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mercoledì 24 giugno 2020

CON GLI STATI GENERALI DI VILLA DORIA PAMPHILI, LADDOVE NON ERA PRESENTE NE' IL CLERO, NE' L'ARISTOCRAZIA E NEMMENO IL TERZO STATO (TRADIZIONALMENTE COMPOSTO DA CITTADINI E ABITANTI DELLE ZONE RURALI), ABBIAMO ASSISTITO A UNA PARODIA STORICA, A UN REENACTMENT INDEGNO DI QUELL'ASSEMBLEA, DI ORIGINI MEDIEVALI, CHE AVEVA IL COMPITO DI LIMITARE IL POTERE MONARCHICO.
GIUSEPPE CONTE, FORSE, HA VOLUTO RIPROPORRE I FASTI DI QUEGLI EVENTI RIVOLUZIONARI CHE HANNO POI CONTRIBUITO ALLA DICHIARAZIONE DEI DIRITTI DELL'UOMO E DEL CITTADINO. 
MA COSI' NON E' STATO E L'UNICA COSA PRODOTTA, IN QUESTA PASSERELLA A PORTE CHIUSE E INTERDETTA ALLA STAMPA, E' STATA L'AFFERMAZIONE POLITICA DI UN'IDEA DI PAESE-AZIENDA DA GOVERNARE CON PUGNO DI FERRO, CON TECNOLOGIA ESTREMA E DISUMANIZZAZIONE TOTALE DI OGNI RAPPORTO TRADIZIONALMENTE INTESO. L'ITALIA NON E' PIU' UNO STATO-NAZIONE CON LA SUA STORIA CHE SEMBRA CONDANNATA ALL'OBLIO DA UNA CLASSE POLITICA IGNORANTE; NON E' PIU' COMPOSTA DA UN POPOLO UNITO DA UNA CULTURA PLURIMILLENARIA BENSI' E' RIDOTTO A UN MERO BRAND AZIENDALE. COLAO DOCET.

di Antonio Tortora

Villa Pamphili blindata. Tratto da Unione Sarda
"Reinventiamo l'Italia - ha detto Giuseppe Conte in conferenza stampa alla fine della kermesse pamphiliana - affinchè sia "moderna, sostenibile, inclusiva, verde". Tutte parole vuote e senza senso visto che sono pronunciate da uno pseudomonarca che, attraverso innumerevoli Dpcm non ha fatto altro, bontà sua, che affermare: "noi consentiamo....noi permettiamo.....noi concediamo......Forse si è trattato di una mera confusione storica credendosi, Conte, l'ultimo vero sovrano assoluto per diritto divino, Luigi XVI°; quest'ultimo poi, giova ricordarlo, finì ghigliottinato per alto tradimento. Nel momento in cui scriviamo è in atto un controllo serrato delle città e dei territori interni e costieri da parte di un ingente spiegamento di forze dell'ordine che sembrano essersi moltiplicate per incanto; è in atto una militarizzazione delle spiagge, soprattutto quelle libere; non si vede un turista in giro per le città d'arte. A Napoli nemmeno la pizza, dopo una plurisecolare storia gastroeconomica, riesce a decollare registrando un crollo drammatico nelle vendite pari al 70%; molti parchi sono chiusi nonostante siano luoghi dove, da sempre, ci si reca per curare la propria salute; un numero sempre maggiore di aziende non riesce a riaprire a causa di una chiusura prolungata e ingiustificata che ha aggravato il precedente stato di crisi. Insomma un panorama economico e sociale devastato, appositamente aggiungiamo noi, al fine di "reinventare" l'Italia trasformandola in un vasto campo di sperimentazione tecnocratica dopo averne azzerato la prestigiosa storia; per renderla "moderna" una parola che racchiude tutta la tossicità di questo mondo visto che è proprio la corsa alla modernità che ha spinto il mondo sul baratro della guerra nucleare, dell'inquinamento massivo del pianeta e dell'insorgenza di malattie che decimano interi popoli; per renderla "sostenibile" con un numero di poveri che aumenta vertiginosamente proprio dopo ogni salto tecnologico che conduce all'utilizzo di robot, informatica, cibernetica e Intelligenza Artificiale al posto dei lavoratori umani; "inclusiva" certamente per tutti coloro che hanno un atteggiamento filogovernativo come gli intellettuali "pennaruli" che attraverso il giornale unico di Conte e del virus (leggasi mainstream) possono essere gramscianamente definiti "scrittori salariati"; "verde" forse alludendo agli innumerevoli polmoni verdi presenti sul suolo italico e abbandonati all'incuria colpevole da uno Stato che non ha voluto o saputo fare nulla contro gli incendi che hanno devastasto milioni di ettari di terreno alpino e appenninico negli ultimi decenni. Inoltre, fenomeno di cui si parla poco e male, quasi tutti gli alberi storici, di alto fusto e di caratteristico decoro e frescura sono stati abbattuti senza pietà, in tutte le città e paesi d'Italia, per non interferire con le frequenze del 5G come sostenuto nello studio britannico "5G Planning-Geospatial Considerations" del Department for digital, culture, media e sport" del febbraio 2018. Insomma una grande confusione di parole vuote ma eleganti, non sentite ma coinvolgenti; una vera martellante propaganda tesa a colpire psicologicamente i target più indifesi e più disposti a delegare ogni tipo di responsabilità, comportamento tipico degli italiani, a una classe di decisori eterodiretti che ormai è deresponsabilizzata rispetto ai risultati di qualunque azione e decisione politica.
Mentre gli italiani erano agli arresti domiciliare, per consentire una sperimentazione psico-sociale che non ha eguali nella storia del Paese, il Governo Conte, piddino e pentastellato, si è reso complice di atti deplorevoli e assurdi di cui la Kermesse di Villa Doria Pamphili costituisce soltanto l'epilogo. Infatti, oggi ci troviamo nelle condizioni in cui a governare, de facto, sono i Comitati Tecnico Scientifici e le Task Forces che nessuno ha eletto, che hanno operato riservatamente, i cui verbali e resoconti non sono stati resi pubblici, che non sono previsti dalla Costituzione, che sono caratterizzati da profondi conflitti d'interesse e che, per giunta, lasciano intravedere le fitte maglie di un Deep State che già da tempo si era preparato per condurre un attacco mai visto allo Stato italiano inteso come Nazione e Popolo. Il Governo Conte, creato dal nulla attraverso abili manipolazioni dei pentastellati (filocinesi e segretamente sovvenzionati dal Venenzuela di Chavez) e piddini (filoeuropeisti e novelli difensori del capitalismo bancario e finanziario) ha definitivamente consegnato il potere decisionale a Vittorio Colao (ex Ceo di Vodafone) e company che ha prontamente predisposto protocolli e piani dettagliati per un rilancio italiano in cui gli italiani, in qualità di cittadini e soggetti di diritto, non compaiono affatto se non come sudditi e parti di meccanismi produttivi, finanziari e tecnocratici. 
Eppure gli italiani sapevano di avere un governo politico ma le idee erano e sono molto confuse sin da quando, nel 2011, Mario Monti mise su un governo tecnico che con la conseguente azione dei governi Letta, Renzi e Gentiloni, cominciò a minare definitivamente le basi dello Stato democratico, con l'appoggio del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano prima e Sergio Mattarella poi. Quello attuale, il governo Conte bis, con l'emergenza sanitaria cominciata all'inizio del 2020, si è fin da subito manifestato come un governo ibrido ovvero politico per certi versi e tecnico per altri in quanto ha delegato massicciamente a Comitati Tecnico scientifici e Task Forces l'essenza stessa di scelte politiche, economiche e sociali. Tutti tecnici che hanno interpretato la politica come una sorta di pianificazione aziendale, che hanno confuso i cittadini, in tutte le loro complesse compagini, con i dipendenti di imprese cui dare direttive rigide e indiscutibili; tecnici che hanno contaminato i governi regionali con i loro "piani" trasformando liberi territori in mere ditte e fabbriche cui richiedere grandi sacrifici a fronte di elemosine di Stato inaccettabili per un popolo operoso come quello italiano. In questi giorni il giornale unico del virus si affanna a intervistare economisti e accademici di chiara fama trascurando il fatto che i dati statistici, relativi a una crisi mai vista e provocata ad arte, non tranquillizzano affatto i cittadini che, sulla loro pelle, vivono il disagio di un tessuto sociale ed economico in drammatica e veloce decomposizione. Non c'era alcun bisogno di scomodare illustri personaggi così lontani da quella realtà vera che non hanno mai vissuto o che hanno dimenticato non appena sono entrati nel giro buono degli opinion leaders prezzolati e ideologicamente vicini al governo. La gente comune, il popolo vero che soffre sotto un regime poliziesco contiano, piddino e pentastellato e cinesizzato, è scomparsa e solo quando scende in piazza, anche pacificamente, viene indicata come massa esagitata che non rispetta il mantra ridicolo del "distanziamento sociale", comportamento innaturale pertanto non sanzionabile che non si addice ad una società composita e di origini latine e dell'"indossare la mascherina"-museruola-feticcio, comportamento dannoso per la salute (provoca ipercapnia, ipossia e acidosi tissutale). I presidenti delle Regioni, tra cui Zingaretti, De Luca e Bonaccini, autodenominatisi neosatrapi si cimentano con ordinanze che travalicano e superano i tristi Dpcm che hanno stravolto la nostra vita come, ad esempio l'ordinanza del Lazio che impone, manu militari, la vaccinazione antinfluenzale a tutti seguita a ruota dalla Calabria e dalla Campania dove Vincenzo De Luca crede di essere diventato il difensore della Patria con una sessantina di ordinanze con cui ha preteso e pretende di regolamentare tutti i comportamenti possibili di circa sei milioni di campani. Circa l'iniziativa di Zingaretti giova ricordare che il Movimento Roosevelt presieduto da Gioele Magaldi ha presentato ricorso al Tar del Lazio sostenendo che è "assurdo, pericoloso e incostituzionale imporre il vaccino antinfluenzale"; ciò significa che non tutti sono anestetizzati dalle chiacchiere demagogiche e dai comportamenti eccessivamente autoritari del presidente della Regione Lazio; per fortuna aggiungiamo noi. "La sovranità appartiene al popolo che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione" è scritto nel primo articolo della Carta fondativa dei diritti e dei doveri dei cittadini; e tuttavia i suddetti "decisori" non fanno altro, quotidianamente e approfittando dell'emergenza sanitaria, che abusare impunemente dei poteri loro accordati dal popolo travalicandone i limiti. Ci hanno preso gusto e, con grande scorrettezza istituzionale, dimenticano di essere anche loro cittadini e parte di un popolo che si divertono a umiliare e trattare come bestie in un serraglio, marcandolo stretto, tracciandolo, controllandolo e imponendogli stili e regole di vita assurdi e inaccettabili in un Paese democratico. Loro non solo non hanno "rimosso gli ostacoli di ordine economico e sociale" come si afferma nell'art.3 della Costituzione bensì hanno piazzato ostacoli dappertutto, e non solo economici e sociali, rendendo la vita impossibile a qualunque cittadino normale e non asservito ciecamente ai partiti e ai loro squallidi leaders. Hanno fatto precipitare gli italiani in un Nuovo Ordine Mondiale, profetizzato mirabilmente da George Orwell, Aldous Huxley, Ray Bradbury, Margaret Atwood, Thomas Disch e Robert Silverberg, con dispotica distopia attravero una "trance" collettiva impastata di paura, propaganda e raffinate tecniche di ipnosi di massa. Per molte settimane i tiranni "decisori" ci hanno impedito di uscire, di vedere il cielo, di toccare l'erba (reati terribili e comportamenti pericolosi nella loro mente malata) e ora ci consentono, ci permettono, ci concedono di farlo alle loro condizioni, con nuove regole liberticide, con quella mancanza d'aria che ci è rimasta nella mente e nel cuore; con il panico provocato dal ronzio del drone che controlla il fuggitivo; con l'imbarazzo di essere inseguito da agenti, norme, pene e sanzioni per esserci comportati normalmente; con la minaccia di un mitra puntato in faccia come se avessero avuto a che fare con criminali pericolosi evasi dalla fortezza di Alcatraz. Una vera guerra psicologica che non accenna ad esaurirsi ma che prende forme sempre più sottili e sofisticate. Che allarma con previsioni di nuove e sempre più mortali ondate virali; che minaccia sanzioni in caso di maggior numero di contagi; che promette retate domestiche per la deportazione dei malati magari non contagiosi; che offende milioni e milioni di persone trattate come nei peggiori mattaoi della storia; che sottopone a trattamenti sanitari obbligatori gente  che avrebbe solo bisogno di vivere in un Paese normale. E intanto la strage continua, inspiegabilmente e nel silenzio di chi dovrebbe avere qualcosa da eccepire, con l'annullamento di tutti gli interventi chirugici (circa seicentomila), con l'impossibilità di continuare o riprendere visite, esami radiologici (circa 12 milioni)  e terapie, con Asl e ospedali blindati, con medici di base irragiungibili e con nuovi ospedali modulari rivelatisi inutili e un vero e proprio spreco di risorse, mentre l'Associazione Medici Dirigenti denunciava, non più tardi nel dicembre del 2019, il rischio chiusura per ben 175 piccoli ospedali disseminati per tutto il territorio nazionale. La malasanità italiana continua a imperversare e la gente continua a morire per mancanza di cure; paradossalmente occorre avere la Covid-19 per essere curati e per consentire all'apparato emergenziale di continuare a prosperare nel politicamente e schifosamente corretto.




mercoledì 22 aprile 2020

SESSANTA MILIONI DI ITALIANI SOTTO RICATTO. "O LA APP O IL LOCKDOWN - DICE ARCURI - SENZA IMMUNI NON POSSIAMO ALLENTARE LA STRETTA". NOMINATO DAL PREMIER CONTE PER ORGANIZZARE LA PRODUZIONE DI APPARECCHIATURE MEDICHE COORDINANDOSI CON BORRELLI, CI PARE CHE STIA ENTRANDO TROPPO IN UN RUOLO POLITICO CHE NON GLI COMPETE.

di Antonio Tortora

 
Tratto da: www.ilriformista.it

Dopo 44 giorni in cui le case sono diventate prigioni per tutti gli italiani, tranne che per i potenti e i loro commissari che scorazzano in giro per la Capitale e i capoluoghi di Regione per continuare a fare campagna elettorale e, forse, qualche business, Arcuri dice con fare autoritario: "O la App o il lockdown" e aggiunge "non bisogna prendere decisioni frettolose in merito alle riaperture". Decisioni frettolose? Ma di cosa parla? L'emergenza sta finendo, stando ai dati ufficiali, e chi governa l'emergenza sanitaria, su cui stanno assiepandosi nuvolaglie di tempesta, non pensa ad altro che consolidare e prolungare il proprio potere quanto più possibile giusto per arricchire i curricula già molto ingolfati da prestigiosi incarichi. Pare di capire che nella selva di comitati tecnico-scientifici e task force (una cinquantina a quanto se ne sa) con un numero variabile tra i 450 e gli 800 componenti, si cerchi di occultare le responsabilità politiche di una gestione emergenziale fallimentare e valutabile come una vera e propria sperimentazione sociale gestita militarmente e coordinata da entità che potremmo identificare in potenti Corporation tecnologiche multinazionali nonchè floride industrie farmaceutiche aderenti al circuito di Big Pharma. Appare ovvio che Conte che, nei suoi discorsi, in diretta Facebook o a reti unificate oppure al Senato, non dice nulla pur intrattenendoci a lungo, sia stato commissariato dagli stessi personaggi che ha nominato come consulenti o commissari. Domenico Arcuri che ha una vera ossessione per il "contact tracing" perchè qualcuno più in alto di lui vuole controllare tutti gli italiani, fa riflettere nel momento in cui, in un'intervista ad askanews.it, richiama i cittadini a valori di "generosità" quando lorsignori non hanno dato nulla, nemmeno un centesimo nè una parola di vicinanza, al popolo italiano durante questa tragedia epocale in gran parte alimentata dalla loro arroganza e dalla loro incompetenza; "comunità" quando lorsignori si riconoscono in un'unica comunità quella, apolide e affaristica del mercato; "solidarietà"quando lorsignori conducono una vita molto ma molto distanziata socialmente dalla gente normale, che vive con fatica fuori dalle inespugnabili cittadelle del potere e dell'alta finanza. 
Vittorio Colao che già prima dell'epoca in cui lasciò la guida del gruppo Vodafone nel 2018, alcuni rumors indicavano come probabile ministro sin dai tempi del governo Renzi e Gentiloni, oggi si ritrova, guarda caso, a capo della task force governativa per la "Fase 2". In tal caso, nel documento di 4 pagine redatto dalla task force nominata da Conte il 10 aprile scorso, si parla, ovviamente di controlli, sempre e solo controlli in maniera ossessiva e ridondante. Per di più sembra che all'art. 82 del decreto Cura Italia (ironia a parte visto che i mali che affliggono l'Italia sono rappresentati dagli stessi che propongono cure farlocche), relatrice l'ex ministro della sanità Beatrice Lorenzin che ebbe modo di informare tutti gli italiani, facendo vera informazione scientifica, che i "batteri e i virus strisciano e saltellano allegramente", ci sia scritto qualcosa di molto preoccupante. Infatti, ed e proprio qui che potrebbe inserirsi il potentissimo ex patron di Vodafone, dal momento che, come sostiene oasisana.com, "tra le pieghe di questo provvedimento si autorizzano le Compagnie di telecomunicazioni allo svolgimento di ogni iniziativa per potenziare le infrastrutture di comunicazioni elettroniche. Tale autorizzazione assume il significato che si stia concedendo un potere illimitato alle multinazionali delle telecomunicazioni che non potrà che facilitare la realizzazione del programma 5G"; senza doverosa sperimentazione di alcun genere aggiungiamo noi.


 
Tratto da oasisana.com Emendamento PD al Decreto Cura Italia relativo al 5G

"Mancini del PD aggiunge al decreto un emendamento in cui si autorizza l’aumento di infrastruttura tecnologica per fronteggiare il Covid19, cioé la velocizzazione della costruzione di nuove antenne, spiegando come gli amministratori di condominio e i proprietari delle case saranno tenuti a dare immediato accesso alle aree pertinenti (spesso i tetti dei palazzi) per consentire l’installazione di nuove antenne, pena il ricorso alla forza pubblica (Esercito, Carabinieri, Polizia etc..)". E ancora una volta si capisce dove vanno a parare subdolamente i decisori, a parte la ormai conclamata vocazione securitaria del PD, e cioè verso un rafforzamento dell'apparato tecnologico di controllo sociale e ad personam coprendo ogni millimetro quadrato del territorio nazionale. Per colpa di questi fanatici del controllo di massa rischiamo di fare la fine dei cinesi che non possono nemmeno respirare senza la necessaria app sullo smartphone e la forza pubblica non serve più per il contrasto al crimine e all'illegalità ma a portare avanti i desiderata dei gruppi dominanti. Nonchè a far sentire il fiato sul collo del cittadino che ormai vede le forze dell'ordine come nemiche della libertà e della democrazia, e non potrebbe essere altrimenti visto che si sente braccato e senza diritti nè garanzie.
Angelo Borrelli, da buon commercialista, è stato messo lì a snocciolare dati quotidiani che, di per sè, non servono a niente visto che i numeri dopo essere stati letti vanno interpretati. Non solo ma, al di là dei procurati allarmi continui e costanti nel tempo, non è mai stata fatta chiarezza sui numeri reali e documentati dei decessi provocati dalla Covid-19 che è, a nostro avviso, il punto fondamentale per comprendere se il coronavirus che ha colpito una piccola parte dell'Italia è una normale influenza, una vera epidemia che riguarda solo alcune aree geografiche oppure una pandemia planetaria come ha sostenuto l'O.M.S. che oggi è molto preoccupata per i tagli ai finanziamenti che gli Stati Uniti hanno previsto a carico di una struttura costosissima, che non serve praticamente a niente, ed è mera generatrice di conflitti di interessi.
Walter Ricciardi, consigliere del ministro Speranza per il coordinamento con le istituzioni sanitarie internazionali e il cui incarico presso l'Organizzazione Mondiale della Sanità aveva generato non pochi equivoci, oltre ad essere medico è un ex attore che ha recitato ne I ragazzi di padre Tobia e sul set con Mario Merola. Nel primo governo Conte si era dimesso da presidente dell'Istituto Superiore di Sanità per contrasti con il vicepremier Salvini che, da padre, aveva espresso perplessità sui troppi vaccini somministrati ai bambini. Come se fosse vietato esprimere opinioni e perplessità sull'efficacia e sul numero dei vaccini; argomento videntemente considerato dogma indiscutibile salvo poi ad apprendere che le Iene, in un'inchesta, rivelarono i presunti conflitti d'interesse intercorsi tra Ricciardi e alcune case farmaceutiche (tra cui Novartis) produttrici di vaccini. Paola Taverna presentò un'interrogazione su tale imbarazzante argomento.  Nel libro inchiesta Vacci-Nazione, scritto dalla collega Giulia Innocenzi e su Il Fatto quotidiano che ne ha anticipato un estratto, si è parlato di un Walter Ricciardi che sarebbe stato consulente di diverse case farmaceutiche per 15 prodotti fra farmaci e vaccini, dal 2007 al 2012. E tutto ciò è scritto nero su bianco: basta leggere la Dichiarazione di Interessi che Walter Ricciardi ha depositato alla Commissione europea per il suo incarico come esperto nel Panel europeo sull’efficacia degli investimenti in sanità (ruolo assunto nel maggio 2013). Tale dichiarazione è scomparsa sul sito della Commissione europea come è verificabile dai tre link riportatitra le fonti.
Circa Rocco Casalino, portavoce di Conte e spin doctor del Movimento 5 Stelle, oltre a essere ingegnere, ha alle spalle una intensa carriera televisiva fra cui la prima edizione del reality show Grande Fratello e una breve ma significativa attività politica nel movimento grillino. Ma questa è un'altra storia.
Questi sono i soggetti in mano a cui ci troviamo? Potere e 5G, denaro e app, televisione e controllo mentale, cinematografia e medicina, conflitti d'interesse e vaccini; un gran casino e intanto il cappio si stringe. Cosa aspetta il Parlamento, in nome della Costituzione, a cacciare a pedate questo esercito di gente inutile ora che l'emergenza sta terminando? Nossignore, la taskforcedemia è destinata a propagarsi rovinosamente poichè un incarico di consulenza non si nega agli amici e a gli amici degli amici. Un poderoso esercito di tecnocrati mobilitato per dettare le regole più intime della nostra vita trasformandoci in meri utilizzatori di strumenti informatici, rinchiusi, tracciati, controllati, perseguitati dai droni, soggetti ad alert continui, immersi in campi elettromagnetici che già ci stanno decimando, contagiati colpevoli o contagiabili irresponsabili. Una vera porcheria. Vittime di una dittatura terapeutica che trova radici in quella malattia mentale che serpeggia fra i decisori, e cioè un conclamato delirio autoassertivo. Tutto ciò nulla ha a che fare con il coronavirus, nè con il contagio, nè con i rischi sanitari, nè con le cure. Questi soggetti non intendono mollare la presa, nè allentare la morsa, costi quel che costi. Se ne fregano della salute  stanno lavorando per offrirci un futuro distopico in cui nessuno conterà più niente, tranne i tecnici che nulla hanno conservato di umano e che ragionano solo per dati, file e algoritmi e curve "pandemiche" possibilmente; conterà solo il potere fine a sè stesso. Ma se ne dovranno, prima o poi, assumere la responsabilità quando la bomba sociale esploderà. Ora comincia a mancare l'aria e tutti i nodi, come recita il vecchio adagio, verrano al pettine.


Fonti:





lunedì 30 marzo 2020

POTREBBE ESSERCI UN NESSO DI CAUSA EFFETTO TRA 5G E CORONAVIRUS (Covid-19) VISTO CHE LE RADIAZIONI AD ALTA FREQUENZA  INDEBOLISCONO IL SISTEMA IMMUNITARIO E TALVOLTA, IN PRESENZA DI ALTRE PATOLOGIE, LO AZZERANO DEL TUTTO? IPOTESI SULL'ANOMALO CASO "LOMBARDIA".
 di Antonio Tortora




"La causa fa intuire un effetto, come ogni effetto consente di risalire a una causa"
                                                                                                          (Honorè de Balzac)
Tratto da: www.gsmarena.com

Nel dicembre del 2019 la Sindrome respiratoria acuta grave (Covid-19 o coronavirus di Wuhan) colpì la provincia cinese di Hubei e da lì si propagò molto velocemente alla Corea del Sud e all'Italia per poi diffondersi nel mondo diventando, verso la metà di marzo, pandemia. Notiamo a tal proposito che, almeno nei primi mesi e fino al momento attuale, l'alta mortalità della provincia cinese si è replicata nel nostro Paese e in Corea del Sud seguendo uno schema geometricamente preciso. Alludiamo alla progressiva implementazione tecnologica del 5G ovvero a una tecnologia di telefonia mobile di quinta generazione in grado di offrire prestazioni più elevate delle precedenti generazioni (4G/IMT-Advanced) che, guarda caso, ha interessato proprio i tre Paesi sunnominati. Ma andiamo con ordine concentrandoci su Cina e Italia.
Già dall'aprile del 2018 i gestori telefonici cinesi, China Unicom, China Mobile e China Telecom, individuarono le 16 grandi città dove effettuare la sperimentazione installando, durante il 2019, una selva di 130mila antenne 5G nell'intero paese di cui 10mila nella sola Wuhan e molte altre a Beijing, Hangzhou e Shenzen cioè proprio le città più colpite dall'epidemia virale. Ebbene, dal maggio 2019 l'installazione semiclandestina delle antenne 5G, tenuta nascosta alla popolazione e finanche a diverse amministrazioni locali che altrimenti avrebbero potuto opporsi come è accaduto per le Marche e in qualche caso avrebbero potuto opporre resistenza popolare come è successo a Quarto, nel napoletano, poco più di due mesi fa, la sperimentazione avanzata è stata condotta anche in Italia. La lista delle città è lunghissima e consta di 120 città fra cui moltissimi centri lombardi, drammaticamente coinvolti nell'espansione pandemica e con il più alto numero di deceduti. Quasi tutte le regioni sono coinvolte con grandi città, tranne Roma e Trento che, in origine, si opposero al progetto, e con piccoli paesi e frazioni. I centri lombardi ufficialmente coinvolti sono: Cergnago, Oltressenda, Tartano, Val di Nizza, Rosasco, Tornata, Canevino, Bianzano, Crotta d'Adda, Brallo di Pregola, Santa Margherita di Staffora, Mezzana Rabattone, Rognano, Comazzo, Lanzada. Quasi tutti comuni rientranti o comunque geograficamente limotrofi, nella iniziale e cinturata zona rossa suddivisa tra le province di Lodi, Bergamo, Pavia, Cremona e Sondrio. Coincidenza? Può darsi ma non siamo di questa opinione; contano i fatti e la sequenza causa-effetto. In Corea nel 2019 furono installate 75mila antenne 5G e negli Stati Uniti circa 10mila e la massima concentrazione di antenne si trova proprio nelle aree in cui l'epidemia virale ha contagiato massivamente provocando molti morti. Entro il 2020 circa 600mila antenne e ripetitori 5G, di cui la metà in Cina, saranno installati in tutto il mondo e lo stesso Celeste Impero ha provveduto a potenziare il sistema di ripetitori approfittando della costruzione dei nuovi e necessari ospedali d'emergenza con il pretesto di ampliare le possibilità nella delicata materia della telemedicina e della sicurezza sanitaria. In realtà tutti questi sistemi, altamente tecnologici, sono stati subito utilizzati per il controllo ossessivo e il tracciamento continuo dei cittadini cinesi; con relativo riconoscimento facciale, controllo remoto a mezzo di droni cyber-poliziotti e Intelligenza Artificiale che tutto memorizza e impara attraverso un mind uploading davvero imponente e pericoloso perchè confliggente con i diritti e le libertà individuali. Tutto ciò sta per essere realizzato dal Governo italiano che, entusiasticamente e acriticamente, apprezza e intende copiare il modello cinese, nonostante in quel paese sia in vigore una dittatura comunista con caratteristiche spiccatamente militari. Dal giugno del 2019 è Vodafone a coprire con il 5G anche Milano, Torino, Bologna, Roma e Napoli unitamente ad altre 28 città italiane. 
Ma veniamo al dunque e illustriamo in sintesi gli estremi della tesi. Si legge in un appello internazionale firmato nel 2015 da 215 scienziati provenienti da 41 paesi e indirizzato a organismi internazionali e a tutti i governi: "il 5G aumenterà in modo massiccio l’esposizione alle radiazioni a radiofrequenza (RF) sulle reti 2G, 3G e 4G per le telecomunicazioni già installate. E’ dimostrato che le radiazioni RF sono dannose per l’uomo e l’ambiente. Lo spiegamento del 5G costituisce un esperimento sull’umanità e sull’ambiente, definito come un crimine secondo il diritto internazionale”. Inoltre viene opportunamente ricordato che “numerose pubblicazioni scientifiche recenti hanno dimostrato che i campi elettromagnetici [EMF] colpiscono organismi viventi a livelli ben al di sotto dei livelli limite indicati dalla maggior parte delle linee guida internazionali e nazionali “. A dire il vero già negli anni '70 un dossier della CIA desecretato nel 2012 in circa 30 pagine affrontava il delicato tema degli "Effects of non-ionizing electromagnetic radiation" rifacendosi a fonti scientifiche russe molto avanzate per l'epoca, sebbene pionieristiche, negli studi biologici, radiobiologici e nelle radiazioni elettromagnetiche. La Dott.ssa Fiorella Belpoggi, Direttrice dell’Area Ricerca dell’Istituto Ramazzini di Bologna già nel 2018 pubblicò un “Resoconto dei risultati finali riguardanti i tumori del cervello e del cuore in ratti Sprague-Dawley esposti dalla vita prenatale alla morte spontanea a campi elettromagnetici a radiofrequenza, equivalenti alle emissioni ambientali di un ripetitore da 1.8 GHz”. Lo studio, il più grande mai realizzato su radiazioni a radiofrequenza, supportato dal Centro di ricerca sul cancro “Cesare Maltoni” è stato cofinanziato dai soci dell’Istituto Ramazzini, da Arpa, Regione Emilia-Romagna, Fondazione Carisbo, Inail, Protezione Elaborazioni Industriali (P.E.I.), Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Children With Cancer (UK), Environmental Health Trust (USA). Dallo studio si evince, come conclusione, che “sebbene l’evidenza sia quella di un agente cancerogeno di bassa potenza, il numero di esposti è di miliardi di persone, e quindi si tratta di un enorme problema di salute pubblica, dato che molte migliaia potrebbero essere le persone suscettibili a danni biologici da radiofrequenze”. Dai dati emerge un esplicito invito a rafforzare la richiesta di adottare precauzioni di base a livello globale. (Il paper è disponibile online dal 22 marzo 2018 sulla rivista internazionale peer-reviewed Environmental Research, edita da Elsevier). La materia elettromagnetica in generale sembra essere segreta o quantomeno riservata visto che, pr quanto ne sappiamo, non è disponibile al pubblico un registro cittadino delle antenne nè un report di dati costantemente aggiornati sull'inquinamento elettromagnetico; così come pare che non esistano centraline per il controllo e il monitoraggio dei campi elettromagnetici nè elettrici, nè magnetici. Una materia, come dire fluttuante e apparentemente lasciata al caso e all'improvvisazione; eppure, visti i numerosi casi di elettrosensibilità, al di fuori di specifiche malattie cui dopo facciamo riferimento, anche l'Istituto Superiore di Sanità se ne occupa non troppo diffusamente e specifiche associazioni sono sorte sul territorio nazionale ed estero per cercare di tutelare coloro che soffrono per questa fragilità.

Tratto da: www.galileonet.it
Alla domanda se esiste una specifica e precisa connessione tra il 5G e la esponenziale diffusione del coronavirus dovrebbero rispondere i ricercatori e gli studiosi; ma ci rendiamo conto che la materia è particolarmente spinosa. Per questa ragione gran parte di coloro che dovrebbero studiare e valutare i rischi di un progresso entropico e irragionevole, spinto a tal punto da far perdere di vista anche la salute umana, tendono ad adagiarsi su posizioni acritiche e superficiali. Nella contemporaneità l'ideale di evoluzione tecnologica, ab limitum e per sempre, è diventato un vero e proprio dogma di fede scientista che il fedele à la page è obbligato ad accettare; altrimenti si ritrova in uno stato di isolamento perchè non adeguato ai tempi nonchè in uno stato di colpa grave per non aver mostrato entusiastica fiducia nei confronti della tecnologia. Una cosa è sicura: sono ormai innumerevoli gli studi scientifici che provano l'indebolimento del sistema immunitario e troppo spesso, la sua completa disattivazione soprattutto laddove l'età e le condizioni di salute sono già compromesse da altre patologie o da particolari fragilità. Ovviamente non va trascurato l'inquinamento atmosferico e l'uso massiccio di pesticidi per cui il quadro, unitamente allo tsunami elettromagnetico (5G) in cui già da tempo ci troviamo a vivere, diventa devastante. E ciò potrebbe essere accaduto in Lombardia visto che gli scienziati, alla luce della sola esperienza medica, non riescono a spiegare la recente morìa di persone all'interno di quel ristretto cluster epidemico. 
A tal proposito, a conferma di quanto molto empiricamente ipotizzato, ci piace citare una ponderosa ricerca di quasi 1.100 pagine realizzata da uno dei massimi ricercatori nel campo dei pericoli e dei rischi causati dall'elettromagnetismo, Ronald N. Kostoff della Scuola di Politica Pubblica del Georgia Institute of Technology. Parliamo di THE LARGEST UNETHICAL MEDICAL EXPERIMENT IN HUMAN HISTORY laddove in un quadro generale di denuncia scientifica il prof. Kostoff approfondisce, nella quinta appendice del monumentale studio, proprio i rapporti tra il sistema wireless, 5G e l'aggravamento esponenziale dell'epidemia cinese di Coronavirus. Kustoff doverosamente considera che nessuno ha chiesto il consenso informato a miliardi di persone per fare da cavia planetaria per quello che ha, appunto, definito come il "più grande esperimento medico non etico della storia umana". E non è isolato in questa ardua e rivelatrice ricerca infatti cita e riporta studi, testi, e papers di innumerevoli studiosi, medici e scienziati che hanno contribuito, con le loro ricerche, a fare luce su questo tema che, ormai, è diventato cruciale di fronte a un futuro che è già diventato presente e che riserva sorprese non sempre gradevoli. L'elettrosmog irradiato, in maniera multifrequenziale costantemente e in tutte le direzioni avvolge e colpisce gran parte del pianeta, con il pretestuoso scopo di supportare efficacemente tutte le attività umane, danneggiando però la stessa specie umana, oltrechè animale, che ne pagherebbe un caro prezzo biologico, in termini di vite umane e malattie permanenti. E' da oltre sessant'anni che tutti gli studi ci mettono in guardia dai possibili e, ormai quasi certi rischi del wireless e del G5, che andrebbe ad aggiungersi al G2, al G3, al G4 e al G4+ con una irrimediabile e insostenibile saturazione dell'atmosfera in cui viviamo. Se tali studi corrispondono al vero, e non c'è ragione di sostenere il contrario visto che non ci sono in ballo interessi economici di alcuna natura, il 5G potrebbe essere la causa della veloce e drammatica diffusione del coronavirus, attraverso l'indebolimento del sistema immunitario, anche nel caso Lombardia. Dunque in Corea, negli Stati Uniti e in tutte le zone dove le frequenze wireless sono presenti e stanno cominciando ad autoreplicarsi e a intrecciarsi fra di loro a causa della realizzazione di un maggior numero di ripetitori e installazioni di antenne, più o meno camuffate dappertutto, assistiamo a una vera e propria super tela di ragno che, in maniera asfittica, avvolge il pianeta e che oggi obbliga a porci quesiti ineludibili. Forse non è un caso che mentre tutti si trovano tappati in casa e agli arresti domiciliari le grandi potenze come la Cina, gli Stati Uniti e alcuni colossi europei, si stanno portando avanti con la guerra del 5G dopo quella dei dazi e visti i possibili ricavi miliardari e la possibilità di controllare tutto e tutti la crisi, ancora una volta, si trasformerà o si sta già trasformando, in opportunità per le Corporation e per i Governi che vinceranno la più importante battaglia economica, elettromagnetica e globale del XXI° secolo.

Tratto da www.ariannaeditrice.it
 

Appello internazionale: stop al 5G sulla terra e nello spazio: 
Il danno agli esseri umani e all'ambiente è già stato provato.
Ancor prima che venisse proposta la rete 5G, decine di petizioni e appelli da parte di scienziati internazionali, tra cui l'Appello di Friburgo firmato da oltre 3.000 medici, hanno provocato una sospensione dell'espansione della tecnologia wireless e una moratoria sulle nuove stazioni base. Nel 2015, 215 scienziati di 41 paesi hanno comunicato il loro allarme alle Nazioni Unite (ONU) e all'Organizzazione mondiale della sanità (OMS). Hanno affermato che "numerose pubblicazioni scientifiche recenti hanno dimostrato che i campi elettromagnetici [EMF]colpiscono organismi viventi a livelli ben al di sotto dei livelli limite indicati dalla maggior parte delle linee guida internazionali e nazionali ". Più di 10.000 studi scientifici sottoposti a peer review dimostrano danni alla salute umana derivanti dalle radiazioni RF.  

Gli effetti includono:

- Alterazione del ritmo cardiaco
- Modificazione dell’espressione genica
- Alterazione del metabolismo
- Sviluppo alterato delle cellule staminali
- Cancro
- Patologie cardiovascolari
- Compromissione cognitiva
- Danno del DNA
- Impatti sul benessere generale
- Aumento dei radicali liberi
- Deficit di apprendimento e memoria
- Alterazione della funzionalità e della qualità degli spermatozoi
- Aborto spontaneo
- Danno neurologico
- Obesità e diabete
- Stress ossidativo
(tratto da www.5gspaceppeal.org - documento di 19 pagine)