giovedì 7 maggio 2020

LA MORTE DELLA DEMOCRAZIA E IL COLPO DI STATO TECNOSANITARIO CHE STA TRAGHETTETANDO L'ITALIA VERSO UN ORWELLIANO CAPITALISMO DELLA SORVEGLIANZA E' DESTINATO SIN DA ORA A IMPORCI, MANU MILITARI, PROFONDE E INNATURALI MODIFICHE COMPORTAMENTALI.

E MENTRE I COMITATI TECNICO-SCIENTIFICI E LE TASK FORCE DI CONTE E COMPANY SI GINGILLANO CON DATI E FILE DELLE NOSTRE VITE PROFANATE E DISTRUTTE (CUI PRODEST?) LO STATO BECCAMORTO CHIEDE AI BERGAMASCHI LA FATTURA DELLE CREMAZIONI, AVVENUTE DI NASCOSTO E IN FRETTA E FURIA. TUTTO CIO' SENZA PERMETTERE I CONSOLIDATI PLURIMILLENARI  RITI COMUNITARI DI ACCOMPAGNAMENTO ALLA MORTE, DI DOLORE INDIVIDUALE E CONSOLAZIONE COLLETTIVA, DI PIETAS PROFONDA LEGATA AL DRAMMATICO MOMENTO DEL DISTACCO. COSI' FACENDO HA MOSTRATO IL SUO VERO, ORRIBILE VOLTO TRASFORMANDO ESSERI UMANI IN RIFIUTI TOSSICI. NESSUN GOVERNO ERA MAI GIUNTO A TANTO. SOLTANTO INDIVIDUI SENZ'ANIMA E ANNEBBIATI DALLA PAURA, SONO DESTINATI A NON PORSI DOMANDE SU QUESTI GRAVISSIMI E ABERRANTI COMPORTAMENTI DELLO STATO. PER COPRIRE LE RESPONSABILITA' GOVERNATIVE, IN MERITO ALLA GESTIONE FALLIMENTARE DELL'EMERGENZA SANITARIA OCCORREVA E ANCORA OCCORRE, EVIDENTEMENTE, FAR SCOMPARIRE TUTTE LE PROVE.
Di Antonio Tortora


 Conte e i tecnici demoliscono la democrazia: riflessioni del giornalista Antonio Tortora

 
Fattura cremazione. (Tratto da: https://it-it.facebook.com/RobertoCalderoli/photos)

"L'uomo è un pacco postale che la levatrice spedisce al becchino" scriveva il drammaturgo Ettore Petrolini agli inizi del '900 ma non avrebbe mai potuto immaginare che, in un futuro lontano, lo Stato si sarebbe trasformato in necroforo, riconfigurandosi nelle vesti di eliminatore di rifiuti tossici umani. Eh si! Nella sua foga normatrice e burocratizzante ha inventato, unico al mondo, un nuovo rifiuto da differenziare, quello umano. Senza fondati motivi, sembra, visto che il contagio, dopo la morte, è molto improbabile e che la stessa circolare del Ministero della Salute  dell'8 aprile 2020, alla lettera B,  recita: "premesso che con il decesso cessano le funzioni vitali e si riduce nettamente il pericolo di contagio (infatti la trasmissione del virus è prevalentemente per droplets e per contatto) e che il paziente deceduto, a respirazione e motilità cessate non è fonte di dispersione del virus nell'ambiente". Allora ci chiediamo il perchè di questi trasporti notturni, con mezzi pesanti militari, cremazioni frettolose, troppo frettolose, violazione del dolore familare, divieto di funerale e di tutti i riti consolidati? 
Cosa è accaduto veramentre a Bergamo e nel territorio lombardo? Perchè non ci sono risposte? Perchè tutto ciò che è accaduto nel profondo nord non si è verificato in nessun'altra parte d'Italia? Troppe domande senza risposta caro Presidente del Consiglio dei Ministri e la mania di secretare tutto ha insospettito finanche il Copasir (Comitato Parlamentare per la Sicurezza della Repubblica). Presto o tardi la verità uscirà fuori.
Nella stessa circolare troviamo poi, al punto E, la seguente raccomandazione: "Per l’intero periodo della fase emergenziale non si dovrebbe procedere all’esecuzione di autopsie o riscontri diagnostici nei casi conclamati di COVID-19, sia se deceduti in corso di ricovero presso un reparto ospedaliero sia se deceduti presso il proprio domicilio". Perfetto, e allora, in mancanza di una precedente diagnosi sicura si può ragionevolmente desumerre che sono stati dichiarati deceduti tutti per Covid-19? Indipendentemente dalla reale e documentata presenza del coronavirus? Ciò appare troppo assurdo e fuorviante ed è destinato a ingenerare sempre più dubbi sulla massimva narrazione mediatica e sugli strani numeri forniti da una troppo disinvolta Protezione Civile nonchè a un irragionevole ed eccessivo procurato allarme che, forse, nasconde altre verità. Quando la magistratura si farà carico di indagare approfonditamente su tali aspetti della vicenda emergenziale che non ci sembrano affatto secondari? Anche il termine usato nel documento per il deposito dei defunti al cimitero e cioè"conferimento" rende subito l'idea di un rilascio di rifiuti in una discarica. Infatti, alla lettera E dedicata al summenzionato "conferimento" al cimitero, si legge: "Onde evitare sovraffollamento anche dei soli addetti, stante il divieto di svolgimento di riti funebri, bisognerebbe prevedere che l’arrivo di trasporti funebri sia in cimitero che al crematorio debba essere sfalsato come orari da parte dei rispettivi gestori, con l’obiettivo di minimizzare l’assembramento di persone, derivante da diverse sepolture o cremazione". A memoria d'uomo nessun provvedimento, relativo alla burocrazia della morte, fu così drammaticamente inumano e sprezzante delle emozioni e delle sensibilità dei familiari e dei congiunti.
E' sospetto, molto sospetto, questo continuo riferimento al termine "assembramento" destinato a indicare, nelle menti deliranti di chi ci governa e fra coloro che devono far rispettare anche le più folli norme, ovvero le forze dell'ordine, qualunque innocua vicinanza. Eppure il termine significa "riunione occasionale di persone all'aperto per dimostrazioni o altro" oppure adunanza di soldati per il combattimento" o ancora "moltitudine di armati" (vocabolario Treccani), e ciò lascia chiaramente intendere che noi tutti siamo visti da questo Stato paranoico e illiberale come nemici da soggiogare e la semplice e naturale vicinanza un comportamento da reprimere. Tutto ciò è contro natura. La prescrizione sanitaria, a nostro avviso, qui non c'entra nulla e inoltre l'uomo è un animale sociale e senza questa socialità, oggi tanto rifuggita con orrore, l'individuo perde il significato stesso della sua esistenza e si chiude, non per libera scelta come farebbe un eremita o un misantropo, bensì per obbligo di decreto,  in una solitudine che lo porterebbe comunque alla morte. A meno che non diamo credito alla teoria, falsa, oscena ma molto accreditata tra questi squilibrati del Governo, "che lo Stato sarebbe abilitato sistematicamente a farti fuori per il tuo bene"!
Ma chi sono gli ispiratori di tutto questo? Virologi mediocri e sfigati, contagiati da conflitti d'interesse inconfesabili, che hanno raggiunto il loro parassitario momento di notorietà esercitandosi in scontri dialettici infiniti ed incomprensibili? "Scienziati" autoproclamatisi tali,  che vagheggiano il raggiungimento di nuove e oscure forme di potere fra cui una splendida dittatura terapeutica imposta dai vaccini inutili e pericolosi (ma molto remunerativi) di Big Pharma? Tecnici dei comitati tecnico-scientifici e delle task force che, oltre a danneggiare irreparabilmente il tessuto sociale che ancora persisteva nel nostro Paese, litigano e si isultano vicendevolmente pur di primeggiare agli occhi del potente di turno? Politici che, al di fuori dell'esecutivo e di Conte, sono annoiati o in vacanza visto che, soprattutto le opposizioni non si oppongono a nulla, se non molto sporadicamente e altrettanto ipocritamente? Qualche centinaio di persone, che vivono negli agi, al fuori della vita vera e immerse nei meandri dei Big Data e dei tracciamenti, tutte mobilitate dai prestigiatori Di Maio e Conte, ha sostituito il Parlamento che non ha più alcuna ragione di esistere. I circa 15 comitati tecnico-scientifici e le decine e decine di taska forse, per una ammontare di circa 800 "esperti" hanno preso in pugno la situazione, su autorizzazione del Deep State italiota ma forse anche straniero, e ci stanno trasformando in asociali, sociopatici e psicopatici; e finanche in feticisti di mascherine che fino a pochi giorni fa erano giudicate inutili dagli "scienziati" e invece oggi che le Regioni, alcuni uomini delle istituzioni in particolare della Protezione Civile, parenti di uomini politici ed ex cariche dello Stato hanno fiutato il business del presente e del futuro, sono diventate magicamente e scientificamente obbligatorie, anche all'aperto. Ma tornando al Parlamento, alla luce della sua incapacità politica di farci uscite dalla persistente condizione di arresti domiciliari e di limitazioni autocertificative umilianti che stanno facendo impallidire il resto del mondo civile, a cosa serve più? Noi tutti cittadini siamo ancora alla ricerca di un Tribunale di sorveglianza che decida di scarcerare il popolo italiano................e non pare che ci siano molte speranze visto che la compassata voce notturna di Conte elargisce solo dei ridicoli, paternalistici e obsoleti "noi concediamo...", "noi permettiamo....", "noi consentiamo..."; il tipico caso in cui ognuno di noi auspicherebbe, a proposito di paternalismo, di non subire l'autorità di alcun padre autoritario e irragionevole.




 

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