mercoledì 13 maggio 2020

ERAVAMO IN MOLTI A SPERARE CHE, PRIMA O POI, QUALCUNO DELLE FORZE DELL'ORDINE PARLASSE E DESSE UN SEGNALE DI VITA CIVILE OLTRE CHE DI CIECA OBBEDIENZA A UN MINISTERO CHE HA IMPOSTO, DI FATTO, UNA "AUTOCERTIFICAZIONE" ILLEGITTIMA, NON PREVISTA DA ALCUNA NORMA EMANATA IN FASE EMERGENZIALE, DA RITENERE UN VERO E PROPRIO PROVVEDIMENTO AUTORITATIVO NONCHE' UN CONTROLLO DI POLIZIA COMPLETO DI INTERROGATORIO AMMINISTRATIVO. IL TUTTO NEI CONFRONTI DI MILIONI DI PERSONE CONTROLLATE, CENTINAIA DI MIGLIAIA DI PERSONE SANZIONATE, DECINE DI MIGLIAIA DENUNCIATE. TUTTI IGNARI CITTADINI CHE NON AVEVANO COMMESSO ALCUN REATO E CHE CERCAVANO SOLO DI CONTINUARE A VIVERE NONOSTANTE LA DETENZIONE DOMICILIARE IMPOSTA DA UNA DECRETAZIONE ECCESSIVA E INCOSTITUZIONALE.
Su un sito non istituzionale, "Poliziotti.it-liberi di esserlo" nato nel 2001, è apparso uno scritto autocritico relativo al malessere che, sin dall'inizio dell'emergenza sanitaria, serpeggia tra le Forze dell'Ordine. Queste e nel caso specifico la Polizia di Stato, di sicuro, non sono composte esclusivamente da fanatici in divisa cui piace vessare il cittadino attraverso varie forme di abuso di potere bensì sono costituite anche da persone che amano la propria divisa ed esercitano incarichi di pubblici ufficiali non dimenticando mai il loro giuramento di fedeltà alla Repubblica Italiana e di lealtà alla Costituzione e alle Leggi dello Stato. Tali persone danno sicurezza, rappresentano esempio di probità e non incutono timore ai cittadini onesti perchè anch'essi sono cittadini prima ancora che Forze dell'Ordine. Uno di loro scrive: "Una vita a correre dietro ai delinquenti e oggi devo controllare e sanzionare chi fa jogging, chi sta al mare, chi dice Messa, chi fa una grigliata!!!!! No mi dispiace, non ci sto. Qualsiasi sia la motivazione non siamo sulla strada giusta, non servono costituzionalisti, serve solo una normale dose di buon senso e di amor proprio".



Logo Polizia di Stato. Tratto da: https://www.poliziadistato.it

Chi di noi non ha passato un brutto quarto d'ora, visto il numero elevatissimo di controlli, quando è stato fermato per un "controllo" inverosimile, farsesco e a dir poco repressivo, alzi la mano; e chi di noi non si è chiesto il perchè di un comportamento inusuale da parte delle Forze dell'Ordine che abbiamo imparato ad apprezzare per gli importanti risultati conseguiti per la salvaguardia dell'intera comunità. A questa domanda non c'è risposta e, in una serie di articoli precedenti abbiamo espresso tutte le nostre perplessità in merito a disposizioni normative frutto di incompetenza, approssimazione, ferocia interpretativa e illegittimità palese (chiarita da numerose personalità del mondo giuridico e forense). L'aggravante consiste nel fatto che le città sono state militarizzate, supercontrolate, pattugliate e i cittadini intimoriti tutti i giorni, diuturnamente, in un clima surreale che, prima o poi, presto o tardi, esigerà un chiarimento perchè "the State must be held accountable" e cioè lo Stato deve rendere conto al popolo cui appartiene la sovranità (art.1 Cost.) e dovrà spiegare per quale ragione ha esercitato i suoi poteri al di fuori delle forme e dei limiti della Costituzione. L'emergenza sanitaria, ormai appare evidente, è stato un volgare pretesto per spingersi per conseguire altre finalità non el tutto chiare o forse troppo chiare. Confidiamo nei numerosissimi ricorsi anche giurisdizionali, querele, denunce al Tar e ai Tribunali odinari di cui il mainstream e il giornale e il Tg unico del virus si guardano bene dal pubblicizzare. La sovranità non appartiene a nessuna delle alte cariche dello Stato (cui va il dovuto rispetto) bensì solo al popolo che, in questi ultimi mesi, ha dovuto assistere al rovinoso e premeditato tradimento del contratto sociale da parte dei governanti e che, viceversa, è stato rispettato fino alle estreme conseguenze da parte dei governati vista la violenza fisica e morale cui sono stati sottoposti, loro malgrado, a causa delle restrizioni di libertà (art.13 Cost.). Desideriamo ricordare a quanti si cimentano in brillanti quanto equivoche carriere politiche solo per conseguire inconfessabili interessi, ovvero per una ampia fetta dei politicanti nostrani, che la libertà personale, in tutte le scuole di pensiero che evidentemente lorsignori ignorano, costituisce un diritto naturale e non una concessione dello Stato. Per cui tutte quelle ignobili e offensive formule pseudopaternalistiche del tipo: "noi consentiamo....noi permettiamo......noi concediamo...... le andassero munificamente a elargire ai loro "congiunti". Noi non sappiamo che farcene. L'esecutivo, i Governatori regionali e i Sindaci, in una feroce quanto spietata corsa alla violenza normativa e a una repressione senza precedenti nei confronti dei diritti dei loro stessi elettori, incredibile dictu, hanno lanciato le Forze dell'Odine come cani da presa durante una battuta di caccia grossa, contro le prede - ignari cittadini che sono rimasti travolti dall'ignobile quanto inaspettato attacco alle spalle di coloro che, avendo un'uniforne, hanno imposto il diktat "lo Stato sono io"; questi hanno dimenticato, nel loro incomprensibile delirio onnipotenza, che senza i cittadini - contribuenti non intascherebbero nemmeno il loro immeritato stipendio. Ma perchè è successo tutto questo? Come può un Ministero dell'Interno trasformare, con mere circolari interne, ottimi elementi per l'investigazione, la prevenzione e il controllo in esperti inquisitori e in strumento di repressione propriio nei confronti di coloro che dovrebbero, proprio dalle stesse Forze dell'Ordine, essere protetti? E' stata un'ecatombe sociale che ha messo in risalto, drammaticamente, un degrado giuridico senza fondo per la sua gravità e senza fine per gli effetti che provocherà. Eppure fra le centinaia di migliaia di agenti delle Forze dell'Ordine dovrebbe esserci una profonda conoscenza dei diritti e dei doveri costituzionali, del concetto di legalità, del diritto penale e del diritto civile; come è stata possibile questa deriva autoritaria nei nelle modalità d'ingaggio con i cittadini da controllare. Per quanto abbiamo constatato de visu e per testimoninza indiretta i peggiori persecutori sono stati gli agenti della Polizia Municipale, a tutte le latitudini, accorsi al codazzo dei Sindaci improvvisamente trasformatisi in dannati sceriffi allucinati che vedevano assembramenti dappertutto. Hanno dato il peggio del Corpo forse perchè, ipotizziamo, gli è stata promessa una percentuale sulle multe? Ma questa è un'altra storia. Eravamo incerti se pubblicare o meno lo scritto di Poliziotti.it perchè è sotto gli occhi di tutti l'arroganza con cui gli agenti, a qualunque corpo appartenessero e con qualunque grado, si sono mossi abbigliati stile "urban combat", dispiegandosi sul territorio della nostra povera Patria (come suggerisce il predittivo Franco Battiato) per fermare, interrogare, minacciare, multare, denunciare e magari arrestare pericolosissimi normali cittadini increduli e incapaci di rispondere a tono. Una ferita che, nonostante la buona volontà e l'onestà intellettuale di coloro che si sono esposti coraggiosamente sul sito Poliziotti.it e a cui va tutto il nostro sincero apprezzamento, non si rimarginerà.


Riportiamo di seguito l'articolo integrale pubblicato su Poliziotti.it in data 3 maggio 2020:

"Se quando abbiamo scelto di arruolarci nella Polizia ci avessero detto che un giorno ci sarebbe toccato agire come cani da pastore o, peggio, da guardia di una sorta di muro di Berlino, ci saremmo fatti grasse risate. Invece, a distanza di oltre trentanni (e già, chi scrive non é una GiaccaBlu di primo pelo, siamo abbastanza adulti e con una certa esperienza) è proprio quello che sta accadendo e siamo increduli, attoniti.
Certo, sapevamo benissimo che fare questo lavoro comporta (anche) essere invisi, sapevamo che non andavamo incontro a scrosci di applausi come rockstar; indossare la GiaccaBlu non é da tutti e non é per tutti, sono più i rospi da ingoiare che i riconoscimenti per i quali gioire, ma sapevamo che era nel conto.

Quello che non é nel “contratto” stipulato col Giuramento fatto alla Repubblica e alla Costituzione é agire, operare fuori (se non addirittura contro) i suoi dettami.
Per mesi e mesi durante il corso di addestramento e formazione ci sono stati ribaditi certi principi che abbiamo assimilato (non che ce ne fosse bisogno, la coscienza democratica era ben radicata in tutti noi, esclusi quelli che in certe riunioni sindacali usavano introdurre i loro interventi con “carissimi amici, colleghi, Compagni !)
Ma oggi ? Oggi ci ritroviamo in una situazione in cui siamo (stati) trasformati in una quasi milizia, costretti a persegui(ta)re i nostri concittadini non appena osano mettere il naso fuori dalla loro abitazione, a “chiedergli” di certificare la legittimità dei loro movimenti e decidere se sono plausibili o meno, da ultimo persino a valutare se e quali sono i loro congiunti !
A questo siamo stati ridotti noi eredi del Corpo delle Guardie di Pubblica Sicurezza ?A questo è ridotta la nostra Istituzione? La nostra gloriosa GiaccaBlu come uno straccio, oltraggiata e svilita senza che nessuno osi opporsi a questo scempio? La nostra Polizia che negli ultimi 30 anni ha retto l’urto dei maniaci del federalismo tout court che la volevano smantellata e (sotto)posta ai Sindaci negli anni ’90? No! Così non va bene! Non ci sta bene! Basta! Non siamo disposti a farci mettere in svendita, la GiaccaBlu non é un orpello, ha un valore intrinseco, non può essere messa in svendita o in saldo.
Se così é, lo si dica chiaramente se si ha il coraggio. Siamo stufi di doverci “scontrare” quotidianamente con persone che hanno perso il lavoro, non hanno sostentamento, ma sì famiglia a carico che non sanno più come mantenere. Siamo consapevoli della situazione emergenziale a causa del Covid19, ma ancor più lo siamo dell’assurdità di certi provvedimenti amministrativi e di certe (deliranti) ordinanze emesse dalle autorità locali. Ci siamo espressi contro l’utilizzo dei droni (una follia) per la caccia all’uomo, utili e strumentali solo ed esclusivamente alle manie di protagonismo di alcuni Sindaci scatenati in una gara a chi è più realista del Re (altro prodotto di una politica stupida e insensata sulla gestione della sicurezza pubblica). Siamo uomini, donne, mariti, mogli, padri, madri, molti viviamo il dramma della chiusura di piccole attività che contribuivano a farci arrivare a fine mese senza eccessivi patemi d’animo. E siamo testimoni dello stesso identico dramma che moltissimi nostri concittadini stanno vivendo, delle lacrime che versano e dell’angoscia che li pervade ogni volta che procediamo a un semplice controllo.
Vi sembra normale tutto ciò? Non vogliamo essere Congiunti di uno StatoEtico in stile DDR, non vogliamo essere complici di questo sfascio sociale. Ne prendano atto coloro che vivono nelle loro torri d’avorio.
La Vostra ignavia sta mettendo in serio pericolo la coesione sociale".

IoNonSanziono #FedeleAllaCostituzione

Lo Staff di Poliziotti.it






https://www.interno.gov.it/sites/default/files/modulistica/monitoraggio_serviz_controllo_giornaliero_12-05-2020.pdf.
https://www.poliziotti.it/2020/05/03/congiunti-di-uno-stato-etico-no-grazie/.
https://www.poliziotti.it/2020/04/25/giuro-di-essere-fedele-alla-repubblica/ 
https://antoniotortora.blogspot.com/2020/04/un-primo-ricorso-straordinario-al-capo.html 
https://antoniotortora.blogspot.com/2020/05/nulla-poena-sine-lege-abbassiamo-la.html 
https://antoniotortora.blogspot.com/2020/05/caro-presidente-collega-siamo-un-gruppo.html 


 
 

Nessun commento:

Posta un commento

Come regola generale qui è gradita l'educazione, si chiede di mantenere un atteggiamento civile e costruttivo, nonché di impegnarsi ad agire con totale rispetto ed onestà sia verso l'amministratore del blog che verso gli altri utenti, pubblicando messaggi che contengano informazioni corrette e veritiere.