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lunedì 15 marzo 2021

SONO MOLTI I GOVERNI PRECEDENTI CHE NON HANNO FATTO NULLA PER POTENZIARE LE STRUTTURE SANITARIE, LA RICERCA MEDICA E LA MEDICINA DI BASE CONDANNANDO CENTINAIA DI MIGLIAIA DI MALATI ALL'AGGRAVAMENTO DELLE PIU' SVARIATE MALATTIE E ALLA MORTE; ANZI NE HANNO DISTRUTTO I PRESUPPOSTI SACCHEGGIANDO E TAGLIANDO TUTTE LE RISORSE FINANZIARIE PER MILIARDI DI EURO. EPPURE IL GOVERNO CONTE E QUELLO ATTUALE DEL SUPERMARIO NAZIONALE IMPIEGANO UN LESSICO MILITARESCO E   IMPOSIZIONI AUTORITARIE IN CIRCOSTANZE IN CUI LA POPOLAZIONE DOVREBBE ESSERE RASSICURATA, LASCIATA LIBERA DI CURARSI SECONDO LA PRASSI MEDICA CONSOLIDATA E SOPRATTUTTO NON TERRORIZZATA DA UNA SPIRALE DI PAURA IL CUI LIVELLO HA SUPERATO OGNI RAGIONEVOLE LIMITE.

di Antonio Tortora

 

Militari per strada Tratto da www.ilgiunco.net

Non sono bastati gli appelli dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati, fra cui quello del 16 marzo 2020, a impedire o a ridimensionare gli abusi di potere da parte dei governi. Le Nazioni Unite hanno chiarito che le leggi internazionali riconoscono l’uso di misure estreme per far fronte a minacce improvvise, ma, queste misure, devono essere proporzionate, necessarie e non discriminanti. Inoltre "la lotta al virus non deve trascurare il valore dell'uomo" cosa che molti governi, tra cui quello italiano presieduto da Giuseppe Conte, non hanno preso in considerazione. Ebbene già in quella data in Kenya fu ammazzato dalla polizia un tredicenne sul balcone della sua abitazione; nelle Filippine  il presidente Duterte ordinò di sparare a vista su chiunque avesse violato le misure di confinamento da coronavirus con proteste di ogni genere; in India furono registrati numerosi casi di persone picchiate, obbligate a sostenere duri esercizi fisici affermando di essere dei cittadini disonorevoli, o esposte alla pubblica gogna; in Pakistan decine di medici che protestavano per la mancanza di mezzi e attrezzature ospedaliere sono stati picchiati e arrestati. In Italia gli abusi, non solo legislativi e normativi, sono stati innumerevoli vista la mole di ricorsi, querele, denunce ed esposti che ingombrano le scrivanie di caserme, commissariati e cancellerie; tutte cose di cui, ovviamente, la stampa di regime non parla minimamente.

Ma torniamo al linguaggio bellico impiegato dal governo nelle dirette social e nei discorsi ufficiali; rilanciato dalla stampa e dai media in generale nel corso della più grande operazione di propaganda mai realizzata in Italia; metabolizzato dalla gente comune che, frastornata dall'allarmante chiacchiericcio di pseudovirologi tromboni e dagli interminabili e noiosi  sproloqui contiani, ha avuto l'impressione di essersi improvvisamente risvegliata negli anni 30 del '900 dove tutto era uniforme, tutto era dovere, tutto era milizia e l'immagine del capo  supremo e autocrate era onnipresente anche sui tazebao murali. Non ci pare un'esagerazione visto come sono andate le cose e come, di fatto, ancora stanno andando, sebbene con qualche cambiamento ipocrita e apparente.

Il pensiero unico ci fa assistere a lunghe quotidiane file di persone che per fare le cose più semplici devono adottare comportamenti antiumani, come distanziarsi e non parlare (data la paura e la lontananza); indossare mascherine che richiamano simbolicamente museruole per cani, mordacchie per i condannati al rogo e feticci sciamanici essenziali (sic!) per non ammalarsi; obbedire a norme folli che prevedono, in caso di inosservanza, multe e sanzioni salatissime e ingiustificate mostrando disprezzo totale per un popolo che soffre e che già è in crisi da molto tempo.

Ebbene, il tutto avviene sotto gli occhi "premurosi" di forze dell'ordine che, per far rispettare dpcm e innumerevoli altri provvedimenti che sembrano concepiti da malavitosi che concepiscono la gestione del potere come una continua minaccia camorristica e mafiosa, tradiscono, per qualche spicciolo in più, lo spirito del giuramento che hanno prestato in forma solenne alla presenza della bandiera ed al comandante del corpo. Il giuramento, a memento degli agenti di polizia che forse l'hanno dimenticato, così recita: "Giuro di essere fedele alla Repubblica Italiana, di osservare la Costituzione e le leggi e di adempiere con disciplina e onore tutti i doveri del mio stato per la difesa della Patria e la salvaguardia delle libere istituzioni". In esso i dpcm, le ordinanze e  le circolari, meri provvedimenti amministrativi, non vengono citati per cui Costituzione e leggi vengono continuamente violate dai tutori dell'ordine coadiuvati, non si capisce a che titolo, da massicce pattuglie dall'Esercito che trasformano un paese libero in paese occupato. Eppure non ci sembra che ci sia una guerra in corso se non quella psicologica diretta con ferocia e crudeltà contro cittadini che sono stati trasformati, dopo innumerevoli e inutili battaglie progressiste, in sudditi di una monarchia assoluta e tirannica.

 

 

        Il governo impone, con la censura, di non disturbare mentre distrugge il Paese
                            Tratto da www.kulturaeuropa.eu
PONEROLOGIA E PATOCRAZIA DEL POTERE

Il dizionario bellico del governo è molto ricco e condiziona a tal punto la popolazione da farle credere che stia sotto attacco di qualche potenza nemica e di un bombardamento continuo, anche se così non è. Potere della propaganda e della cinematografia mediatica. Inoltre dopo che Emmanuel Macron nel discorso alla nazione del 12 marzo dello scorso anno, asserì categoricamente "nous sommes en guerre" quel "siamo in guerra" è diventato il motivo ispiratore del governo giallo-rosso (fucsia) di cui Giuseppe Conte si era sentito comandante in capo scambiando il governo repubblicano per un directoire rivoluzionario, un politburo staliniano, un gran consiglio fascista, un ordine religioso con tanto di patriarca o peggio, una famigla reale o mafiosa; così come suggerisce James Hillman nel suo saggio "Forme di potere". Mai si era visto, in Italia e in democrazia, tanto accentramento di potere nelle mani di un solo uomo. Una sequela di parole come combattere, nemico comune, guerra di trincea, campo di battaglia, nemico invisibile, blindare, prima linea, prima, seconda e terza ondata, misure di confinamento, blocco, chiusura, contenimento, nemico comune e infine quella più odiosa e cioè "coprifuoco" che la politica ha avuto l'ardire di pronunciare molto al di fuori di ogni limite costituzionale e legislativo ma molto al di dentro di un grave delirio di onnipotenza. Un aspetto questo della ponerologia ovvero della scienza che studia la natura del male nella sua dimensione politica con cui lo psicologo clinico e scienziato sociale polacco Andrzej Lobaczewski, sin dagli anni '80, ha cercato di spiegare la psicopatia e la sociopatia che caratterizzano tutti quegli individui che contribuiscono alla creazione e al mantenimento dei sistemi sociali repressivi come quello che ha governato, a nostro avviso, in Italia negli ultimi tredici mesi. E vide giusto Lobaczewsky, tanto da essere espulso dalle autorità politiche sovietiche, che avevano nel frattempo occupato la Polonia, con l'accusa di aver compreso fin troppo bene e approfonditamente la natura patologica del sistema che lo studioso aveva indagato da un punto di vista nuovo e definitivamente chiarificatore. Si legge in un passo dell'interessante quanto unica ricerca: "Vengono sviluppati vari metodi per diffondere dissenso tra i gruppi (come nel motto "divide et impera" [dividi e conquista]). Il tradimento e l'inganno in politica sono giustificati e sono presentati come valori positivi. Inoltre, vengono sviluppati determinati strumenti che permettono di sfruttare al meglio situazioni concrete". Parole che fanno riflettere e su cui bisognerebbe soffermarsi a lungo per comprendere e per capire il mondo in cui viviamo e la pericolosità di questi “spellbinders” (incantatori) psicopatici a cui non bisogna credere; pena la perdita della libertà. Di fronte a frasi come: “Il nostro governo non ci farebbe mai del male; il nostro governo ha a cuore i nostri migliori interessi"occorre preoccuparsi perchè la capacità di manipolazione dei sociopatici è forte e tirannide e dittature sono dietro l'angolo, in agguato, pronte a irrompere nella nostra vita.

Tratto da: it.sott.net/Ponerologia-101-Lobaczewski-e-le-origini-della-Ponerologia-Politica#
 

Dubitiamo che i decisori italici, burattini nelle mani delle corporations farmaceutiche, abbiano mai letto "Medicine is war: and other medical metaphors" di P. Hodgkin e pubblicato verso la metà degli '80 ma vorremmo ricordare che tutti i proclami politici ispirati alla guerra e al bellicismo ideologico sono naufragati miseramente. A titolo di esempio ricordiamo che il presidente americano Nixon, il 23 dicembre 1971, dichiarò trionfalmente e militarmente "guerra al cancro" e tuttavia oggi sono decine di milioni i morti per cancro al mondo con un aumento del 40 per cento dal 2018 ad oggi. No comment. Per concludere giova dire che il "coprifuoco sanitario" mai contemplato in precedenza in nessuna parte del mondo è stato istituito per la prima volta, contra legem ovviamente, dal governo italiano  con la chiusura di tutte le attività entro un certo orario, il confinamento di cittadini nelle proprie case divenute celle di penitenziari, il blocco della mobilità anche commerciale per cui governo, enti statali, tecnici e pseudoesperti sanitari sono colpevoli in solido dell'azzeramento di tutte le norme costituzionali e la sospensione, a questo punto pare definitivamente, dello stato di diritto. Intanto il lavoro scompare e i prezzi aumentano in misura esponenziale mentre i politici alla corte di Conte e di Draghi si spartiscono l'italico bottino facendo vaporizzare anche i residui risparmi italiani e le già magre pensioni. Dovremmo forse pensare che siamo fortunati? Visto che non ci obbligano, per il momento, a spegnere le luci (come avviene nei veri coprifuoco bellici) oppure ad adottare comportamenti straordinari mentre siamo rinchiusi nelle nostre case? Noi pensiamo che lo spietato tiranno debba essere abbattuto (vedi l'insegnamento greco di Armodio e Aristogitone che posero fine alla dittatura inaugurata da Pisistrato e proseguita da Ipparco); poichè con l'imposizione del pensiero fondamentalista pandemico la nostra stessa vita (Hillman) si ritrova svuotata di significati e di valori esponendo a un gravissimo rischio la stessa sopravvivenza degli italiani.

 

 

 

 

https://www.ohchr.org/EN/NewsEvents/Pages/DisplayNews.aspx?NewsID=25722&LangID=E COVID-19: States should not abuse emergency measures to suppress human rights – UN experts

https://www.ultimavoce.it/confinamento-da-coronavirus-misure-estreme-nel-mondo/ 

https://gandhara.rferl.org/a/pakistan-medical-personnel-detained-while-protesting-over-coronavirus-crisis/30534188.html Pakistan Medical Personnel Detained While Protesting Over Coronavirus Crisis 

https://gulfnews.com/opinion/op-eds/how-coronavirus-started-indias-biggest-march-since-partition-1.70692454 Covid-19 fears have lead to one of the largest demographic movements in nation's history 

https://www.rappler.com/nation/duterte-orders-troops-shoot-kill-coronavirus-quarantine-violators 

https://rep.repubblica.it/pwa/generale/2020/03/29/news   La polizia si sta comportando come se noi fossimo il virus. La scorsa notte c'è stata la dittatura della polizia".

https://www.who.int/publications/i/item/advice-on-the-use-of-masks-in-the-community-during-home-care-and-in-healthcare-settings-in-the-context-of-the-novel-coronavirus-(2019-ncov)-outbreak 

 http://www.quotidianosanita.it/lettere-al-direttore/articolo.php?articolo_id=88555&fbclid=IwAR3PBXKSPNYO027j-Vd-Mp6-ws-a6IqsuCRSsT2dnYKG_fhQO21zGSoXZ1o ( Purtroppo l’assenza di dibattito scientifico sul tema ha portato a vivere le mascherine in modo unilaterale come “un piccolo discomfort per ottenere grandi benefici individuali e collettivi”. Invece le prove disponibili mostrano che sono un compromesso anche per la salute, da spingere solo fin dove sia chiaro che i benefici sanitari prevalgono sui danni). Mascherine obbligatorie all’aperto? Non ci sono presupposti scientifici.

 https://www.corriere.it/salute/malattie_infettive/20_aprile_07/coronavirus-mascherine-oms-non-cambia-linee-guida-delusione-205abd4e-78d8-11ea-ab65-4f14b5300fbb.shtml (Coronavirus, l’Oms sulle mascherine: «Nessuna prova che servano a tutti». Burioni: «Che delusione». Pubblicata la nota ufficiale che sottolinea l’importanza della protezione su malati e operatori sanitari ma non generalizza il consiglio per le persone sane.
«Al momento - continua la nota - non ci sono prove che indossare una mascherina da parte di persone sane in un contesto di comunità più ampio, possa impedire di contrarre virus respiratori, incluso COVID-19.

https://www.valigiablu.it/approfondimenti/loms-consiglia-lutilizzo-delle-mascherine-quando-non-e-possibile-mantenere-il-distanziamento-fisico-e-nei-luoghi-chiusi-e-affollati/ 

http://accountingweekly.com/face-masks-pose-serious-risks-to-the-healthy-blaylock/ (I rischi alla salute che possono derivare dal loro continuo utilizzo sono infatti diversi, come spiegato dal Dr. Russell Blaylock. Per esempio mal di testa, aumento dell'insufficienza respiratoria, ipercapnia, ovvero l’aumento dell'anidride carbonica nel sangue perché viene inspirata nuovamente, ipossia, insomma, malattie che possono portare ad altre patologie più gravi, come crollo delle difese immunitarie e situazione favorevole al tumore).
 
 
 
 
https://it.sott.net/article/1313-Ponerologia-101-Lobaczewski-e-le-origini-della-Ponerologia-Politica#  (Andrzej Lobaczewski (1921-2007), eventualmente avrebbe dato un nome alla loro nuova scienza - una sintesi di studi psicologici, psichiatrici, sociologici e storici - "Ponerologia", un termine che ha preso in prestito dai sacerdoti dell'Abbazia benedettina dello storico villaggio polacco di Tyniec. Derivato dal termine greco poneros usato nel Nuovo Testamento, la parola suggerisce un male congenito con un'influenza corruttrice, un'adatta descrizione della vera natura della psicopatia e dei suoi effetti sulla società. 
 
 
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC1419170/ (Medicine is war: and other medical metaphors di P Hodgkin).
 
 
 

lunedì 9 novembre 2020

 A QUANTO PARE L'ESECUTIVO DI GIUSEPPE CONTE HA FATTO SCOMPARIRE LA DEMOCRAZIA, IL LAVORO E, COSA ANCORA PIU' GRAVE, IL POPOLO ITALIANO DALL'ARTICOLO 1° DELLA COSTITUZIONE COSI' MODIFICANDOLO:

 Elaborazione grafica privata
 

di Antonio Tortora

Il Comitato tecnico-scientifico scelto lo scorso febbraio dall'autocrate Giuseppe Conte è composto da un manipolo di una ventina di persone che sono esperte in tutto tranne che in virologia e in gestione dell'impresa; dunque non c'è nessun virologo e nessun imprenditore a decidere per quei settori cruciali in cui è necessaria una elevatissima competenza, e che restano drammaticamente scoperti. Che la mancanza di virologi all'interno del Cts sia reale è testimoniata non solo dall'analisi dei curricula degli "esperti" ma anche dalla Società Italiana di Virologia che, per bocca del suo presidente prof.Arnaldo Caruso, afferma che"la nostra categoria non siede al tavolo del governo, non sta dando alcun apporto alle decisioni. Ci sono epidemiologi, infettivologi e igienisti che in questo momento di emergenza si arrogano il diritto di sapere di virologia". Eppure questi soggetti stanno sconvolgendo e rimodulando la vita di oltre 60 milioni di italiani marciando come un escavatore cingolato Caterpillar che distrugge irrimediabilmente tutto ciò che incontra, rendendo l'Italia un inferno in cui è impossibile vivere se non obbedendo a protocolli assurdi e a norme che svuotano ogni rapporto sociale,  comunitario, collettivo e umano. Una responsabilità troppo grande per essere affidata a un elitario manipolo di soggetti che non ha alcuna competenza nelle materie in questione, le cui modalità e i criteri di cooptazione non sono stati resi noti e che, inoltre, non è stato eletto democraticamente. Evidentemente Giuseppe Conte e soci hanno assunto l'incarico di annientare l'economia e il tessuto sociale del Paese agevolati da un Parlamento composto da incompetenti eletti attraverso leggi e alchimie elettorali che sfiorano l'illegalità (vedi Porcellum, Rosatellum, Italicum e Mattarellum); da un Presidente della Repubblica che non sembra avere fra le sue priorità il destino del popolo; da una Corte Costituzionale sempre meno disposta a vigilare su quella che ancora è, fino a prova contraria e fino alla sua formale abrogazione, la Legge fondamentale dello Stato italiano e dunque il vertice della gerarchia delle fonti nel nostro ordinamento giuridico. Gerarchia, sia detto per inciso, sconvolta dalla proliferazione incontrollata di Dpcm (meri regolamenti amministrativi e non Leggi) confusionari e contraddittori che di legale e di democratico, visto il contesto, non hanno nulla. Tornando al Comitato tecnico scientifico desideriamo ricordare la spocchia e l'arroganza con cui alcuni componenti dello stesso Cts, Ranieri Guerra e Agostino Miozzo, hanno liquidato il collega intervistatore di Report in occasione della puntata dedicata al quasi istantaneo ritiro dal Web del Dossier stilato dall'OMS e relativo alle gravi inadempienze del Governo italiano in occasione della prima fase della crisi pandemica. 

Quanto poco scientifico, inutile, pericoloso e criminale (aggiungiamo noi) si sia rivelato questo Comitato voluto da Giuseppe Conte è verificabile dal fatto che, in tanti mesi, niente è stato fatto per rafforzare le strutture sanitarie territoriali tranne che provvedimenti demagogici che hanno favorito gli amici degli amici; ed oggi tutti ne paghiamo le conseguenze in un Paese che potrebbe non risollevarsi più a causa di un malgoverno che non ha precedenti nella storia patria. L'uomo solo al comando, con la sua attitudine a governare con strumenti straordinari, conduce l'Italia a una sorta di assuefazione decretizia da cui non sarà più possibile tornare indietro con buona pace della conclamata illegittimità costituzionale su cui il Presidente della Repubblica tace come fosse un convitato di pietra. Anche il settore dell'intelligence è stato contaminato da uno degli ultimi provvedimenti relativi all'emergenza sanitaria con l'introduzione di poche parole che tutto cambiano  e che non sono state concordate con le opposizioni; talchè è dimostrabile il totale disprezzo di Conte nei confronti del Parlamento, degli stessi equilibri di potere, dell’interesse nazionale e, infine, della Costituzione. Inoltre la mania contiana del Segreto di Stato ha impedito agli italiani, per mesi,  di conoscere i documenti-verbali redatti dal Cts poi desecretati grazie a una sentenza del Tar del Lazio; ha impedito di conoscere il prezzo di aggiudicazione dei test sierologici e le procedure per le gare di appalto relative alle centinaia di migliaia di banchi scolastici. Per questi ultimi non è dato di sapere se le ditte sono italiane o estere; dove sono stati prodotti tanti banchi inutili per scuole squallidamente chiuse e nei cui confronti la Azzolina ha sferrato il colpo mortale e definitivo; quali sono i prezzi di assegnazione concordati; e forse non è da escludere, data l'opacità dell'operazione, che qualche contratto non sia stato nemmeno firmato dalla controparte. E' dunque verosimile pensare che molti soldi italiani siano finiti all'estero, per esempio in Cina, date le frequentazini pentastellate; che ci possa essere stata qualche collusione tra committenti e aziende fornitrici e inoltre che siano stati pagati prezzi gonfiati. In tal caso il commissario straordinario Domenico Arcuri (Invitalia), attualmente fra gli uomini più potenti d'Italia, starebbe gestendo decine di milioni di euro con una trasparenza governativa pari a zero e senza che le infrastrutture sanitarie, cosa ben più necessaria, siano state potenziate. Il segreto ovviamente grava anche sugli acquisti di mascherine e respiratori alla faccia di quel Movimento di falliti ipocriti che facevano finta di battersi per la "trasparenza" e che millantavano come fine utimo quello di "aprire il Parlamento come una scatoletta di tonno". Poi, evidentemenete, sono diventati anch'essi contenuto della scatoletta; il potere, non solo in questo Paese, contamina e trasforma chiunque in maniera subdola e irresistibile. “Something is rotten in the state of Denmark” ovvero "c'è del marcio in Danimarca" si legge  nella scena IV dell'Amleto di William Shakespeare; c'è del marcio nel nostro Governo potrebbe pensare ogni italiano sufficientemente riflessivo.

E intanto Giuseppe Conte con il suo solito divisivo e autoritario modus operandi e il ministro Roberto Speranza che ha ritirato dal commercio il suo libro dal patetico titolo "Perchè guariremo" in un Paese agonizzante anche a causa delle sue scelte; i consulenti scientifici del Comitato governativo, una pletora di "pseudo virologi" nonchè i consulenti privati di Speranza come Walter Ricciardi si divertono a giocare, dai loro lussuosi uffici e dall'alto dei loro lauti e molteplici stipendi, a intense partite di Risiko e Monòpoli provocando, irritando, perseguitando e terrorizzando cittadini che sono allo stremo e non riescono più a vivere in un Paese che, come un treno, sta impattando a grande velocità su un caotico muro di Dpcm, ordinanze, circolari e protocolli. Tutto ciò appare molto pericoloso.

 

Covid-19 Segreto di Stato Tratto da www.prpchannel.com

 

 

 https://www.youtube.com/watch?v=0itaslZvrAI (Coronavirus, presidente Società Italiana di Virologia: "Non chiamati al tavolo del governo").  Intervista al prof. Arnaldo Caruso, presidente della Società Italiana di Virologia.

https://www.iltempo.it/politica/2020/04/29/news/coronavirus-governo-comitato-tecnico-scientifico-esperti-virologo-1321427/ (Coronavirus, nel comitato anti-virus neanche un virologo). 

http://www.aldogiannuli.it/mattarellum-peggio-di-porcellum-o-italicum/ (Il Mattarellum? E’ peggio del Porcellum o dell’Italicum. Vi spiego perchè).

https://www.panorama.it/news/mattarellum-rosatellum-leggi-elettorali-nome-latineggiante?rebelltitem=1#rebelltitem1 

https://www.giornaledibrescia.it/filedelivery/policy:1.3505219:1599741168/COVID-19-Italy-response%20(1).pdf(Dossier OMS ritirato dal Web e che inguaia il Governo italiano per gravi iandempienze in relazione alla prima fase dell'emergenza sanitaria).

https://www.facebook.com/ReportRai3/videos/2791904134412592/  (Il dossier scomparso. A Venezia, nella sede dell’OMS Europa, un gruppo di dieci ricercatori ha lavorato durante la pandemia a un dossier. Titolo: “Una sfida senza precedenti, la prima risposta dell’Italia al Covid”. Cento pagine. Viene pubblicato sul sito dell’OMS, ma dopo un solo giorno una manina lo fa sparire).

http://www.protezionecivile.gov.it/media-comunicazione/news/dettaglio/-/asset_publisher/default/content/emergenza-covid-19-on-line-la-composizione-del-comitato-tecnico-scientifico (Composizione del Comitato tecnico scientifico Presidenza del Consiglio dei Ministri - Protezione Civile). Relativi curricola).

https://www.affaritaliani.it/roma/banchi-per-le-scuole-il-commissario-arcuri-il-vizio-del-segreto-di-stato-693221.html.

https://www.affaritaliani.it/roma/virus-test-per-le-scuole-gara-aggiudicata-sul-prezzo-il-segreto-di-stato-691163.html 

https://www.money.it/Svelati-segreti-Governo-Conte-Tar ( I segreti di Stato sul COVID-19 presto svelat).

https://scenarieconomici.it/fuori-i-nomi-perche-arcuri-ed-azzolina-t-engono-segreti-i-nomi-dei-fonritori-dei-banchi-scolastici-chi-hanno-favorito-lla-fine-della-trasparenza/ (FUORI I NOMI! Perchè Arcuri ed Azzolina tengono segreti i nomi dei fornitori dei banchi scolastici? Chi hanno favorito? La fine della trasparenza).

https://www.iltempo.it/politica/2020/10/28/news/autogol-libro-ministro-salute-roberto-speranza-controlliamo-contagi-pensano-al-lockdown-covid-25044895/ (Libro "Perchè guariremo" di Roberto Speranza).

https://www.prpchannel.com/vizi-italiani-i-segreti-non-finiscono-mai-nessuna-trasparenza-anche-sul-covid/ 


 




 

martedì 24 marzo 2020

LA PROLIFERAZIONE DI DECRETI GOVERNATIVI E ORDINANZE REGIONALI E COMUNALI STA MIETENDO VITTIME FRA LA POPOLAZIONE CHE, INCREDULA E DISORIENTATA DA QUANTO STA ACCADENDO IN CITTA', COMUNI E FRAZIONI D'ITALIA, E' COSTRETTA A RIMANERE AGLI ARRESTI DOMICILIARI.
NELLO SCONTRO TRA REGIONE LOMBARDIA, VENETO, CAMPANIA E IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO CONTE VINCE UNA BUROCRAZIA AUTORITARIA, IRRESPONSABILE E PERICOLOSA CHE HA MESSO DEFINITIVAMENTE IN GINOCCHIO TUTTI GLI ITALIANI. ABOLITE LE LIBERTA' E I DIRITTI COSTITUZIONALMENTE GARANTITI.
  
Di Antonio Tortora




Tratto da fronterasblog.com hermano-mayor-1984
                                                            

E' impossibile districarsi fra gli innumerevoli decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri,  del Dipartimento della Protezione Civile e del Ministero della Salute; ed è altrettanto difficissimo discernere fra le disposizioni contenute nelle ordinanze, nelle circolari e nelle note sia ministeriali che delle Regioni e dei Comuni. Sindaci e governatori, dopo anni e anni di totale abbandono dei territori e dei loro stessi concittadini-elettori hanno colto la preziosa occasione di trasformarsi in sceriffi pronti a registrare video contenenti anatemi e minacce a destra e a manca. E' una questione di correttezza nella comunicazione che oscilla fra i due estremi: dalla totale mancanza di rispetto per i diritti inviolabili (forse) dei cittadini irrimediabilmente calpestati a un lessico aggressivo e bellicoso, di certo non istituzionale e davvero inusitato.  In sostanza questi personaggi fanno a gara a chi dispone restrizioni sempre maggiori. Quasi un'isteria che li ha contamiminati irrimediabilmente per cui non sapendo cosa fare e volendo scrollarsi di dosso il pesante carico di responsabilità per la loro cecità politica che ha portato al collasso la tanto decantata sanità italiana, non sanno fare altro che i duri; ma di certo non sono puri.
Gli italiani, per la prima volta e su vasta scala, sono diventati nemici da reprimere e punire. Nella migliore delle ipotesi il mainstream, politicamente corretto d eticamente scorretto oltrechè allineato al diktat governativo, lascia intendere che si tratti di un popolo capriccioso e infantile; ma ciò non corrisponde alla realtà. Non si può azzerare tutte le libertà civili e i diritti costituzionali bloccando, sic et sempliciter, la vita di un intero Paese, foss'anche per cause gravissime e per emergenze sanitarie. L'uomo è un animale sociale e dotato di libero pensiero, pertanto non può essere sottoposto a legge marziale, a controlli degni di uno stato di polizia, a privazione dei rapporti sociali e del lavoro quale fonte di sostentamento, da un momento all'altro e in assenza di uno specifico stato di guerra che può essere dichiarato soltanto dalle Camere per dettato costituzionale. Parliamo di stato di guerra in quanto la massiccia presenza di personale armato di mitra, con giubbotti antiproiettile, un fare brusco e autoritario, vetture posizionate in maniera strategica nonchè la richiesta perentoria di un'autocertificazione complessa e molto discutibile nella forma e nella sostanza, fa ritenere che il normale cittadino venga trattato come un nemico da fermare, da intimorire e da minacciare. Poco importa se si tratta di un anziano, di un genitore con bambini, di un giovane che deve lavorare per forza per sopravvivere. Tutti gli equilibri della vita normale saltano e ogni persona rischia di essere incriminata senza nemmeno avere la possibilità di opporsi legalmente all'abuso perpetrato nei suoi confronti. D'altra parte, e non poteva essere altrimenti, molti provvedimenti si contraddicono a vicenda, si sovrappongono, si annichiliscono a tal punto che tra le decine e decine di migliaia di persone denunciate i milioni di soggetti controllati regna lo sconforto e un senso di impotenza per non aver nemmeno compreso bene le motivazioni per cui è scattata contro di loro una denuncia di rilievo penale. Un centinaio di migliaia di persone per bene e incensurate vengono trasformate, in men che non si dica, in criminali che se la dovranno vedere con la giustizia e forse con il carcere. 
Inoltre ci chiediamo come sia stato possibile militarizzare tutto il territorio nazionale, in pochi giorni, con numerosissimi posti di blocco e controlli capillari quando la narrazione comune ci ha sempre afflitto con l'idea che gli uomini delle forze dell'ordine non fossero sufficienti e i loro mezzi pochi e obsoleti. All'mprovviso, gli agenti impegnati nei controlli sono aumentati all'inverosimile. E come se non bastasse il modulo per l'autocertificazione cambia tre volte, almeno fino al momento in cui scriviamo, e contiene molteplici richieste di elementi conoscitivi che, da soli e in una frazione di tempo infinitesima, bastano a stracciare tutti i diritti assoluti dell'individuo; fra questi la libertà personale e la libertà di circolazione e soggiorno. Che ciò accada in Italia, dove la vocazione autoritaria evidentemente è innata, è particolarmente grave in quanto il nostro Paese è stato ripetutamente già condannato dalla Corte europea dei diritti dell'uomo, proprio per la violazione di quei diriti fondamentali che la Costituzione dovrebbe garantire. Dunque il terribile vizio rimane e si trasforma da frequente eccezione a regola assoluta. Giova a tal proposito ricordare che l'Italia ha acquisito il triste primato di Stato con il maggior numero di condanne tra tutti gli Stati dell'Unione Europea. 
La pericolosità dei dispositivi normativi predisposti per il controllo sociale e sul singolo individuo in questi ultimi mesi risiede nel fatto che potrebbero essere confermati anche in epoca post emergenziale, come è già accaduto in precedenza, per esempio in occasione dei fenomeni terroristici che hanno funestato il Paese qualche decennio fa. Cosicchè le normative emergenziali emanate in periodi critici non hanno esaurito la loro efficacia erga omnes all'indomani della fine della crisi bensì hanno implementato l'intera normativa conseguente. 
Per giustificare tale repressione a carico di tutti i cittadini si insiste molto sul diritto alla salute durante l'epidemia virale di Covid-19 e sulla volontà di salvare quante più vite possibile e tuttavia noi ci chiediamo per quale ragione è diventato tecnicamente impossibile ricorrere a cure mediche visti tutti gli ospedali dedicati all'unico morbo che pare esistere; visti i medici di base sigillati nei loro studi e impossibilitati a qualunque visita; visti i numerosi pronti soccorso chiusi o indisponibili a qualsiasi altro ricovero d'urgenza; visti i tempi biblici per l'intervento di ambulanze e personale sanitario di soccorso per qualunque altro tipo d'intervento d'emergenza; vista l'impossibilità di fare esami, visite, controlli e riabilitazioni per milioni di persone che soffrono gravi malattie croniche. Qualcosa non torna e intanto ipotizziamo che la gente muoia nelle case senza che nessuno se ne accorga (molte persone vivono sole e l'assistenza gli è praticamente negata viste le assurde limitazioni al movimento) oppure nelle corsie degli ospedali, dove tutto il personale è mobilitato e precettato per l'epidemia virale su cui ci sarebbe molto da chiarire.
Le gravissime responsabilità dello Stato (Servizio Sanitario Regionale) e delle Regioni (con i relativi governtori autocrati e assessori con deleghe alla sanità) vengono massicciamente ribaltate sui cittadini italiani che, da sempre e a tutte le latitudini, hanno avuto modo di fare i conti con gli imponenti e quarantennali tagli alla sanità; ciò è molto ben chiaro per medici, infermieri e personale sanitario che a vario titolo lavora nelle strutture ospedaliere e che da decenni hanno sofferto del blocco delle assunzioni e della mancanza di attrezzature. Si, parliamo proprio di quella famosa "spending review" di cui Mario Monti andava tanto orgoglioso, con altri prima e dopo di lui, e che non ha mai portato al miglioramento dell'efficienza e dell'efficacia della spesa pubblica, nonostante fossero stati nominati commissari ad hoc e lautamente pagati che hanno sistematicamente fallito la loro missione come ha tecnicamente decretato la Corte dei Conti nel 2017. In buona sostanza il deficit pubblico non è stato minimamente ridotto e innumerevoli pazienti sono morti per ritardi inauditi nelle liste d'attesa; affollamenti ("assembramenti" come ama dire il nostro attuale governo) dei pronti soccorso e delle medicine d'urgenza; per la chiusura di innumerevoli piccoli e grandi ospedali tra cui quel gioiello del Forlanini di Roma specializzato proprio in malattie e complicazioni respiratorie e oggi in uno stato di abbandono e in attesa di essere consegnato a delle non meglio identificate O.N.G. straniere. Morti per colpa della mancanza di stanze; di macchinari tra cui i famosi respiratori oggi diventati merce preziosa; di posti letto da reperire, spesso a fronte di laute mance o raccomandazioni. Deceduti a causa dell'affollamento nei corridoi su brandine improvvisate (dunque per polmoniti e rovinose cadute); per gli stipendi elevatissimi di manager sempre assenti e per il personale imboscato assunto con regole lottizzatorie e clientelari. Già per questi soggetti il denaro è sempre stato disponibile mentre non lo era per macchinari e strumentazioni. 
Non vanno dimenticati gli innumerevoli scandali nella sanità, anche lombarda e del nord in generale, dove i trasferimenti di competenze e di denaro alla sanità privata hanno devastato irreparabilmente i delicati aspetti della ricerca, della prevenzione e della diagnosi (compito del pubblico) ed hanno rafforzato la cura, la riabilitazione e la diagnostica non urgente (compito del privato). Una macchina infernale che ha stritolato il cittadino che non conta nulla e può e deve essere sacrificato sull'altare dei tagli economici e dei protocolli sclerotizzati che, in maniera algoritmica, somministrano cure costose (dove i guadagni delle aziende del farmaco sono elevatissimi) e, in molti casi, inutili. L'importante è far entrare denari nelle casse delle aziende sanitarie pubbliche e private. Chi sa fa finta di  non sapere e chi non sa si è mostrato sinistramente distratto. Oggi tutti si preoccupano della salute, diritto fondamentale tutelato dalla Costituzione, ma l'ammalato e  il paziente che non risulta positivo al Covid-19 può tranquillamente morire. Proprio mentre scriviamo ci giunge notizia di un tipico caso di malasanità di cui nessuno si degnerà di parlare, di un funerale senza benedizione (nella migliore delle ipotesi sarà impartita online), di una cremazione veloce e discreta, di un'altra famiglia distrutta dal dolore mentre il Paese si regge sulle multe, sulle contravvenzioni, dulle denunce penali e su un apparato repressivo diventato improvvisamente e ingiustamente penalizzante per tutti, sempre e comunque. 

Di seguito riportiamo uno sfogo - denuncia scritto da un medico di Lecce, Giorgio Calabrese, su un social e che aiuterà il lettore a comprendere meglio le gravissime responsabilità di quella stessa classe politica che oggi pontifica, minaccia, reprime e si atteggia a salvatrice della Patria solo perchè chiede più restrizioni. Una voce disperata quella del dott.Calabrese che deve essere ascoltata da politici inetti, assetati di potere e per nulla dotati di coscienza.

Cari politici tutti, senza distinzioni di partito o colore politico,
Chi vi scrive è un giovane medico, uno dei tanti che si sente inerme davanti a tutto quello che sta accadendo nel nostro Paese!
Uno dei tanti che ora vorrebbe poter avere maggiori competenze per poter dare una mano ai colleghi della Lombardia, uno dei tanti che vorrebbe sentirsi più utile!
Noi medici non specialisti, facciamo tutti la nostra parte sul territorio, chi come medico di continuità assistenziale, chi come sostituto di medici di medicina generale, chi nei pronto soccorsi o nelle case di riposo. Nel nostro lavoro spesso ci troviamo a gestire situazioni non facili, prendendo decisioni che non siamo ancora pronti a prendere.
Siamo formati a metà, come a metà sono formati i circa 10000 medici abilitati d’ufficio, che credete vi possano salvare dai vostri errori, buttandoli in trincea in questa GUERRA, come carne da macello.
Negli anni avete commesso numerosi errori e continuate ancora a commetterne, nonostante la realtà sia ora sotto gli occhi di ogni persona.
Avete impoverito la sanità come se fosse un qualcosa di superfluo, di non necessario, di secondario, rimandando di anno in anno un problema che avreste già dovuto risolvere, pensando prima ai vostri interessi politici ed economici.
E ora cosa fate? Pregate in ginocchio i medici specialisti affinché vadano in Lombardia per evitare una catastrofe già in corso, chiedete ai medici in pensione di andarsi a suicidare per i VOSTRI errori, chiedete ai medici cinesi di accorrere in nostro aiuto.
Quello che state facendo è cercare solo di mettere una toppa su una falla creata in anni ed anni di politiche sciagurate, proponete contratti indegni, in libera professione e senza alcuna tutela.
Ci state chiedendo in sostanza di sacrificare la nostra vita per quella altrui, perché si, anche noi ci ammaliamo e moriamo come tutti, però per noi non ci sono garanzie.
Volete l’aiuto di specialisti che NON ESISTONO perché vi siete ostinatamente rifiutati di formarli, nonostante siano anni che vi poniamo davanti al problema.
Gli anestesisti rianimatori, gli pneumologi, gli igienisti, gli infettivologi, che tanto disperatamente cercate, NON CI SONO! E se ci sono, si trovano all’estero e non torneranno perché li avete pugnalati alle spalle, svilendoli e privandoli di ogni dignità!
Avete solo saputo tagliare e risparmiare sulla sanità... risparmiare sui posti letto, sugli stipendi di medici e infermieri, che ora tutti improvvisamente chiamate eroi, risparmiare sulla salute delle persone!
Ci avete messi nelle condizioni di lavorare come bestie, nel precariato, senza protezioni, con turni di lavoro massacranti, senza gratificazioni, facendoci sentire pedine sacrificabili e spingendoci ad odiare un Paese ed un lavoro che, in realtà, amiamo e sempre ameremo!
Non siamo eroi ma vogliamo curare le persone con il massimo dei mezzi e delle risorse che si possano avere, non arrangiandoci continuamente, mettendo a rischio noi stessi e soprattutto i nostri pazienti!
Vogliamo che, finita questa tragedia, vi mettiate una mano sulla coscienza e mettiate la sanità al primo posto, dove merita sempre di stare!
Vogliamo essere messi nelle condizioni di non dover fuggire all’estero per poter lavorare con dignità.
Vogliamo uno stato in cui un medico possa avere la possibilità di completare la sua formazione e non venga lasciato “mutilato” solo per poterlo pagare meno.
Vogliamo uno stato in cui un ricercatore non guadagni 1000 euro al mese con contratti ridicoli.
Vogliamo una sanità equa e funzionale su tutto il territorio nazionale, dove chi si cura al sud possa avere lo stesso trattamento di chi lo fa al nord!
Vogliamo uno stato SERIO, che dimostri di avere a cuore ciò che è davvero importante, ora più che mai!
A tutti i cittadini italiani chiedo di non chiamarci eroi e di non dedicarci applausi dai balconi!
Chiedo solo di ricordarvi di questi giorni difficili perché quello che facciamo in questi giorni è quello che facciamo sempre!
Siamo umani come voi e come voi possiamo sbagliare, spesso perché costretti a lavorare in condizioni pessime e con pochi strumenti.
Non applauditeci ora, ma rispettate sempre il nostro lavoro.
L’efficienza della sanità la dovete pretendere da chi votate e non dagli operatori sanitari che sputate, picchiate e denunciate quando le cose non vanno come vorreste!
Se un vostro parente viene lasciato ore o anche giorni in pronto soccorso su una barella prima di poter essere ricoverato non è colpa del medico o dell’infermiere, sappiatelo!
Se un medico commette qualche errore è possibile che sia stanco, perché non ci sono colleghi a sufficienza per dargli il cambio e permettergli di riposare!
Quindi lottate insieme a noi, e non contro di noi, quando tutto questo sarà finito, per pretendere una sanità veramente efficiente e funzionale. Per pretendere medici e infermieri riposati e non frustrati, che possano dedicarsi a voi al 100% delle loro possibilità!
Fateci specializzare... AIUTATECI AD AIUTARVI!
Dott. Giorgio Calabrese