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mercoledì 13 maggio 2020

ERAVAMO IN MOLTI A SPERARE CHE, PRIMA O POI, QUALCUNO DELLE FORZE DELL'ORDINE PARLASSE E DESSE UN SEGNALE DI VITA CIVILE OLTRE CHE DI CIECA OBBEDIENZA A UN MINISTERO CHE HA IMPOSTO, DI FATTO, UNA "AUTOCERTIFICAZIONE" ILLEGITTIMA, NON PREVISTA DA ALCUNA NORMA EMANATA IN FASE EMERGENZIALE, DA RITENERE UN VERO E PROPRIO PROVVEDIMENTO AUTORITATIVO NONCHE' UN CONTROLLO DI POLIZIA COMPLETO DI INTERROGATORIO AMMINISTRATIVO. IL TUTTO NEI CONFRONTI DI MILIONI DI PERSONE CONTROLLATE, CENTINAIA DI MIGLIAIA DI PERSONE SANZIONATE, DECINE DI MIGLIAIA DENUNCIATE. TUTTI IGNARI CITTADINI CHE NON AVEVANO COMMESSO ALCUN REATO E CHE CERCAVANO SOLO DI CONTINUARE A VIVERE NONOSTANTE LA DETENZIONE DOMICILIARE IMPOSTA DA UNA DECRETAZIONE ECCESSIVA E INCOSTITUZIONALE.
Su un sito non istituzionale, "Poliziotti.it-liberi di esserlo" nato nel 2001, è apparso uno scritto autocritico relativo al malessere che, sin dall'inizio dell'emergenza sanitaria, serpeggia tra le Forze dell'Ordine. Queste e nel caso specifico la Polizia di Stato, di sicuro, non sono composte esclusivamente da fanatici in divisa cui piace vessare il cittadino attraverso varie forme di abuso di potere bensì sono costituite anche da persone che amano la propria divisa ed esercitano incarichi di pubblici ufficiali non dimenticando mai il loro giuramento di fedeltà alla Repubblica Italiana e di lealtà alla Costituzione e alle Leggi dello Stato. Tali persone danno sicurezza, rappresentano esempio di probità e non incutono timore ai cittadini onesti perchè anch'essi sono cittadini prima ancora che Forze dell'Ordine. Uno di loro scrive: "Una vita a correre dietro ai delinquenti e oggi devo controllare e sanzionare chi fa jogging, chi sta al mare, chi dice Messa, chi fa una grigliata!!!!! No mi dispiace, non ci sto. Qualsiasi sia la motivazione non siamo sulla strada giusta, non servono costituzionalisti, serve solo una normale dose di buon senso e di amor proprio".



Logo Polizia di Stato. Tratto da: https://www.poliziadistato.it

Chi di noi non ha passato un brutto quarto d'ora, visto il numero elevatissimo di controlli, quando è stato fermato per un "controllo" inverosimile, farsesco e a dir poco repressivo, alzi la mano; e chi di noi non si è chiesto il perchè di un comportamento inusuale da parte delle Forze dell'Ordine che abbiamo imparato ad apprezzare per gli importanti risultati conseguiti per la salvaguardia dell'intera comunità. A questa domanda non c'è risposta e, in una serie di articoli precedenti abbiamo espresso tutte le nostre perplessità in merito a disposizioni normative frutto di incompetenza, approssimazione, ferocia interpretativa e illegittimità palese (chiarita da numerose personalità del mondo giuridico e forense). L'aggravante consiste nel fatto che le città sono state militarizzate, supercontrolate, pattugliate e i cittadini intimoriti tutti i giorni, diuturnamente, in un clima surreale che, prima o poi, presto o tardi, esigerà un chiarimento perchè "the State must be held accountable" e cioè lo Stato deve rendere conto al popolo cui appartiene la sovranità (art.1 Cost.) e dovrà spiegare per quale ragione ha esercitato i suoi poteri al di fuori delle forme e dei limiti della Costituzione. L'emergenza sanitaria, ormai appare evidente, è stato un volgare pretesto per spingersi per conseguire altre finalità non el tutto chiare o forse troppo chiare. Confidiamo nei numerosissimi ricorsi anche giurisdizionali, querele, denunce al Tar e ai Tribunali odinari di cui il mainstream e il giornale e il Tg unico del virus si guardano bene dal pubblicizzare. La sovranità non appartiene a nessuna delle alte cariche dello Stato (cui va il dovuto rispetto) bensì solo al popolo che, in questi ultimi mesi, ha dovuto assistere al rovinoso e premeditato tradimento del contratto sociale da parte dei governanti e che, viceversa, è stato rispettato fino alle estreme conseguenze da parte dei governati vista la violenza fisica e morale cui sono stati sottoposti, loro malgrado, a causa delle restrizioni di libertà (art.13 Cost.). Desideriamo ricordare a quanti si cimentano in brillanti quanto equivoche carriere politiche solo per conseguire inconfessabili interessi, ovvero per una ampia fetta dei politicanti nostrani, che la libertà personale, in tutte le scuole di pensiero che evidentemente lorsignori ignorano, costituisce un diritto naturale e non una concessione dello Stato. Per cui tutte quelle ignobili e offensive formule pseudopaternalistiche del tipo: "noi consentiamo....noi permettiamo......noi concediamo...... le andassero munificamente a elargire ai loro "congiunti". Noi non sappiamo che farcene. L'esecutivo, i Governatori regionali e i Sindaci, in una feroce quanto spietata corsa alla violenza normativa e a una repressione senza precedenti nei confronti dei diritti dei loro stessi elettori, incredibile dictu, hanno lanciato le Forze dell'Odine come cani da presa durante una battuta di caccia grossa, contro le prede - ignari cittadini che sono rimasti travolti dall'ignobile quanto inaspettato attacco alle spalle di coloro che, avendo un'uniforne, hanno imposto il diktat "lo Stato sono io"; questi hanno dimenticato, nel loro incomprensibile delirio onnipotenza, che senza i cittadini - contribuenti non intascherebbero nemmeno il loro immeritato stipendio. Ma perchè è successo tutto questo? Come può un Ministero dell'Interno trasformare, con mere circolari interne, ottimi elementi per l'investigazione, la prevenzione e il controllo in esperti inquisitori e in strumento di repressione propriio nei confronti di coloro che dovrebbero, proprio dalle stesse Forze dell'Ordine, essere protetti? E' stata un'ecatombe sociale che ha messo in risalto, drammaticamente, un degrado giuridico senza fondo per la sua gravità e senza fine per gli effetti che provocherà. Eppure fra le centinaia di migliaia di agenti delle Forze dell'Ordine dovrebbe esserci una profonda conoscenza dei diritti e dei doveri costituzionali, del concetto di legalità, del diritto penale e del diritto civile; come è stata possibile questa deriva autoritaria nei nelle modalità d'ingaggio con i cittadini da controllare. Per quanto abbiamo constatato de visu e per testimoninza indiretta i peggiori persecutori sono stati gli agenti della Polizia Municipale, a tutte le latitudini, accorsi al codazzo dei Sindaci improvvisamente trasformatisi in dannati sceriffi allucinati che vedevano assembramenti dappertutto. Hanno dato il peggio del Corpo forse perchè, ipotizziamo, gli è stata promessa una percentuale sulle multe? Ma questa è un'altra storia. Eravamo incerti se pubblicare o meno lo scritto di Poliziotti.it perchè è sotto gli occhi di tutti l'arroganza con cui gli agenti, a qualunque corpo appartenessero e con qualunque grado, si sono mossi abbigliati stile "urban combat", dispiegandosi sul territorio della nostra povera Patria (come suggerisce il predittivo Franco Battiato) per fermare, interrogare, minacciare, multare, denunciare e magari arrestare pericolosissimi normali cittadini increduli e incapaci di rispondere a tono. Una ferita che, nonostante la buona volontà e l'onestà intellettuale di coloro che si sono esposti coraggiosamente sul sito Poliziotti.it e a cui va tutto il nostro sincero apprezzamento, non si rimarginerà.


Riportiamo di seguito l'articolo integrale pubblicato su Poliziotti.it in data 3 maggio 2020:

"Se quando abbiamo scelto di arruolarci nella Polizia ci avessero detto che un giorno ci sarebbe toccato agire come cani da pastore o, peggio, da guardia di una sorta di muro di Berlino, ci saremmo fatti grasse risate. Invece, a distanza di oltre trentanni (e già, chi scrive non é una GiaccaBlu di primo pelo, siamo abbastanza adulti e con una certa esperienza) è proprio quello che sta accadendo e siamo increduli, attoniti.
Certo, sapevamo benissimo che fare questo lavoro comporta (anche) essere invisi, sapevamo che non andavamo incontro a scrosci di applausi come rockstar; indossare la GiaccaBlu non é da tutti e non é per tutti, sono più i rospi da ingoiare che i riconoscimenti per i quali gioire, ma sapevamo che era nel conto.

Quello che non é nel “contratto” stipulato col Giuramento fatto alla Repubblica e alla Costituzione é agire, operare fuori (se non addirittura contro) i suoi dettami.
Per mesi e mesi durante il corso di addestramento e formazione ci sono stati ribaditi certi principi che abbiamo assimilato (non che ce ne fosse bisogno, la coscienza democratica era ben radicata in tutti noi, esclusi quelli che in certe riunioni sindacali usavano introdurre i loro interventi con “carissimi amici, colleghi, Compagni !)
Ma oggi ? Oggi ci ritroviamo in una situazione in cui siamo (stati) trasformati in una quasi milizia, costretti a persegui(ta)re i nostri concittadini non appena osano mettere il naso fuori dalla loro abitazione, a “chiedergli” di certificare la legittimità dei loro movimenti e decidere se sono plausibili o meno, da ultimo persino a valutare se e quali sono i loro congiunti !
A questo siamo stati ridotti noi eredi del Corpo delle Guardie di Pubblica Sicurezza ?A questo è ridotta la nostra Istituzione? La nostra gloriosa GiaccaBlu come uno straccio, oltraggiata e svilita senza che nessuno osi opporsi a questo scempio? La nostra Polizia che negli ultimi 30 anni ha retto l’urto dei maniaci del federalismo tout court che la volevano smantellata e (sotto)posta ai Sindaci negli anni ’90? No! Così non va bene! Non ci sta bene! Basta! Non siamo disposti a farci mettere in svendita, la GiaccaBlu non é un orpello, ha un valore intrinseco, non può essere messa in svendita o in saldo.
Se così é, lo si dica chiaramente se si ha il coraggio. Siamo stufi di doverci “scontrare” quotidianamente con persone che hanno perso il lavoro, non hanno sostentamento, ma sì famiglia a carico che non sanno più come mantenere. Siamo consapevoli della situazione emergenziale a causa del Covid19, ma ancor più lo siamo dell’assurdità di certi provvedimenti amministrativi e di certe (deliranti) ordinanze emesse dalle autorità locali. Ci siamo espressi contro l’utilizzo dei droni (una follia) per la caccia all’uomo, utili e strumentali solo ed esclusivamente alle manie di protagonismo di alcuni Sindaci scatenati in una gara a chi è più realista del Re (altro prodotto di una politica stupida e insensata sulla gestione della sicurezza pubblica). Siamo uomini, donne, mariti, mogli, padri, madri, molti viviamo il dramma della chiusura di piccole attività che contribuivano a farci arrivare a fine mese senza eccessivi patemi d’animo. E siamo testimoni dello stesso identico dramma che moltissimi nostri concittadini stanno vivendo, delle lacrime che versano e dell’angoscia che li pervade ogni volta che procediamo a un semplice controllo.
Vi sembra normale tutto ciò? Non vogliamo essere Congiunti di uno StatoEtico in stile DDR, non vogliamo essere complici di questo sfascio sociale. Ne prendano atto coloro che vivono nelle loro torri d’avorio.
La Vostra ignavia sta mettendo in serio pericolo la coesione sociale".

IoNonSanziono #FedeleAllaCostituzione

Lo Staff di Poliziotti.it






https://www.interno.gov.it/sites/default/files/modulistica/monitoraggio_serviz_controllo_giornaliero_12-05-2020.pdf.
https://www.poliziotti.it/2020/05/03/congiunti-di-uno-stato-etico-no-grazie/.
https://www.poliziotti.it/2020/04/25/giuro-di-essere-fedele-alla-repubblica/ 
https://antoniotortora.blogspot.com/2020/04/un-primo-ricorso-straordinario-al-capo.html 
https://antoniotortora.blogspot.com/2020/05/nulla-poena-sine-lege-abbassiamo-la.html 
https://antoniotortora.blogspot.com/2020/05/caro-presidente-collega-siamo-un-gruppo.html 


 
 

giovedì 16 aprile 2020

CON CIRCA 60 MILIONI DI ABITANTI AGLI ARRESTI DOMICILIARI SENZA AVER COMMESSO ALCUN REATO CHI SI ASSUME LA RESPONSABILITA' DI AVER DISATTIVATO LA COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA DOPO 73 ANNI DALLA SUA PROMULGAZIONE?
PER QUALE MOTIVO IL PARLAMENTO, HA ACCONSENTITO DI FAR PRECIPITARE, DE FACTO, IL PAESE IN UNO STATO DI GUERRA MAI PROCLAMATO DALLE CAMERE?
E' IN ATTO UN COLPO DI STATO? 


di Antonio Tortora


                                     Homo Homini Virus 
                                                           (Diego Fusaro)


 
Tratto da: http://www.lindipendenzanuova.com
  
L'interrogativo appare legittimo visti i divieti che, nonostante i Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri e i Decreti Ministeriali non costituiscano fonte del diritto bensì meri regolamenti e cioè fonti secondarie del diritto, inchiodano l'intera popolazione italiana agli arresti domiciliari. E' bene ricordare che i Decreti, nelle forme appena ricordate, non possono e non devono derogare nè alla Costituzione nè alle Leggi ordinarie sovraordinate; bene, tali deroghe si sono ampiamente manifestate e la deriva securitaria è, ormai, sotto gli occhi di tutti,
Parimenti all'articolo 78 della Costituzione si chiarisce che "le Camere deliberano lo stato di guerra e conferiscono al Governo i poteri necessari" eppure alla data del 31 gennaio 2020, data in cui è stato proclamato lo stato d'emergenza in conseguenza del rischio sanitario, non esisteva ancora un vero e proprio rischio sanitario emergenziale nè nazionale nè internazionale, visto che si è dovuto attendere il 18 febbraio 2020 per registrare il primo caso di trasmissione secondaria a Codogno, in provincia di Lodi (Lombardia) e visto che solo l'11 marzo l'Organizzazione Mondiale della Sanità dichiarava la pandemia. Il Governo già sapeva qualcosa oppure già era stato allertato da qualcuno, per esempio dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, per finalità che, con ogni probabilità, poco hanno a che fare con l'emergenza sanitaria? Si obietterà che già una coppia di turisti cinesi furono ricoverati per coronavirus all'Istituto Spallanzani in isolamento dal 29 gennaio (il 26 febbraio sono stati dichiarati guariti) ma per questo unico episodio era opportuno procedere alla dichiarazione dello stato d'emergenza che sarebbe durato ben sei mesi, limite massimo previsto dalla Legge, e che avrebbe sconvolto il Paese per sempre? Senza entrare nel merito, per ora, notiamo che si sta perseguendo reiteratamente la strada degli atti amministrativi che, per quanto riguarda il governo, hanno, di fatto, illecitamente limitato fin quasi ad abolirle libertà costituzionalmente tutelate. Un precedente troppo pericoloso per permetterci il lusso di tacere e che Giuseppe Conte assicuri di riferire due volte al mese in Parlamento non ci tranquillizza affatto. Stesso dicasi per le Regioni, governate da individui che minacciano i propri concittadini di inviare a casa Carabinieri con il lanciafiamme, mostrando ammirazione per il governo cinese che ammazza brutalmente chi viola la quarantena (governatore della Campania Vincenzo De Luca), oppure che proclamano "se non lo capite con le buone ve lo faremo capire con le cattive!" (governatore della Lombardia Attilio Fontana). Frasi inconcepibili pronunciate forse per distrarre l'opinione pubblica dalle gravissime responsabilità che essi stessi hanno maturato nel corso della ormai chiara demolizione controllata della sanità pubblica a favore di quella privata nonchè per coprire gli innumerevoli scandali che hanno fatto della sanità territorio vergine per le incursioni giudiziarie. Delirio di onnipotenza o folle vocazione autoritaria? In entrambi i casi a tali personaggi si aggiungono altri pittoreschi soggetti che, sempre in qualità di governatori o di sindaci di cittadine e paesi alle più svariate latitudini, perseguitano i propri concittadini con i mezzi della Polizia Municipale e amano giocare con droni tecnologicamente avanzati per spiarli fin nelle case. E mentre il Paese pericolosamente ma giustamente freme tutti gli amministratori, ma proprio tutti o quasi, fanno a gara a chi emana norme sempre più restrittive; l'autoritarismo nazicomufascista va di moda nella contemporaeità e nel frattempo i 630 Deputati e i 315 Senatori sonnecchaino cercando di mantenersi agnostici nei confronti degli abusi e delle prepotenze che governo centrale e governi regionali stanno imponendo a milioni di persone ormai allo stremo e disorientate. Forse sperano che almeno gli alieni li voteranno quando si presenterà l'occasione di tornare alle urne?
A nostro avviso, pure confortati dal giudizio di illustri costituzionalisti, avvocati, magistrati e accademici, parecchi articoli della Costituzione sono stati sistematicamente violati: L'art.2 dice "La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità........"; in tal caso il tanto violento quanto assurdo e innaturale "distanziamento sociale", sogno di tutti i dittatori europei e caudillos sudamericani, ha dato il colpo di grazia a qualsiasi tipo di socialità. L'art.10 dice: "L'ordinamento giuridico italiano si conforma alle norme del diritto internazionale generalmente riconosciute" e a quanto pare nessun altro governo, tranne quello cinese a quanto ne sappiamo, è venuto meno a tale parametro di sicurezza giuridico. L'art.13 dice: "La libertà personale è inviolabile" e in questo caso gli arresti domiciliari sono ingiustificabili. Anche lo stesso termine "assembramento" lascia intendere la crassa ignoranza di questi burocrati da operetta dal momento che per questi stessi personaggi e per i loro ciechi esecutori, le Forze dell'Ordine, il termine va abbinato anche agli accompagnatori di anziani con difficoltà motorie oppure madri con bambino, oppure due amici che parlano a distanza di sicurezza sullo stesso maciapiede e Dio solo sa quante altre distorsioni linguistiche e lessicali si profilano nella loro mente malata. Infatti assembramento significa letteralmente "raggruppamento di persone con intenzioni ostili, sospette o sconosciute oppure, più genericamente, affollamento, folla" per cui si evince che ogni persona che colloquia, a qualunque titolo, con altre persone o ad esse si accompagna, pur con legame parentale o amicale, ha, di sicuro, intenzioni ostili oppure è sospettata di qualcosa. Qual'è la differenza tra questo tipo di concezione "emergenziale" della norma giuridica e quella tipica delle dittaure comuniste, fasciste o naziste? Francamente, per quanto ci sforziamo, non ne vediamo alcuna. L'art.16 dice: "Ogni cittadino può circolare e soggiornare liberamente in qualsiasi parte del territorio nazionale, salvo le limitazioni che la legge stabilisce  in via generale per motivi di sanità e di sicurezza"; è bene chiarire che siamo tutti confinati presso il proprio domicilio senza che ci sia uno straccio di legge che stabilisca tali limitazioni tranne i Decreti cui prima accennavamo e che sono meri atti amministrativi. Tutto questo è follia e si traduce in puro oscurantismo animato da una guerra psicologica (Psyops) che sottintende altre drammatiche finalità. Nei Decreti non ci sono veri e propri divieti ma solo forti raccomandazioni eppure tutti sono convinti di doversi giustificare quando si esce e le stesse Forze dell'Ordine sono cadute nell'equivoco e ossessivamente impongono, ci auguriamo in buona fede, un diktat e una praxis che non sono stabiliti da nessuna legge. E nel caso delle Forze dell'Ordine e delle Forze Armate, queste ultime parzialmente coinvolte nel controllo territoriale e perennemente allertate non si capisce bene per quale pericolo imminente, sono composte da cittadini che oltre ad "avere il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservare la Costituzione e le leggi hanno pure giurato, ai sensi dell'art. 54 di "adempiere con disciplina ed onore le funzioni pubbliche che gli sono state affidate". Eppure non pare sia stato registrato un solo caso di obiezione di coscienza anzi si sono visti poliziotti, o comunque uomini in divisa, affermare: "obbedite, qui lo Stato sono io" dimenticando per chi lavorano e chi li paga e cioè i cittadini italiani. Lo Stato fino a prova contraria siamo tutti noi, la popolazione, qualunque ruolo ricopriamo, su un preciso territorio geograficamente delimitato e dotato di un ordinamento politico e giuridico. Le parti in gioco non possono e non devono sopraffare le altre parti e tutti siamo tenuti ad osservare le stesse identiche Leggi; esatto, Leggi che in questo caso, quello dell'autocertificazione, non esistono ma vengono fatte rigorosamente rispettare solo perchè i media mainstream hanno manipolato e distorto l'informazione e i Ministeri con le loro assurde circolari e ordinanze hanno interpretato in maniera troppo restrittiva, le raccomandazioni dell'Esecutivo. Moltissimi italiani sono stati fermati, interrogati, costretti a dichiarazioni assurde e illegali, multati, denunciati penalmente e magari anche assoggettati al sequestro del veicolo su cui viaggiavano senza che le Forze dell'Ordiune avessero constatato la fragranza di un qualche reato; senza che potessero invitare il malcapitato all'osservanza di una Legge che prevede un determinato comportamento (si dice "in forza di legge"); senza che si sia mai potuto applicare una norma in forza di autorià non esistendo un ordine scritto. Non ci sembra una questione di lana caprina bensì un qualcosa di troppo grave e pericoloso per non suscitare, nelle menti più illuminate e consapevoli, seri interrogativi di illegittimità e di illiceità. Infine, e sempre in materia autocertificativa laddove la deriva autoritaria appare più chiara ed inconfutabile, stando alla Legge 445 del 2000 all'art. 49, comma 1, si chiarisce che i certificati medici, sanitari, veterinari erc.........non possono essere sostituiti da altro documento, salvo diverse disposizioni della normativa di settore" e per queste ultime occorre un'altra Legge che però, guarda caso, non esiste. Per questa ragione, non può essere certificato uno stato di salute, come invece richiede molto stranamente ed ossessivamente il Ministero dell'Interno. Tutto questo dovrà essere oggetto di attenta analisi da parte degli esperti del diritto in quanto il cittadino è obbligato, dalla paura che incute uno spiegamento di forze armate di tutto punto con giubbotti antiproiettile e mitra al fianco nonchè da sanzioni assurde e spropositate, a chiedere il permesso per muoversi e a giustificare i propri spostamenti rispetto a un Dcpm che non ha mai obbligato nessuno a restare a casa ma che ha solo consigliato, con forza, di non uscire. Una vera follia che sta creando danni irreparabili non solo all'economia, ormai caratterizzata da un Pil in caduta libera e da un mortale indebitamento con l'Unione Europea, bensì anche a quel residuo rapporto di fiducia che ancora poteva essere rintracciato nei rapporti tra cittadini e classe politica. Ci siamo trovati di fronte a una decretazione pari solo a quella legiferazione extra ordinem tipica dei regimi autoritari. Tre domande: una semplice svista o un mero errore di valutione? Si è pensato alle gravi conseguenze provocate da questo tipo di comportamenti? Procurato allarme e abuso di potere sono elementi sufficienti per far muovere la Magistratura?
 
 
Cronologia minima dei Colpi di Stato tentati o riusciti in Italia nell'era repubblicana:

- 1964 Piano "Solo" portato avanti dal Generale dell'Arma dei Carabinieri Giovanni de Lorenzo ideato al fine di imprigionare gli oppositori politici che il Sifar (intelligence militare in quell'epoca) definiva "sovversivi". Scoperto nel 1967.
- 7/8 dicembre 1970. Tentativo di Colpo di Stato del principe Junio Valerio Borghese.
- 1992 Colpo di Stato Giudiziario chiamato "Mani Pulite"con il conseguente abbattimento della prima Repubblica corrotta ma con uno stato sociale bbastanza efficiente. Prodromo delle privatizzazioni neoliberiste.
- 1993 Tentativo di Colpo di Stato alla Sede Rai di Saxa Rubra condotto da soggetti molto eterogenei che non riuscirono ad approvvigionarsi di armi in tempo ultile per l'assalto.
- 2011 Colpo di Stato condotto contro Silvio Berlusconi che culminò con una crisi finanziaria rispetto alla quale la Merkel e Sarkozy in accordo con Napolitano e Pisanu rovescarono un governo democraticamente eletto (gli americani non vollero partecipare). Quì operò una vera e propria giunta militare economica capeggiata da Mario Monti. Diktat della Banca Centrale Europea e imposizione del pareggio di bilancio. L'inizio della fine anche della Sanità italiana.
- 2020: ? Tuttora in corso.





Fonti:
https://www.epicentro.iss.it/coronavirus/sars-cov-2-dichiarazione-pandemia (WHO Director-General's opening remarks at the Mission briefing on COVID-19 - 12 March 2020).
https://www.money.it/costituzionalisti-vs-DCPM-opinione-mori (Tra gli esperti che sottolineano i pericoli connessi al ricorso massiccio dei decreti del Presidente del Consiglio, anche Marco Mori, che a Money ha spiegato: “si rischia un precedente pericoloso).
http://www.salute.gov.it/portale/nuovocoronavirus/dettaglioContenutiNuovoCoronavirus.jsp?area=nuovoCoronavirus&id=5351&lingua=italiano&menu=vuoto (Cronotassi normativa - Ministero della Salute).
http://www.francocardini.it/minima-cardiniana-277-4/ (L’intervista al professor Francesco Benozzo è a cura di Salvatore Ridolfi).
https://contropiano.org/news/politica-news/2020/04/10/pandemia-dichiarata-attenzione-ai-retroscena-e-al-controllo-sociale-0126589 (Intervista al Prof. Benozzo, candidato al Nobel per la letteratura).
https://www.senato.it/documenti/repository/istituzione/costituzione.pdf (Costituzione della Repubblica).
https://www.ilgiornale.it/news/politica/giudizio-cassese-su-conte-primo-decreto-era-fuori-legge-1854156.html (Secondo il giurista Sabino Cassese si è verificata un’usurpazione dei poteri da parte del presidente del consiglio. Poi sottolinea che Palazzo Chigi ha emanato “una serie di norme incomprensibili, scritte male, contraddittorie").
https://www.laleggepertutti.it/380543_coronavirus-perche-le-sanzioni-penali-sono-incostituzionali
(c’è un aspetto che non è sfuggito ai costituzionalisti e che potrebbe far saltare tutto l’architrave delle denunce sino ad oggi collezionate. La leva è l’incostituzionalità del sistema per come delineato da Conte).
https://www.radioradio.it/2020/04/conte-dpcm-incostituzionali-enrico-michetti-radio/(Si è aperta una strada pericolosissima,....... la persona pericolosa potrebbe essere un soggetto che in un altro momento, praticando la medesima regola e facendosi affidare i pieni poteri da un Decreto Legge, magari dà poteri ai militari o alla polizia di Stato. A quel punto parliamo di un colpo di Stato).
https://www.youtube.com/watch?v=UZIMli0e6W8&feature=emb_logo .
 https://www.lafedequotidiana.it/coronavirus-il-prof-loiodice-quella-di-conte-e-una-normativa-viziata-di-incostituzionalita/ (“Una normativa viziata di incostituzionalità”: non ha dubbi il professor Aldo Loiodice, docente di diritto Costituzionale all’ Università Aldo Moro di Bari).
https://www.ilriformista.it/i-decreti-di-conte-sul-coronavirus-sono-sconosciuti-alla-costituzione-62221/ (Restano giuridicamente fragilissimi, impugnabili davanti ad un Tar qualunque).
https://critlib.it/2020/03/13/la-democrazia-al-tempo-del-coronavirus/ (Perché si è utilizzato un atto amministrativo ( DPCM) invece che uno strumento normativo, previsto “ in casi straordinari di necessità e di urgenza” , dato che si incide su diritti e libertà fondamentali? L’immediatezza sarebbe stata garantita, ed insieme la copertura costituzionale.
Non si vuole il controllo del Presidente della Repubblica e del Parlamento)?

http://www.militariforum.it/forum/showthread.php?25696-Sventato-colpo-di-Stato-in-Italia-nel-1993 
http://www.misteriditalia.it/cn/?page_id=2560 (Piano "Solo").
https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2005/12/05/la-cia-disse-si-al-golpe.html.
https://www.fanpage.it/politica/l-italia-ha-subito-due-colpi-di-stato-1992-e-2011/.

 

 

















venerdì 10 aprile 2020

"QUI FACIT FOVEAM ALTERI, INCIDIT IN EAM" OVVERO "CHI SCAVA LA FOSSA PER UN ALTRO, CI CADRA' DENTRO". 
UN MONITO E UNA SPERANZA CHE PRECEDONO UN INTERROGATIVO CAPITALE: "CHI STA SCAVANDO LA FOSSA ALL'ITALIA? 
MENTRE IL PAESE MUORE E I SUOI 60 MILIONI E 483 MILA ABITANTI FREMONO AGLI ARRESTI DOMICILIARI IL CETO POLITICO PROCEDE ALLA SPALLATA FINALE. TROPPE COSE NON QUADRANO E NESSUNO SEMBRA RICORDARSI CHE ESISTE UNA COSTITUZIONE CHE E' STATA SCRITTA CON IL SANGUE E CHE VA RISPETTATA.

E' UFFICIALE: SEGREGAZIONE PER ALTRE TRE SETTIMANE.

di Antonio Tortora

Tratto da: ilbuongiorno.wordpress.com

Abbiamo titolato con una frase che, tratta dall'Ecclesiaste, è stata riportata da P.Josephi Mansi nel suo tomo Locupletissima Bibliotheca Moralis Praedicabilis pubblicato nel 1772; ciò non perchè il nostro articolo debba essere considerato una predica bensì perchè è proprio dalla morale che il capitale quesito sorge.
Abbiamo perso il conto di quanti decreti, ordinanze, circolari e note sono state prodotte dalla fine di gennaio ad oggi e, parimenti, abbiamo perso il conto di quanti notabili della politica, sia a livello nazionale che regionale e comunale, abbiano fatto a gara nell'imporre restrizioni, limitazioni, limiti e divieti a tutti i cittadini; ancora oggi, a distanza di quasi due mesi dall'inizio dell'inferno, parlano di aggiungere altre restrizioni quasi come se niente potesse fermarli, nemmeno la Costituzione che, fino a prova contraria, non è stata fino ad ora nè modificata nè abolita (art.138 Cost.). Nel frattempo apprendiamo, con insofferenza e preoccupazione che l'intero Paese rimarrà segregato per altre tre settimane abolendo, de iure, perfino le festività pasquali. Dietro questo comportamento si può notare un certo sadismo dovuto al fatto che il lungo periodo di crisi politica precedente all'attuale crisi sanitaria ha rischiato di far saltare tutti gli equilibri(smi) di governo posti in essere per la conservazione dello status quo; oppure si può notare, per l'assoluta mancanza di chiarezza e trasparenza sia in materia politico-decisionale che sanitaria, la volontà di nascondere qualcosa di inconfessabile o, peggio, la paura di non saper gestire la crisi che attanaglia il Paese. In nessun altro Paese europeo ed extraeuropeo è stata prodotta una così grande mole di normative contraddittorie e pasticciate come è accaduto da noi; inoltre un sensibile aggravamento è sopravvenuto con la diffusione di un vero e proprio morbo autocertificativo, probabilmente illegale nella sua formulazione e nella sostanza e rielaborato, a più riprese, in maniera ossessiva e in ossequio a una burocrazia becera, cervellotica e paranoide. Ormai è chiaro che tale superdecretazione-spettacolo con dirette notturne attraverso social media e la proliferazione di ordinanze regionali e comunali, farcite di minacce e allocuzioni autoritarie dirette erga omnes, prodotte da pittoreschi personaggi che non dovrebbero far sorridere ma riflettere, ha raggiunto l'apice in questi giorni in cui nessuno ci capisce più niente. Dunque più multe per tutti con il conseguente compiaciemto dell'erario e più denunce per tutti con il pieno gradimento di un ceto politico che sta conoscendo, a pieno titolo, l'ebbrezza della più retriva dictatorship. Citeremo qualche esempio della selva di problemi in cui il cittadino deve dibattersi e arrovellarsi, a parte le autocertificazioni elaborate non all'interno del Dcpm o dei decreti susseguenti bensì, probabilmente, in sedi prefettizie o ministeriali; tutte assurde, incomprendibili e vessatorie. Il cittadino non riesce più a comprendere se è tenuto a osservare le ordinanze regionali e comunali oppure le circolari del Ministero dell'Interno e i decreti. Se si accede al portale dell'Inps per usufruire dei bonus previsti dall'ultimo decreto ci si imbatte in una rovinosa violazione della privacy e in un blocco totale dei server pr cui non si può procedere a quanto spetta di diritto; e ciò senza che l'Inps, che aveva confermato di esere pronta a questo tipo di operazione, risponda dinanzi a un tribunale o a un giurì per aver danneggiato centinaia di migliaia di italiani. Eppure se qualcuno esce senza autocertificazione i tutori dell'ordine sono duri e inflessibili applicando tutte le sanzioni previste. Il cittadino che potrebbe far uscire finalmente i bambini da casa per una normale passeggiata perchè previsto dal decrreto non può perchè bloccato dall'ordinanza della Regione Campania e da altri provvedimenti in tutta Italia. Le mascherine, che non si è ancora capito se servano o meno sono state rese obbligatorie in Lombardia proprio con una ordinanza recentissima pur non trovandosi facilmente in commercio e quelle che sono state acquistate privatamente e provenienti dall'estero vengono, da due mesi, o bloccate alle frontiere oppure sequestrate, pare dalla Protezione Civile. Un vera follia.


APPROVATO IL MES: IL GOVERNO CONTE-BIS HA CONDOTTO L'ITALIA AL PATIBOLO. 

Nel frattempo apprendiamo che il MES (Meccanismo Europeo di Stabilità) è stato attivato per l'Italia che farà la fine della Grecia nel giubilo totale di Roberto Gualtieri (ministro dell'economia), Giuseppe Conte (presidente del consiglio dei ministri), Paolo Gentiloni (commissario UE all'economia) e di tutto il codazzo di politici italioti nonchè di eurocrati che fungono da collettori di capitali e di profumati interessi che matureranno e che finiranno per stringere il cappio al collo di ogni italiano colpevole di vivere sotto la "tutela" di questa gentaglia infame e traditrice. Intanto la tristemente famosa Troika, composta da Commissione europea, Banca centrale europea e Fondo monetario internazionale,  si accinge a compattarsi e a svolgere lo stesso ruolo svolto in occasione della crisi greca ovvero di distruzione della nostra economia nazionale. I creditori ufficiali stanno per sedersi comodamente attorno a un tavolo per controllare le fasi negoziatorie con l'Italia che è rappresentata da veri incompetenti. L'austerità e il default sono serviti!

Alla domanda posta nel titolo "Chi sta scavando la fossa all'Italia"? rispondiamo eloquentemente con la seguente foto (nel caso qualcuno avesse dei dubbi):
Tratto da: www.studio-gabrielli.it



Antonio Maria Rinaldi dice la sua dopo la notizia dell'approvazione del MES dell'Eurogruppo.

https://www.europarl.europa.eu/news/it/headlines/economy/20140425STO45128/chi-e-la-troika (Troika: cosa è?).
https://www.iltempo.it/politica/2020/04/10/news/eurogruppo-mes-coronabond-accordo-capestro-bruxelles-unione-europea-governo-giuseppe-conte-eurobond-1312334/ (L'UE ce l'ha mes a quel posto).
https://www.iltempo.it/economia/2020/04/09/news/eurogruppo-coronavirus-accordo-mes-eurobond-gualtieri-unione-europea-olanda-germania-1312326/ (No eurobond, si Mes).
https://www.liberoquotidiano.it/news/politica/21925700/mes_accordo_eurogruppo_meloni_alto_tradimento_salvini_dittatura_nome_virus.html (Alto tradimento-Dittatura).
https://www.money.it/MES-cos-e-come-funziona-fondo-salva-Stati-perche-e-importante (Mes, come funziona).
https://www.youtube.com/watch?v=N7GI__8HmBM (Antonio Rinaldi e il Mes).
https://it.insideover.com/economia/quando-la-grecia-sperimento-il-mes.html (Il board e la struttura amministrativa del Mes).

lunedì 6 aprile 2020

IL PROF. CARLO TAORMINA, MOLTO CONOSCIUTO PER I SUOI INCARICHI PROFESSIONALI, ACCADEMICI E POLITICI, DENUNCIA ALLA PROCURA DI ROMA IL GOVERNO CONTE BIS PER STRAGE COLPOSA DI STATO. IPOTIZZA UN "RITARDO DI 40 GIORNI PRIMA DI CHIUDERE TUTTO" E INDIVIDUA "GRAVISSIME CONDOTTE OMISSIVE MESSE IN ATTO DAI NOSTRI GOVERNANTI E DAI CONSULENTI CHE LI HANNO ASSISTITI". 
ALL'INTERNO DEL CURA-ITALIA C'ERA UN SUB-EMENDAMENTO, FIRMATO DA DUE SENATORI PD, CHE AVREBBE GARANTITO L'IMMUNITA' A CONTE, BORRELLI, ARCURI E COMPANY PER LE GRAVI NEGLIGENZE REGISTRATE NELL'EMERGENZA SANITARIA TUTTORA IN CORSO.
Di Antonio Tortora

Il Prof. Avvocato Carlo Taormina. Tratto da: www.facebook.com (suo profilo)
Materia delicata questa, ma per una corretta informazione è necessario riportare anche le notizie, i fatti e le denunce che, in un primo momento, potrebbero apparire ostiche e sgradevoli. Il prof. Taormina, conosciuto come politico forzista e in qualità di difensore in celebri processi fra cui ricordiamo: la strage di Ustica, l'eccidio delle Fosse Ardeatine, il delitto di Cogne, l'omicidio dell'agente del Sismi Nicola Calipari a Baghdad, l'omicidio di Yara Gambirasio possiede la rara qualità di essere chiaro, diretto e impavido. 
Per rimanere fedeli alla narrazione dei fatti riportiamo stralci di quanto ha scritto, di suo pugno il 3 aprile scorso, sul profilo social personale in relazione alla denuncia presentata contro il governo Conte bis: "Questo è uno Stato criminale. Ho presentato una denunzia contro governo e tecnici per epidemia colposa seguita da morte di almeno 10.000 italiani che hanno provocato lasciando circolare il coronavirus per quasi quaranta giorni da 31 gennaio ai primi di marzo determinando accatastamento di contagiati e di morti dovuti alla mancanza di respiratori e di letti di terapia intensiva. E LORO CHE FANNO? VOGLIONO FARSI UNA LEGGE CHE ELIMINI LA RESPONSABILITA' PER IL DELITTO DI EPIDEMIA COLPOSA! Proprio così, vogliono fare uno SCUDO PENALE PER SALVARE DALLA GALERA POLITICI E AMMINISTRATORI RESPONSABILI DI EPIDEMIA COLPOSA. Questo significa che la mia denunzia è fondatissima e che tanto è fondata che per non essere arrestati e condannati proprio per quella pandemia colposa sulla quale si basa la mia denunzia, vogliono farsi una legge speciale che li sottragga al carcere. E' O NON E' uno Stato criminale? 
Il Professor Taormina, è asolutamente consapevole che questa è una bella domanda la cui risposta lascia implicitamente intendere che, se fosse fondata, farebbe tremare il governo Conte al gran completo. Circa lo scudo penale, giova ricordare che l'emendamento cui facciamo riferimento nel titolo è stato firmato da due senatori del Pd, Paola Boldrini e Stefano Collina, e prevede limitazioni di responsabilità "ai soli casi di dolo o colpa grave" per danni riguardanti morti, infettati e perdite economiche. Inoltre al terzo comma, limita "ai soli casi di dolo o colpa grave la responsabilità civile, penale e amministrativo-contabile dei titolari di organi di indirizzo o di gestione che, nel corso dell'emergenza sanitaria in atto, nell'esercizio delle proprie funzioni istituzionali, anche normative od amministrative, abbiano adottato ordinanze, direttive, circolari, raccomndazioni, pareri, atti o provvedimenti comunque denominati, la cui concreta attuazione, da parte delle strutture sanitarie e socio-sanitarie, degli esercenti le professioni sanitarie, degli enti preposti alla gestione dell'emergenza o di altri soggetti pubblici o privati tenuti a darvi esecuzione, abbia cagionato danni a terzi". Qui si fa chiaro riferimento ai numerosissimi atti firmati da ogni soggetto della compagine governativa nonchè alla volontà di eliminare o ridurre al massimo il carico di responsabilità che ogni atto, se non scellerato o addirittura sbagliato, dovrebbe portare. Ha detto e scritto bene il prof. Taormina: scudo penale per indicare un formidabile, ma molto discreto e diremo nascosto, apparato normativo "Salva Conte". Ma non finisce qui; infatti al quarto comma si legge: "La valutazione della gravità della colpa, nelle ipotesi di cui al comma 3, è operata anche in considerazione della eccezionalità e novità dell'emergenza, dei vincoli di spesa previsti a legislazione vigente in materia di servizio sanitario nazionale e della difficltà di reperire tempestivamente dispositivi medici e di protezione individuale sul mercato nazionale ed internazionale". Insomma una pretesa e indegna immunità per qualsiasi atto sbagliato di decisori che dovrebbero essere certamente consapevoli delle responsabilità cui vanno incontro accettando incarichi politici e di governo. Tutto ciò mentre al cittadino, che purtroppo paga questa genia di folli burocrati, è obbligato agli arresti domiciliari sopportando provvedimenti inopportuni, ingiusti e liberticidi. Un salvacondotto immorale quasi servito su un piatto d'argento a personaggi politici che, sembra, abbiano voluto strafare e pasticciare mettendo da parte il naturale buonsenso a opprimendo con restrizioni, sanzioni, multe, denunce e sequestri  gli oltren 60 milioni di italiani sconvolti da tanta ferocia governativa oltrechè dal virus.



Sub-emendamento Salva Conte Tratto da: www.orwell.live


Scrive il prof. Taormina il 4 aprile: "Muoiono in media 800 cittadini italiani al giorno,cioè più di 30 ogni ora,sempre come conseguenza di quei maledetti 40 giorni durante i quali hanno fatto circolare liberamente il virus determinando l’accatastamento di contagiati e quindi di morti. I morti lo sono stati prevalentemente in casa dove le ambulanze chiamate non arrivavano sapendo che negli ospedali non c’era possibilità di assisterli per mancanza di respiratori e letti di terapia intensiva. Sapevano tutto dal 5 gennaio perché avvertiti anche dai cinesi che avevano raccomandato di chiudere tutto e subito e avevano cinesi ricoverati allo Spallanzani. L’OMS aveva dichiarato lo stato di emergenza preannunciando la pandemia. Loro hanno dichiarato lo stato di emergenza il 31 gennaio. Questo potrebbe essere addirittura dolo eventuale rispetto alla criminale propagazione del virus ma certamente è senza discussione epidemia colposa. È ‘ loro che fanno?SI METTONO D’ACCORDO PER FARE LO SCUDO PENALE E CIOÈ SANNO DI ESSERE COLPEVOLI E SI FANNO UNA LEGGE PER NON ANDARE IN GALERA. CIOÈ COMMETTONO UN ALTRO DELITTO PERCHE’ USANO IL LORO POTERE DI GOVERNO E LEGISLATIVO PER NON PAGARE IL CONTO. A costo di incatenarmi davanti alla Procura di Roma,questi la devono pagare perché hanno sulla coscienza almeno 10.000 morti ad oggi e non mi basta la responsabilità politica che li porti ad essere cacciati dal governo. Li voglio vedere in galera. Aiutatemi."
Parole forti che non possono e non devono lasciare indifferenti gli italiani che ancora non sono inebetiti dalla paura del virus propalata ossessivamente dai media mainstream asserviti al governo autoritario, afflitto da burocratite e decretite e al pensiero unico medicocratico e baracconesco che ammorba l'etere in ogni minuto della giornata. In effetti è interessante notare che l'esercito di virologi, epidemiologi e microbiologi che rilascia interviste in pianta stabile ogni giorno, tutti i giorni, notte e giorno senza mai fermarsi e da ogni pulpito possibile forse non avranno null'altro da fare oltrechè coltivarsi un'immagine mediatica sotto la quale raccogliere copiosi like e ossequiosi commenti. 
Infine scrive ancora ieri il Prof. Taormina sul suo profilo: "Ringrazio anzitutto la cordata di insulti e minacce di sicura provenienza governativa alla quale faccio però presente di essere sommersa dalle voci di sostegno alla mia iniziativa di chiedere alla magistratura se sia stato commesso, e da chi, il delitto di epidemia colposa. Chiedo alla polizia postale di agire come per legge in modo che io possa intraprendere le iniziative giudiziarie a tutela della mia persona. Ciò detto, voglio fare due aggiornamenti. Il primo.Ho ricevuto la testimonianza di una infermiera di un importante ospedale della Lombardia la quale mi dichiara di essere personalmente a conoscenza della selezione fatta tra chi dovesse morire e chi dovesse vivere. La presenza di una malattia faceva si che la persona morisse per lasciare posto a chi non avesse malattie. Una cosa orribile che ovviamente non attribuisco alla responsabilità di medici o infermieri ma a chi ha creato le condizioni perché tutto ciò si verificasse e cioè a chi ha fatto passare circa quaranta giorni prima di chiudere tutto e subito e a chi avrebbe potuto dotare la struttura ospedaliera di respiratori, ventilatori, letti di terapia intensiva e non lo abbia fatto pur potendolo fare giacchè la colpa per omicidio può essere identificata anche nelle carenze organizzative e strumentali di un ospedale. Secondo, vorrei chiedere a Borrelli perché per prima cosa, eliminando magari il sorrisetto burocratico, non dice quanti sono i morti della giornata, anche per rispetto? Perché non dice quanti siano i morti a casa pur avendo chiamato l’ambulanza? Quanti siano i morti nelle ambulanze in sosta per ore dinanzi agli ospedali non potendo essere ricoverati? E quanti negli ospedali sono morti perché non potuti assistere preferendo altre persone senza malattie pregresse? Una ultima cosa. Perché nel bollettino delle 18 Borrelli non ci da’ anche l’elenco delle ditte con le quali si stanno stipulando i contratti di fornitura? E perché non ci dice quali forniture sono state contrattate indicandoci anche i prezzi, magari indicando se vi sia stata necessita’ di interrompere e disdire alcuni contratti precisando quale sia stato il contraente cacciato e quale quello subentrato. Tutti quesiti legittimi che non lasciano dubbi sul fatto che il Prof. Taormina desidera andare fino in fondo alla faccenda scagliando questa bomba giudiziaria sul governo che nel frattempo, ne siamo certi, starà pensando ad altre restrizioni liberticide e ad altri cervellotici e anacronistici modelli di autocertificazione.
Come riportato dal Tempo e da Liberoquotidiano, l'avvocato sta per causare un vero terremoto giudiziario che potrebbe travolgere il premier, anche perché dietro la sua iniziativa c'è un esercito di italiani: "Ringrazio le oltre 700.000 persone che mi hanno, in un solo giorno, voluto sostenere nella denuncia da me presentata alla Procura di Roma contro i responsabili di questa autentica strage colposa di Stato". Per la cronaca anche un avvocato abruzzese, Luca Di Carlo, ha deciso di avviare un'azione legale contro Giuseppe Conte e il Ministro della Salute Roberto Speranza e Luciana Lamorgese poichè: "il governo sapeva dello stato d’emergenza, ma non ha tutelato l’interesse pubblico omettendo e rallentando la messa in sicurezza di tutta l’Itali". Inoltre, sostiene Di Carlo,  “Il governo che pretende di apparire come un salvatore dell’Italia ci ha mentito”. L’accusa? Aver preso tardivamente delle misure poco chiare di sicurezza, lasciando che il virus si spostasse e si diffondesse da una parte all’altra dell’Italia. “Pioveranno immediatamente anche processi per il risarcimento dei danni alle vittime anche quelle per causa di servizio”, sggiunge il legale. E non finisce qui pare che anche il magistrato e ordinario di Scienze Politiche all'Università La Sapienza di Roma, Augusto Sinagra, unitamente all'avvocato Alfredo Lonoce hanno depositato una denuncia contro Giuseppe Conte, Roberto Speranza e Luciana Lamorgese. 
Pare che un terremoto giudiziario possa riuscire a dare una spallata a questo governo pasticcione che, per la prima volta nella storia d'Italia, è stato capace di tenere in ostaggio un intero Paese calpestando sistematicamente la Costituzione e tutte le Leggi dello Stato senza nemmeno rendersi lontanamente conto del male che sta infliggendo a milioni di lavoratori che chiedono solo di rientrare nelle aziende e presso le attività economiche disseminate sul territorio; a milioni di giovani che chiedono solo di tornare a scuola e nelle università per prepararsi a un futuro purtroppo, oggi, sempre più lontano e incerto; a milioni di ammalati cronici che sono rimasti abbandonati a sè stessi e stanno cominciando a morire nelle case, senza coronavirus; a milioni di bambini che vogliono solo tornare a giocare nei parchi e a socializzare dopo questo spaventoso e traumatico isolamento; a milioni di persone che desiderano tornare ad arrangiarsi per sopravvivere perchè, nel caso qualcuno se ne fosse dimenticato, non tutti hanno una sistemazione sicura e dignitosa.



Fonti:
https://www.facebook.com/pg/Carlo-Taormina-1640182352884861/posts/ 
https://www.orwell.live/2020/04/05/scovato-il-salva-conte-tra-le-pieghe-del-cura-italia/
https://www.liberoquotidiano.it/news/politica/21768169/giuseppe_conte_coronavirus_denuncia_strage_omissioni_governo_carlo_taormina_700mila_italiani.html



mercoledì 1 aprile 2020

MENTRE IL GOVERNO ADOTTA GRAVISSIME RESTRIZIONI AI DANNI DI TUTTI GLI ITALIANI CI CHEDIAMO PERCHE' NON FA NULLA PER ANDARE INCONTRO ALLA POPOLAZIONE CHE, TERRORIZZATA DALLA EPIDEMIA VIRALE, AFFAMATA, SENZA RISORSE E SEGREGATA IN CASA VIENE TRATTATA ALLA STREGUA DEI CRIMINALI?

di Antonio Tortora

 
Tratto da:www.welfarenetwork.it
Il grave interrogativo che poniamo nel titolo nasce dal fatto che, tra decreti, ordinanze, controlli polizieschi e minacce militariste, gli italiani si sentono oppressi da un apparato statale che è lontano mille miglia dalla vita delle persone normali e che viene visto come un nemico temibile vista la guerra psicologica che, quotidianamente, viene portata avanti indiscriminatamente. Tra restrizioni forse anticostituzionali, sanzioni amministrative, denunce penali, quarantene, trattamenti sanitari obbligatori e un odioso e costante abuso autocertificativo, nessuno può fare più nulla ormai da troppo tempo. Certo c'è una emergenza sanitaria serissima ma giustifica tutto questo? La grancassa mediatica allarmistica unica, il potere decretizio unico, il potere medicocratico unico, confluiscono tutti in un imbuto strettissimo che terrorizza, deprime, e occulta le respnsabilità di quanti hanno distrutto, in maniera criminale, la sanità pubblica. Qualcuno scrisse: "il futuro è nella guerra psicologica" e i potenti di turno ne hanno fatto tesoro divenendo i torturatori di un popolo che sta entrando velocemente nel mattatoio sociale, econonomico e antropologico da cui potrebbe non uscire più. La Psyops è servita e nei reparti operazioni e valutazioni psicologiche governativi stanno già studiando i comportamenti di oltre 6o milioni di persone; stanno già perfezionando piani strategici per spingersi oltre il limite; stanno cominciando a contare i decessi dovuti non alla terribile polmonite interstiziale acuta ma allo stato di continua angoscia che annebbia il pensiero, la ragione e la vita stessa. Come dire una lobotomia di massa quasi sicuramente ben riuscita visto che gli hashtag filogovernativi "io resto a casa", "andrà tutto bene", "lavatevi le mani", "state lontani anche da chi amate", "restiamo uniti" (solo virtualmente è ovvio), "donate con senso di solidarietà" (e tutti i miliardi che la classe politica ha fatto scomparire?) e un'infinità di altre arguzie psicologiche hanno fiaccato la volontà della gente. Altri hashtag ben più drammatici si fanno avanti nella mente delle persone: "morirò comunque", "schiatterò in ambulanza" oppure "quando uscirò di prigione?" Giunge dunque a compimento una sporca operazione di stigmatizzazione facendo diventare chi esce, a qualsiasi titolo, un delinquente; chi cammina più a lungo del previsto un malvagio; chi non mette la mascherina, perchè da oltre due mesi non se ne trovano, un untore; chi è semplicemente raffreddato o allergico un vero e proprio creatore di clusters infettivi. Insomma siamo tutti agli arresti domicilari e quando, per giustificato motivo (cosa ridicola se non fosse troppo seria), usciamo ci ritroviamo nel bel mezzo di una pletora di sceriffi di contea che ti guardano torvi e sono pronti a redarguirti arrogantemente. Bene, così facendo ce la prendiamo uno con l'altro sprecando energie e avvelenandoci la vita; altro che distanziamento sociale. Già accadono numerose liti per motivi di precedenza o per altre futilissime ragioni fuori dalle banche, dai suprmercati, dgli uffici postali, dai pochi negozi ancora aperti. E' ovvio che per il combinato disposto (usiamo anche noi una terminologia giuridica) di paura, stress, soprusi e controlli polizieschi può succedere qualunque cosa a chiunque in ogni momento. Follia collettiva. Oltretutto pare che un ingente spiegamento di forze militari sia pronto a intervenire; ma dov'è il nemico? Forse il popolo che i militari hanno giurato solennemente di proteggere e difendere?

Tratto da: disinformazione.it
LE NOSTRE PROPOSTE CONCRETE E FACILMENTE REALIZZABILI DA UN GOVERNO CHE SI SENTA ITALIANO E NON ANTI-ITALIANO, PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI.

Come il Presidente americano Donald Trump ha imposto alla General Motors e alla Ford di riconvertire, ad horas, alcuni reparti e di riaprire il vecchio stabilimento di Lordstown in Ohio per produrre ventilatori polmonari, avvalendosi del Defence Production Act del 1950, così il nostro Governo, che peraltro è molto fantasioso, dotrebbe darsi da fare anzichè decretare compulsivamente, promettere soltanto e promulgare proclami propagandistici. 
Potrebbe, ad esempio, obbligare le compagnie assicurative a non riscuotere il pagamento della polizza per tutto il periodo epidemico e di arresti domiciliari. A tal proposito, è vero, il decreto "Cura Italia" ha previsto l'allungamento della copertura assicurativa di 15 giorni oltre quelli che il Codice Civile già prevede oltre la scadenza, ma ci pare misera cosa. Sarà utile ricordare che è dal  24 dicembre 1969 che le compagnie beneficiano della obbligatorietà assicurativa incassando cifre stratosferiche abusando di posizione dominante; è arrivato il momento di restituire il favore per uno scopo pandemico-sociale. In tal caso l'Italia che è stato l'ultimo paese della Comunità Economica Europea e degli Stati occidentali ad avanzata industrializzazione ad adottare l'assicurazione obbligatoria diventerebbe il pimo paese al mondo a non far riscuotere il "premio" alle straricche compagnie assicurative.
Potrebbe, ad esempio, obbligare la grande distribuzione organizzata a donare scorte alimentari, necessarie alla sopravvivenza, alle fasce sociali più bisognose tanto per ricambiare gli innumerevoli favori ottenuti da amministrazioni irresponsabili e per controbilanciare i guadagni spropositati, in totale assenza di concorrenza commerciale, visto che solo i supermercati sono autorizzati a rimanere aperti all'epoca del coronavirus. Chiariamo di quali favori stiamo parlando. All'epoca del primo governo Prodi (sinistra ultraliberista) alle Regioni fu accordato il potere di favorire la grande distribuzione con mega attività commerciali collegandosi all'art.41 della Costituzione che prevede la libertà di iniziativa economica privata. Purtroppo però fu dimenticato l'art.9 della Costituzione che prevedeva la tutela del paesaggio e per questa ragione si ebbe la cementificazione di centinaia e centinaia di ettari di superficie agricola e la conseguente devastazione del paesaggio naturale. Un vero scempio aggravato dalla più recente realizzazione di borghi artificiali, quasi cinematografici, che l'antropologo francese Marc Augè ha definito "non luoghi". Inoltre fu dimenticato l'rt.42 della Costituzione che chiarisce bene la funzione sociale della proprietà privata. Per non tacere delle tangenti molto diffuse tra cui il "listing fee" che il fornitore paga per poter essere esposto sullo scaffale e dell'una tantum che lo stesso fornitore paga quando viene aperto un nuovo punto vendita; quasi una partecipazione al rischio d'impresa. Con tali lauti guadagni da parte della grande distribuzione organizzata, composta da un conglomerato di cooperative rosso-bianche, prima rivali oggi alleate, e da potenti gruppi stranieri dovrebbe essere pure arrivato il momento di restituire il favore per uno scopo pandemico-sociale.
Potrebbe, ad esempio, obbligare la Rai a rinunciare alla rata del canone (odiosa tassa caricata sulla bolletta della luce) corrispondente al periodo epidemico e di arresti domiciliari in cui tutti, per forza di cose, rimangono inchiodati di fronte allo schermo televisivo, quasi ipnotizzati, in attesa della conta dei morti e dei contagiati. 
Potrebbe, ad esempio, obbligare gli enti, ormai tutti privati, fornitori ed erogatori di pubblici servizi come acqua, luce e gas a dimezzare  oppure a non far proprio pagare le bollette visto che tra voci incomprensibili aggiunte e Iva calcolata sull'Iva (quindi al doppio) tali enti hanno lucrato in maniera esponenziale in un mercato "tutelato" per loro e di certo non per gli utenti finali che sono a dir poco spremuti come limoni. E' arrivato il momento di restituire il favore per uno scopo pandemico-sociale.
Potrebbe, ad esempio, obbligare le banche a erogare finanziamenti veloci e a fondo perduto ovvero senza vincolo di restituzione o interessi visto che i recenti governi, non occupandosi minimamente della crisi economica che già molto prima del coronavirus affliggeva gli italiani, hanno salvato importanti banche dal fallimento con soldi dei contribuenti. E poi non vanno dimenticati i facili guadagni percepiti illegalmente dalla pratica dell'anatocismo (interessi prodotti da altri interessi scaduti e non pagati); per noi ma non per la legge una forma di usura camuffata. E' arrivato il momento di restituire il favore per uno scopo pandemico-sociale.
Potrebbe, per esempio, obbligare le grandi aziende che hanno foraggiato e ancora foraggiano le campagne elettorali a costruire mascherine in un Paese incivile dove non si trovano dispositivi di protezione individuale neanche a pagarli a peso d'oro; e a tal proprosito ci teniamo a dire che se le mascherine diventeranno obbligatorie il provvedimento sarà illegittimo visto che non si trovano per colpa dei quarantennali tagli alla sanità e alla maledetta burocrazia chepietrifica e paralizza anche chi, da privato, vorrebbe produrle; forse perchè non è amico degli amici.
Basta suggerimenti ora. Solo poche considerazioni finali. Come mai, nonostante lo tsunami di decreti, non è stato finanziato nemmeno con un centesimo alcun istituto di ricerca al fine di studiare il coronavirus? E come mai tutti gli italiani, di fronte alla immane tragedia, si sentono soli quando il Presidente del Consiglio dei Ministri giorni fa, in qualche sua diretta Fb, ha detto: "lo Stato non lascia nessuno solo"? Ma lui, ci chiediamo, è mai stato in un ospedale e  ha mai visto gli stanzoni dei reparti strapieni di gente accasciata, sola e abbandonata anche dallo stesso personale sanitario che non ce la fa più?
 

venerdì 27 marzo 2020

MENTRE IL NOSTRO PAESE CERCA DI DIFENDERSI COME PUO' DALL' ANGOSCIA PROVOCATA DALLA EPIDEMIA VIRALE (COVID-19) CHE LA ATTANAGLIA E' COSTRETTA, CONTEMPORANEAMENTE E DOLOROSAMENTE, A SUBIRE  UNA VERA E PROPRIA RAPPRESAGLIA DAGLI ALTRETTANTI TEMIBILI VIRUS DELLA DECRETITE E DELLA BUROCRATITE. UN FENOMENO PSICOPATOLOGICO TUTTO ITALIANO.

di Antonio Tortora

Tratto da: www.comecambiailmondo.it
Non aveva torto l'economista francese Vincent de Gournay quando, verso la metà del '700, coniò il termine "burocrazia" per definire con accurata precisione il potere degli uffici. Si trattava di uno spirito libero, antimercantilista e attento alle libertà dell'individuo, che denunciava, già all'epoca, la soffocante invadenza dello Stato nell'economia e nella vita dei cittadini. Abbiamo motivo di credere che, oggi in Italia, sarebbe letteralmente impazzito leggendo le famose autocertificazioni che il cittadino, o prigioniero non si è ancora capito bene, è obbligato a portare con sè dopo averlo maniacalmente compilato all'epoca del flagello Coronavirus. Siamo a quota quattro e siamo altrettanto certi che il morbo autocertificativo sia sfuggito dalle mani di chi lo ha contratto nella stessa misura in cui decreti nazionali, ordinanze regionali e comunali stanno contribuendo a fare scempio delle residuali libertà del cittadino. Si sentono governatori regionali che invocano ancora più restrizioni: richiedendo, ad esempio, l'intervento delle Forze Armate che dovrebbero, invece, difendere il territorio nazionale anzichè spaventare i cittadini che non sono colpevoli di nulla se non di voler continuare quello straccio di vita che nonostante il virus potrebbero ancora vivere. Altri mincciano, (scherzosamente?), di bruciare con il lanciafiamme chi pensa sia pur lontanamente di celebrare un evento di laurea con qualche parente o anche citano l'edificante esempio cinese che prevede la fucilazione per chi, per qualunque motivo e anche se è sano, violi le disposizioni di contenimento del virus o della quarantena. Ciò apparirebbe, a tali personaggi, un opportuno e risolutivo metodo "terapeutico" senza tenere conto del fatto che in Cina non c'è democrazia da qualche secolo e la gente vive irreggimentata e con il perenne rischio di finire nei Laogai (campi di lavoro forzato a regime carcerario da cui non si esce più). Dobbiamo convenire che il modello cinese rappresenterebbe una vera e gioiosa pacchia per governanti con vocazione autoritaria. Inoltre prolificano sindaci che desiderano, con grande senso del dovere ovviamente, spiare con i droni i cittadini magari scovandoli nelle loro case mentre ivi stanno tristemente rintanati a causa delle squilibrate ordinanze di cui sempre più si collezionano esempi. Una follia che non può e non deve far sorridere, come sovente accade sui social media, ma che deve far riflettere su un Presidente del Consiglio dei Ministri che, settimanalmente, decreta tutto il decretabile, creando confusione e incertezze che mal si addicono a dispositivi normativi. E deve far riflettere su responsabili di enti locali che usano il termine "restrizioni" con una superficialità davvero disarmante. Forse questi figuri poco raccomandabili, viste le loro tristi intenzioni, avrebbero dovuto scegliere un altro mestiere: quello di direttore di penitenziario o di guardia carceraria; in questo campo avrebbero dato ampio sfogo agli istinti autoritari di cui, evidentemente, sono vittime consapevoli. Quando si fermeranno? Qual'è il limite oltre il quale provvederanno ad allentare la stretta mortale? E cosa fanno i guardiani della Costituzione ridotta a cartastraccia? Certo ci troviamo in un'emergenza in cui molti pazienti e personale sanitario perdono la vita ogni giorno. Ma si può tenere un intero Paese in un pentolone con un coperchio molto aderente, come una pentola a pressione, per tutto questo tempo?
Proprio non capiamo perchè non si possa uscire dalle proprie case osservando regole di distanziamento sociale, termine molto caro ai decisori in quanto ogni persona, isolata dal suo naturale contesto è più fragile e dominabile. Non capiamo perchè non si possa stare all'aperto, laddove esistano giardini, parchi, ampie strade a traffico limitato, piazzole, scogliere o boschetti. Stando lontani e distanti chi potrebbe contagiare o rimanere contagiato? Con l'osservanza delle opportune regole prudenziali si potrebbe evitare di rimanere reclusi in un appartamento, piccolo o grande che sia, con il conseguente e drammatico rischio di potersi trovare, da un momento all'altro, in un pericoloso focolaio virale per la sua stessa natura di luogo ristretto con caratteristiche di promiscuità. In tutte le città, ad esempio, esistono infiniti miniappartamenti e a Napoli, ma anche a Bari e nelle vastissime province di quasi tutta l'Italia, esistono dei bassi dove in pochi metri quadrati devono soggiornare forzatamente nuclei familiari numerosi e disagiati; questo è un fatto non una teoria. Come possono essere obbligati per legge a starsene tutti insieme ventiquattro ore su ventiquattro? Si stanno creando squilibri familiari e sociali, a livello diffuso, che prima o poi si espanderanno, anche questi, come una pandemia sociale. Oltre all'insofferenza provocata dallo stare stretti in case, che diventano vere e proprie prigioni, non possiamo trascurare altri elementi fondamentali come la paura di un nemico invisibile che può manifestarsi in qualunque momento; l'angoscia del vuoto esistenziale provocato dalla inesistenza di rapporti sociali tutti bruscamente interrotti. Inoltre il terrorismo dei media maintream che bombardano senza pietà le menti di chi ormai è prigioniero della conta quotidiana dei morti e dei contagiati; la confusione provocata quasi ad arte, per far aumentare l'immancabile share, di talk show medicocratici dove terrificanti immagini di luoghi di dolore, come ospedali e processioni mortuarie, si alternano a ridicole spiegazioni su come lavarsi le mani o su come indossare le benedette mascherine che, ancora non si è capito, se servono o no per la gente comune e cioè non ammalata, non positiva al Covid-19, e non a contatto con soggetti in quarantena. Su quest'ultimo punto, nonostante tutta la nostra buona volontà e confessando il nostro limite, non siamo riusciti a capirci nulla. Troppi pareri discordanti e inoltre nel Paese che millanta di essersi dotato della migliore sanità del mondo(?) non se ne trova neppure una neanche a volerla pagare a peso d'oro. Promesse non mantenute; dispositivi di protezione e sanitari bloccati alle frontiere; accavallamenti fra enti dello Stato che non riescono a uscire dall'immobilismo perchè zavorrati da quella stessa burocrazia che hanno diabolicamente inventato per puro masochismo e sete di potere. In questi casi poi va registrata la responsabilità di alcuni Paesi e di alcuni organismi della famigerata Unione Europea che non fanno altro che manifestare tutta la loro sentita lontananza e menefreghismo in attesa che l'Italia crolli definitivamente da un punto di vista sociale ed economico. Abbiamo perso il conto dei Decreti emanati dall'autorità centrale e ci auguriamo che non ne vengano più emanati altrimenti il cittadino, cosa paradossale, dovrà mettersi a studiare legge anche solo per scendere di casa con l'intento dichiarato di acquistare beni di prima necessità. Riteniamo che neanche un carcerato, in libera uscita o in licenza premio, sia mai andato soggetto a un controllo così capillare, militaresco e paranoico. La superfetazione normativa non sta facendo capire più nulla a nessuno creando pericolosissime incertezze visto che ci sono in ballo denunce penali, multe salatissime e l'arresto. Pare che anche le finte opposizioni politiche siano rimaste soggiogate dal potere assoluto e dal controllo sociale e, disertando il Parlamento per paura del contagio, si danno alla macchia lasciando campo libero a ogni genere di prevaricazione; nel caso le elezioni politiche non dovessero essere abolite, anche queste per decreto, ci auguriamo che i cittadini non dimentichino chi li ha lasciati soli di fronte al virus nonchè di fronte a un apparato autoritario che non si era mai visto in Italia. Anzichè contenere il virus si reprime la gente e si manda allegramente la democrazia in quarantena.
E intanto medici e infermieri, le vere avanguardie sul fronte del contenimento del nemico invisibile che tutti ci minaccia, continuano a morire. Sono uomini anch'essi e non si stancano di far notare ai politici, che li definiscono molto ipocritamente "eroi", che è meglio che tacciano definitivamente visti gli innumerevoli scandali della sanità verificatisi negli ultimi decenni, vista la spending review realizzata da tutti i capi dell'esecutivo e da tutti i relativi ministri che si sono succeduti in questi lunghi periodi di ruberie e scelte folli e infine vista la mancanza di assunzioni di medici e infermieri da tempo immemore. La sanità è sempre stata vista come una cassa cui attingere in ogni momento e un serbatoio clientelare ed elettorale di straordinaria importanza per faccendieri appositamente insediati in certi posti di comando per gestire i flussi finanziari e la manovalanza lottizzata da un sistema partitocratico che non ha eguali in nessun altro paese. Questa volta niente dati, solo considerazioni oggettivamente reali. Tali personaggi stanno, con tutta evidenza e con tutta la freddezza di individui senz'anima, scaricando le loro gravi responsabilità sui cittadini che, di fatto, non ne hanno alcuna. Dov'era il politicume nostrano quando energici allarmi venivano lanciati dalle professioni sanitarie? Erano tutti insieme appassionatamente a gozzovigliare nella Milano da bere o nella Roma dei salotti eleganti e dal fascino imperiale? E oggi si permettono di lanciare penosi proclami per decantare i medici-eroi al solo fine di manipolare l'opinione pubblica e di tenere buona la classe medica che è stata fin troppo paziente; cercano affannosamente di requisire strutture private per sopperire agli ospedali che lorsignori hanno contribuito a eliminare dalla carta strategica sanitaria offrendoli al miglior offerente, magari a qualche Ong straniera come è accaduto per il Forlanini di Roma. Si inventano disperati bandi di concorso per assumere specialisti che non ci sono a causa del numero chiuso universitario, dei miseri stipendi e di tutte quelle menate che hanno provocato una vera e propria fuga di cervelli da un Paese morto e defunto da un punto di vista professionale; richiamano medici e infermieri in pensione ad alto rischio di contagio anche per l'età avanzata; assumono giovani laureati e non specializzati che non hanno la necessaria esperienza per andare al fronte e dunque nel vivo dei focolai infettivi dove tutto è precario e la situazione può sfuggire dalle mani da un momento all'altro. Questi signori non hanno saputo fare altro che privarci delle libertà costituzionali e distruggere l'economia di un Paese manifatturiero e turistico di cui, d'ora in poi, rimarrà solo un pallido ricordo. Cosa che grida giustizia davanti a ogni Corte possibile soprattutto quella popolare che, ci auguriamo, non dimenticherà l'affronto e la violenza subiti. Ripetiamo, come già scritto in altro articolo, o loro sanno qualcosa che noi non sappiamo in merito all'epidemia virale in corso e non ce lo dicono, rimanendo essi stessi in uno stato di totale panico oppure, anche se in presenza di una grave crisi sanitaria, non avevano il diritto di spegnere l'interruttore della vita di un Paese che già da molti anni era in sofferenza, sociale ed economica, e cercava disperatamente di riprendersi e di mantere un ritmo accettabile nonostante la inaudita pressione fiscale, l'invincibile burocrazia e ora una vera dittatura camuffata da crisi sanitaria. Sono riusciti a compiere un'impresa che in nessun'altra circostanza e con nessun altro pretesto avrebbero potuto realizzare: rendere un Paese meraviglioso un mucchio di macerie.