I FASTI DI QUEGLI EVENTI RIVOLUZIONARI CHE HANNO POI CONTRIBUITO ALLA DICHIARAZIONE DEI DIRITTI DELL'UOMO E DEL CITTADINO. 
MA COSI' NON E' STATO E L'UNICA COSA PRODOTTA, IN QUESTA PASSERELLA A PORTE CHIUSE E INTERDETTA ALLA STAMPA, E' STATA L'AFFERMAZIONE POLITICA DI UN'IDEA DI PAESE-AZIENDA DA GOVERNARE CON PUGNO DI FERRO, CON TECNOLOGIA ESTREMA E DISUMANIZZAZIONE TOTALE DI OGNI RAPPORTO TRADIZIONALMENTE INTESO. L'ITALIA NON E' PIU' UNO STATO-NAZIONE CON LA SUA STORIA CHE SEMBRA CONDANNATA ALL'OBLIO DA UNA CLASSE POLITICA IGNORANTE; NON E' PIU' COMPOSTA DA UN POPOLO UNITO DA UNA CULTURA PLURIMILLENARIA BENSI' E' RIDOTTO A UN MERO BRAND AZIENDALE. COLAO DOCET.

di Antonio Tortora

Villa Pamphili blindata. Tratto da Unione Sarda
"Reinventiamo l'Italia - ha detto Giuseppe Conte in conferenza stampa alla fine della kermesse pamphiliana - affinchè sia "moderna, sostenibile, inclusiva, verde". Tutte parole vuote e senza senso visto che sono pronunciate da uno pseudomonarca che, attraverso innumerevoli Dpcm non ha fatto altro, bontà sua, che affermare: "noi consentiamo....noi permettiamo.....noi concediamo......Forse si è trattato di una mera confusione storica credendosi, Conte, l'ultimo vero sovrano assoluto per diritto divino, Luigi XVI°; quest'ultimo poi, giova ricordarlo, finì ghigliottinato per alto tradimento. Nel momento in cui scriviamo è in atto un controllo serrato delle città e dei territori interni e costieri da parte di un ingente spiegamento di forze dell'ordine che sembrano essersi moltiplicate per incanto; è in atto una militarizzazione delle spiagge, soprattutto quelle libere; non si vede un turista in giro per le città d'arte. A Napoli nemmeno la pizza, dopo una plurisecolare storia gastroeconomica, riesce a decollare registrando un crollo drammatico nelle vendite pari al 70%; molti parchi sono chiusi nonostante siano luoghi dove, da sempre, ci si reca per curare la propria salute; un numero sempre maggiore di aziende non riesce a riaprire a causa di una chiusura prolungata e ingiustificata che ha aggravato il precedente stato di crisi. Insomma un panorama economico e sociale devastato, appositamente aggiungiamo noi, al fine di "reinventare" l'Italia trasformandola in un vasto campo di sperimentazione tecnocratica dopo averne azzerato la prestigiosa storia; per renderla "moderna" una parola che racchiude tutta la tossicità di questo mondo visto che è proprio la corsa alla modernità che ha spinto il mondo sul baratro della guerra nucleare, dell'inquinamento massivo del pianeta e dell'insorgenza di malattie che decimano interi popoli; per renderla "sostenibile" con un numero di poveri che aumenta vertiginosamente proprio dopo ogni salto tecnologico che conduce all'utilizzo di robot, informatica, cibernetica e Intelligenza Artificiale al posto dei lavoratori umani; "inclusiva" certamente per tutti coloro che hanno un atteggiamento filogovernativo come gli intellettuali "pennaruli" che attraverso il giornale unico di Conte e del virus (leggasi mainstream) possono essere gramscianamente definiti "scrittori salariati"; "verde" forse alludendo agli innumerevoli polmoni verdi presenti sul suolo italico e abbandonati all'incuria colpevole da uno Stato che non ha voluto o saputo fare nulla contro gli incendi che hanno devastasto milioni di ettari di terreno alpino e appenninico negli ultimi decenni. Inoltre, fenomeno di cui si parla poco e male, quasi tutti gli alberi storici, di alto fusto e di caratteristico decoro e frescura sono stati abbattuti senza pietà, in tutte le città e paesi d'Italia, per non interferire con le frequenze del 5G come sostenuto nello studio britannico "5G Planning-Geospatial Considerations" del Department for digital, culture, media e sport" del febbraio 2018. Insomma una grande confusione di parole vuote ma eleganti, non sentite ma coinvolgenti; una vera martellante propaganda tesa a colpire psicologicamente i target più indifesi e più disposti a delegare ogni tipo di responsabilità, comportamento tipico degli italiani, a una classe di decisori eterodiretti che ormai è deresponsabilizzata rispetto ai risultati di qualunque azione e decisione politica.
Mentre gli italiani erano agli arresti domiciliare, per consentire una sperimentazione psico-sociale che non ha eguali nella storia del Paese, il Governo Conte, piddino e pentastellato, si è reso complice di atti deplorevoli e assurdi di cui la Kermesse di Villa Doria Pamphili costituisce soltanto l'epilogo. Infatti, oggi ci troviamo nelle condizioni in cui a governare, de facto, sono i Comitati Tecnico Scientifici e le Task Forces che nessuno ha eletto, che hanno operato riservatamente, i cui verbali e resoconti non sono stati resi pubblici, che non sono previsti dalla Costituzione, che sono caratterizzati da profondi conflitti d'interesse e che, per giunta, lasciano intravedere le fitte maglie di un Deep State che già da tempo si era preparato per condurre un attacco mai visto allo Stato italiano inteso come Nazione e Popolo. Il Governo Conte, creato dal nulla attraverso abili manipolazioni dei pentastellati (filocinesi e segretamente sovvenzionati dal Venenzuela di Chavez) e piddini (filoeuropeisti e novelli difensori del capitalismo bancario e finanziario) ha definitivamente consegnato il potere decisionale a Vittorio Colao (ex Ceo di Vodafone) e company che ha prontamente predisposto protocolli e piani dettagliati per un rilancio italiano in cui gli italiani, in qualità di cittadini e soggetti di diritto, non compaiono affatto se non come sudditi e parti di meccanismi produttivi, finanziari e tecnocratici. 
Eppure gli italiani sapevano di avere un governo politico ma le idee erano e sono molto confuse sin da quando, nel 2011, Mario Monti mise su un governo tecnico che con la conseguente azione dei governi Letta, Renzi e Gentiloni, cominciò a minare definitivamente le basi dello Stato democratico, con l'appoggio del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano prima e Sergio Mattarella poi. Quello attuale, il governo Conte bis, con l'emergenza sanitaria cominciata all'inizio del 2020, si è fin da subito manifestato come un governo ibrido ovvero politico per certi versi e tecnico per altri in quanto ha delegato massicciamente a Comitati Tecnico scientifici e Task Forces l'essenza stessa di scelte politiche, economiche e sociali. Tutti tecnici che hanno interpretato la politica come una sorta di pianificazione aziendale, che hanno confuso i cittadini, in tutte le loro complesse compagini, con i dipendenti di imprese cui dare direttive rigide e indiscutibili; tecnici che hanno contaminato i governi regionali con i loro "piani" trasformando liberi territori in mere ditte e fabbriche cui richiedere grandi sacrifici a fronte di elemosine di Stato inaccettabili per un popolo operoso come quello italiano. In questi giorni il giornale unico del virus si affanna a intervistare economisti e accademici di chiara fama trascurando il fatto che i dati statistici, relativi a una crisi mai vista e provocata ad arte, non tranquillizzano affatto i cittadini che, sulla loro pelle, vivono il disagio di un tessuto sociale ed economico in drammatica e veloce decomposizione. Non c'era alcun bisogno di scomodare illustri personaggi così lontani da quella realtà vera che non hanno mai vissuto o che hanno dimenticato non appena sono entrati nel giro buono degli opinion leaders prezzolati e ideologicamente vicini al governo. La gente comune, il popolo vero che soffre sotto un regime poliziesco contiano, piddino e pentastellato e cinesizzato, è scomparsa e solo quando scende in piazza, anche pacificamente, viene indicata come massa esagitata che non rispetta il mantra ridicolo del "distanziamento sociale", comportamento innaturale pertanto non sanzionabile che non si addice ad una società composita e di origini latine e dell'"indossare la mascherina"-museruola-feticcio, comportamento dannoso per la salute (provoca ipercapnia, ipossia e acidosi tissutale). I presidenti delle Regioni, tra cui Zingaretti, De Luca e Bonaccini, autodenominatisi neosatrapi si cimentano con ordinanze che travalicano e superano i tristi Dpcm che hanno stravolto la nostra vita come, ad esempio l'ordinanza del Lazio che impone, manu militari, la vaccinazione antinfluenzale a tutti seguita a ruota dalla Calabria e dalla Campania dove Vincenzo De Luca crede di essere diventato il difensore della Patria con una sessantina di ordinanze con cui ha preteso e pretende di regolamentare tutti i comportamenti possibili di circa sei milioni di campani. Circa l'iniziativa di Zingaretti giova ricordare che il Movimento Roosevelt presieduto da Gioele Magaldi ha presentato ricorso al Tar del Lazio sostenendo che è "assurdo, pericoloso e incostituzionale imporre il vaccino antinfluenzale"; ciò significa che non tutti sono anestetizzati dalle chiacchiere demagogiche e dai comportamenti eccessivamente autoritari del presidente della Regione Lazio; per fortuna aggiungiamo noi. "La sovranità appartiene al popolo che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione" è scritto nel primo articolo della Carta fondativa dei diritti e dei doveri dei cittadini; e tuttavia i suddetti "decisori" non fanno altro, quotidianamente e approfittando dell'emergenza sanitaria, che abusare impunemente dei poteri loro accordati dal popolo travalicandone i limiti. Ci hanno preso gusto e, con grande scorrettezza istituzionale, dimenticano di essere anche loro cittadini e parte di un popolo che si divertono a umiliare e trattare come bestie in un serraglio, marcandolo stretto, tracciandolo, controllandolo e imponendogli stili e regole di vita assurdi e inaccettabili in un Paese democratico. Loro non solo non hanno "rimosso gli ostacoli di ordine economico e sociale" come si afferma nell'art.3 della Costituzione bensì hanno piazzato ostacoli dappertutto, e non solo economici e sociali, rendendo la vita impossibile a qualunque cittadino normale e non asservito ciecamente ai partiti e ai loro squallidi leaders. Hanno fatto precipitare gli italiani in un Nuovo Ordine Mondiale, profetizzato mirabilmente da George Orwell, Aldous Huxley, Ray Bradbury, Margaret Atwood, Thomas Disch e Robert Silverberg, con dispotica distopia attravero una "trance" collettiva impastata di paura, propaganda e raffinate tecniche di ipnosi di massa. Per molte settimane i tiranni "decisori" ci hanno impedito di uscire, di vedere il cielo, di toccare l'erba (reati terribili e comportamenti pericolosi nella loro mente malata) e ora ci consentono, ci permettono, ci concedono di farlo alle loro condizioni, con nuove regole liberticide, con quella mancanza d'aria che ci è rimasta nella mente e nel cuore; con il panico provocato dal ronzio del drone che controlla il fuggitivo; con l'imbarazzo di essere inseguito da agenti, norme, pene e sanzioni per esserci comportati normalmente; con la minaccia di un mitra puntato in faccia come se avessero avuto a che fare con criminali pericolosi evasi dalla fortezza di Alcatraz. Una vera guerra psicologica che non accenna ad esaurirsi ma che prende forme sempre più sottili e sofisticate. Che allarma con previsioni di nuove e sempre più mortali ondate virali; che minaccia sanzioni in caso di maggior numero di contagi; che promette retate domestiche per la deportazione dei malati magari non contagiosi; che offende milioni e milioni di persone trattate come nei peggiori mattaoi della storia; che sottopone a trattamenti sanitari obbligatori gente  che avrebbe solo bisogno di vivere in un Paese normale. E intanto la strage continua, inspiegabilmente e nel silenzio di chi dovrebbe avere qualcosa da eccepire, con l'annullamento di tutti gli interventi chirugici (circa seicentomila), con l'impossibilità di continuare o riprendere visite, esami radiologici (circa 12 milioni)  e terapie, con Asl e ospedali blindati, con medici di base irragiungibili e con nuovi ospedali modulari rivelatisi inutili e un vero e proprio spreco di risorse, mentre l'Associazione Medici Dirigenti denunciava, non più tardi nel dicembre del 2019, il rischio chiusura per ben 175 piccoli ospedali disseminati per tutto il territorio nazionale. La malasanità italiana continua a imperversare e la gente continua a morire per mancanza di cure; paradossalmente occorre avere la Covid-19 per essere curati e per consentire all'apparato emergenziale di continuare a prosperare nel politicamente e schifosamente corretto.




venerdì 12 giugno 2020

MENTRE L'INTERO POTENZIALE OFFENSIVO E DIFENSIVO DELLO STATO SI SCARICA INESORABILMENTE SULL'INTERA POPOLAZIONE CIVILE, CON TANTO DI CLIMA INTIMIDATORIO E RETORICA SECURITARIA, UNA POTENTE ARMA VIENE RILASCIATA SUL TERRITORIO AL FINE DI TRACCIARE I CITTADINI PER CONTROLLARNE I MOVIMENTI E I COMPORTAMENTI: L'APP IMMUNI. OGNI STANDARD MORALE, GIURIDICO E COSTITUZIONALE VIENE DRAMMATICAMENTE TRAVALICATO NELLA COSTERNAZIONE DI UN POPOLO CHE E' COSTRETTO A METTERE IN DUBBIO L'ONESTA' POLITICA DEI GOVERNANTI. IL CERCHIO STA PER CHIUDERSI E L'ULTIMA FASE PREVEDE LA VACCINAZIONE ERGA OMNES CUI PUNTANO I DECISORI PLANETARI E, OVVIAMENTE, I TECNOCRATI CHE SI SONO INSEDIATI, NON ELETTI, AL GOVERNO DELLA PENISOLA ITALICA.
 

 di Antonio Tortora

 
Controllo Sociale e Intelliugenza Artificiale Tratto da httpsipso.ca
  
App Immuni assetto societario Tratto da www.imolaoggi.it

UNA BREVE ANALISI DEL CONSENSO OBBLIGATO DURANTE L'EMERGENZA SANITARIA E DELLE TECNICHE DEL CONTROLLO DI MASSA.


L'emergenza pandemica, scatenata dall'OMS dopo una donazione di 50 milioni di dollari, definita "therapeutic accellerator" da parte di Bill Gates, neovaccinocrate sostenitore del post-umanesimo ovvero della totale ibridazione uomo-macchina, obbliga a una riflessione attenta e inoppugnabile su quelle che Noam Chomsky ha magistralmente definito le semplici "10 regole per il controllo sociale". 
Il teorico della comunicazione ha messo a nudo, in "Media e Potere", le efficaci regole con cui il popolo viene manipolato, quasi fosse un gregge smarrito, e condotto verso scopi oscuri e tendenti alla stato orwelliano, basato sul controllo totale delle persone, delle menti e dei comportamenti sia sociali che individuali. E quale popolo si poteva prestare a questo gigantesco esperimento di manipolazione globale se non quello italiano? Un popolo che ormai, già da circa mezzo secolo, è irrimediabilmente lontano dai veri problemi sociali, è distratto dalle reali intenzioni delle èlite ed è saturo di informazioni insignificanti? Un vero e proprio happening per una classe di governanti non eletta, imposta dall'alto, inetta, ignorante, al soldo delle Corporation capitaliste e apolidi, e per di più dotata di chiare venature dispotiche. 
L'evento pandemico, provvidenziale e drammatico, ha materializzato il "problema" cui è stata prontamente offerta la "soluzione" ovvero un combinato disposto di leggi e politiche finalizzate alla soppressione delle libertà costituzionali con il placet di una popolazione stordita dai media onnipervasivi. Il Governo unitamente a comitati tecnico scientifici e task force, appositamente costituiti pescando negli ambienti tecnologici e dell'ingegneria sociale, ha seminato il terrore sanitario e la paura terapeutica al fine di instaurare un paradigma terroristico, così come indicato nel concetto di "biosecurity" elaborato da Patrick Zylbermann nel volume "Tempetes microbiennes", insistendo in maniera ossessiva sul "worst case scenario" e quindi sul peggior scenario possibile. Forse non è un caso che numerose inchieste giudiziarie siano state aperte in merito alle stragi di anziani verificatesi in Lombardia; talvolta anche i morti, opportunamente strumentalizzati e militarizzati (chi non ricorda il convoglio dell'Esercito procedere verso destinazioni sconosciute e con il favore delle tenebre, per occultare le vittime di un crimine di proporzioni mai viste?), potrebbero giocare a favore di decisori spregiudicati che, vilmente e non a caso, oggi chiedono scudi penali nascondendosi dietro emergenze reali e tuttavia gestite in maniera incomprensibile. D'altra parte appare ovvio, anche all'osservatore più distratto, che tutto ciò che è accaduto negli ultimi mesi è stato il coronamento di una gradualità fatta di privatizzazioni, disoccupazione di massa, tensioni sociali, precarietà, sistema salariale indegno di un paese civile e di uno Stato apparentemente ridotto all'osso ma che, con discrezione, si compattava attorno a linee guida dittatoriali i cui frutti nefasti sono esplosi con gli abusi commessi dalle Forze dell'Ordine durante le nove settimane di arresti domiciliari. Di sicuro è stato, fino ad ora, il periodo più buio della nostra Repubblica ed è trascorso nel silenzio di coloro che avrebbero dovuto garantire la Costituzione e che, dunque, hanno tradito il loro mandato tacendo e non proferendo parola in favore di un popolo che, incolpevolmente, cercava solo di sopravvivere in attesa di vergognose elemosine di Stato che ancora non si sono viste. 
Nella crisi, sanitaria prima ed economico-sociale-antropologica poi, si cerca di far accettare alla popolazione una serie infinita di regole che confliggono con gli stili di vita precedenti nonchè di norme paranoiche e restrittive che desertificano ogni concetto di libertà e democrazia. Tanto i decisori sanno bene che la massa non farà altro che sperare che"tutto andrà tutto bene" in quanto essa è deresponsabilizzata e distaccata da quella consapevolezza politica che un popolo, degno di questo nome, avrebbe potuto e dovuto conseguire dopo un secolo e mezzo di storia unitaria. La cosa più assurda è che gli italiani, più di qualunque altro popolo, sono stati trattati da deficienti e analfabeti attraverso tecniche manipolatorie che hanno profuso, a piene mani, un linguaggio fanciullesco e banale tale da far abbassare le ordinarie difese razionali di soggetti, molto suggestionabili, che dunque hanno reagito meccanicamente e acriticamente. E gli effetti di quello che può essere definito Stato terapeutico secondo la teoria di Irving Kenneth Zola si stanno pienamente manifestando attraverso l'uso improprio della mascherina-museruola-feticcio, del freddo distanziamento anti-umano, delle innumerevoli alterazioni di ogni rapporto umano nonchè della trasformazione dell'animale sociale in entità monadica e solitaria. Il che può certamente essere rafforzato dal Biopotere descritto da Michel Foucault e che mira a gestire il potere sulla vita della massa intesa come specie, in tal caso "homo italicus", e non più sull'individuo. 
E dunque ci troviamo di fronte a un potere esercitato con i criteri di una massificazione che oscilla tra dato statistico applicato a tutti gli ambiti del sociale e disciplina, sanzione e punizione somministrati equamente nei confronti di tutti i cittadini rendendoli, per dirla alla Gille Deleuze, una "macchina quasi muta e cieca". Tutti parametri che, evidentemente, hanno applicato i componenti dei Comitati tecnico scientifici e delle Task Forces che hanno utilizzato il dato numerico, la statistica, il dato econometrico e algoritmico al fine di normalizzare tutte le attività umane attraverso la "Gleishschaltung" di nazionalsocialista memoria. Parliamo di una sincronizzazione, di una messa in riga, di un allineamento della massa tale da condurre alla normalizzazione tecnocratica nella politica, nella società, nell'industria, nel commercio e perfino nella religione. Gli oltre 60 milioni di italiani hanno percepito la inconfutabilità di questa violentissima normalizzazione che ha provocato prima un forte shock psicologico e poi uno stato di crisi da cui, francamente, non sappiamo se e quando riusciremo a uscire. 
Anche l'emotività, provocata dalla narrazione drammatica e ossessiva dell'evento pandemico, crea un corto circuito nella mente delle persone scardinando certezze faticosamente acquisite nel tempo e impianta idee e timori di nuova concezione che, inevitabilmente, suggeriscono comportamenti innaturali e pericolosi per la tenuta di una società che già di per sè soffriva e soffre di innumerevoli problemi, con il ragionevole rischio mortale di sfaldamento e collasso di un intero sistema. Nel nostro Paese poi le persone, che già erano state allevate nell'ignoranza e nella mediocrità, sono state trattate con elaborati processi di dissonanza cognitiva; cosa che è stata sapientemente evitata in tutti gli altri Paesi coinvolti dall'emergenza sanitaria dove hanno parlato, attraversdo canali ufficiali e non sui social media, solo Capi di Stato, Ministri competenti e pochissimi virologi incaricati di informare la cittadinanza a livello medico-istituzionale. Gli italiani, a causa dell'enorme mole di dati, notizie e informazioni contraddittorie diffuse dai media mainstream, dalle fonti istituzionali e dai virologi-tromboni-attori-massmediatici, hanno perso il controllo della propria capacità critica e si sono ritrovati a obbedire ciecamente a diktat amministrativi e di ordine pubblico che hanno stravolto l'essenza stessa della Repubblica. A questo punto, e cioè sin dall'inizio degli arresti domiciliari e del profluvio di Dpcm, Decreti Legge, circolari, ordinanze, allegati, note e noterelle, tre caratteristiche sono state riscontrate nella massa, terrorizzata dai check point militari, mentalmente piegata e fisicamente bloccata da autocertificazioni illegali, pesanti minacce, dure sanzioni e incomprensibili denunce. Alludiamo alla stupidità intesa come insensibilità e scarsa intelligenza, alla volgarità intesa come attacco a tutti coloro che non intendevano uniformarsi supinamente a centinaia diktat normativi, aggravata dalla delazione nei confronti di comportamenti ritenuti non più "normali", e infine all'ignoranza intesa come mancanza di cultura e consapevolezza giuridica, la sola un grado di difendere gli individui da ogni abuso da parte dell'autorità. Inoltre i nostri decisori sono stati molto attenti a scaricare colpe e responsabilità sulla popolazione per nascondere le proprie gravissime responsabilità politiche, civili e penali visto che non hanno fatto niente (solo norme capziose e incomprensibili); hanno fatto scelte sbagliate e incomprensibili; hanno provocato la morte di migliaia di persone (senza contare tutti i morti che ci saranno a causa del blocco dell'intero sistema sanitario rimasto operativo solo per la specifica emergenza virale); hanno sperperato denari per la realizzazione di ospedali modulari che non servono a nulla e che, ci auguriamo, non debbano servire in futuro. Un vero guazzabuglio di incompetenza e sete di potere, di interessi elettorali e interessi economici, di arroganza e sfrontatezza; eppure sembra, per lorsignori, che la responsabilità sia sempre stata della gente comune nonostante una gestione della crisi fallimentare, criminale, pricolosa e antidemocratica; e, per di più, a causa di questo ingiusto carico di responsabilità gli italiani, forse ritenendosi colpevoli di qualche cosa, hanno inibito la loro capacità di agire e sono rimasti immobili e succubi dei Decreti e degli agenti in divisa. Un crimine di cui, prima o poi, i decisori dovranno farsene carico e non solo politicamente.
Tutto ciò è potuto accadere perchè le èlites dominanti hanno una conoscenza precisa e diretta  della massa e dell'individuo grazie a quelle scienze psicologiche, neurologiche e neurobiologiche che mettono a nudo il fisico e la psiche dell'uomo a vantaggio del controllo di massa orwelliano già presente, nella nostra società, e in fase di forte potenziamento. Purtroppo queste èlites dominanti, di sicuro sovragestite ed eterodirette hanno colpito duramente l'intero tessuto sociale e antropologico del nostro Paese iniettando tossine antiliberali che potrebbero obbligare tutta la popolazione a farsi controllare minuziosamente dall'App Immuni, a farsi vaccinare per inconfessabili finalità e a farsi microchippare in ossequio a un principio di assoluto controllo fisico e psichico. 
Per quanto riguarda Immuni, tanto sbandierata come panacea di tutti i mali, sappiamo che le criticità sono molte e riguardano aspetti della tecnologia utilizzata (Apple e Google sono coinvolte con i sistemi operativi iOS e Android); aspetti societari della Bending Spoons S.p.A.  e altri, non meno importanti, relativi alla privacy dei cittadini a causa della tenuta e della lavorazione di un'immensa mole di dati non solo sanitari ma anche anagrafici, di movimento e comportamentali. Abbiamo già citato, in precedenti articoli, il nuovo saggio "Capitalismo della Sorveglianza" di Shoshana Zuboff per cui le nostre perplessità sono più che giustificate e doverose; ma questo è un altro capitolo da approfondire. Ricordiamo che l'App Immuni dovrebbe funzionare al massimo fino al 31 dicembre  2020; qualche sprovveduto crede a questa scadenza temporale? Noi, di certo, no. Visto come sono andate le cose durante l'emergenza sanitaria riteniamo che il Governo, ma anche un altro Governo magari eletto da qualcuno e non sceso dal cielo, non rinuncerà più a uno strumento di controllo e tracciabilità così capillare e comodo per monitorare tutto e tutti, sempre e comunque. La tecnologia va bene ma solo se usata nel rispetto dell'uomo e delle sue libertà fondamentali.



  
https://www.imolaoggi.it/2020/04/23/immuni-la-verita-sulle-app-di-tracciament/https://www.youtube.com/watch?v=mPPjBVRh73w&feature=emb_logo. FOX NEWS: DOPO LA MAZZETTA DA 50 MILIONI DI GATES, L'OMS DICHIARA LA PANDEMIA [SUB ITA] Intorno ai 3 minuti: "L'OMS non ha voluto dichiarare la pandemia da Coronavirus - il giorno dopo Bill Gates ha destinato 50 milioni di dollari verso l'OMS - un giorno dopo il segretario generale dell'OMS l'ha dichiarata una pandemia". (Ringraziamo la dott.ssa Rossella Mollo per la segnalazione). 
THE POSTHUMAN MANIFESTO TO UNDERSTAND HOW THE WORLD IS CHANGING IS TO CHANGE THE WORLD ovvero MANIFESTO DEL POSTUMANO CAPIRE COME IL MONDO CAMBIA È CAMBIARE IL MONDO. L'avvento degli esseri sintetici.


mercoledì 3 giugno 2020

UNA LETTERA INVIATA, POCHI GIORNI FA DA UN GRUPPO DI MEDICI, AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI, AL MINISTRO DELL SALUTE, AL PRESIDENTE DELL'ISTITUTO SUPERIORE DELLA SANITA' E AI GOVERNATORI DELLE REGIONI CHIEDE DI FARE LUCE SUI NUMEROSI ASPETTI PROBLEMATICI EMERSI DURANTE LA GESTIONE DELL'EMERGENZA SANITARIA.
Tra i firmatari del documento Pasquale Mario Bacco, Antonietta Gatti, Mariano Amici, Carmela Rescigno, Fabio Milani e Maria Grazia Dondini, tutti medici che non solo operano direttamente sul territorio ma che hanno vissuto e che vivono l'emergenza sanitaria. Una urgenza che ora "clinicamente non esiste più", secondo fonti altrettanto ufficiali e qualificate come Alberto Zangrillo direttore della terapia intensiva del San Raffaele di Milano, Francesco Le Foche infettivologo dell'ospedale Umberto I di Roma, Giuseppe Remuzzi direttore del Mario Negri di Milano, Mario Bassetti capo della clinica di malattie infettive del San Martino di Genova, Giulio Tarro allievo di Albert Sabin. 
«Terrorizzare il Paese è qualcosa di cui qualcuno si deve prendere la responsabilità» ha affermato Alberto Zangrillo in una recente intervista a Libero Quotidiano e questo terrore, profuso a piene mani da un esecutivo che tratta gli italiani come un gregge di pecore da mantenere in un pascolo controllato molto simile a un lager e da virologi-tromboni, riciclati in influencers massmediatici e impelagati in paludosi conflitti di interesse, ha spinto il Paese in un baratro socio-economico-sanitario da cui potrebbe non riprendersi più. 

di Antonio Tortora
 
Tratto da: httpfreeanimals-freeanimals.blogspot.com

Inoltre da più parti, un aggravamento dello stato sanitario del Paese è paventato da medici (Giuseppe Curigliano uno dei direttori dell'Istututo Europeo di Oncologia di Milano) che non possono tacere che l'emergenza coronavirus sta avendo drammatiche ripercussioni, per esempio, sui rischi di tumore; visto che ci sono notevoli ritardi sui programmi di screening e su tutte quelle attività necessarie per intercettare le forme tumorali sin dall'inizio. E, vista la colpevole e inqualificabile concentrazione mediatica, politica e sanitaria sul solo coronavirus, chi si assumerà la grave responsabilità degli innumerevoli casi avanzati, meno curabili e meno guaribili nonchè dei pazienti abbandonati a sè stessi e forse anche deceduti per mancate cure e terapie? Una bella rogna per il governo che non ha realizzato nessuna programmazione per tutte le gravi patologie presenti sul territorio nazionale venendo meno ai suoi compiti istituzionali, e per le Regioni i cui presidenti sono già, sfacciatamente e spavaldamente, immersi in improbabili campagne elettorali che, ci auguriamo, li spazzino via per sempre dal panorama politico. Questi ultimi vorrebbero prendersi tutti i meriti, pure in caso di luttuosa catastrofe sanitaria come la Lombardia e in caso di mera e insperata fortuna come in Campania. Forse qualche italiano sarà pure babbeo, cinghialone o meritevole di essere arso con il lanciafiamme ma la faccia tosta di questi istrionici e autoritari figuri, da troppo tempo incomprensibilmente al potere, non ha eguali nella storia e nella commedia dell'arte.
Tornando alla lettera indirizzata ai vertici della politica e firmata da un gruppi di medici coraggiosi e che pensano altrimenti, giova ricordare che quasi nessuna fonte giornalistica, figurarsi il mainstream filogovernativo, l'ha rilanciata e questo la dice lunga su fin dove si estendono i tentacoli della dittatura sanitaria e quanto i media politicamente corretti, sovvenzionati e compiacenti siano importanti per il mantenimento di un altissimo livello di terrore e di forzoso consenso, ormai conclamati,  favorevoli allo stato terapeutico. "Crediamo in primo luogo che sia necessario chiarire in modo univoco, chiaro e scientificamente credibile che la Covid-19 ha dimostrato di essere una forma influenzale non più grave degli altri Coronavirus stagionali - è scritto nel documento - e ciò nonostante l'OMS (inspiegbilmente aggiungiamo noi) abbia dichiarato l'emergenza pandemica l'11 marzo, le cifre ufficiali dei deceduti e dei contagiati contraddicono la definizione stessa di pandemia". Non solo, ma si cita anche l'esigenza di fornire criteri di comprensione dei dati reali senza che i media diffondano notizie allarmanti e "a nostro parere ingiustificate" che non giovano all'opinione pubblica spaventata e confusa. Chi non si è spaventato e confuso ascoltando i bollettini di guerra quotidiani, alzi la mano. Inoltre "la banalizzazione statistica dei decessi è la sintesi di una comunicazione istituzionale che ha impedito, per tutta l'emergenza e ancora oggi, di avere una chiara sintesi della situazione portando a un circolo vizioso......." Riportiamo, di seguito, alcuni punti principali della lettera, per la verita molto pacata e priva di spunti polemici; il documento è consultabile sull'apposito link che, di seguito, forniamo.
- Il numero dei deceduti era comprensivo, come più volte ribadito da Angelo Borrelli, di qualunque altra patologia o di morte naturale. Quindi quanti sono davvero i morti per Covid-19?
- Non è chiara l'esatta percentuale della mortalità per Covid-19 anche in riferimento alle medie ufficiali per patologie analoghe (vedi Istat).
- Perchè una diffusione esponenziale solo in circoscritte zone del nord Italia? Bella domanda cui occorrerebbe dare una risposta basata su accurate e indagini da parte di una commissione parlamentare d'inchiesta e da parte di una magistratura che, purtroppo, è occupata in devastanti e pericolose beghe corporative e correntizie. Pare che lo scandalo Palamara e delle correnti interne al CSM siano capitate al momento giusto per impedire la ricerca e l'approfondimento di ben altre responsabilità governative. 
- La strana vicenda dei tamponi che fanno risultare contagiati soggetti che non lo sono a causa della alta percentuale dei falsi positivi e dei falsi negativi.
- Una corretta interpretazione degli esami sierologici che confermano che la diffusione del Covid-19 stia esaurendosi.
- Quali criteri per le proiezioni elaborate dagli esperti e quali conferme a tali proiezioni sono oggi disponibili. 
- Quali i titoli, l'autorevolezza e l'esperienza dei membri della Commissione incaricata delle misure di contenimento; i criteri adottti per la selezione e la presenza di eventuali conflitti di interesse. 
- Perchè non siano stati tenuti in considerazione studi e rilievi di medici e specialisti impegnati sul campo e sia stata privilegiata "l'impostazione opinabile e documentata degli esperti".
- Perchè sono stati sottovalutati e avversati le profilassi e le terapie di farmaci e metodiche ben conosciute
- Per quai motivi sono stati impediti gli esami autoptici. Forse per impedire che che si venisse a conoscenza del fatto che "la causa principale dei decessi non era la virulenza della patologia ma una sua errata cura?" .
- Il dirottamento di tutte le risorse disponibili verso una sola patologia con l'interruzione delle diagnosì e delle procedure terapeutiche per patologie diverse confliggendo drammaticamente con un più generale, doveroso e costituzionale diritto alla salute (art.32 Cost.). 
- Realizzazione inutile, tardiva e dispendiosa di strutture ospedaliere riservate alla sola emergenza Sars-cov2; cosa strana visto che ci sono interi reparti e piani ospedalieri nuovi, attrezzatissimi, disponibili e inutilizzati come l'Ospedale del mare di Ponticelli. (vedi ospedali modulari di Milano Fiera e Ponticelli completamente vuoti). Appare evidente che la malasanità e gli affari sporchi nello stesso settore non si sono affievoliti per niente. 
- Quale la ratio del trasferimento dei pazienti anziani nelle RSA, su indicazione sbagliata e inspiegabile dell'OMS, viste il conseguente sterminio (perchè di questo di tratta) di anziani.
- Perchè è stata disposta la cremazione di un numero indefinito di salme laddove non c'era minaccia batterica e quali criteri scientifici sono stati applicati. 
- Le ragioni per la continua minaccia  di possibili scenari di inasprimento delle misure di contenimento in assenza di di evidenze scientifiche che obblighino a mantenere distanziamento, mascherine, guanti e quant'altro. 
- Quali esperti hanno imposto mascherine e distanziamento anche fra gli alunni delle scuole a settembre e perchè queste disponizioni insalubri e pericolose non vengano revocate ora che il guadro generale è nettamente e inequivocabilmente migliorato.
E' sotto gli occhi di tutti che il mix di terrore e di mistificazione della realtà, amplificata anche dalle diatribe scientifico-mediatiche-virologiche che dovrebbero essere riservate solo ai consessi scientifici e accademici, hanno impedito l'applicazione delle normali cure previste in ambito medico disorientando gli stessi operatori sanitari e causandone, spesso, la disperazione e finanche la morte. D'altra parte siamo solo all'inizio di quella che diventerà la vera crisi antropologica, sociale ed economica e già si possono contare il maggior numero di suicidi dal marzo scorso (almeno 45 e 28 tentativi per Brain Research Fondazione) e non solo tra gli imprenditori. Per quanto riguarda le psicopatologie va assolutamete letto "Il buio oltre la siepe della Covid-19: lettera aperta sulla salute mentale" pubblicata dal Centro di psicologia, psicoterapia e interventi socio-sanitari "Tagesonlus" laddove Maurizio Pompili esperto italiano di suicidologia, ha recentemente rimarcato "come le condizioni di quarantena, la crisi economica che ne seguirà, i lutti e lo stress prolungato sono noti fattori di rischio suicidario che dovrebbero esser tenuti in considerazione".
Ma non finisce qui e nella lettera cui si chiede una risposta entro trenta giorni e nel cui difetto sarà presentato un esposto all'autorità giudiziaria,  si insiste sulle eventuali argomentazioni scientifiche credibili che hanno imposto i distanziamenti sociali e forme di isolamento in quarantena per soggetti positivi ancorchè non malati; ma, in effetti la quarantena, per nove lunghe settimane, è stata assurdamente imposta a tutti i cittadini della penisola. Non si è insistito su informazioni preventive delle misure di igiene e profilassi, di igiene orale con liquidi ad azione antivirale, di diete appositamente elaborate, di attività fisica che è stata invece criminalmente vietata, dell'analisi delle complicazini derivanti dsl fumo e dall'inquinamento etc. Per le mascherine sarebbe doveroso indicare le basi scientifiche che ne impongono l'uso e che sembrano una "drammatizzazione" del clima di terrore deliberatamente imposto e senza reale motivazione"; inoltre la salute dei cittadini potrebbe essere compromessa dall'uso prolungato di tali dispositivi a causa di ipercapnia e sovrainfezioni da microrganismi. Qualche morto fra studenti, per esempio in Cina, è già stato registrato. E perchè è stato blindato il Paese decidendo di non differenziare le misure di contenimento su base geografico-epidemiologica come sarebbe stato doveroso e ispirato a criteri di proporzionalità? In tal modo non sarebbero riemerse ostilità e vecchi rancori campanilistici che apparivano ormai sopiti. Intanto siamo tutti seppelliti, letteralmente, da un numero impressionante di obblighi e divieti in un perenne stato d'assedio dove, in qualunque momento e per qualsiasi imponderabile motivo, potrebbero scatenarsi i psicopoliziotti sanitari con sanzioni, denunce, tracciamenti (questi già massivamente operativi), controlli termici, tamponi, e TSO.  Certo il funzionario responsabile del procedimento, in relazione alla istanza in autotutela presentata ai sensi dell'art.5, L. 241/1990 dai medici firmatari e a norma dell'art. 328 del codice penale, il cui nome dovrà essere chiaramente indicato e del cui avanzamento è responsabile, sarà obbligato a compiere il suo dovere e non, come ha fatto il Governo, nascondendosi dentro i palazzi del potere. Gli scriventi chiedono al Governo di revocare i provvedimenti fino ad oggi emessi sulla base di una dichiarazione di uno stato di emergenza di cui oggi non sussistano più nemmeno i presupposti di fatto.
In caso contrario potrebbe essere sollevato il dubbio, atroce quanto concretamente plausibile, che lo stato d'emergenza possa essere utilizzato per secondi fini. Molte, troppe domande in attesa di risposta ma il Governo pare sordo e troppo compiaciuto del proprio operato.
 





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