domenica 31 maggio 2020

CHE IL MINISTRO PER GLI AFFARI REGIONALI FRANCESCO BOCCIA DEFINISCA IL PASSAPORTO SANITARIO "ANTICOSTITUZIONALE" FA COMPRENDERE FINO A CHE PUNTO GLI ESPONENTI DI QUESTO FALLIMENTARE  GOVERNO GOLPISTA CONTE/BIS SIANO DOTATI DI FACCIA TOSTA. PROPRIO LORO CHE HANNO TOTALMENTE CALPESTATO I 139 ARTICOLI DELLA COSTITUZIONE, STRAVOLOGENDONE FORMA E CONTENUTI, PARLANO DI ANTICOSTITUZIONALITA'.
Inoltre Boccia, sì proprio quello dei 60mila miliziani-delatori assistenti civici, fa una strana affermazione che dimostra una sudditanza politica, psicologica a dir poco inspiegabile nei confronti del comitato tecnico scientifico: "e poi se gli scienziati dicono che non ci sono passaporti sanitari, non ci sono". Perchè, ci chiediamo noi, gli scienziati hanno la capacità giuridica e politica per affermare che i passaporti sanitari non ci sono? In base a quale articolo della Carta costituzionale gli scienziati decidono al posto dell'esecutivo e di tutti gli altri organi previsti dall'ordinamento della Repubblica? Peraltro su questioni così delicate come la libertà di circolazione (art.16 Cost. e art.2, prot.4 della Convenzione Europea dei Diritti dell'Uomo)? Non sembra che il giornale unico del virus, cioè il mainstream, abbia mosso qualche obiezione in merito a tale rivelatoria e gravissima dichiarazione di Boccia che, molto amabilmente quanto ipocritamente, cita il vertice della gerarchia delle fonti nell'ordinamento giuridico della Repubblica. Per l'esecutivo la Costituzione va citata o a sproposito, stravolgendola, come è stato fatto in tutti i provvedienti presi durante l'emergenza sanitaria (vedi i famigerati e illegittimi Dpcm) oppure quando fa comodo come nel caso della proposta da parte di alcune Regioni di istituire passaporti sanitari. D'altra parte ormai appare chiaro che al Comitato tecnico scientifico interessa, prioritariamente, solo l'implementazione massiva del 5G, la diffusione dell'App di controllo Immuni, l'imposizione, manu militari, del distanziamento sociale nonchè la realizzazione del piano vaccinale europeo e globale; per questa ragione ogni altro aspetto della vita degli italiani passa in ultimo piano, anzi non viene nemmeno preso in considerazione. Un cinismo mai registrato nella storia politica ed economica del Paese e che denota l'esistenza di conflitti d'interesse non sanabili e pericolosi per la sicurezza nazionale. 

di Antonio Tortora

Tratto da: internapoli.it
C'è poi un'altra perla di saggezza che desideriamo sottolineare e riguarda quanto affermato dal Ministro degli Esteri Luigi Di Maio e riportato dall'Ansa: "In questi giorni ne ho sentite davvero tante sull'Italia. Non mi sembra il momento di fare polemiche, ma una cosa voglio dirla chiaramente: esigiamo rispetto. Se qualcuno pensa di trattarci come un lazzaretto allora sappia che non resteremo immobili". Lo scrive su Facebook il ministro degli Esteri a proposito della riapertura dei confini. "Serve una risposta europea perché se si agisce in maniera diversa e scomposta viene meno lo spirito Ue. E crolla l'Europa". 
Abbiamo avuto l'ulteriore riconferma del fatto che Facebook sia diventato, per il ministro, il canale istituzionale cui affidare ogni comunicazione istituzionale nonchè ogni esternazione; il che appare non dignitoso e fuori luogo rispetto ai nostri cugini europei che, in prevalenza, affidano al controverso e infantile social solo agli sfoghi adolescenziali. Abbiamo appurato che il resto dell'Europa ritiene l'Italia un lazzaretto e nel contempo ci chiediamo perchè il nostro Paese non dovrebbe essere ritenuto tale visto che il Governo ha irresponsabilmente messo in quarantena tutta la penisola, isole e atolli compresi, quando l'ecatombe si è verificata, per motivi tutti da chiarire, solo in Lombardia? Riteniamo normale e comprensibile che il resto d'Europa e del mondo ritenga l'intera Italia un luogo pericolosissimo, e non solo per motivi epidemici, visto che i nostri governanti non hanno fatto niente per affrontare la situazione emergenziale, sempre tutta da chiarire, e che quel poco che è stato tardivamente improvvisato ha aggravato, in maniera esponenziale, lo stato delle cose generando solo morte e allarme; hanno mostrato una totale incompetenza; hanno affidato l'emergenza a una pletora di virologi tromboni-influencer e a comitati inutili, abusivi e di dubbia preparazione; hanno abolito lo stato di diritto con la drammatica conseguenza di creare un contesto di incertezza e di insicurezza lesivo e pericoloso per la eventuale presenza di cittadini stranieri. 
Un territorio in quarantena, con l'aggravante di una democrazia in quarantena, non potrà che  provocare forti ripercussioni psicologiche su chiunque decidesse di mettere piede sull'italico suolo per sobbarcarsi i gravosi effetti di una dittatura terapeutico-sanitaria supportata da ripetitivi e prolissi decreti e da protocolli realizzati per impedire qualsiasi movimento e qualsiasi attività. Uno straniero in Italia, allo stato attuale, per capire cosa può fare e dove si può muovere sarebbe costretto, inopportunamente, ad assoggettarsi ai "noi consentiamo....", "noi permettiamo.....", "noi concediamo....." del poliziesco caudillo Giuseppe Conte. In Campania poi, dulcis in fundo, il turista dovrebbe assoggettarsi alle minacce social e a i tracciamenti telefonici previsti dal satrapo Vincenzo De Luca correndo il serio rischio di essere bruciato da lanciafiamme, sempre carichi e fumanti, magari su qualche spiaggetta della Costiera Sorrentina e con l'accusa di aver compiuto il grave reato di "assembramento". Grazie a questi geni della cosa pubblica riteniamo che, almeno per il momento, "voluptuaria similesve, non obstante fontem opum, in Italia mortuus est" e parliamo del turimo e cioè di una delle più grandi risorse del Paese. 
E per offrire un'uteriore dato di consapevolezza al lettore vorremmo ricordare il piano traumatico di Vittorio Colao per la Fase 2, proprio quello maturato nella task force che ha determinato il cortocircuito della politica italiana (un vero e proprio governo ombra o deep state che opera con il "favore delle tenebre") per intenderci. Pare che la maggioranza dei fondi per lo sviluppo verranno utilizzati, quasi esclusivamente, per finanziare le industrie innovative e 4.0 e cioè quelle che tendono alla quasi totale automazione. Questo sta a significare che lo Stato italiano, non provvedendo a finanziamenti a fondo perduto e a tagli fiscali, prevede  l'indiscriminata liquidazione di centinaia di migliaia di piccole e medie imprese, accompagnata dalle nuove e più snelle procedure fallimentari che serviranno a gestire un numero di fallimenti mai visti prima e in un lasso di tempo così drammaticamente breve. Una spietata road map che anticipa venti di guerra economica con risvolti sociali. Con aziende destinate a essere cedute dai loro creatori; obbligate a procedere alla loro fusione nell'ultimo e forse vano tentativo di sopravvivere su mercati sempre più spietati nonchè costrette alla liquidazione di interi patrimoni familiari e cooperativi già in crisi strutturale da almeno un decennio. Uniche beneficiarie di questo scempio saranno quelle aziende italiane "innovative" e altamente meccanizzate o robotizzate di certo più gradite ai tecnocrati assunti da Conte. Artigianato Kaputt. Questo il sintetico contenuto del programma della task force colaiana che, dal caudillo Conte, ha ricevuto il cinico incarico di operare in qualità di sicario dell'economia nazionale; nel frattempo alcune aziende europee già assaporano il momento in cui finiranno di divorare ciò che resta del sistema industriale italiano. I cento decantati progetti e i 20 obiettivi per rilanciare l'Italia, favorendo demagogicamente solo i giovani visto che moltissimi vecchi sono già morti grazie alla misteriosa e provvidenziale emergenza sanitaria e i cinquantenni sono abbastanza disorientati da non capirci più niente, sono tutti gestiti in smartworking dalla residenza londinese di Vittorio Colao. Mirabile esempio di passaggio, di certo non indolore, da un regime democratico a un regime telefonico e Colao non poteva fare altro visto che ha amministrato, per tanto tempo,  il gigante della telefonia Vodafone. Gli italiani per Vittorio Colao non esistono come popolo che ha una sua peculiare storia bensì come laboratorio dove sperimentare 5G senza test e studi preliminari; dove rendere necessarie le connessioni Internet superveloci; dove imporre per legge strumenti moderni, e non solo gli smartphone, a tutti i membri della famiglia, bambini compresi vista la disumanizzazione della didattica digitale; dove costringere tutti all'utilizzo di infrastrutture tecnologiche e "smart" per trasformare, a causa della volontà di pochi fanatici, il mondo vivo e variegato in una struttura ad alveare, asettica e supercontrollata con il relativo annichilimento di ogni forma di creatività. Di tutte le riunioni dei tecnici e degli esperti di comitati e task force, avvenute in questi mesi non si sa nulla per cui risulta, lo diciamo da professionisti dell'informazione, una gravissima limitazione al diritto fondamentale all'informazione e alla trasparenza aggravata dalla sospensione, per quanto riguarda gli atti amministrativi, del Freedom Information Act - FOIA e dei diritti di accesso ai dati e ai documenti prevista dalla normativa vigente. Questo è solo uno dei numerosi diritti costituzionali sospesi dal Governo con il pretesto dell'epidemia e costituisce anche uno dei motivi per cui il rapporto fiduciario tra cittadino e pubblica amministrazione, concretizzatosi in forme di democrazia partecipativa, viene irreparabilmente leso. Non resta che augurarsi che comitati e task force nati dal nulla e anticostituzionali, che questo Presidente del Consiglio non eletto da nessuno e i responsabili di alcune Regioni che approfittano dei drammi dei loro concittadini per aumentare il proprio potere e per alimentare perenni campagne elettorali, scompaiano nei bui recessi della storia politica di questo Paese che sta pagando e ancora pagherà, a nostro avviso, un tributo di morte e di devastazione economica inaudito.

 


http://www.quotidianosanita.it/governo-e-parlamento/articolo.php?articolo_id=85699.
https://www.lastampa.it/politica/2020/05/28/news/boccia-passaporto-sanitario-e-contro-la-costituzione-1.38899552.
https://www.senato.it/documenti/repository/istituzione/costituzione.pdf.
https://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2020/05/30/di-maio-non-siamo-un-lazzaretto-esigiamo-rispetto_e01b4c57-6a45-44c5-83a5-181dda2f5062.html.
https://www.liberoquotidiano.it/news/politica/22944332/luigi-di-maio-come-salvini-chiusi-confini-lazzaretto-italia-crolla-europa.html.
https://www.ilsussidiario.net/news/commissione-colao-tutte-le-incognite-sui-veri-poteri-di-uno-strano-governo-bis/2010183/.
https://www.ilsussidiario.net/news/commissione-colao-tutte-le-incognite-sui-veri-poteri-di-uno-strano-governo-bis/2010183/.
https://tg24.sky.it/politica/2020/05/28/fase-2-colao.
https://www.quotidianodelsud.it/laltravocedellitalia/palazzo/politica/2020/05/17/lanticamera-di-colao-il-capo-della-task-force-a-fine-corsa-non-ho-niente-da-dirle-buona-domenica/.
https://www.corriere.it/economia/lavoro/20_aprile_12/ecco-squadra-colao-far-ripartire-paese-fase-2-9ad74558-7c8c-11ea-9e96-ac81f1df708a.shtml.







 






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