Napoli per le Scale

Le calate, discese, gradini, gradoni, rampe, scale di Napoli sono degli antichi percorsi pedonali che congiungono le colline con il centro e la costa. I più antichi percorsi gradinati della città, il più delle volte, sono nati grazie all'interramento di torrenti o sorgenti, che un tempo scorrevano appena fuori la città.

Queste strade furono innalzate anche per collegare facilmente le varie emergenze monumentali, soprattutto religiose: monasteri, ritiri, chiese, ecc. o soprattutto, per esigenze urbanistiche. Risultano tutt'oggi oggetto di studio e sono considerati dei veri e propri capolavori urbanistici.



Un escursus che copre le principali vie ascensionali della città partendo dalla pedamentina del vomero da S. Martino - via Sanfelice, passando per la zona di piazza Dante (salita tarsia, la stazione della metropolitana linea 1 di Salvator Rosa e vico lungo pontecorvo), al Calascione (zona Posillipo, dove si può ammirare il parco faunistico-archeologico la Gaiola), intrattendendosi verso la zona della rupe tufacea di Pizzofalcone (il più antico insediamento, di cui si abbia memoria, della città di Napoli e l'abbandonata Villa Lamont-Joung) e passando per il pallonetto di S. Lucia e per i quartieri spagnoli  in un escursus emozionale alla ricerca dei simboli della città di Neapolis Partenope.
Non è mera questione di meditazione, buddismo, zen, esicasmo o quant'altro; bensì è questione di interrogativi supremi che cercano risposte. Noi crediamo che nella poesia "Gradini" dello scrittore tedesco Hermann Hesse, Premio Nobel per la letteratura nel 1946, ci siano risposte precise a quesiti cui non ci si può esimere dal ricercare risposte. Il punto interrogativo del dubbio, dell'incertezza e della titubanza caratterizza la nostra vita inesorabilmente e ad un certo momento dobbiamo fermarci, tirare un respiro, impedire che l'ansia soverchi noi e tutto il nostro essere, dobbiamo aggiustarci gli occhiali sul naso e dobbiamo guardarci indietro per esaminare la nostra esperienza, dobbiamo guardare i nostri piedi per capire fin dove siamo arrivati, dobbiamo guardarci intorno per scoprire in quali territori ci siamo addentrati ed infine, cosa difficile dopo una lunga e meditata pausa, dobbiamo guardare avanti dimenticando per un secondo tutto quanto ci circonda, e riprendere finalmente il cammino. Si tratta di una scala antropologica che parte dalla materia corporea e dal corpo vivente, attraversa l'affettività, l'intelligenza e la libertà, sosta per qualche tempo nell'autocoscienza; infine raggiunge la supercoscienza. Una vera e propria piramide ascensionale che conduce l'uomo a sviluppi imprevedibili e unici per ogni essere vivente.

Gradini (Hermann Hesse)

Come ogni fior languisce e
giovinezza cede a vecchiaia,
anche la vita in tutti i gradi suoi fiorisce,
insieme ad ogni senno e virtù, né può durare eterna.
Quando la vita chiama, il cuore
sia pronto a partire ed a ricominciare,
per offrirsi sereno e valoroso ad altri, nuovi vincoli e legami.
Ogni inizio contiene una magia
che ci protegge e a vivere ci aiuta.
Dobbiamo attraversare spazi e spazi,
senza fermare in alcun d'essi il piede,
lo spirto universal non vuol legarci,
ma su di grado in grado sollevarci.
Appena ci avvezziamo ad una sede
rischiamo d'infiacchire nell'ignavia:
sol chi e' disposto a muoversi e partire
vince la consuetudine inceppante.
Forse il momento stesso della morte
ci farà andare incontro a nuovi spazi:
della vita il richiamo non ha fine....
Su, cuore mio, congedati e guarisci...

2 commenti:

  1. Buona sera Signor
    Sono una viaggiatrice regolare a Napoli e ho aperto un blog a proposito della città in francese. Saro interessata per tradurre qualsiasi articoli della Sua blog et vorrei sapere se è possibile di darmi il permesso di tradurre par esempio l'articolo su Napoli per le scale.
    Lei puo leggere le cose che scrivo su la Campania a l'indirizzo:
    http://napolipole.blogspot.fr/
    Grazie per la Sua risposta
    Cordiali saluti
    Christine Kerverdo

    RispondiElimina
  2. Buona sera Signor
    Sono una viaggiatrice regolare a Napoli e ho aperto un blog a proposito della città in francese. Saro interessata per tradurre qualsiasi articoli della Sua blog et vorrei sapere se è possibile di darmi il permesso di tradurre par esempio l'articolo su Napoli per le scale.
    Lei puo leggere le cose che scrivo su la Campania a l'indirizzo:
    http://napolipole.blogspot.fr/
    Grazie per la Sua risposta
    Cordiali saluti
    Christine Kerverdo

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