lunedì 15 novembre 2021

APPARE CHIARO CHE LO STATO D'EMERGENZA, CHE AI SENSI DELLA NORMATIVA VIGENTE E DUNQUE DELL'ART.24 DEL DECRETO LEGISLATIVO N.1/2018 PUO' DURARE NON PIU' DI DUE ANNI, DOVRA' SCADERE, INDEROGABILMENTE, IL 31 GENNAIO 2022. GIA' LA FORZATURA E LA TORSIONE DEL DETTATO COSTITUZIONALE RISULTANO EVIDENTI E INGIUSTIFICABILI IN QUANTO POTERI ECCEZIONALI SONO COSTITUZIONALMENTE PREVISTI DALL'ART.78 SOLO ED ESCLUSIVAMENTE IN CASO DI DELIBERAZIONE DELLO STATO DI GUERRA DA PARTE DELLE CAMERE. EPPURE LA SOSPENSIONE DELLO STATO DI DIRITTO E IL RICORSO A REGOLE STRAORDINARIE SEMBRA ESSERE DIVENTATA L'OSSESSIONE MANIACALE DI UN ESECUTIVO CHE, DI FATTO, CON TUTTA EVIDENZA E COMPLETAMENTE FUORI DALLE REGOLE, HA DICHIARATO GUERRA AL SUO STESSO POPOLO E CHE, INOLTRE, MOSTRA L'INTENZIONE PALESE DI VOLER PERPETUARE, SENZA UN LIMITE DICHIARATO, ECCESSI E ABUSI DI POTERE SISTEMATICI MAI VISTI PRIMA NELLA STORIA REPUBBLICANA. UN'ANOMALIA GRAVISSIMA CHE  GIURISTI E STORICI DEL FUTURO DOVRANNO INDAGARE E APPROFONDIRE. DUNQUE LE OPERAZIONI BELLICHE RAFFORZATE DA SPAVENTOSI LOCKDOWN E INSOPPORTABILI DIVIETI, COME PURE L'APPLICAZIONE DI CODICI CIVILI FORZATAMENTE TRASFORMATI IN CODICI MILITARI IMPOSTI CON IGNOBILI E ANTIGIURIDICHE AUTOCERTIFICAZIONI, SONO STATE RIVOLTE CONTRO UN POPOLO RITENUTO UN VERO E PROPRIO NEMICO INTERNO. CHI CONDUCE QUESTA GUERRA PSICOLOGICA (PSYOPS), CON L'ARMA DELLA PROPAGANDA TERRORISTICA, DELLA PIU' COMPLETA DISINFORMAZIONE NONCHE' DELLA DISSONANZA COGNITIVA E NORMATIVA, INTENDE ABBATTERE OGNI RESISTENZA MORALE, CIVILE, POLITICA E ANCHE IL NATURALE E DOVEROSO SPIRITO CRITICO DELL'INDIVIDUO E DELLE MASSE, AL FINE DI RESETTARE COMPLETAMENTE UNA INTERA CIVILTA'. UN OBIETTIVO AMBIZIOSO CHE, PURTROPPO, SEMBRA RISULTARE IN VIA DI RAGGIUNGIMENTO. L'ITALIA, TRA VOTO D'OBBEDIENZA CIECA E ASSOLUTA (GREEN PASS) E TRATTAMENTI SANITARI SPERIMENTALI OBBLIGATORI NON E' PIU' UNA REPUBBLICA DEMOCRATICA MA UNA MONARCHIA SANITARIO-FINANZIARIA. IL POPOLO, CHE NON E' MAI STATO SOVRANO A CAUSA DI UNA PARTITOCRAZIA CORROTTA CHE LO HA SEMPRE INGANNATO, E' STATO MANIPOLATO E TRASFORMATO IN UN NEMICO DA COMBATTERE E DA SFIANCARE. LA COSTITUZIONE NON LIMITA PIU', SIA NELLA FORMA CHE NELLA SOSTANZA, L'ESERCIZIO DEL POTERE CHE, NEL FRATTEMPO, A CAUSA DELL'AUTORITARIO QUADRUMVIRATO COMPOSTO DA CONTE CHE HA AVVIATO LA SPERIMENTAZIONE DI INGEGNERIA SOCIALE, DRAGHI CHE DIRIGE IL VALZER FINANZIARIO GARANTENDO GOLDMAN SACHS E L'UNIONE EUROPEA, SPERANZA IL VACCINOCRATE FABIANO SOSTENUTO DA BIG PHARMA E LAMORGESE CHE ALLARGA LE MAGLIE DELL' IMMIGRAZIONE CLANDESTINA MENTRE COMPRIME I DIRITTI DEGLI ITALIANI, SI E' TRASFORMATO IN DOMINIO ASSOLUTO.

di Antonio Tortora

L' art,1 della Costituzione, sapientemente concepito ed elaborato nel 1947, è da ritenersi ancora valido, visto lo stravolgimento cui è andato soggetto negli ultimi 20 mesi di psicopandemonia? 

Le numerose proroghe relative allo stato d'emergenza non trovano alcuna giustificazione di natura sanitaria, altrimenti perchè si sarebbe registrato il più alto numero di morti proprio in Italia e, guarda caso, proprio durante gli arresti domiciliari di massa e i periodi in cui divieti e proibizioni si sono moltiplicati? Ci sembra un interrogativo interessante cui non sarà data mai alcuna risposta poichè, altrimenti, il castello di menzogne governative crollerebbe miseramente. Alla stessa stregua il verde "strumento di controllo sociale dettato da  ragioni politiche", come Steo Insights lo ha definito, non trova alcuna giustificazione di natura sanitaria salvo che in quella psichiatrica ovvero nel far diventare pazzi tutti coloro che sono tenuti, per legge, a chiedere e a cercare di ottenere un discriminatorio permesso statale per esercitare il  fondamentale diritto al lavoro citato nel primo articolo della Costituzione. Infatti, siamo certi che nessuno dei nostri governanti, decisori, burocrati, partitocrati e "scienziati" abbiano mai creduto nella Costituzione della Repubblica visti gli errori e gli orrori che da quasi due anni vanno costellando la vita politica di un Paese condannato alla demolizione controllata, voluta e pianificata dagli invasati teorici del Great Reset e dai loro folli esecutori. Facciamo il punto della situazione. L'arrogante "fratello" Draghi ritiene fermamente di essere il motore immobile attorno al quale gravitano tutti gli altri poteri e tutti i denari europei e mondiali; una sorte di "eroe dei due mondi" (potere e denaro) di fosca memoria per un'Italia che non è mai stata veramente unita. Questi attacca frontalmente, ogni giorno che passa, i valori e i principi della nostra Costituzione senza che nessun custode di tali valori e di tali principi muova un dito o proferisca parola. L'arrogante  drago delle fiabe a finale tragico ha imposto, evidentemente, un regime di terrore anche all'interno delle istituzioni governative. L'inamovibile Speranza (nomen omen) è colui che, con il suo volto inespressivo e la sua esasperante cantilena vaccinale ispirata da una Fabian Society tanto silenziosa e temporeggiatrice quanto pericolosa per un Paese allo sbando, ha decretato la scomparsa di ogni speranza di vita e di futuro per ogni fascia della popolazione. Un'impresa che definire "criminale" è riduttivo e non rende giustizia. Conte che la nobiltà d'animo mai ha conosciuto, è colui che, come un misterioso fenomeno di poltergaist apparso nella nostra dimensione tridimensionale dal nulla grillino, è colui che, con la sua esasperante cantilena decretizia e facebookiana, ha incantato milioni di ratti e pantegane attirandoli nella rete di una indegna operazione di guerra psicologica (Psyops) mai vista sinora.  Il per niente nobile Pifferaio Magico di Volturara Appula, piuttosto che di Hamelin nella Bassa Sassonia, avrà fatto del bene (forse) solo e soltanto alle stupide e scimunite "Bimbe di Conte", di certo non agli italiani, e che oggi, pateticamente, cerca di galleggiare fra i liquami maleodoranti di un potere ormai sgretolato sotto i suoi stessi piedi, dagli scandali e dalle lotte intestine. Lamorgese risulta molto attiva nei confronti di inermi cittadini impedendo loro di esercitare sacrosanti e fondamentali diritti umani naturali, garantiti dalla Carta Costituzionale e dalla Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo. Fra questi diritti gravemente lesi ricordiamo: "Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione"(art.21 Cost.). "Ogni individuo ha diritto alla libertà di opinione e di espressione incluso il diritto di non essere molestato per la propria opinione e quello di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo a frontiere" (art.19 Dich. Univ. Diritti dell'Uomo). Purtroppo questi solenni enunciati su cui dovrebbe basarsi il vivere civile fanno sganasciare dallle risate i potenti di turno, necessari finchè servono ma rimpiazzabili all'occorrenza da altri obbedienti servitori della glebalizzazione, che se ne fregano interpretando la politica come ignobile e mero strumento di gestione dell'ordine pubblico, applicando norme autoritarie e utilizando strumenti repressivi che di democratico non hanno proprio nulla e che rappresentano il fallimento dell'utopia repubblicana. Le immagini di cittadini pacifici, inginocchiati e in preghiera a Trieste, scaraventati per aria dagli idranti di una Polizia forse perplessa ma comunque violenta, hanno fatto il giro del mondo, nonostante la efficientissima censura mediatica. Le limitazioni al diritto di manifestazione e le misure di interdizione, varate in questi giorni e che prevedono il divieto di svolgimento di cortei e manifestazioni pubbliche finalizzate anche "ad ogni altra tematica", e quindi, tradotto dal politichese, sempre e comunque, rappresentano uno dei più gravi attacchi alla democrazia e al popolo sovrano che in questo momento soffre immensamente e morde il freno. Ovviamente facciamo riferimento a coloro che ancora conservano caratteristiche senzienti e pensanti e di certo non a coloro che si sono, irrimediabilmente, allineati e coperti, spenti e lobotomizzati. Per Lamorgese e company, dunque, non si potrà più protestare nemmeno contro i tagli alla sanità previsti in misura ancora maggiore per i prossimi anni; non si potrà più manifestare contro il blocco economico del Paese e contro la disintegrazione dei diritti maturati dai lavoratori e conquistati dopo decenni, se non secoli, di lotte difficili e talvolta sanguinose; non si potrà più manifestare contro la corruzione e la degerazione spirituale e morale di una classe politica che ha fatto dello scandalo e del latrocinio il suo modus operandi. E tuttavia, le decine di migliaia di immigrati clandestini possono e potranno continuare a sbarcare sulle nostre coste, a delinquere indisturbati, a essere sfruttati da un caporalato mai debellato e ad occupare decine di abitazioni private i cui legittimi proprietari e abitanti vengono buttati fuori in malo modo senza che le Forze dell'Ordine facciano nulla a protezione dei malcapitati e indifesi cittadini. Sembra che gli agenti, da molti mesi a questa parte, abbiano ricevuto l'ordine di occuparsi solo ed esclusivamente dei protocolli covidiani, dei green pass e delle autocertificazioni che, ne siamo certi, sono destinate a tornare in auge, svolgendo un ruolo improprio e illegale di polizia psicosanitaria e di controllo pervasivo sugli incensurati e sulle non poche persone perbene che abitano questo Belpaese. Un mondo al contrario che George Orwell aveva abbondantemente preannunciato nel 1949 con dovizia di particolari nel romanzo distopico "1984". Un esempio di neolingua orwelliana applicata alla contemporaneità è il seguente: "i fragili e cioè gli anziani con più patologie devono essere assistiti e protetti a ogni costo" afferma paternalisticamente il Governo; e allora perchè, ci chiediamo, decine di migliaia di anziani sono stati praticamente sterminati nella prima fase psicopandemica a causa del ricovero coatto in ospedali blindati e in Residenze Sanitarie Assistenziali sature e traboccanti di assistiti? La Procura della Repubblica di Bergamo, e altre Procure, avranno un bel da fare per accertare le responsabilità di ignobili governanti che hanno giocato con la vita di quelle povere persone e delle loro famiglie. Era questo il modo di proteggere i più fragili? Le parole pronunciate dai responsabili dei due ultimi Governi recano il tanfo nauseabondo della morte e ancora la gente, tutta assiepata dinanzi agli schermi televisivi per il rito quotidiano del bollettino necrofilo, ascolta in uno stato di trance ipnotica le parole del pifferaio magico e della sua orchestra di urlatori. Una ensemble composta da virologi narcisisti e fanatizzati dall'insperato successo mediatico, conduttori televisivi politicamente corretti e alfieri del pensiero unico, opinionisti "influencer" improbabili e prezzolati e infine giornalisti titolari del doppio incarico di intrattenitori e molto ben foraggiati. Una marmaglia pseudointellettuale che non ha la più pallida idea di cosa siano la scienza, la democrazia e il diritto. Tuttavia, decisori e servi, pensano ad accaparrarsi onori, gloria e denari con cui l'Europa, cattiva maestra e infame matrigna, inonderà l'Italia e che non saranno certo destinati a riforme strutturali e sociali bensì serviranno solo a potenziare il controllo e la sorveglianza su un popolo di cavie su cui sta per abbattersi una depressione sociale ed economica che farà apparire quella americana del 1929 un piccolo e insignificante incidente di percorso.  Intanto una capillare e algoritmica macchina censoria, attraverso l'indicibile canea di servi, vallette, sguatteri e smidollati molto ben retribuiti, censura tutto il censurabile, confeziona museruole, stringe mordacchie, alimenta fiamme di roghi inquisitori. E inoltre ridicolizza, ostracizza e zittisce tutti coloro che osano divergere; tutti coloro che si permettono di disturbare i "signori del coprifuoco e dei trattamenti sanitari obbligatori" muovendo dubbi e perplessità; tutti coloro che la pensano obstinate contra, e infine tutti coloro che invitano alla riflessione e alla prudenza. E guai se qualcuno gli tiene testa, li contraddice, ribatte ai loro irragionevoli e pericolosi diktat. Questi omuncoli arroganti, autoproclamatisi "esperti" e "scienziati", interpretano la parte degli offesi, abbandonano il collegamento, sentenziano spocchiosamente, vanno fuori dal seminato e dal buonsenso. Questi personaggi, fino a poco tempo fa del tutto sconosciuti, si sostituiscono con compiacimento a Dio, vomitano contraddizioni dissonanti (dissonanza cognitiva), impongono la loro stomachevole propaganda vaccinosanitaria incoerente e finanziata da Big Pharma; infine condizionano l'azione politica di vili decisori che non hanno il coraggio delle proprie azioni e che si trincerano dietro gli "esperti" (sic!). Ebbene, questi si comportano da veri e propri seminatori di odio. Quell'odio che, orwellianamente, dicono di combattere e che invece fa parte della loro più intima e genetica natura e che la psicopandemonia ha fatto emergere in maniera drammatica. Leggendo alcune pagine dello scrittore nigeriano Ben Okri, e precisamente l'opera distopica "Stars of the new Curfew", ci ha colpito un'affermazione che, da sola, vale un intero corso di scienza della politica applicata alla recentissima storia d'Italia: "Non c'è politica senza potere.......E non c'è potere senza la paura". Ebbene nel nostro sfortunato Paese, massacrato in maniera letale dagli austeri esecutivi di Prodi, Monti, Letta, Renzi, Gentiloni, Conte e Draghi nonchè dalla fredda disumanità di Presidenti come Napolitano e Mattarella che si sono ben guardati dal custodire la Costituzione, il potere non solo si sta avvalendo della paura di un virus per trasformare i cittadini in sudditi bensì ha radicalmente trasformato una Repubblica parlamentare in una dittatura sanitaria. E mentre il Parlamento, soffocato e reso impotente da intricati giochi di potere e da una enorme pressione esercitata da parte delle lobby farmaceutiche e vaccinali, un'aria malsana e inquinata mista a torsioni distopiche si respira già da troppo tempo e lo sgomento si legge sul volto di cittadini allo sbando che vorrebbero sfuggire alla morsa di una potente macchina manipolativa che schiaccia ogni resistenza e diventa sempre più esigente e minacciosa in materia di obbedienza assoluta e sottomissione incondizionata. Tutto ciò dovrebbe far riflettere un popolo che, più o meno inconsapevolmente e con le proprie mani, si sta scavando la fossa in un cimitero politico, economico e sociale dove nemmeno un fiore sarà deposto per paura del fantasma di un Great Reset che tutto avvolge e che tutto avviluppa in una presa mortale.

Scenario pscopandemonico e clima attuale - Il lockdown della mente. Tratto da disinformazione.it

 

 

https://news-town.it/cultura-e-societa/37882-l-appello-limitare-il-diritto-di-manifestazione-%C3%A8-un-grave-attacco-alla-democrazia.html (L'appello: limitare il diritto di manifestazione è un grave attacco alla democrazia.

https://www.senato.it/istituzione/la-costituzione/parte-i/titolo-i/articolo-21 ("Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione").

https://web.archive.org/web/20130302230455/http://www.lezionidicostituzione.it /percorsi_liberta_04.htm  (Libertà di manifestazione del proprio pensiero e libertà di comunicazione: le garanzie ed i limiti stabiliti dalla Costituzione).

https://www.cortecostituzionale.it/documenti/convegni_seminari/STU185_principi.pdf I DIRITTI FONDAMENTALI
NELLA GIURISPRUDENZA DELLA CORTE COSTITUZIONALE.

https://www.britannica.com/topic/censorship#ref924126 censorship.

A. Tagliapietra, Filosofia della bugia. Figure della menzogna nella storia del pensiero occidentale, Bruno Mondadori, Milano 2001.

https://www.senato.it/istituzione/la-costituzione/parte-i/titolo-i/articolo-17 (I cittadini hanno diritto di riunirsi pacificamente e senz'armi.

Per le riunioni, anche in luogo aperto al pubblico, non è richiesto preavviso.

Delle riunioni in luogo pubblico deve essere dato preavviso alle autorità, che possono vietarle soltanto per comprovati motivi di sicurezza o di incolumità pubblica).

 https://questure.poliziadistato.it/statics/06/disciplina-delle-riunioni.pdf?lang=it (LA DISCIPLINA GIURIDICA E L’ANALISI POLITICA
DELL’ ORDINE PUBBLICO
IN OCCASIONE DI RIUNIONI, MANIFESTAZIONI
E CORTEI IN LUOGHI PUBBLICI) di ALBERTO FRANCINI "
Nella libertà di riunione va fatta rientrare anche la libertà di corteo, dato che il
corteo può considerarsi una riunione in movimento" (pg.4 dello studio).

https://www.ohchr.org/en/udhr/pages/Language.aspx?LangID=itn

Articolo 19

Universal Declaration of Human Rights

Ogni individuo ha diritto alla libertà di opinione e di espressione incluso il diritto di non essere molestato per la propria opinione e quello di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo a frontiere.

 https://www.ohchr.org/EN/UDHR/Documents/UDHR_Translations/itn.pdf 

Il 10 dicembre 1948, l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite approvò e proclamò la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, il cui testo completo è stampato nelle pagine seguenti. Dopo questa solenne deliberazione, l'Assemblea delle Nazioni Unite diede istruzioni al Segretario Generale di provvedere a diffondere ampiamente questa Dichiarazione e, a tal fine, di pubblicarne e distribuirne il testo non soltanto nelle cinque lingue ufficiali
dell'Organizzazione internazionale, ma anche in quante altre lingue fosse possibile usando ogni mezzo a sua disposizione. Il testo ufficiale della Dichiarazione è disponibile nelle lingue ufficiali delle Nazioni Unite, cioè cinese, francese, inglese, russo e spagnolo.

 https://www.senato.it/application/xmanager/projects/leg18/file/DICHIARAZIONE_diritti_umani_4lingue.pdf (DICHIARAZIONE UNIVERSALE
DEI DIRITTI UMAN).

 

 

 


 

 

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