Un momento importante nella vita dell'Ordine dei Giornalisti della Campania e nella vita dei nuovi professionisti dell'informazione.
Danilo Capone con il giornalista Antonio Tortora e il consigliere nazionale dell'Ordine Salvatore Campitiello |
Parenti, amici e colleghi hanno festeggiato l'ingresso dei nuovi iscritti in quella che troppo spesso, e con siginificato negativo, viene definita "corporazione"; e così non è. Anche se si tratta di una professione manipolata dalle classi dirigenti, dai politici e dai "decisori", almeno per quanto riguarda i grandi media di regime, è altrettanto vero che é proprio grazie alla volontà, al sacrificio, al coraggio di correre dei rischi per il bene della collettività nonchè alla professionalità di giornalisti seri, indipendenti e fuori dalle logiche politico-partitiche, che una quantità notevole di notizie scottanti, scandali, restroscena occulti, informazioni difficili da reperire presso le fonti ufficiali e governative nonchè delicati elementi di inchieste giudiziarie giungono al grande pubblico, che altrimenti rimarrebbe ignaro di quanto accade.
Facce nuove, giovani e decise a intraprendere un mestiere, così come lo chiamava il Maestro Indro Montanelli, o una professione così come viene più asetticamente definita in epoca contemporanea davvero affascinante e ambita in ogni epoca. Facce nuove, giovani e decise che dovranno si da ora comprendere che l'iscrizione all'Albo professionale non costituisce di per sè una meta bensì un punto di partenza verso una strada difficile perchè richiede grande esperienza, tutta in salita perchè irta di difficoltà dovute all'incertezza dei tempi, molto selettiva perchè le prove di carattere cui si è sottoposti sono infinite.
Al tavolo dei relatori alcuni responsabili delle associazioni di categoria come l'Inpgi - Istituto Nazionale di Previdenza dei Giornalisti Italiani, la Casagit - Cassa Autonoma di Assistenza Integrativa dei Giornalisti Italiani e dei vari sindacati di categoria hanno spiegato ai neo-colleghi le ragioni dell'esistenza di tali importanti organismi. Mentre il presidente del Consiglio Regionale dell'Ordine Ottavio Lucarelli, il consigliere regionale Domenico Falco nonchè il consigliere nazionale Salvatore Campitiello hanno voluto porgere il benvenuto, a nome dei propri rispettivi organismi, ai nuovi giornalisti introducendo per sommi capi i diritti e i doveri di coloro che operano professionalmente nei media, i codici etici e comportamentali, i compiti istituzionali dell'Ordine e dei suoi iscritti.
Tutti i presenti hanno assorbito le parole di colleghi più anziani, ricoprenti importanti cariche ordinistiche, dotati di pluriennale esperienza, registrandone un riscontro positivo e testimoniandolo con applausi che hanno scandito l'evolversi della cerimonia.
Lo scrivente, che è iscritto all'Albo da ben trent'anni, non ha potuto e non ha voluto esimersi dal ricordare, in un lasso di tempo brevissimo, tutti i momenti salienti della propria crescita professionale e, parimenti, non ha potuto e non ha voluto esimersi dallo gioire della nuova iscrizione dell'amico e collega Danilo Capone, collaboratore della prestigiosa rivista culturale "L' Espresso Napoletano", augurandogli un futuro aureo. Di sicuro l'amico Danilo porterà la tesserà con l'orgoglio e la dignità che si addice a un professionista dell'informazione.
Facce nuove, giovani e decise a intraprendere un mestiere, così come lo chiamava il Maestro Indro Montanelli, o una professione così come viene più asetticamente definita in epoca contemporanea davvero affascinante e ambita in ogni epoca. Facce nuove, giovani e decise che dovranno si da ora comprendere che l'iscrizione all'Albo professionale non costituisce di per sè una meta bensì un punto di partenza verso una strada difficile perchè richiede grande esperienza, tutta in salita perchè irta di difficoltà dovute all'incertezza dei tempi, molto selettiva perchè le prove di carattere cui si è sottoposti sono infinite.
Al tavolo dei relatori alcuni responsabili delle associazioni di categoria come l'Inpgi - Istituto Nazionale di Previdenza dei Giornalisti Italiani, la Casagit - Cassa Autonoma di Assistenza Integrativa dei Giornalisti Italiani e dei vari sindacati di categoria hanno spiegato ai neo-colleghi le ragioni dell'esistenza di tali importanti organismi. Mentre il presidente del Consiglio Regionale dell'Ordine Ottavio Lucarelli, il consigliere regionale Domenico Falco nonchè il consigliere nazionale Salvatore Campitiello hanno voluto porgere il benvenuto, a nome dei propri rispettivi organismi, ai nuovi giornalisti introducendo per sommi capi i diritti e i doveri di coloro che operano professionalmente nei media, i codici etici e comportamentali, i compiti istituzionali dell'Ordine e dei suoi iscritti.
Tutti i presenti hanno assorbito le parole di colleghi più anziani, ricoprenti importanti cariche ordinistiche, dotati di pluriennale esperienza, registrandone un riscontro positivo e testimoniandolo con applausi che hanno scandito l'evolversi della cerimonia.
Lo scrivente, che è iscritto all'Albo da ben trent'anni, non ha potuto e non ha voluto esimersi dal ricordare, in un lasso di tempo brevissimo, tutti i momenti salienti della propria crescita professionale e, parimenti, non ha potuto e non ha voluto esimersi dallo gioire della nuova iscrizione dell'amico e collega Danilo Capone, collaboratore della prestigiosa rivista culturale "L' Espresso Napoletano", augurandogli un futuro aureo. Di sicuro l'amico Danilo porterà la tesserà con l'orgoglio e la dignità che si addice a un professionista dell'informazione.
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