giovedì 27 febbraio 2020


CORONAVIRUS: IL POTENTE ALLEATO DI UN GOVERNO, CHE NON INTENDE MOLLARE LA PRESA NONOSTANTE LA SFIDUCIA DI UN INTERO PAESE, E COLPEVOLE DI AVER ISOLATO L'ITALIA PRODUTTIVA DAL RESTO DEL MONDO E DI AVERNE AFFOSSATO L'ECONOMIA.

L'Italia chiude per sindrome simil - influenzale (Covid-19) e diventa, agli occhi del mondo, un vero e proprio Lazzaretto manzoniano popolato da lebbrosi e appestati. Come ha potuto il Governo italiano, avocando a sè i "pieni poteri", trasformare il Belpaese di Dante e Petrarca in una Desolandia che indossa una gigantesca, ridicola e quanto inutile, mascherina?
 di Antonio Tortora

 
 
Tratto da httpwww.arte.it


Quello che fu romanticamente definito il Belpaese, a causa della mitezza del clima, della bellezza dei suoi paesaggi naturali, della sua millenaria cultura nonchè della sua storia tanto complessa quanto interessante, é stato oggi ridotto a un immenso Lazzaretto circondato da un cordone sanitario attuato proprio da quell'Europa che, evidentemente, non aspettava altro per liquidare l' italica competizione. Basta vedere il comportamento della Francia da sempre ostile all'Italia e primo Paese europeo ad "imporre un trattamento cinese", come titolava Le Figaro del 24 febbraio scorso, ai nostri connazionali e ai francesi che tornano dalle zone rosse del nord Italia, somministrandogli un autoisolamento di almeno 14 giorni. 
Dall'Ordinanza del 25 gennaio scorso, ispirata a un doveroso principio di precauzione, passando per le varie Circolari Ministeriali del Ministero della Salute del 27 dello stesso mese nonchè l'istituzione di una Task Force, si è giunti alla Deliberazione dello Stato d'emergenza sanitaria per l'epidemia di Coronavirus per la durata di 6 mesi. Inoltre, dal 23 febbraio è scattata l'ora X con le cinturazioni sanitarie del Lodigiano e di Vò Euganeo con 43 checkpoint le cui rare immagini riprese sia direttamente che con i droni stanno facendo il giro del mondo. Parliamo di un'area enorme controllata a vista da circa 500 agenti delle Forze dell'Ordine coadiuvate, recentissimamente, dall'Esercito, h24 e con l'impiego di almeno 10 persone per ogni ingresso/uscita.
Alla luce di quanto riferito, che sembra più un bollettino di guerra che una normale azione di prevenzione e contenimento, ci chiediamo dov'era il Governo e dove erano le autorità sanitarie nel corso di tutte le pandemie italiche che si accavallano drammaticamente giorno dopo giorno nelle nostre città, oggi chiamate metropoli, nei nostri innumerevoli paesi rivieraschi, dell'entroterra e appenninici. A quali epidemie ci riferiamo? Eccole qui di seguito nel tentativo di fornire qualche dato (Fonte: https://www.repubblica.it/dossier/stazione-futuro-riccardo-luna/2020/02/24)/news/coronavirus_e_terapia_antipanico_di_cosa_si_muore_ogni_giorno_in_italia-249454511/
- Di influenza muoiono fra le 8.000 e le 12.000 persone l'anno a seconda della stagione, in pratica uno su mille rispetto alle 650.000 persone che si ammalano annualmente. (Fonte:https://old.iss.it/site/RMI/influnet/pagine/rapportoInflunet.aspx
- Di polmonite muoiono circa 13.505 persone l'anno con una media di 37 al giorno.
- Di malattie cardiocircolatorie muoiono circa 232.870 persone l'anno con una media di 638 al giorno.
- Di tumore muoiono circa 176.295 persone l'anno con una media di 483 al giorno.
- Di incidenti stradali muoiono circa 3.650 persone l'anno con una media di 10 al giorno.
- Di sepsi (precedentemente conosciuta come setticemia), contratta negli ospedali, muoiono circa 49.000 persone l'anno con una media di 134 al giorno. 
- Di alcol si stima che siano morte, in solo 9 anni dal 2008 al 2017, circa 435.000 persone per malattie alcol correlate, incidenti, omicidi e suicidi ad esso dovuti; rappresenta un dato molto preoccupante il fatto che oltre la metà dei minori ha acquistato alcolici. (Fonte: http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/alcol-uccide-piu-di-fumo-e-droga435mila-morti-in-Italia-in-10-anni-8cb848a0-1ad0-465c-96a4-9c39276bc745.html?refresh_ce).
- Di Terra dei Fuochi laddove (ben 55 comuni a cavallo tra la province di Napoli e Caserta) si registra un'impennata esponenziale di morti per tumore  con i recentissimi casi relativi a 8 bambini tra 0 e 14 anni deceduti solo negli ultimi 20 giorni (dati dell'Istituto Superiore della Sanità) (Fonte: https://www.meridiananotizie.it/2020/02/cronaca/da-oltre-20-anni-la-terra-dei-fuochi-miete-piu-vittime-del-coronavirus-sono-otto-i-bambini-morti-negli-ultimi-venti-giorni/.
Una parte di questa ampia area, quella che fa capo ad Acerra, Nola e Marigliano, è stata definita nell'agosto 2004 dalla rivista scientifica The Lancet Oncology "Triangle of death" a causa della massima concentrazione di rifiuti tossici smaltiti illegalmente da aziente del nord con la complicità della camorra e della copertura di apparati dello Stato, come emerso da recenti inchieste fra cui "Italian Leaks"; un vero e proprio biocidio.
- Di fumo muoiono circa 70.000 morti l'anno (circa 146 ogni 100.000 persone) (Fonte: https://www.tisostengo.com/2018/12/10/strage-del-fumo-in-italia-70-000-morti-allanno/) e le statistiche vanno rimodulate a causa dell'aumento di tabacco da rollare, sigarette elettroniche e tabacco "heated" ovvero riscaldato.
- Di incidenti sul lavoro ne muoiono circa 1.000 persone l'anno (dati Inail relativi a undici mesi del 2019)
E qui ci fermiamo per porre nuovamente lo stesso quesito che dovrebbe porsi ogni cittadino di questo Paese che ha sempre avuto e continua ad avere un Governo che non sa fare altro che una continua e perenne propaganda elettorale: dov'era il Governo e dove erano le autorità sanitarie nel corso di tutte le pandemie italiche? Non si sa; forse erano nei laboratori di alchimia politica. Ebbene tra finti richiami al senso di responsabilità e ridicoli appelli all'unità nazionale Lorsignori vanno avanti per la loro strada abbandonando l'Italia al suo destino mostrando tutta la loro incompetenza ma senza, ovviamente, tralasciare le dieci regole strategiche di distrazione di massa elaborate dal teorico della comunicazione Noam Chomsky tra cui la tecnica sempre efficace di "creare problemi e poi fornire soluzioni". Inoltre trattano un popolo intero come bambini suggerendo di "lavare bene le mani" e di "starnutire nel gomito"con l'unico scopo di far abbassare la soglia critica a chi ascolta o osserva una qualsivoglia comunicazione visiva; tipico di chi inganna e intende veicolare messaggi a proprio vantaggio. Conseguentemente provocano il panico, la paura di eventi volutamente drammatizzati e l'ansia nei confronti di un nemico invisibile, il Coronavirus ormai potente alleato della politica nostrana. A questo punto il gioco è fatto e un senso di colpa viene massicciamente iniettato nel tessuto sociale di un Paese già provato dalle vere epidemie cui prima abbiamo fatto riferimento nonchè da una crisi economica, politica e antropologica, senza eguali, che ha consegnato gli italiani alla mercè di qualunque venditore di fumo. A questo punto, ovviamente, la colpa è di tutti coloro che assaltano supermercati e farmacie, che gridano all'untore, che vagano penosamente in preda a quell'effetto fantasma preapocalittico e postnichilistico che, in parte, conoscono coloro che hanno frequentato i corsi di psicologia delle catastrofi. Lo stesso linguaggio bellico utilizzato, sin dall'inizio, richiama quel climax che, d'improvviso, si concretizza con ospedali sigillati, città assediate, strade presidiate, checkpoint, biocontenimento, stato d'emergenza, pandemia, conta delle vittime, pene per chi non si adegua. Un contesto in cui la sanità acquista connotati militareschi, la democrazia diventa comando assoluto, e  saracinesche, grate, cancelli, serrande e porte si chiudono rendendo l'assenza di socialità un diktat inviolabile. Una vera tempesta perfetta. Dunque in sintesi, prima ci allarmano e poi ci dicono "niente panico"; prima ci chiedono di avere fiducia e poi si contraddicono da un'ora all'altra; prima costituiscono un'autorità centralizzata e poi questa confligge con le autorità periferiche in maniera plateale. 
Ancora qualche domanda. Come fa l'"avvocato del popolo" Giuseppe Conte a sostenere che "stiamo affrontando l'emergenza con misure adeguate" quando l'intero Paese si trova isolato rispetto al resto del mondo? Quando la maggioranza delle aziende produttive e di servizi usciranno azzerate da questo drammatico momento? quando la vita di intere regioni è stata profondamente contaminata dal sospetto e dalla diffidenza? quando il violento shock subito da quello che resta del popolo italiano comincerà a riaffiorare sotto forma di malattia sociale? Già Giuseppe Prezzolini, nel 1948 da New York scriveva un libro in lingua inglese per spiegare agli americani come stavano le cose nel suo paese d'origine: "L'Italia finisce: ecco quello che resta" ed fu lungimirante. E infine ci chiediamo: "ma i vertici politici e amministrativi del Paese hanno la più pallida idea di come funziona il settore sanitario del nostro Paese? Con attese di mesi per visite specialistiche, interventi chirurgici nonchè controlli ed esami diagnostici anche urgenti. Con piccoli e medi ospedali ormai chiusi da tempo per mancanza di denari. Con megaospedali inaugurati e mai aperti al pubblico. Con medici di base quasi sempre irrintracciabili e che adottano orari di ricevimento troppo ridotti rispetto a un carico di assistiti eccessivo. Una burocrazia folle che ha ridotto gli studi di medicina di base a emettitori automatici di ricette e troppo spesso a esecutori di direttive assurde e contrastanti da parte delle Regioni. C'è una nuova figura in effetti: il medico di base tecnocrate che dipende esclusivamente dalla volontà di funzionari amministrativi robotizzati e votati all'immobilismo perenne. E le attese di molte ore nei Pronto Soccorso in condizioni tali che se non hai il Coronavirus te lo devi prendere per forza? E la mancanza di stanze, letti, barelle, e di qualunque materiale sanitario; tutto questo perchè magari il Direttore Sanitario, il Primario o il Manager che tutto dirige vengano premiati con scatti di carriera e ricche prebende per aver fatto spendere di meno allo Stato sanguisuga che obbliga solo a pagare.
Con tutto ciò dobbiamo sopportare la beffa di un Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, che esclama allegramente "il nostro sistema sanitario è eccellente"; questa affermazione é pura follia e nega drammaticamente l'evidenza dei fatti. Noi pensiamo che il Covid-19 debba fare il suo corso come tutti i virus, indipendentemente dalla nostra volontà e dalla nostra capacità di contenimento che pure dovrà esserci; parimenti pensiamo, anche supportati dalla nostra diretta esperienza, che, a parte sporadici centri di eccellenza medica e ospedaliera e a parte un nutrito e agguerrito di medici di frontiera e sommamente preparati, il territorio medico - sanitario sia un vero deserto popolato da funzionari privilegiati e da burocrati capaci di inibire qualsiasi azione costruttiva e nell'interesse degli assistiti.
Tutto questo solo per ricordare ai nostri decisori che di epidemie - stragi ce ne sono , eccome se ce ne sono, ma nessuno ne parla e nessuno ha la volontà politica di correre ai ripari.

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