«Andai sul Monte Echia - Pizzofalcone ("nei boschi" scrive Henry David Thoreau nella celebre opera Walden) perché desideravo vivere con saggezza, per affrontare solo i fatti essenziali della vita, e per vedere se non fossi capace di imparare quanto essa aveva da insegnarmi, e per non scoprire, in punto di morte, che non ero vissuto. Non volevo vivere quella che non era una vita, a meno che non fosse assolutamente necessario. Volevo vivere profondamente, e succhiare tutto il midollo di essa, vivere da gagliardo spartano, tanto da distruggere tutto ciò che non fosse vita, falciare ampio e raso terra e mettere poi la vita in un angolo, ridotta ai suoi termini più semplici».
L'inizio della frase "Andai sul Monte Echia - Pizzofalcone" costituisce un libero adattamento letterario operato da Antonio Tortora per far capire al lettore e al surfer occasionale l'importanza energetica del sito più importante della città di Partenope, o Palepoli se si vuole, ed anche il più sconosciuto agli stessi napoletani. Qui l'energia cosmico-tellurica irrompe nello spazio e nel tempo prendendo, simbolicamente, il posto dell'energia naturale del bosco di Waldeniana memoria cui allude con tanta determinazione Thoreau.
"I giornalisti Antonio Tortora di Napoli.com e Danilo Capone de L'Espresso Napoletano in esplorazione antropologica in un luogo primigenio dove cogitare, meditare e contemplare appare doveroso, necessario e irrinunciabile".
Una fonte d'ispirazione
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