mercoledì 3 giugno 2020

UNA LETTERA INVIATA, POCHI GIORNI FA DA UN GRUPPO DI MEDICI, AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI, AL MINISTRO DELL SALUTE, AL PRESIDENTE DELL'ISTITUTO SUPERIORE DELLA SANITA' E AI GOVERNATORI DELLE REGIONI CHIEDE DI FARE LUCE SUI NUMEROSI ASPETTI PROBLEMATICI EMERSI DURANTE LA GESTIONE DELL'EMERGENZA SANITARIA.
Tra i firmatari del documento Pasquale Mario Bacco, Antonietta Gatti, Mariano Amici, Carmela Rescigno, Fabio Milani e Maria Grazia Dondini, tutti medici che non solo operano direttamente sul territorio ma che hanno vissuto e che vivono l'emergenza sanitaria. Una urgenza che ora "clinicamente non esiste più", secondo fonti altrettanto ufficiali e qualificate come Alberto Zangrillo direttore della terapia intensiva del San Raffaele di Milano, Francesco Le Foche infettivologo dell'ospedale Umberto I di Roma, Giuseppe Remuzzi direttore del Mario Negri di Milano, Mario Bassetti capo della clinica di malattie infettive del San Martino di Genova, Giulio Tarro allievo di Albert Sabin. 
«Terrorizzare il Paese è qualcosa di cui qualcuno si deve prendere la responsabilità» ha affermato Alberto Zangrillo in una recente intervista a Libero Quotidiano e questo terrore, profuso a piene mani da un esecutivo che tratta gli italiani come un gregge di pecore da mantenere in un pascolo controllato molto simile a un lager e da virologi-tromboni, riciclati in influencers massmediatici e impelagati in paludosi conflitti di interesse, ha spinto il Paese in un baratro socio-economico-sanitario da cui potrebbe non riprendersi più. 

di Antonio Tortora
 
Tratto da: httpfreeanimals-freeanimals.blogspot.com

Inoltre da più parti, un aggravamento dello stato sanitario del Paese è paventato da medici (Giuseppe Curigliano uno dei direttori dell'Istututo Europeo di Oncologia di Milano) che non possono tacere che l'emergenza coronavirus sta avendo drammatiche ripercussioni, per esempio, sui rischi di tumore; visto che ci sono notevoli ritardi sui programmi di screening e su tutte quelle attività necessarie per intercettare le forme tumorali sin dall'inizio. E, vista la colpevole e inqualificabile concentrazione mediatica, politica e sanitaria sul solo coronavirus, chi si assumerà la grave responsabilità degli innumerevoli casi avanzati, meno curabili e meno guaribili nonchè dei pazienti abbandonati a sè stessi e forse anche deceduti per mancate cure e terapie? Una bella rogna per il governo che non ha realizzato nessuna programmazione per tutte le gravi patologie presenti sul territorio nazionale venendo meno ai suoi compiti istituzionali, e per le Regioni i cui presidenti sono già, sfacciatamente e spavaldamente, immersi in improbabili campagne elettorali che, ci auguriamo, li spazzino via per sempre dal panorama politico. Questi ultimi vorrebbero prendersi tutti i meriti, pure in caso di luttuosa catastrofe sanitaria come la Lombardia e in caso di mera e insperata fortuna come in Campania. Forse qualche italiano sarà pure babbeo, cinghialone o meritevole di essere arso con il lanciafiamme ma la faccia tosta di questi istrionici e autoritari figuri, da troppo tempo incomprensibilmente al potere, non ha eguali nella storia e nella commedia dell'arte.
Tornando alla lettera indirizzata ai vertici della politica e firmata da un gruppi di medici coraggiosi e che pensano altrimenti, giova ricordare che quasi nessuna fonte giornalistica, figurarsi il mainstream filogovernativo, l'ha rilanciata e questo la dice lunga su fin dove si estendono i tentacoli della dittatura sanitaria e quanto i media politicamente corretti, sovvenzionati e compiacenti siano importanti per il mantenimento di un altissimo livello di terrore e di forzoso consenso, ormai conclamati,  favorevoli allo stato terapeutico. "Crediamo in primo luogo che sia necessario chiarire in modo univoco, chiaro e scientificamente credibile che la Covid-19 ha dimostrato di essere una forma influenzale non più grave degli altri Coronavirus stagionali - è scritto nel documento - e ciò nonostante l'OMS (inspiegbilmente aggiungiamo noi) abbia dichiarato l'emergenza pandemica l'11 marzo, le cifre ufficiali dei deceduti e dei contagiati contraddicono la definizione stessa di pandemia". Non solo, ma si cita anche l'esigenza di fornire criteri di comprensione dei dati reali senza che i media diffondano notizie allarmanti e "a nostro parere ingiustificate" che non giovano all'opinione pubblica spaventata e confusa. Chi non si è spaventato e confuso ascoltando i bollettini di guerra quotidiani, alzi la mano. Inoltre "la banalizzazione statistica dei decessi è la sintesi di una comunicazione istituzionale che ha impedito, per tutta l'emergenza e ancora oggi, di avere una chiara sintesi della situazione portando a un circolo vizioso......." Riportiamo, di seguito, alcuni punti principali della lettera, per la verita molto pacata e priva di spunti polemici; il documento è consultabile sull'apposito link che, di seguito, forniamo.
- Il numero dei deceduti era comprensivo, come più volte ribadito da Angelo Borrelli, di qualunque altra patologia o di morte naturale. Quindi quanti sono davvero i morti per Covid-19?
- Non è chiara l'esatta percentuale della mortalità per Covid-19 anche in riferimento alle medie ufficiali per patologie analoghe (vedi Istat).
- Perchè una diffusione esponenziale solo in circoscritte zone del nord Italia? Bella domanda cui occorrerebbe dare una risposta basata su accurate e indagini da parte di una commissione parlamentare d'inchiesta e da parte di una magistratura che, purtroppo, è occupata in devastanti e pericolose beghe corporative e correntizie. Pare che lo scandalo Palamara e delle correnti interne al CSM siano capitate al momento giusto per impedire la ricerca e l'approfondimento di ben altre responsabilità governative. 
- La strana vicenda dei tamponi che fanno risultare contagiati soggetti che non lo sono a causa della alta percentuale dei falsi positivi e dei falsi negativi.
- Una corretta interpretazione degli esami sierologici che confermano che la diffusione del Covid-19 stia esaurendosi.
- Quali criteri per le proiezioni elaborate dagli esperti e quali conferme a tali proiezioni sono oggi disponibili. 
- Quali i titoli, l'autorevolezza e l'esperienza dei membri della Commissione incaricata delle misure di contenimento; i criteri adottti per la selezione e la presenza di eventuali conflitti di interesse. 
- Perchè non siano stati tenuti in considerazione studi e rilievi di medici e specialisti impegnati sul campo e sia stata privilegiata "l'impostazione opinabile e documentata degli esperti".
- Perchè sono stati sottovalutati e avversati le profilassi e le terapie di farmaci e metodiche ben conosciute
- Per quai motivi sono stati impediti gli esami autoptici. Forse per impedire che che si venisse a conoscenza del fatto che "la causa principale dei decessi non era la virulenza della patologia ma una sua errata cura?" .
- Il dirottamento di tutte le risorse disponibili verso una sola patologia con l'interruzione delle diagnosì e delle procedure terapeutiche per patologie diverse confliggendo drammaticamente con un più generale, doveroso e costituzionale diritto alla salute (art.32 Cost.). 
- Realizzazione inutile, tardiva e dispendiosa di strutture ospedaliere riservate alla sola emergenza Sars-cov2; cosa strana visto che ci sono interi reparti e piani ospedalieri nuovi, attrezzatissimi, disponibili e inutilizzati come l'Ospedale del mare di Ponticelli. (vedi ospedali modulari di Milano Fiera e Ponticelli completamente vuoti). Appare evidente che la malasanità e gli affari sporchi nello stesso settore non si sono affievoliti per niente. 
- Quale la ratio del trasferimento dei pazienti anziani nelle RSA, su indicazione sbagliata e inspiegabile dell'OMS, viste il conseguente sterminio (perchè di questo di tratta) di anziani.
- Perchè è stata disposta la cremazione di un numero indefinito di salme laddove non c'era minaccia batterica e quali criteri scientifici sono stati applicati. 
- Le ragioni per la continua minaccia  di possibili scenari di inasprimento delle misure di contenimento in assenza di di evidenze scientifiche che obblighino a mantenere distanziamento, mascherine, guanti e quant'altro. 
- Quali esperti hanno imposto mascherine e distanziamento anche fra gli alunni delle scuole a settembre e perchè queste disponizioni insalubri e pericolose non vengano revocate ora che il guadro generale è nettamente e inequivocabilmente migliorato.
E' sotto gli occhi di tutti che il mix di terrore e di mistificazione della realtà, amplificata anche dalle diatribe scientifico-mediatiche-virologiche che dovrebbero essere riservate solo ai consessi scientifici e accademici, hanno impedito l'applicazione delle normali cure previste in ambito medico disorientando gli stessi operatori sanitari e causandone, spesso, la disperazione e finanche la morte. D'altra parte siamo solo all'inizio di quella che diventerà la vera crisi antropologica, sociale ed economica e già si possono contare il maggior numero di suicidi dal marzo scorso (almeno 45 e 28 tentativi per Brain Research Fondazione) e non solo tra gli imprenditori. Per quanto riguarda le psicopatologie va assolutamete letto "Il buio oltre la siepe della Covid-19: lettera aperta sulla salute mentale" pubblicata dal Centro di psicologia, psicoterapia e interventi socio-sanitari "Tagesonlus" laddove Maurizio Pompili esperto italiano di suicidologia, ha recentemente rimarcato "come le condizioni di quarantena, la crisi economica che ne seguirà, i lutti e lo stress prolungato sono noti fattori di rischio suicidario che dovrebbero esser tenuti in considerazione".
Ma non finisce qui e nella lettera cui si chiede una risposta entro trenta giorni e nel cui difetto sarà presentato un esposto all'autorità giudiziaria,  si insiste sulle eventuali argomentazioni scientifiche credibili che hanno imposto i distanziamenti sociali e forme di isolamento in quarantena per soggetti positivi ancorchè non malati; ma, in effetti la quarantena, per nove lunghe settimane, è stata assurdamente imposta a tutti i cittadini della penisola. Non si è insistito su informazioni preventive delle misure di igiene e profilassi, di igiene orale con liquidi ad azione antivirale, di diete appositamente elaborate, di attività fisica che è stata invece criminalmente vietata, dell'analisi delle complicazini derivanti dsl fumo e dall'inquinamento etc. Per le mascherine sarebbe doveroso indicare le basi scientifiche che ne impongono l'uso e che sembrano una "drammatizzazione" del clima di terrore deliberatamente imposto e senza reale motivazione"; inoltre la salute dei cittadini potrebbe essere compromessa dall'uso prolungato di tali dispositivi a causa di ipercapnia e sovrainfezioni da microrganismi. Qualche morto fra studenti, per esempio in Cina, è già stato registrato. E perchè è stato blindato il Paese decidendo di non differenziare le misure di contenimento su base geografico-epidemiologica come sarebbe stato doveroso e ispirato a criteri di proporzionalità? In tal modo non sarebbero riemerse ostilità e vecchi rancori campanilistici che apparivano ormai sopiti. Intanto siamo tutti seppelliti, letteralmente, da un numero impressionante di obblighi e divieti in un perenne stato d'assedio dove, in qualunque momento e per qualsiasi imponderabile motivo, potrebbero scatenarsi i psicopoliziotti sanitari con sanzioni, denunce, tracciamenti (questi già massivamente operativi), controlli termici, tamponi, e TSO.  Certo il funzionario responsabile del procedimento, in relazione alla istanza in autotutela presentata ai sensi dell'art.5, L. 241/1990 dai medici firmatari e a norma dell'art. 328 del codice penale, il cui nome dovrà essere chiaramente indicato e del cui avanzamento è responsabile, sarà obbligato a compiere il suo dovere e non, come ha fatto il Governo, nascondendosi dentro i palazzi del potere. Gli scriventi chiedono al Governo di revocare i provvedimenti fino ad oggi emessi sulla base di una dichiarazione di uno stato di emergenza di cui oggi non sussistano più nemmeno i presupposti di fatto.
In caso contrario potrebbe essere sollevato il dubbio, atroce quanto concretamente plausibile, che lo stato d'emergenza possa essere utilizzato per secondi fini. Molte, troppe domande in attesa di risposta ma il Governo pare sordo e troppo compiaciuto del proprio operato.
 





https://img-prod.tgcom24.mediaset.it/images/2020/05/28/203015289-e9640762-42cf-46c9-9967-14884799662f.pdf (Comunicato stampa del 28 maggio 2020 a firma di Bacco, Gatti, Amici, Rescigno, Milani, Dondini).


 

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