domenica 21 marzo 2021

MENTRE "GLI INCAPPUCCIATI DELLA FINANZA", COORDINATI DAL GESUITICO MARIO DRAGHI, APPROFITTANO DELLA DEREGOLAMENTAZIONE DELLA FINANZA, DEGLI SQUILIBRI GENERATI DAL COMMERCIO INTERNAZIONALE E DALL'INCUBO DELLA DISOCCUPAZIONE, PER CAVALCARE LA CRISI PANDEMICA, I CITTADINI ITALIANI SONO COSTRETTI A RINUNCIARE AL DIRITTO ALLA SALUTE PERCHE' TUTTE LE CURE RIGUARDANTI IL VIRUS SONO STATE NEGATE, CENSURATE E INTERDETTE. CIO' A VANTAGGIO DI UN VACCINO (terapia genica) LA CUI EFFICACIA, A QUANTO PARE, NON E' STATA NE' VERIFICATA NE' DIMOSTRATA E LA CUI PERICOLOSITA' INIZIA A MANIFESTARSI IN TUTTE LE SUE FORME E IN MOLTI PAESI. INOLTRE, A CAUSA DELLE RESTRIZIONI E DEGLI ARRESTI DOMICILIARI CAMUFFATI DA GROTTESCHE ZONE COLORATE, GLI STESSI CITTADINI SONO OBBLIGATI A MENDICARE QUEL BENE ESSENZIALE, INDIVIDUALE E COLLETTIVO,  CHE E' LA LIBERTA'

di Antonio Tortora


Cespuglio con mascherina Foto di Antonio Tortora

Non a caso abbiamo utilizzato il termine "incappucciati della finanza" indicando l'eurocrate d'alto grado Mario Draghi e le stesse parole risultano appropriate anche per Giuseppe Conte vista la medesima provenienza, da istituti religiosi gestiti dalla Compagnia di Gesù, ovvero dall'Istituto Massimo e Villa Nazareth di Roma. Anch'essi dunque organici ai Gesuiti di buona volontà, molto impegnati nella politica e nella finanza mondiali, nonchè seguaci dell'allora Preposito Generale spagnolo Pedro Arrupe. La efficacissima definizione è rintracciabile non negli scritti di qualche complottista paranoico che vede incappucciati e logge dappertutto bensì nel volume "Contro gli incappucciati della finanza" contenente gli articoli scritti, in circa 12 anni, dall'economista dal volto umano Federico Caffè che fu uno dei pochi difensori del welfare state diventando protagonista di battaglie sociali contro quelle mode e quelle apologie liberiste e antidemocratiche che, in definitiva, stanno distruggendo il mondo per come noi lo conosciamo. L'economista, sparito misteriosamente nel nulla il 15 aprile 1987, rifiutò sempre di impegnarsi in qualche partito e nella politica attiva, cosa che invece ha fatto Mario Draghi, allievo dello stesso Caffè, e che per troppo tempo ha tradito gli insegnamenti  keynesiani che prevedevano Stato sociale, equità e piena occupazione; tre finalità queste ultime, che non si scorgono all'orizzonte nè con un potente cannocchiale nè con la più vivace fantasia. E se è vero che il senatore Gianluigi Paragone, in un suo recente e magistrale intervento parlamentare ha definito Mario Draghi un "incappucciato della finanza" aggiungendo a muso duro: "Lei è qui per chiudere quel processo di svendita cominciato con le privatizzazioni del Britannia… Lei è qui per consegnare gli italiani al mangiafuoco dei mercati. Si può togliere il cappuccio, ormai lei è il governatore dell’Italia”, è altrettanto vero che l'ex presidente della Repubblica Francesco Cossiga, con lungimiranza e nel lontano 2008, definì Draghi "un vile affarista per aver svenduto l'intera industria pubblica italiana". E ciò, si badi bene, nonostante fosse stato lui stesso a imporne la candidatura a presidente della Banca d'Italia. Cossiga almeno riconobbe i suoi errori e alla fine parlò chiaro, cosa che la classe affaristico-dirigente contemporanea, cresciuta alla Goldman Sachs Group Inc. e alla McKinsey & Company, giammai accetterebbe di fare.

       L'informazione totalitaria e il pensiero unico del mainstream Tratto da: www.imolaoggi.it


Questi personaggi non eletti da nessuno ma cooptati dai burattinai; questi sicari delle economie nazionali (come li ha definiti l'insider John Perkins) assoldati dalle corporations; questi agenti "operativi" di un'intelligence sfuggente che risiede in roccaforti informatiche e virtuali oltrechè in paradisi fiscali, stanno imponendo un modello inedito di dittatura antropologica che non usa il manganello e le armi da fuoco, ma che trasforma le abitazioni in celle di penitenziari e che smantella la Costituzione e il diritto consolidato attraverso artifizi normativi che, con l'indegno pretesto di un'emergenza infinita, ci abituano a vivere o per meglio dire a sopravvivere, in un drammatico stato di paura e di terrore sanitario dal cui tunnel non è dato di vedere spiragli di luce. Un incubo spaventoso dove scienza e tecnica, su esclusive basi meccanicistiche e algoritmiche, hanno preso il posto del caso, della necessità, della ragione, della fede e delle emozioni umane che sono viste, ormai, come malattie da estirpare. La normale e doverosa socializzazione poi è diventata un peccato capitale che suscita pubblica riprovazione e alimenta la delazione del parente, del vicino, dello sconosciuto e che, nello stesso tempo, è stata iscritta nella lista dei reati, dei crimini e dei delitti fra i più odiosi. Incontrarsi, anche casualmente, è reato e forse questa norma orribile, implicita e mai scritta, non è stata ancora compresa da italiani lobotomizzati che si sono sobbarcati tutte le porcherie giuridiche contenute nei dpcm ritenendo erroneamente che lo stile reclusorio e da serraglio da esse imposte fossero la panacea di tutti i mali. Dopo tredici mesi e l'annullamento di tutte le libertà possibili, gli zombies italioti, costretti a chiedere il permesso per fare qualunque cosa, dovrebbero aver compreso la gravità della situazione; ma non sembra che l'abbiano capita. D'altra parte anche a livello locale le Regioni e i Comuni, che dovrebbero essere schierati dalla parte dei cittadini in quanto enti più vicini territorilmente agli elettori, si sono allineati alle politiche nazionali e come queste ricorrono a comitati tecnico scientifici, più politici che scientifici, che mentre fanno registrare un inferiore impatto mediatico operando nel nascondimento e nella riservatezza degli atti, nello stesso tempo provocano molti più danni a livello locale. Gli enti locali quindi, con l'avallo della "scienza" e con il loro braccio armato costituito dalle Polizie Municipali e Metropolitane che stanno adottando forme di squadrismo poliziesco che poco si addice ai normali compiti istituzionali attribuiti ai suddetti corpi di polizia, si stanno trasformando in qualcosa di molto pericoloso per i cittadini che vi entrano in contatto. Potremmo parlare di una vera e propria repressione locale tesa a intimorire gli abitanti delle grandi città ma anche dei piccoli centri costieri, dell'entroterra e montani. Forme nuove di un potere psicopandemico, mai visto e deviante, si stanno consolidando dopo che sindaci e presidenti di Regioni ci hanno preso gusto a perseguitare, multare, sanzionare e, in alcuni casi, malmenare e arrestare ignari cittadini avvalendosi di milizie municipali dotate di auto, moto e droni; e tutto questo per una mascherina che assume il ruolo simbolico di museruola canina, mordacchia per condannati e feticcio rituale. 

Apprendiamo che a livello nazionale, Agostino Miozzo esautorato dall'incarico di coordinatore del Cts, dopo le polemiche sollevate dalla rivista scientifica Nature sulla incompetenza dei componenti dello stesso Comitato, è diventato consulente del Ministro Patrizio Bianchi per la gestione delle scuole. Evidentemente questi signori, dalla faccia tostissima sebbene cadaverica, prendono i fischi per applausi. Ebbene, Non possiamo dimenticare  che si tratta di quello stesso medico che, nel dicembre del 2020, aizzava le forze dell'ordine e i ministeri competenti a denunciare penalmente chi cercava di aggirare i divieti; ciò dimostra gli sconfinamenti della presunzione tecnocratica nella follia irrazionale e nell'ideologia antidemocratica. Visto che, fintanto nel Cts è durata la leadership di Miozzo e l'opinione becera di tutti gli altri componenti clamorosamente incompetenti, le scuole non hanno mai riaperto, c'è da giurare che le scuole non riapriranno mai più. Certo per una manciata di giorni hanno riaperto ma solo temporaneamente e a mò di crudele pagliaccata nei confronti di studenti, insegnanti e genitori; un'apertura provvisoria finalizzata essenzialmente alla sperimentazione di nuove norme sanitario-poliziesche sugli allievi trasformati in detenuti di un carcere-ospedale dove non è consentita (termine abusato da Giuseppe Conte) nemmeno l'ora d'aria prevista dal regolamento. E inoltre si è trattato di un'apertura temporanea per far scaricare inutili e ridicoli banchetti per nani e studiati per far diventare rachitici e deformi scolari e allievi; il tutto servito su un piatto d'argento, multimilionario, dal metallico supercommissario Arcuri che al momento, forse, ha smesso di nuocere con la sua nutrita quanto vivace squadra di faccendieri, intermediari, giocolieri della finanza e traffichini d'influenze illecite e inconfessabili. Pensiamo che semmai le scuole dovessere riaprire forse, visto l'andazzo, le massicce forniture di filo spinato da srotolare attorno ai check point scolastici, a ogni classe e a ogni banco, riattiverebbero tutti i faccendieri, e non solo italiani e cinesi. Ci sarà sicuramente una lunghissima serie di altre "ondate" e di infinite "varianti" (altrimenti su cosa cianceranno gli pseudo virologi come Galli, Ricciardi, Crisanti, Burioni, Capua e compagnia cantante?) che faranno la gioia di quel Vincenzo De Luca che vive cinematograficamente di social media. Che dal febbraio del 2020 al marzo del 2021 ha emanato il numero record di quasi 110 ordinanze, atti di richiamo, allegati, chiarimenti e sub allegati tutte incomprensibili, frutto di grave delirio di onnipotenza, ostinatamente minacciose nei confronti dei campani che hanno la disgrazia di ritrovarselo sempre fra i piedi. Un De Luca che si diverte molto a ricordarci che Stato, Regioni, Province (ma queste non erano state abolite?) e Comuni sono dotati di casse belle capienti per raccogliere i proventi delle sanzioni amministrative e pecuniarie. Già, è davvero piacevole incamerare tanti soldi senza fare nulla di costruttivo per la Campania anzi distruggendo ciò che resiste al nulla che avanza; è davvero gradevole applicare Dpcm e ordinanze demenziali che contraddicono la Costituzione e le leggi (quelle vere) dello Stato;  è altresì davvero soddisfacente produrre sicuri avanzamenti di carriera, veloci e incomprensibili, per funzionari, ufficiali e agenti di questo sterminato esercito di polizie che chiudono attività ancora aperte per miracolo, che impediscono ai cittadini di fare le cose più naturali e semplici della vita, che sono diventati prepotenti e arroganti, che non sono più in grado di dialogare con il cittadino e soprattutto che hanno sviluppato una vera e propria tormentata ossessione per la mascherina. Il loro motto è "essere pandemicamente corretti" costi quel che costi e del cittadino chissenefrega, basta che stia zitto, che non esca (come se l'aria e il suolo pubblico appartenessero esclusivamente a forze dell'ordine e ai politici), che si mostri obbediente e che paghi le multe. Una prassi giuridica di pensiero e azione davvero ignobile e ripugnante. Intanto, in questo quadro politicamente, economicamente e socialmente apocalittico, il ministro Roberto Speranza, contrariamente al cognome che mestamente porta e unitamente al suo depresso ma molto dispotico collaboratore Walter Ricciardi, profetizza scenari di tragedia e dedica tutte le sue energie allo pseudovaccino (terapia genica) piuttosto che alle numerose cure che sebbene siano pronte da molti mesi, vengono osteggiate dai media mainstream e scarsamente somministrate da quei pochi medici che ancora ricordano il Giuramento di Ippocrate. Questo folle non curare e questa torbida e virulenta ostinazione tesa a impedire le cure a ogni livello sia domiciliare che nosocomiale, a nostro avviso, si configura come un vero e proprio crimine contro il popolo italiano di cui, presto o tardi, qualcuno dovrà essere chiamato a rispondere.




 

 https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/02/14/draghi-il-gesuita-che-piace-anche-in-vaticano-padre-spataro-nella-composizione-del-governo-raffinato-equilibrio/6101101/ (In Vaticano è già stato ribattezzato “il governo filo gesuita”). "neo premier, rimasto legato alla Compagnia di Gesù e a molti suoi docenti del tempo".

 https://www.ibs.it/contro-incappucciati-della-finanza-ebook-federico-caffe/e/9788868266028 (libro di Federico Caffè)

http://www.danielearchibugi.org/downloads/papers/2017/11/Archibugi-Federico-Caffe-solitario-maestro.pdf  (Federico Caffè solitario maestro).

https://www.wallstreetitalia.com/chi-sono-gli-incappucciati-della-finanza/  (articolo sull'intervento del senatore Gianluigi Paragone)

https://www.adnkronos.com/covid-da-idrossiclorochina-a-cortisone-caos-su-cure-domiciliari_1nYgko4kMlj9Y9axwWyGrF (Covid e cure domiciliari per i pazienti, è ancora caos, soprattutto per l'uso di due terapie sui cui i medici si dividono, l'idrossiclorochina e il cortisonici, "tra interventi a gamba tesa di Tar e Consiglio di Stato. Poi c'è tensione alta tra Aifa, scienziati, Regioni e medici di famiglia"). 

http://www.nbst.it/654-vaccino-coronavirus-quali-terapie-farmaci-covid-19-cure.html (A che punto siamo con il vaccino per il coronavirus e quali sono le terapie attualmente in uso).

E poi Cossiga fece la stoccata finale: "E' il liquidatore, dopo la famosa crociera sul #Britannia, dell'industria pubblica e della svendita dell'industria pubblica italiana quando era direttore generale del Tesoro. Immaginati cosa farebbe da Presidente del Consiglio, svenderebbe quel che rimane". Queste le parole dure e aspre di Francesco Cossiga).

https://www.ilprimatonazionale.it/politica/cossiga-draghi-vile-affarista-liquidatore-industria-pubblica-video-151160/ (Draghi «è il liquidatore, dopo la famosa crociera sul Britannia, dell’industria pubblica, la svendita dell’industria pubblica italiana, quand’era direttore generale del Tesoro. E immaginati che cosa farebbe da presidente del Consiglio dei ministri. Svenderebbe quel che rimane: Finmeccanica, l’Enel, l’Eni, e certamente ai suoi ex comparuzzi di Goldman & Sachs»).

https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2020/01/22/britannia-la-vera-storia/5681308/ (il discorso di Mario Draghi, allora direttore generale del Tesoro, alla Conferenza sulle Privatizzazioni tenutasi sullo yacht Britannia, del 2 giugno 1992: l'ex presidente della Bce parlò della vendita delle azioni pubbliche. Un processo con cui, 28 anni dopo, l'Italia fa i conti. Nelle sue parole i mercati come strada per la crescita, la fine del controllo politico, l'idea di public company, ma anche i tanti rischi: "Sarà più difficile gestire la disoccupazione......)

https://www.affaritaliani.it/cronache/mario-draghi-vile-affarista-non-puo-essere-premier-incredibili-parole-di-720537.html (Draghi "è il liquidatore, dopo la famosa crociera sul Britannia, dell’industria pubblica, la svendita dell’industria pubblica italiana, quand’era direttore generale del Tesoro. E immaginati che cosa farebbe da presidente del Consiglio dei ministri. Svenderebbe quel che rimane: Finmeccanica, l’Enel, l’Eni, e certamente ai suoi ex comparuzzi di Goldman & Sachs").

https://www.repubblica.it/scuola/2021/03/15/news(/dal_cts_al_ministero_all_istruzione_agostino_miozzo_cambia_incarico-292350351/ (Agostino Miozzo passa dal Cts a Viale Trastevere. Consulente del ministro Patrizio Bianchi per la gestione delle scuole).

https://www.nature.com/articles/d43978-021-00016-7 (Il principale organo consultivo sulla pandemia in Italia ha esperti di alto livello in molti campi, ma è privo di figure che in questa fase sarebbero crucial).

https://www.iltempo.it/attualita/2021/03/07/news/coronavirus-nature-rivista-scientifica-su-comitato- esperti-italia-cts-26450833/ (Nature" fa a pezzi il Cts italiano ma soprattutto, in un articolo che parla del ruolo del Comitato di esperti, viene delineato uno spaccato desolante delle capacità italiane di affrontare il coronavirus).

https://www.affaritaliani.it/coronavirus/covid-naturedisastro-cts-errori-su-errori-br-agisce-dove-non-ha-competenza-727391.html (Tutti gli errori del Comitato tecnico scientifico (Cts). Nature sbriciola il modo di muoversi degli "esperti" (sic!). E siamo sempre terzi al mondo per morti).

https://www.ars.toscana.it/2-articoli/4306-nuovo-coronavirus-punto-vaccino-terapie-covid-19-sars-cov-2-trattamenti-sperimentazione-vaccini-cure.html (Nuovo coronavirus: il punto sulle terapie in uso).

https://www.aifa.gov.it/sperimentazioni-cliniche-covid-19 (Sperimentazioni cliniche - COVID-19).

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