lunedì 2 novembre 2020

 DOVREBBE ESSERE ORMAI CHIARO ANCHE AGLI OSSERVATORI PIU' DISTRATTI CHE L'UMANITA' SI TROVA SULL'ORLO DI UNA ECPIROSI GIA' PREDETTA DAI FILOSOFI STOICI CHE IPOTIZZAVANO LA DISTRUZIONE CICLICA DEL MONDO. MA QUESTA VOLTA LA FINE DEL MONDO, PER COME LO CONOSCIAMO NOI, NON SARA' UN EVENTO PROVOCATO DA UN FUOCO COSMICO BENSI' DA UN MIGLIAIO DI MULTINAZIONALI CON FATTURATI SUPERIORI A 5 MILIARDI DI EURO CHE FINANZIANO IL WORLD ECONOMIC FORUM. IL PIANO, ELABORATO PER SCONGIURARE IL PREVISTO COLLASSO DELL'ECONOMIA MONDIALE, E' GIA' OPERATIVO E SFRUTTA LA PANDEMIA DI CORONAVIRUS PER CAMBIARE I PARADIGMI VITALI DEL MONDO INTERO. SIAMO DI FRONTE A UN INQUIETANTE "THE GREAT RESET" 

Di Antonio Tortora

Tratto da www.weforum.org

"La pandemia rappresenta una rara ma ristretta finestra di opportunità per riflettere, per reimmaginare e resettare il nostro mondo", questo afferma il presidente esecutivo nonchè fondatore del World Economic Forum Klaus Schwab dall'alto della sua provilegiata posizione di raccordo e coordinamento fra migliaia di multinazionali, società globali, corporations, trusts e un esercito di lobbisti che hanno deciso, nel tempio della politica e dell'economia mondiale di Davos in Svizzera, di  cooperare tutti urgentemente nella gestione simultanea delle conseguenze dirette della crisi Covid-19. Per migliorare lo stato del mondo, il World Economic Forum sta avviando The Great Reset e, ci auguriamo, non sfugga a nessuno che questi oscuri individui, non eletti da nessuno e motivati solo ed esclusivamente da potere e profitto, che si riuniscono a porte chiuse e in strutture superblindate e interdette a chiunque, abbiano gradualmente preso il sopravvento su tutti i governi sovrani eletti e dunque su ogni nazione della terra, nessuna esclusa. Tutto questo è avvenuto in maniera capillare, analitica, minuziosa e davvero deep (profonda) per usare un termine che richiama immediatamente quel Deep State di cui si intravvede l'azione incisiva nell'agire dei governi fantoccio fra cui, ovviamente, quello italiano. E' da almeno un decennio, in ossequio all'Agenda 21, che contempla il "pensare globalmente, agire localmente" e dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite (Onu), che prevede la completa trasformazione del mondo in tutti i suoi aspetti, che il World Economic Forum, nella sua missione di think tank e attraverso studi, report e analisi di scenario, cercava la strada per evitare che il collasso dell'economia mondiale travolgesse tutta l'architettura economico-finanziaria del pianeta proprio entro il 2020. Ebbene la Quarta Rivoluzione Industriale, grazie alla "opportunità" pandemica che è stata usata come pretesto per chiedere e ottenere il blocco totale di tutte le attività vitali del pianeta con la conseguente imposizione autoritaria di quarantene, lockdown e distanziamento sociale, si sta realizzando in maniera tanto veloce da non far capire nulla a intere popolazioni già da troppo tempo obbedienti e rassegnate. Le multinazionali sono salve e gran parte di esse scamperanno alla catastrofe imminente e già prevista da molto tempo. Difatti, allo stato attuale e da un momento all'altro, l'umanità si è trovata di fronte a uno stress test tale che, in almeno duemila anni di storia, non se ne conoscono di precedenti. La 4IR, ovvero l'ultima Rivoluzione Industriale, già in stadio avanzato, ha spalancato le porte al "transumanesimo" con la finalità, di permeare il mondo fisico con quello digitale e biologico ed è per questo motivo, nonostante la spaventosa crisi sanitaria, economica, sociale e antropologica non si fa altro che parlare di Intelligenza Artificiale, di robotica, di Internet delle Cose, di ingegneria genetica, di stampa 3D, di computer quantistici e di una serie infinita di altre tecnologie che già operano come quinte colonne fra gli umani. Tutti ormai siamo quasi obbligati a utilizzare Gps e assistenti virtuali ad attivazione vocale, a ricevere suggerimnti personalizzati dai circuiti pubblicitari e dai motori di ricerca nonchè a subire la capacità di alcuni Social di riconoscere il volto di una persona. Pare tutto troppo comodo e piacevole per i più superficiali ma c'è un lato oscuro che tende a manifestarsi e che fa ben comprendere che nulla è gratuito e il prezzo da pagare corrisponde alla libertà individuale. Appare superfluo ricordare che le multinazionali aderenti al Forum economico mondiale sono tutte molto impegnate su questi fronti tecnologici con prodotti e servizi che già, di fatto, sono diventati indispensabili per la vita presente; figuriamoci l'imminente e quasi subitaneo scenario futuro, post The Great Reset, in cui l'uomo quasi scomparirà nella sua originaria, reale e arcaica essenza soggettiva trasformandosi in un mero e ossessivo consumatore di tecnologie smart di cui diventerà inevitabilmente schiavo. In un remoto passato sono scomparse dalla faccia della terra le Città-Stato, in epoche più recenti sono scomparse nazioni e imperi, oggi scompare inesorabilmente l'uomo come attore principale sul palcoscenico della vita perchè così è stato deciso da quel "complesso militare-industriale e politico", per ricordare la famosa espressione coniata dal presidente degli Stati Uniti Dwight Eisenhower nel 1961, e a cui va aggiunto l'aggettivo "tecnologico", che ancora oggi domina incontrastato avendo soppiantato tutti i poteri tradizionali e democratici.

Copertina di TIME dedicata a The Great Reset. Tratto da www.wateronline.info
 

"Una delle caratteristiche essenziali della quarta rivoluzione industriale non è che cambia il nostro modo di lavorare. Questa volta siamo noi ad essere cambiati" - aggiunge Klaus Schwab che è anche autore di un volume "COVID-19: The Great Reset" in cui spiega che grazie alla pandemia in corso gli esseri umani dovrebbero prendere in mano il proprio destino e di progettare un futuro migliore superando, finalmente, le gravi carenze che si erano manifestate nel nostro sistema globalizzato prima del Coronavirus. Ovviamente il suo ottimismo, condiviso dalle migliaia di partners del World Economic Forum deriva dal fatto che tale conglomerato di Corporations, Trusts. Holdings e istituti di credito rappresentano, in questo momento, la nuova ed esclusiva architettura della vita futura che nulla avrà a che fare con il recente passato. Per questa ragione il capo dell'esecutivo Giuseppe Conte sapeva di mentire quando, agli inizi del marzo scorso, chiedeva agli italiani "di stare distanti oggi per poi tornare a riabbracciarci"; sono passati otto mesi e di abbracci non se ne vede l'ombra anzi gli opprimenti divieti si insinuano, illegalmente e prepotentemente, sin nella famiglia e nella vita privata distruggendo le cellule basilari della società umana. Vittorio Colao, che ha stilato insieme ai tecnici il piano di ripartenza dell'Italia (che però non è mai ripartita anzi si è spenta del tutto), nel corso di una recentissima intervista ha dichiarato: "il mondo di ieri non esisterà più". E ben sa quello che dice visto che, dopo essere stato CEO della Vodafone, nel 2019 entra nel Board di Verizon, società di telefonia wireless; cosicchè può vantarsi di aver cercato di spingere la fibra ottica dappertutto, di favorire la realizzazione di infrastrutture tecnologiche e la digitalizzazione di tutto il Paese nonchè di imporre il 5G proponendo l'abbassamento dei limiti elettromagnetici e bloccando, manu militari, ogni opposizione ai movimenti e ai ricercatori contrari a un 5G irresponsabilmente imposto senza studiarne adeguatamente gli effetti sulla salute umana. Per questo signore, che non è stato eletto da nessuno e che ha ricevuto poteri spropositati direttamente dall'autocrate Giuseppe Conte nemmeno lui eletto da qualcuno, l'Italia, tutto sommato va bene, anche se un numero sempre maggiore di italiani si avvia alla povertà e alla fame e i suicidi aumentano in maniera esponenziale. In fondo abbiamo la piattaforma digitale PagoPa, il Sistema Pubblico di Identità Digitale (Spid) e il meraviglioso denaro cashless e dunque di cos'altro dovremmo avere bisogno? D'altra parte davvero non si può nascondere che accelerando la transizione digitale, ormai non più reversibile, non si potrà salvare un mondo che non c'è più. L'ex ministro Giovanni Tria poi si profonde in uno sperticato elogio della Cina che sarebbe un paese meritocratico dove le cose stanno andando a gonfie vele; e ciò nonostante la dittatura comunista, la propaganga martellante e la disumanità con cui anche i malati di Covid-19 sono stati trattati; per non parlare delle persecuzioni delle minoranze Uigure e Tibetane con il relativo espianto forzato dei loro organi per giungere alla repressione di Hong Kong e le minacce a Taiwan. Quest'ultima considerazione sulla Cina, che potrebbe apparire fuori contesto, chiarisce invece quale genere di individui occupano posti chiave nella politica e nella finanza, italiana (come Conte, Colao, Tria) e internazionale (come Xi Jinping) e fa capire che sapevano e sanno cosa si muoveva dietro il back office della storia mondiale e il "The Great Reset", dietro la rinascita miracolosa della Cina e dietro il  crollo verticale del capitalismo economico e finanziario da cui sta nascendo una nuovo capitalismo e cioè quello della "sorveglianza" come suggerisce sapientemente Shoshana Zuboff, docente di Harvard, nel volume The Age for Surveillance Capitalism. The Fight for a Human Future at the New Frontier of Power (Profile Books, 2019). La mole di supporti e infrastrutture tecnologiche, cui prima facevamo riferimento, servirà prevalentemente ad appropriarsi di tutti i dati possibili relativi agli umani comportamenti, quelli online e quelli offline, che una volta trattati ed elaborati  acquisiscono lo status di prodotti di previsione comprati e venduti (Big Data) sui non più futuristici mercati comportamentali. Ciò già in questo momento viene fatto abbondantemente dai GAFA (Google,  Apple,Facebook e Amazon) cui si aggiunge Microsoft. I danni all'umanità e al pianeta già sono sotto gli occhi di tutti da molti decenni ma ora, in questa fase di dolorosa transizione, e nell'immediato futuro all'indomani del "The Great Reset" l'umanità rischia di sparire perdendo la dignità del pensiero e l'autonomia dei comportamenti. In altre parole il capitalismo della sorveglianza potrebbe distruggere l'umanità, nata libera per diritto naturale, alla stessa maniera in cui la natura è stata martoriata e quasi del tutto distrutta dal capitalismo industriale.

 

 

The Great Reset United Nation Tratto da www.natureofhealing.org

 

 

 

https://www.youtube.com/watch?v=8rAiTDQ-NVY&feature=emb_logo

https://www.weforum.org/

https://www.weforum.org/focus/the-great-reset

https://www.weforum.org/videos 

https://www.wateronline.info/2020/10/24/the-great-reset-il-mondo-dopo-il-covid-19-per-il-time/ 

https://www.ilfoglio.it/gli-eventi-del-foglio/2020/10/31/video/vittorio-colao-il-mondo-di-ieri-non-esistera-piu-accompagnare-la-transizione--1349899/ 

https://danielecapezzone.wordpress.com/2020/11/01/la-verita-tria-il-cinese/ 

https://www.ilriformista.it/il-capitalismo-non-regge-piu-klaus-schwab-il-guru-di-davos-lancia-lallarme-35055/ 

https://www.youtube.com/watch?v=v_n2uGwGP7g 

https://www.luissuniversitypress.it/pubblicazioni/il-capitalismo-della-sorveglianza 

https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/03/17/il-capitalismo-della-sorveglianza-agisce-sui-nostri-desideri-tramite-il-web-altro-che-liberta/5730985/ 

 

 

 

 




 



 

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