venerdì 12 giugno 2020

MENTRE L'INTERO POTENZIALE OFFENSIVO E DIFENSIVO DELLO STATO SI SCARICA INESORABILMENTE SULL'INTERA POPOLAZIONE CIVILE, CON TANTO DI CLIMA INTIMIDATORIO E RETORICA SECURITARIA, UNA POTENTE ARMA VIENE RILASCIATA SUL TERRITORIO AL FINE DI TRACCIARE I CITTADINI PER CONTROLLARNE I MOVIMENTI E I COMPORTAMENTI: L'APP IMMUNI. OGNI STANDARD MORALE, GIURIDICO E COSTITUZIONALE VIENE DRAMMATICAMENTE TRAVALICATO NELLA COSTERNAZIONE DI UN POPOLO CHE E' COSTRETTO A METTERE IN DUBBIO L'ONESTA' POLITICA DEI GOVERNANTI. IL CERCHIO STA PER CHIUDERSI E L'ULTIMA FASE PREVEDE LA VACCINAZIONE ERGA OMNES CUI PUNTANO I DECISORI PLANETARI E, OVVIAMENTE, I TECNOCRATI CHE SI SONO INSEDIATI, NON ELETTI, AL GOVERNO DELLA PENISOLA ITALICA.
 

 di Antonio Tortora

 
Controllo Sociale e Intelliugenza Artificiale Tratto da httpsipso.ca
  
App Immuni assetto societario Tratto da www.imolaoggi.it

UNA BREVE ANALISI DEL CONSENSO OBBLIGATO DURANTE L'EMERGENZA SANITARIA E DELLE TECNICHE DEL CONTROLLO DI MASSA.


L'emergenza pandemica, scatenata dall'OMS dopo una donazione di 50 milioni di dollari, definita "therapeutic accellerator" da parte di Bill Gates, neovaccinocrate sostenitore del post-umanesimo ovvero della totale ibridazione uomo-macchina, obbliga a una riflessione attenta e inoppugnabile su quelle che Noam Chomsky ha magistralmente definito le semplici "10 regole per il controllo sociale". 
Il teorico della comunicazione ha messo a nudo, in "Media e Potere", le efficaci regole con cui il popolo viene manipolato, quasi fosse un gregge smarrito, e condotto verso scopi oscuri e tendenti alla stato orwelliano, basato sul controllo totale delle persone, delle menti e dei comportamenti sia sociali che individuali. E quale popolo si poteva prestare a questo gigantesco esperimento di manipolazione globale se non quello italiano? Un popolo che ormai, già da circa mezzo secolo, è irrimediabilmente lontano dai veri problemi sociali, è distratto dalle reali intenzioni delle èlite ed è saturo di informazioni insignificanti? Un vero e proprio happening per una classe di governanti non eletta, imposta dall'alto, inetta, ignorante, al soldo delle Corporation capitaliste e apolidi, e per di più dotata di chiare venature dispotiche. 
L'evento pandemico, provvidenziale e drammatico, ha materializzato il "problema" cui è stata prontamente offerta la "soluzione" ovvero un combinato disposto di leggi e politiche finalizzate alla soppressione delle libertà costituzionali con il placet di una popolazione stordita dai media onnipervasivi. Il Governo unitamente a comitati tecnico scientifici e task force, appositamente costituiti pescando negli ambienti tecnologici e dell'ingegneria sociale, ha seminato il terrore sanitario e la paura terapeutica al fine di instaurare un paradigma terroristico, così come indicato nel concetto di "biosecurity" elaborato da Patrick Zylbermann nel volume "Tempetes microbiennes", insistendo in maniera ossessiva sul "worst case scenario" e quindi sul peggior scenario possibile. Forse non è un caso che numerose inchieste giudiziarie siano state aperte in merito alle stragi di anziani verificatesi in Lombardia; talvolta anche i morti, opportunamente strumentalizzati e militarizzati (chi non ricorda il convoglio dell'Esercito procedere verso destinazioni sconosciute e con il favore delle tenebre, per occultare le vittime di un crimine di proporzioni mai viste?), potrebbero giocare a favore di decisori spregiudicati che, vilmente e non a caso, oggi chiedono scudi penali nascondendosi dietro emergenze reali e tuttavia gestite in maniera incomprensibile. D'altra parte appare ovvio, anche all'osservatore più distratto, che tutto ciò che è accaduto negli ultimi mesi è stato il coronamento di una gradualità fatta di privatizzazioni, disoccupazione di massa, tensioni sociali, precarietà, sistema salariale indegno di un paese civile e di uno Stato apparentemente ridotto all'osso ma che, con discrezione, si compattava attorno a linee guida dittatoriali i cui frutti nefasti sono esplosi con gli abusi commessi dalle Forze dell'Ordine durante le nove settimane di arresti domiciliari. Di sicuro è stato, fino ad ora, il periodo più buio della nostra Repubblica ed è trascorso nel silenzio di coloro che avrebbero dovuto garantire la Costituzione e che, dunque, hanno tradito il loro mandato tacendo e non proferendo parola in favore di un popolo che, incolpevolmente, cercava solo di sopravvivere in attesa di vergognose elemosine di Stato che ancora non si sono viste. 
Nella crisi, sanitaria prima ed economico-sociale-antropologica poi, si cerca di far accettare alla popolazione una serie infinita di regole che confliggono con gli stili di vita precedenti nonchè di norme paranoiche e restrittive che desertificano ogni concetto di libertà e democrazia. Tanto i decisori sanno bene che la massa non farà altro che sperare che"tutto andrà tutto bene" in quanto essa è deresponsabilizzata e distaccata da quella consapevolezza politica che un popolo, degno di questo nome, avrebbe potuto e dovuto conseguire dopo un secolo e mezzo di storia unitaria. La cosa più assurda è che gli italiani, più di qualunque altro popolo, sono stati trattati da deficienti e analfabeti attraverso tecniche manipolatorie che hanno profuso, a piene mani, un linguaggio fanciullesco e banale tale da far abbassare le ordinarie difese razionali di soggetti, molto suggestionabili, che dunque hanno reagito meccanicamente e acriticamente. E gli effetti di quello che può essere definito Stato terapeutico secondo la teoria di Irving Kenneth Zola si stanno pienamente manifestando attraverso l'uso improprio della mascherina-museruola-feticcio, del freddo distanziamento anti-umano, delle innumerevoli alterazioni di ogni rapporto umano nonchè della trasformazione dell'animale sociale in entità monadica e solitaria. Il che può certamente essere rafforzato dal Biopotere descritto da Michel Foucault e che mira a gestire il potere sulla vita della massa intesa come specie, in tal caso "homo italicus", e non più sull'individuo. 
E dunque ci troviamo di fronte a un potere esercitato con i criteri di una massificazione che oscilla tra dato statistico applicato a tutti gli ambiti del sociale e disciplina, sanzione e punizione somministrati equamente nei confronti di tutti i cittadini rendendoli, per dirla alla Gille Deleuze, una "macchina quasi muta e cieca". Tutti parametri che, evidentemente, hanno applicato i componenti dei Comitati tecnico scientifici e delle Task Forces che hanno utilizzato il dato numerico, la statistica, il dato econometrico e algoritmico al fine di normalizzare tutte le attività umane attraverso la "Gleishschaltung" di nazionalsocialista memoria. Parliamo di una sincronizzazione, di una messa in riga, di un allineamento della massa tale da condurre alla normalizzazione tecnocratica nella politica, nella società, nell'industria, nel commercio e perfino nella religione. Gli oltre 60 milioni di italiani hanno percepito la inconfutabilità di questa violentissima normalizzazione che ha provocato prima un forte shock psicologico e poi uno stato di crisi da cui, francamente, non sappiamo se e quando riusciremo a uscire. 
Anche l'emotività, provocata dalla narrazione drammatica e ossessiva dell'evento pandemico, crea un corto circuito nella mente delle persone scardinando certezze faticosamente acquisite nel tempo e impianta idee e timori di nuova concezione che, inevitabilmente, suggeriscono comportamenti innaturali e pericolosi per la tenuta di una società che già di per sè soffriva e soffre di innumerevoli problemi, con il ragionevole rischio mortale di sfaldamento e collasso di un intero sistema. Nel nostro Paese poi le persone, che già erano state allevate nell'ignoranza e nella mediocrità, sono state trattate con elaborati processi di dissonanza cognitiva; cosa che è stata sapientemente evitata in tutti gli altri Paesi coinvolti dall'emergenza sanitaria dove hanno parlato, attraversdo canali ufficiali e non sui social media, solo Capi di Stato, Ministri competenti e pochissimi virologi incaricati di informare la cittadinanza a livello medico-istituzionale. Gli italiani, a causa dell'enorme mole di dati, notizie e informazioni contraddittorie diffuse dai media mainstream, dalle fonti istituzionali e dai virologi-tromboni-attori-massmediatici, hanno perso il controllo della propria capacità critica e si sono ritrovati a obbedire ciecamente a diktat amministrativi e di ordine pubblico che hanno stravolto l'essenza stessa della Repubblica. A questo punto, e cioè sin dall'inizio degli arresti domiciliari e del profluvio di Dpcm, Decreti Legge, circolari, ordinanze, allegati, note e noterelle, tre caratteristiche sono state riscontrate nella massa, terrorizzata dai check point militari, mentalmente piegata e fisicamente bloccata da autocertificazioni illegali, pesanti minacce, dure sanzioni e incomprensibili denunce. Alludiamo alla stupidità intesa come insensibilità e scarsa intelligenza, alla volgarità intesa come attacco a tutti coloro che non intendevano uniformarsi supinamente a centinaia diktat normativi, aggravata dalla delazione nei confronti di comportamenti ritenuti non più "normali", e infine all'ignoranza intesa come mancanza di cultura e consapevolezza giuridica, la sola un grado di difendere gli individui da ogni abuso da parte dell'autorità. Inoltre i nostri decisori sono stati molto attenti a scaricare colpe e responsabilità sulla popolazione per nascondere le proprie gravissime responsabilità politiche, civili e penali visto che non hanno fatto niente (solo norme capziose e incomprensibili); hanno fatto scelte sbagliate e incomprensibili; hanno provocato la morte di migliaia di persone (senza contare tutti i morti che ci saranno a causa del blocco dell'intero sistema sanitario rimasto operativo solo per la specifica emergenza virale); hanno sperperato denari per la realizzazione di ospedali modulari che non servono a nulla e che, ci auguriamo, non debbano servire in futuro. Un vero guazzabuglio di incompetenza e sete di potere, di interessi elettorali e interessi economici, di arroganza e sfrontatezza; eppure sembra, per lorsignori, che la responsabilità sia sempre stata della gente comune nonostante una gestione della crisi fallimentare, criminale, pricolosa e antidemocratica; e, per di più, a causa di questo ingiusto carico di responsabilità gli italiani, forse ritenendosi colpevoli di qualche cosa, hanno inibito la loro capacità di agire e sono rimasti immobili e succubi dei Decreti e degli agenti in divisa. Un crimine di cui, prima o poi, i decisori dovranno farsene carico e non solo politicamente.
Tutto ciò è potuto accadere perchè le èlites dominanti hanno una conoscenza precisa e diretta  della massa e dell'individuo grazie a quelle scienze psicologiche, neurologiche e neurobiologiche che mettono a nudo il fisico e la psiche dell'uomo a vantaggio del controllo di massa orwelliano già presente, nella nostra società, e in fase di forte potenziamento. Purtroppo queste èlites dominanti, di sicuro sovragestite ed eterodirette hanno colpito duramente l'intero tessuto sociale e antropologico del nostro Paese iniettando tossine antiliberali che potrebbero obbligare tutta la popolazione a farsi controllare minuziosamente dall'App Immuni, a farsi vaccinare per inconfessabili finalità e a farsi microchippare in ossequio a un principio di assoluto controllo fisico e psichico. 
Per quanto riguarda Immuni, tanto sbandierata come panacea di tutti i mali, sappiamo che le criticità sono molte e riguardano aspetti della tecnologia utilizzata (Apple e Google sono coinvolte con i sistemi operativi iOS e Android); aspetti societari della Bending Spoons S.p.A.  e altri, non meno importanti, relativi alla privacy dei cittadini a causa della tenuta e della lavorazione di un'immensa mole di dati non solo sanitari ma anche anagrafici, di movimento e comportamentali. Abbiamo già citato, in precedenti articoli, il nuovo saggio "Capitalismo della Sorveglianza" di Shoshana Zuboff per cui le nostre perplessità sono più che giustificate e doverose; ma questo è un altro capitolo da approfondire. Ricordiamo che l'App Immuni dovrebbe funzionare al massimo fino al 31 dicembre  2020; qualche sprovveduto crede a questa scadenza temporale? Noi, di certo, no. Visto come sono andate le cose durante l'emergenza sanitaria riteniamo che il Governo, ma anche un altro Governo magari eletto da qualcuno e non sceso dal cielo, non rinuncerà più a uno strumento di controllo e tracciabilità così capillare e comodo per monitorare tutto e tutti, sempre e comunque. La tecnologia va bene ma solo se usata nel rispetto dell'uomo e delle sue libertà fondamentali.



  
https://www.imolaoggi.it/2020/04/23/immuni-la-verita-sulle-app-di-tracciament/https://www.youtube.com/watch?v=mPPjBVRh73w&feature=emb_logo. FOX NEWS: DOPO LA MAZZETTA DA 50 MILIONI DI GATES, L'OMS DICHIARA LA PANDEMIA [SUB ITA] Intorno ai 3 minuti: "L'OMS non ha voluto dichiarare la pandemia da Coronavirus - il giorno dopo Bill Gates ha destinato 50 milioni di dollari verso l'OMS - un giorno dopo il segretario generale dell'OMS l'ha dichiarata una pandemia". (Ringraziamo la dott.ssa Rossella Mollo per la segnalazione). 
THE POSTHUMAN MANIFESTO TO UNDERSTAND HOW THE WORLD IS CHANGING IS TO CHANGE THE WORLD ovvero MANIFESTO DEL POSTUMANO CAPIRE COME IL MONDO CAMBIA È CAMBIARE IL MONDO. L'avvento degli esseri sintetici.


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