MENTRE GOVERNANTI E BUROCRATI ITALIOTI E TECNOCRATI E OLIGARCHI EUROPEI FANNO DI TUTTO PER SALVARE BANCHE DECOTTE CHE HANNO BRUCIATO, CON I LORO IMBROGLI E LE LORO TRUFFE, MILIARDI DI EURO, QUEL CHE RIMANE DELL'ECONOMIA NAZIONALE VA A ROTOLI E UN INTERO SISTEMA PAESE COLLASSA PRECIPITANDO IN UN POZZO SENZA FONDO. CERCHIAMO DI CAPIRE PERCHE' FRA TASSE E DEBITO PUBBLICO.
di Antonio Tortora
tratto da StopEuro.orgitaliano |
RAGIONANDO SUL DEBITO PUBBLICO CHE NON ESISTE PERCHE'
INFONDATO, ILLEGALE, ARBITRARIO E ARTIFICIALE. DUNQUE LE NOSTRE VITE DI
UOMINI E DONNE, DI CITTADINI, DI LAVORATORI, DI RISPARMIATORI VENGONO
DISTRUTTE E LETTERALMENTE FRANTUMATE DA UN IMBROGLIO GLOBALE CONCERTATO,
AD ARTE, DA UNA BANCA CENTRALE EUROPEA CHE E' PRIVATA, DA BANCHE
CENTRALI DI OGNI PAESE EUROPEO ADERENTI ALLA UNIONE EUROPEA CHE SONO
ANCH' ESSE PRIVATE E DA TECNOCRATI OLIGARCHI CHE NON SONO STATI ELETTI
DA NESSUNO E CHE DECIDONO MOTU PROPRIO CHI COME, DOVE, QUANDO E PERCHE'
PUO' SOPRAVVIVERE O ANDARE IN DEFAULT. IN QUESTO MOMENTO STORICO GLI
ITALIANI, IN PARTICOLARE, SONO PIU' VULNERABILI E SONO COSTRETTI, DA
GOVERNI TECNICI NON ELETTI DEMOCRATICAMENTE, A SOGGIACERE ALL' AUMENTO
CONTINUO DELLE TASSE CHE HANNO STRANGOLATO L' ECONOMIA, AFFAMATO UN
POPOLO CON IL PREOCCUPANTE AUMENTO DELLA POVERTA', COSTRETTO ALLA FUGA
LE AZIENDE MANIFATTURIERE DA SEMPRE FIORE ALL' OCCHIELLO DELL' ITALIA,
POLVERIZZATO IL RISPARMIO PRIVATO. SEMBRA NON ESSERCI SCAMPO E NEL CASO
L' AUMENTO, PALESE O OCCULTO, DELLE TASSE NON FOSSE SUFFICIENTE PER
RIPIANARE IL FANTOMATICO DEBITO PUBBLICO, I NOSTRI IRRESPONSABILI GOVERNANTI NON
DOVREBBERO FARE ALTRO, E LO FANNO DI CONTINUO, CHE CHIEDERE UN ENNESIMO
PRESTITO ALLA BANCA CENTRALE EUROPEA (RICORDIAMO CHE E' PRIVATA) AL
FINE DI AUMENTARE ANCORA DI PIU' IL DEBITO STESSO. IL CERCHIO SI CHIUDE E
IL CAPPIO STA RENDENDO ASFITTICO IL NOSTRO MERCATO INTERNO E LA NOSTRA
STESSA VITA MENTRE L' UNICA PREOCCUPAZIONE DEI NOSTRI GOVERNANTI PARE
ESSERE QUELLA DI SALVARE LE BANCHE NON SI CAPISCE BENE DA COSA, VISTO
CHE TUTTO IL DENARO CIRCOLANTE, VERO O VIRTUALE CHE SIA, E' NELLE LORO
SORDIDE MANI. QUELLE STESSE BANCHE CHE HANNO TRADITO LA FIDUCIA DI
CORRENTISTI E RISPARMIATORI, DILAPIDANDO MILIARDI DI EURO IN STOCK
OPTION, FRINGE BENEFIT E INDENNITA' DI BUONUSCITA MILIONARIE A DIRIGENTI
CHE HANNO L' UNICO MERITO DI AVER FRODATO CENTINAIA DI MIGLIAIA DI
CITTADINI CHE DELLE BANCHE SI ERANO FIDATI E CHE OGGI HANNO PERSO TUTTO.
ABBIAMO TROVATO MOLTO INTERESSANTE E DI FACILE COMPRENSIONE IL SEGUENTE ARTICOLO TRATTO DA http://www.boorp.com.
Il Debito Pubblico e' una farsa - ecco il perche'
Il famigerato debito pubblico è una teatrale bufala organizzata scientificamente per farci sentire tutti ''colpevoli'' di qualcosa, perennemente in debito e quindi ricattabili dal potere. Quello vero, ovviamente! Sarebbe più o meno il corrispondente matematico e burocratico dei ''peccati'' della Chiesa. Insomma ci dobbiamo sempre sentire inferiori e sottomessi ad una autorità superiore, saggia e giusta che decide per filo e per segno come dobbiamo vivere. Ma come ... funziona questo imbroglio che perdura da decenni, se non da secoli e che influisce così pesantemente sulle nostre vite? Per capirlo fino in fondo dobbiamo ricorrere ad una simpatica metafora che riguarda la tanto discussa ''Sovranità Monetaria'', ovvero il potere di creare dal nulla nuova moneta. Immagina, mio caro lettore, che tu sia l'Italia e che io sia la Banca Centrale Europea. In realtà io non sono una vera Banca Centrale, per dirla tutta, ma sono una Società Privata ed appartengo, con varie percentuali di partecipazione, a tutte le Banche Centrali d'Europa. Ma neanche queste sono vere Banche Pubbliche; sono anch'esse private ed appartengono alle varie Banche Private locali. Per fare un esempio molto vicino a noi, la Banca d'Italia è privata ed appartiene al 30% a Banca Intesa, al 22% a UniCredit e così via. Quindi, se A=B e B=C allora A=C cioè la Banca Centrale Europea appartiene alle varie Banche Private Europee. Un vero e proprio Cartello di Banche Private che ha creato un ''Molok'' burocratico che detta le politiche economiche in Europa. E fin qui non ci piove...Ma torniamo alla metafora di prima: allora, tu sei l'Italia e io la B.C.E. Io e te (all'insaputa dei tuoi cittadini che pensano solo al calcio) ci siamo messi d'accordo e abbiamo stabilito che tu non puoi più stamparti i soldi che i tuoi cittadini utilizzano per scambiarsi beni e servizi. Quando hai bisogno di soldi, ad esempio per pagare i servizi pubblici (insegnanti, medici, dipendenti statali ecc...) ti devi rivolgere a ME e chiedermeli in PRESTITO. Anzi... rivolgiti pure direttamente alle Banche Private a cui appartengo. Vai pure, come un cittadino qualsiasi, da UniCredit o da Banca Intesa e chiedi il tuo prestito. Ora, in cambio di questo prestito io (Banca Privata) ti chiederò di pagarmi anche un interesse. E' logico no? Quindi ti presto 1000 e, dopo un anno, tu mi dovrai restituire 1.100. Fin qui è tutto chiaro? Bene, andiamo avanti che viene il bello. Quei 100 in più che io ti chiedo di restituirmi, cara Italia, NON ESISTONO. Perchè? Perchè TU non puoi stamparteli, visto che hai perso la Sovranità Monetaria, e IO non li ho mai creati: ti ho prestato solo 1000, ricordi? Come fai a procurarti quei 100 in più che non possiedi? Hai solo 2 possibilità: 1) Se hai un'economia avviata ed un popolo di risparmiatori, vai a prenderli dalle tasche dei tuoi cittadini, ovvero AUMENTI LE TASSE. 2) Oppure ti fai prestare da ME altri soldi, per pagare i vecchi interessi, carichi anch'essi di interessi che non esistono, AUMENTANDO COSI' IL DEBITO PUBBLICO. Non c'è altro da aggiungere: da quando l'Italia è entrata nell'Euro sono aumentate, infatti, costantemente le TASSE ed il DEBITO PUBBLICO. E' semplice matematica, non si sfugge. Da qui le correnti di pensiero che puntano al ritorno di una moneta tutta nostra, che non dobbiamo farci prestare da nessuno diventando (come accade ora) matematicamente insolventi e quindi ''schiavi'' di diktat stranieri. C'è da rifletterci...Ah... il fatto che la moneta, all'atto della sua creazione, debba essere prestata con ''interessi'' non è una legge della natura! Anzi, è proprio il nocciolo dell'imbroglio! Non dovrebbe affatto essere così.
ABBIAMO TROVATO MOLTO INTERESSANTE E DI FACILE COMPRENSIONE IL SEGUENTE ARTICOLO TRATTO DA http://www.boorp.com.
Il Debito Pubblico e' una farsa - ecco il perche'
Il famigerato debito pubblico è una teatrale bufala organizzata scientificamente per farci sentire tutti ''colpevoli'' di qualcosa, perennemente in debito e quindi ricattabili dal potere. Quello vero, ovviamente! Sarebbe più o meno il corrispondente matematico e burocratico dei ''peccati'' della Chiesa. Insomma ci dobbiamo sempre sentire inferiori e sottomessi ad una autorità superiore, saggia e giusta che decide per filo e per segno come dobbiamo vivere. Ma come ... funziona questo imbroglio che perdura da decenni, se non da secoli e che influisce così pesantemente sulle nostre vite? Per capirlo fino in fondo dobbiamo ricorrere ad una simpatica metafora che riguarda la tanto discussa ''Sovranità Monetaria'', ovvero il potere di creare dal nulla nuova moneta. Immagina, mio caro lettore, che tu sia l'Italia e che io sia la Banca Centrale Europea. In realtà io non sono una vera Banca Centrale, per dirla tutta, ma sono una Società Privata ed appartengo, con varie percentuali di partecipazione, a tutte le Banche Centrali d'Europa. Ma neanche queste sono vere Banche Pubbliche; sono anch'esse private ed appartengono alle varie Banche Private locali. Per fare un esempio molto vicino a noi, la Banca d'Italia è privata ed appartiene al 30% a Banca Intesa, al 22% a UniCredit e così via. Quindi, se A=B e B=C allora A=C cioè la Banca Centrale Europea appartiene alle varie Banche Private Europee. Un vero e proprio Cartello di Banche Private che ha creato un ''Molok'' burocratico che detta le politiche economiche in Europa. E fin qui non ci piove...Ma torniamo alla metafora di prima: allora, tu sei l'Italia e io la B.C.E. Io e te (all'insaputa dei tuoi cittadini che pensano solo al calcio) ci siamo messi d'accordo e abbiamo stabilito che tu non puoi più stamparti i soldi che i tuoi cittadini utilizzano per scambiarsi beni e servizi. Quando hai bisogno di soldi, ad esempio per pagare i servizi pubblici (insegnanti, medici, dipendenti statali ecc...) ti devi rivolgere a ME e chiedermeli in PRESTITO. Anzi... rivolgiti pure direttamente alle Banche Private a cui appartengo. Vai pure, come un cittadino qualsiasi, da UniCredit o da Banca Intesa e chiedi il tuo prestito. Ora, in cambio di questo prestito io (Banca Privata) ti chiederò di pagarmi anche un interesse. E' logico no? Quindi ti presto 1000 e, dopo un anno, tu mi dovrai restituire 1.100. Fin qui è tutto chiaro? Bene, andiamo avanti che viene il bello. Quei 100 in più che io ti chiedo di restituirmi, cara Italia, NON ESISTONO. Perchè? Perchè TU non puoi stamparteli, visto che hai perso la Sovranità Monetaria, e IO non li ho mai creati: ti ho prestato solo 1000, ricordi? Come fai a procurarti quei 100 in più che non possiedi? Hai solo 2 possibilità: 1) Se hai un'economia avviata ed un popolo di risparmiatori, vai a prenderli dalle tasche dei tuoi cittadini, ovvero AUMENTI LE TASSE. 2) Oppure ti fai prestare da ME altri soldi, per pagare i vecchi interessi, carichi anch'essi di interessi che non esistono, AUMENTANDO COSI' IL DEBITO PUBBLICO. Non c'è altro da aggiungere: da quando l'Italia è entrata nell'Euro sono aumentate, infatti, costantemente le TASSE ed il DEBITO PUBBLICO. E' semplice matematica, non si sfugge. Da qui le correnti di pensiero che puntano al ritorno di una moneta tutta nostra, che non dobbiamo farci prestare da nessuno diventando (come accade ora) matematicamente insolventi e quindi ''schiavi'' di diktat stranieri. C'è da rifletterci...Ah... il fatto che la moneta, all'atto della sua creazione, debba essere prestata con ''interessi'' non è una legge della natura! Anzi, è proprio il nocciolo dell'imbroglio! Non dovrebbe affatto essere così.
Tratto da sulatestagiannilannes.blogspot.com |
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