mercoledì 29 aprile 2020

UN SEMPLICE MA LEGITTIMO QUESITO: E' POSSIBILE CHE VENGA DICHIARATA UNA PANDEMIA QUANDO IN ITALIA, SU OLTRE 60 MILIONI DI ABITANTI I DECEDUTI A CAUSA DI COVID-19, SU UN CAMPIONE DI 2041 CARTELLE CLINICHE E CON 0 PATOLOGIE PREESISTENTI, TUTTE VALIDATE DALL'ISTITUTO SUPERIORE DI SANITA', SONO SOLTANTO 74?

I casi totali registrati dall'I.S.S. al 23 aprile 2020 sono 177.143 e i pazienti deceduti positivi all'infezione SARS-CoV-2, stando al preliminare referto ospedaliero, sono 23.188. Pertanto, al momento, solo una piccolissima parte di questi sono stati certificati dall'I.S.S., come prevede la più recente normativa. Sulle 2041 cartelle esaminate e validate la maggioranza assoluta (pari al 96,4%) aveva 3 o più patologie e un'età media fra gli 80 e i 90 anni e per questa ragione è ragionevole presumere che tali pazienti sarebbero morti comunque; alcuni, con ogni probabilità, sono morti ancora a casa, o in attesa sulle ambulanze, o su una barella in reparti sovraffollati o ancora non appena sottoposti a ventilazione meccanica o intubati.

di Antonio Tortora
  
Tratto da: www.fanpage.it

La circolare del Ministero della Salute, n.0005889, emanata il 25 febbraio 2020 ricorda che "la procedura prevista per la definitiva conferma del caso è affidata all'Istituto Superiore di Sanità (ISS), pertanto, un caso di Covid-19 non può definirsi confermato senza la suddetta validazione del laboratorio ISS"; e ancora verso la fine del documento viene precisato, con opportuna meticolosità, che "la certificazione di decesso a causa di Covid-19 dovrà essere accompagnata da parere dell'Istituto Superiore di Sanità". Dunque è per questa ragione che, oltre a esserci sempre riferiti ai dati ufficiali dell'I.S.S., continuiamo a fare riferimento a questo Ente ufficiale che è l'unico abilitato a raccogliere i dati e ad analizzarli, a descrivere la diffusione epidemica a livello territoriale, a fornire dati statistici e infine a elaborare report specifici. Il recente bollettino del 23 aprile scorso, con i numeri riportati e di cui accenniamo nel titolo, ci ha fatto riflettere su quello che potremmo definire un eccessivo allarmismo sanitario che, per come è stato, sin dall'inizio, gestito sta conducendo l'Italia, in un cul de sac non solo sanitario ma anche e soprattutto politico, sociale, economico e antropologico. Se è vero che il numero di morti statisticamente e scientificamente accertato dall'Istituto Superiore di Sanità per Covd-19 è così inferiore ai numeri riportati a caso e omnicomprensivi di soggetti deceduti per tutte le cause e tutte le patologie più ricorrenti, così come spesso ha affermato il reponsabile della Protezione Civile Angelo Borrelli nel corso delle sue conferenze stampa quotidiane, allora di quale epidemia/pandemia stiamo parlando? Leggiamo sul report del 23 aprile 2020 cifre che, mai e poi mai potrebbero giustificare la psicosi governativa e mediatica che ha portato al blocco forzato un intero Paese che, stando a tutti i principali indicatori economici, era già in grave difficoltà, nonchè ha ristretto agli arresti domiciliari gli incolpevoli cittadini italiani che, peraltro, si sono visti privati da un giorno all'altro, di tutti i diritti che, fino a questo ultimo ignobile governo, erano ritenuti inviolabili dalla Costituzione della Repubblica Italiana.
Ammesso anche che tutti i 23.188 fossero deceduti a causa di Covid-19 e regolarmente certificati dall'I.S.S. (ma pare inverosimile visto che su 2.041 cartelle cliniche esaminate al 23 aprile ne sono state validate soltanto 74 casi con 0 patologie e quindi solo il 3,6%), ci chiediamo dove siano i dati epidemici/pandemici tanto sbandierati? Sono circa 650.000 i morti ogni anno nel nostro Paese e nel solo 2019, stando a dati Istat, sono stati 647mila.
Malattie del sistema circolatorio: 232.99"
Tumori: 180.085 
Malattie del sistema respiratorio: 53.372 
Malattie del sistema nervoso/degli organi di senso (Parkinson, Alzheimer...): 30.672 
Malattie endocrine, nutrizionali e metaboliche (diabete): 29.519 
Disturbi psichici e comportamentali: 24.406 
Malattie dell’apparato digerente: 23.261 
Cause esterne di traumatismo e avvelenamento (suicidi, omicidi, incidenti stradali…): 20565 
Cause mal definite e risultati anomali: 14.257 
Malattie infettive e parassitarie: 14.070 
Malattie dell’apparato genitourinario: 12.017 
Malattie del sistema osteomuscolare e del tessuto connettivo (es: artrite): 3.651 
Malattie del sangue e degli organi ematopoietici ed alcuni disturbi del sistema immunitari: 3.272 
Malattie della cute e del tessuto sottocutaneo: 1.413 
Malformazioni congenite ed anomalie cromosomiche: 1.399 
Condizioni morbose che hanno origine nel periodo perinatale: 801 
Complicazioni della gravidanza e del parto: 16
Ancora una volta siamo stati costretti a citare numeri che già avevamo indicato in precedenza e che tuttavia ci pare necessario ricordare. Ebbene tutti questi morti dove sono censiti? Non esistono? Oppure, come crediamo e come pensano sempre più italiani, sono stati fatti morire tutti, per decreto, con Covid-19 per avviare un piano caratterizzato da Stato terapeutico, dittatura sanitaria, neoreligione scientocratica, abolizione di tutti i diritti fondamentali, tracciabilità, controllo di massa, vaccinocrazia, sterilizzazione emozionale, rarefazione sociale e sistematica distruzione di ogni cultura e spirito critico? I pilastri lessicali della neolingua e della manipolazione mentale massmediatica, durante il dramma che stiamo vivendo non causato dal'epidemia ma a cagione di un pugno di psicopatici eterodiretti che non intendono mollare le poltrone su cui si sono accomodati, sono: contagio, tracciabilità, quarantena, limitazione, virus, tampone, isolamento, distanziamento e, pertanto, una nuova malattia si profila all'orizzonte: la claustrofilia forzosa. E già i prini sintomi cominciano a essere evidenti con l'agonia del vivere sociale, fondamentale per ogni individuo che vive in società complesse come quelle contemporanee e con la dissoluzione dei rapporti umani, quelli veri e non quelli derivanti dalla virtualità e dalla demenza digitale, che non possono più essere coltivati, sempre per decreto, con la conseguente apertura di vuoti fisici, mentali ed emozionali che non potranno mai più essere colmati.





https://www.populationpyramid.net/it/italia/2020/ (Dati statistici sull'Italia).
https://www.epicentro.iss.it/coronavirus/bollettino/Report-COVID-2019_23_aprile.pdf (Presentazione standard Bollettino Istituto Superiore di Sanità del 23 aprile 2019).
https://www.epicentro.iss.it/coronavirus/bollettino/Bollettino-sorveglianza-integrata-COVID-19_23-aprile-2020.pdf (Bollettino sorveglianza integrata Covid-19 dell'I.S.S.).
http://www.trovanorme.salute.gov.it/norme/renderNormsanPdf?anno=2020&codLeg=73368&parte=1%20&serie=null (Circolare Ministero della Salute del 25 febbraio 2020 con cui si ribadisce la validazione di ogni caso Covid-19 esclusivamente da parte dell'I.S.S.).
https://www.ilpost.it/2020/03/24/morti-per-coronavirus/ (Morti "con" o "per" coronavirus?).
https://www.youtube.com/watch?v=PWFhiMsXzog (Ascolta al min.1 circa - Borrelli su deceduti "con" o "per" coronavirus).
https://www.money.it/Quanti-morti-in-Italia-ogni-anno-principali-cause-decesso (Morti annui in Italia - Dati Istat). 
http://dati.istat.it/Index.aspx?QueryId=26428# (Dati Istat sulla mortalità).

lunedì 27 aprile 2020

IL GOVERNO ITALIANO E' COLPEVOLE DELLA STRAGE DI ANZIANI E DELL' EMERGENZA SANITARIA CHE HA COLPITO LA LOMBARDIA. SAPEVA COSA STAVA PER ACCADERE SIN DAL 5 GENNAIO (DOCUMENTO SEGRETO CHE RIPORTIAMO) E NON HA FATTO NIENTE ALMENO FINO AL 23 FEBBRAIO DATA IN CUI SI E' AUTO-DELEGATO AD ADOTTARE "OGNI MISURA". E SAREMMO NOI ITALIANI I RESPONSABILI DI QUANTO ACCADUTO? SIAMO AGLI ARRESTI DOMICILIARI SENZA AVER COMMESSO DELITTI E, NEL FRATTEMPO, A COLPI DI DPCM DEMOLISCONO LA COSTITUZIONE REPUBBLICANA NEL SILENZIO COLPEVOLE DI CHI DOVREBBE ESSERNE IL GARANTE E CON LA COMPLICITA' DI MEDIA COMPIACENTI, OTTUSI E FIOLOGOVERNATIVI.


Di Antonio Tortora


Tratto da http//.dreamstime.com

Pare che il Presidente Giuseppe Conte,  prima o dopo di  essersi rocambolescamente barcamenato tra un governo di centro destra uscente e un governo di centro sinistra entrante di cui, oggi, è il capo dell'esecutivo (poveri noi!) avrebbe affermato che «gli schemi ideologici del Novecento non sono più adeguati» pertanto giudica «più importante valutare l'operato di una forza politica in base a come si posiziona sul rispetto dei diritti e delle libertà fondamentali». Tale affermazione, con tutto il rispetto per un'alta carica dello Stato, ci fa sorridere dal momento che tale concetto viene affermato da uno che di rispetto dei diritti e delle libertà fondamentali non ne capisce nulla visti i provvedimenti autoritari, antidemocratici e anticostituzionali che sta promulgando negli ultimi mesi. Inoltre, quando fu presentato da Luigi Di Maio come Ministro della Pubblica amministrazione di un eventuale governo 5 Stelle, verso la fine del febbraio 2018, molto simpaticamente affermò: dobbiamo combattere l’ipertrofia normativa” eppure gli italiani stanno ancora cercando di raccapezzarsi tra le migliaia di pagine dei suoi numerosissimi Dcpm meramente riproduttivi, visto che ripetono ossessivamente quasi le stesse cose dei precedenti nonchè ulteriormente restrittivi, visto che qualche ignobile restrizione in più viene sempre generosamente suggerita dai vari comitati tecnico-scientifici e dalle task force che ha autorizzato a fare politica e a governare al posto del Parlamento. Già, domanda interessante: Che fine ha fatto il Parlamento? Boh! Ultima perla di saggezza, e poi promettiamo di stendere un velo pietoso sulle intenzioni del personaggio, ebbe modo di affermare lo stesso giorno della famosa ipertrofia normativa,  che occorre "contrastare l'ignoranza coatta che avvantaggia i disonesti e puntare alla meritocrazia". Parlare di ignoranza e poi promulgare tutti Dpcm anticostituzionali e dunque annullabili a seguito di ricorsi giurisdizionali (ce lo auguriamo) e perfino Decreti-legge caratterizzati da gravi elementi di incostituzionalità come sostenuto da giuristi e costituzionalisti intellettualmente onesti e non compromessi con il governo unico dominante e antidemocratico, appare davvero assurdo; ma al contempo degno di un perfetto stile recitativo e cinematografico.
Ma torniamo al famoso documento secretato dal Ministero della Salute del 5 maggio 2020, avente per oggetto: Polmonite da eziologia sconosciuta-Cina e basato su un'informativa del 31 dicembre 2019. In esso si dice che "l'Ufficio paese dell'OMS in Cina è stato informato che erano stati individuati casi di polmonite di eziologia sconosciuta (dunque con causa sconosciuta) nella città di Wuhan, provincia di Hubei, Cina. Al 3 gennaio, sono stati segnalati all'OMS 44 pazienti in totale con polmonite da eziologia sconosciuta dalle autorità nazionali cinesi. Dei 44 casi segnalati, 11 sono gravemente ammalati, mentre i rimanenti 33 pazienti sono in condizioni stabili". Etc.Etc Il resto è consultabile al link riportato sotto. Bene, quali sono gli aspetti paradossali e a dir poco controversi di tutta la vicenda? Innanzi tutto nell'informativa si legge: "L'OMS non raccomanda alcuna misura specifica per i viaggiatori...........L'OMS raccomanda di evitare qualsiasi restrizione ai viaggi e al commercio con la Cina........"; e qui parliamo della stessa organizzazione onusiana che il 30 gennaio 2020 ha dichiarato un' emergenza di sanità pubblica di rilevanza internazionale (Public Health Emergency of International Concern – PHEIC) dopo che, appunto, aveva raccomandato di "evitare qualsiasi restrizione ai viaggi e al commercio con la Cina. Dunque immediatamente e cioè 31 gennaio il Consiglio dei ministri ha dichiarato lo stato di emergenza sanitaria per l’epidemia da nuovo coronavirus. La domanda è: cosa ha fatto il Governo per gli italiani dal 5 gennaio al 31 gennaio 2020? Nulla. E cosa ha fatto il Governo per gli italiani fino al 23 febbraio 2020, data del primo dcreto-legge? Nulla. Salvo che gli esponenti politici della maggioranza, ma anche della minoranza, si siano sbizzarriti in improvvide iniziative propagandistiche di segno contraddittorio allo stato d'emergenza; comportamenti schizofrenici la cui ratio non è comprensibile. Ad esempio Il sindaco di Firenze, Dario Nardella, sui social lanciò l'hashtag #AbbracciaUnCinese; Nicola Zingaretti si presentò a Milano su invito del Sindaco Sala, due geni si direbbe visto che Zingaretti rimase contagiato anch'esso, per prendere un aperitivo con tutta la comunità cinese per dimostrare che Milano non si ferma; "non fomentiamo allarmismi" era la filosofia di tutto il Pd. Già e per non fomentare allarmismi hanno provocato un clima di terrore e di psicosi per cui li ringraziamo tantissimo. E intanto, con il focolaio di Codogno e i primi casi positivi di Alzano, la gente entrava nel panico vittima inconsapevole di una mostruosa dissonanza cognitiva che aveva e ancora ha, purtroppo, tutte le caratteristiche di una vera e propria guerra psicologica da manuale (Psyops). Una vera propaganda psicologica a carattere militare, manovrata sapientemente dai burattinai del Governo, a loro volta burattini di entità esterne che si comportano come veri sicari dell'economia; come, d'altra parte, abbiamo potuto constatare nel corso delle ultime trattative con i nostri "cugini" dell'Unione Europea. Confusi tra MES, recovery bond, eurobond, coronabond e altre menate ci stiamo avviando, come le pecore al mattatoio, direttamente nelle grinfie dell'usura internazionale. Di ciò, ovviamente, ringraziamo il nostro ministro dell'economia e delle finanze Roberto Gualtieri che sta facendo un'ottimo lavoro per conto dell'Unione Europea a giudicare dai suoi numerosi incarichi curricolari.  E poi, desideriamo sapere cosa ci fanno tutti questi comitati tecnico scientifici e tutte queste task force (con un numero variabile tra i 500 e gli 800 soggetti) in giro per le stanze del potere e per le cosiddette cabine di regia? Noi pensiamo che il Governo sia stato drammaticamente commissariato da Vittorio Colao (ex Vodafone), da tecnocrati vari e infine da virologi, appassionati di media e di selfie, desiderosi di instaurare uno Stato Terapeutico, vaccinocratico (con evidenti conflitti d'interesse), illegalmente supercontrollato dal Big Brother della Protezione Civile che ha scelto di essere incivile e di non proteggere nessuno, venendo meno alle finalità istituzionali. Big Brother, autocertificazione e tracciamento rappresentano la nuova Trimurti tecnologica di fronte alla quale, pensano e ordinano lorsignori, tutti dovremo inginocchiarci. E intanto in mezzo a questa apparente confusione, costituita da numeri che non significano niente e molto probabilmente falsificati, da una folla di voci che dicono tutte le stesse identiche cose come da copione appena impartito, da facce di soggetti senz'anima inguardabili e vomitevoli per la loro saccenza e arroganza illimitate, il Paese scivola molto velocemente verso un degrado antropologico fatto di obbedienza cieca, di sistematica compressione di ogni diritto nonchè  di un caos giuridico che ha già, ipso facto, minato le fondamenta e le garanzie basilari dello stato di diritto. Della fase 2, ripetitiva fino all'ossessione, ridondante di divieti e strutturata in 70 pagine illegibili e frutto di una follia giuridica che non ha eguali in nessun Paese al mondo consiglieremo di farne un uso più consono; e la fantasia qui regna sovrana. Intanto per quanto riguarda gli anziani morti in solitudine per la mancanza di cure o per errori terapeutici; perchè resi immunodepressi da campagne vaccinali influenzali (interferenze vaccinali) imposte manu miitari; perchè ammassati come bestie in corsie ospedaliere e residenze assitenziali troppo affollate e rese inadeguate dai tagli orizzontali di montiana e prodiana memoria e per mille altre ragioni che gli amministratori regionali (che oggi si atteggiano a sceriffi con il lanciafiamme pronto) e nazionali ben conoscono, la colpa di tutto viene fatta, ignobilmente, ricadere sul runner isolato, sul ciclista, sul passeggiatore o su chi siede su una panchina. Una pocheria giuridica che non può e non deve durare. Ci ritroviamo alla mercè di un governo che oltre a distruggere un intero Paese provoca schifo e vergogna alla vista di qualunque osservatore straniero oltreche al cospetto dei cittadini che non ne possono più di qusta Guantanamo dove nulla è permesso a causa di una manica di psicopatici che della salute dei cittadini e del coronavirus non se ne sono mai fregati. A proposito suggeriamo, per le prossime elezioni se mai più ce ne saranno (noi pensiamo di no vista la pericolosa ma assodata deriva tirannica) ricordiamoci tutti della ormai famosa "ipertrofia normativa" che Giuseppe Conte dichiarava di voler combattere e che, viceversa, nelle sue mani è diventata una temibile arma di rincoglionimento di massa.




http://www.salute.gov.it/Malinf_Gestione/4-20.pdf (Documento segreto del Ministero della Salute). (OGGETTO: POLMONITE DA EZIOLOGIASCONOSCIUTACINA). (Cod. 0000445-09/01/2020-DGPRE-DGPRE-P).
https://www.ilgiornale.it/news/cronache/piano-segreto-contro-virus-troppo-duro-rivelarlo-1856905.html.(Un piano nazionale per combattere l'emergenza coronavirus, che proiettava scenari così drammatici tanto da spingere il governo a tenerlo segreto).
https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/05/31/giuseppe-conte-ecco-chi-e-il-presidente-del-consiglio-del-governo-lega-m5s/4369287/ .(“Dobbiamo combattere l’ipertrofia normativa”).
https://www.firenzepost.it/2020/04/14/coronavirus-e-pieni-poteri-i-dpcm-di-conte-erano-illegittimi-il-parere-di-illustri-cattedratici/  (Altri costituzionalisti tacciono, non volendo accusare le sinistre, mentre in passato si sono scagliati contro provvedimenti del governo).
https://critlib.it/2020/03/13/la-democrazia-al-tempo-del-coronavirus/  (I Decreti Ministeriali o Decreti del presidente del consiglio sono atti amministrativi, sono atti secondari, ad esempio regolamenti, che ovviamente possono derivare da norme di legge, ma non possono autonomamente promuovere norme).
https://www.ilprimatonazionale.it/cultura/provvedimenti-conte-limitano-liberta-incostituzionali-153949/ (Ma allora bisogna domandarsi se tali limitazioni (e sospensioni) di diritti costituzionalmente previsti siano legittime). (incostituzionale la compressione dei diritti costituzionali attraverso lo strumento del decreto legge (fonte normativa di rango secondario) e per delega del Dpcm e delle successive ordinanze regionali).
http://www.iskrae.eu/costituzionalista-dpcm-conte-azzerano-le-garanzie-costituzionali-parlamentari/
(Camere semiaperte, o semichiuse. Eppure sono state poste limitazioni gravi e senza precedenti a libertà e diritti costituzionalmente garantiti: la libertà personale, di domicilio, di circolazione, di riunione, di associazione, di culto, il diritto alla salute e all’istruzione, il diritto al lavoro, l’iniziativa economica privata).
https://www.money.it/costituzionalisti-vs-DCPM-opinione-mori (Tra gli esperti che sottolineano i pericoli connessi al ricorso massiccio dei decreti del Presidente del Consiglio, anche Marco Mori, che a Money ha spiegato: “si rischia un precedente pericoloso”).
https://www.epicentro.iss.it/coronavirus/sars-cov-2-dichiarazione-internazionale.(un’emergenza di sanità pubblica di rilevanza internazionale).









domenica 26 aprile 2020

UN PRIMO RICORSO STRAORDINARIO AL CAPO DELLO STATO E' STATO PROMOSSO DALL'ASSOCIAZIONE "DIRITTO E MERCATO - AKTOPROSUMO" AL FINE DI IMPUGNARE TUTTI I DECRETI DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI CHE, NEGLI ULTIMI TRE MESI, HANNO INTRODOTTO MISURE DI LIMITAZIONE DELLA LIBERTA' PERSONALE IN NOME DELL'EMERGENZA COVID-19.

Nel totale dispregio della Carta Costituzionale, in cui si proclama che "l'Italia è una Repubblica democratica..........e che la sovranità appartiene al popolo" (art.1), sono stati azzerati, manu Dpcm, principi e diritti fondamentali dei cittadini facendo precipitare il Paese in un degrado giuridico, sociale e antropologico mai visto in precedenza.  

di Antonio Tortora

Napoli deserta: Statua di Parthenope P.zza Bovio (Mario Zifarelli Photographers)

E' sotto gli occhi di coloro che ancora hanno conservato raziocinio e capacità critica lo stato di prostrazione e di sfinimento in cui si trova l'intero popolo italiano, devastato da una troppo lunga sospensione di diritti fondamentali in un Paese che l'attuale Governo ha voluto, con veemenza inaudita, umiliare e mortificare fin quasi a soffocarlo. Questa non è un'opinione bensì una verità incontrovertibile che intendiamo rafforzare con il desolante elenco dei diritti soppressi cui prima facevamo riferimento:  diritto di libertà della persona, di circolazione, di riunione, di culto, di libertà di espressione del pensiero, di insegnamento, di iniziativa economica, di tutela giurisdizionale, di proprietà privata. Non ci sembrano pochi questi diritti disattivati e, per di più,  tutto accade in un contesto di letargia parlamentare che non può e non deve essere giustificata; sebbene qualche raro e tardivo moto di orgoglio deputatizio e senatoriale sia stato, di recente, registrato.
Tornando a noi, c'è chi non ritiene di doversi assoggettare a un sistema di abusi normativi che pretende di sovvertire l'ordine costituito e di trattare i cittadini, cui non dimentichiamolo mai "appartiene la sovranità", alla stregua di servi della gleba su cui il padrone ha diritto di vita e di morte. Per il momento Conte consente agli italiani di non morire di fame costringendoli a lunghe ed estenuanti file fuori ai supermercati aderenti alla grande distribuzione organizzata; gli unici a lucrare in maniera massiva sulla crisi sanitaria unitamente alle farmacie (Big Pharma cui si aggiunge il business improvviso di mascherine e disinfettanti) e al monopolio dei tabacchi (in cui lo Stato specula esattamente come avrebbero fatto i privati).
Certo, tutto questo potrà apparire esagerato agli occhi di chi è ormai piegato, nella mente e nella ragione, dal continuo e ossessivo spaccio di panico e di terrore, cui assistiamo quotidianamente con un misto di incredulità e sfiducia. Ma gli accadimenti esiziali di questi ultimi mesi costringono i più accorti a cercare di comprendere gli eventi di cui siamo spettatori e, con le ultime forze residue, di tentare di raddrizzare le sorti di un Paese mortalmente compromesso dall'agire di una classe politica inetta e autoritaria che farebbe qualunque cosa pur di conservare le posizioni di potere raggiunte senza alcun rispetto del popolo e dei suoi diritti. 
L'Associazione di cultura libertaria e di tutela del cittadino e del consumatore "Diritto e Mercato - Aktoprosumo" ha promosso un ricorso straordinario al Capo dello Stato con l'intento di impugnare tutti i provvedimenti governativi (i famigerati Dpcm di Giuseppe Conte) che hanno introdotto misure di limitazione della libertà personale in nome dell'emergenza Covid-19. Proposto dal Presidente di "Aktoprosumo" avv. Fabio Massimo Nicosia, dall'avv. Francesco Giunta, da Antonio Quarta e promosso da oltre una quarantina di  cittadini comuni e professionisti, distribuiti fra Milano e Napoli fra cui l'avv. Alessandra de Tilla, il ricorso è stato presentato ieri, 25 aprile 2020, contro il Consiglio dei Ministri, il Presidente del Consiglio dei Ministri, il Ministro dell'Interno e il Ministro della Salute (tutti pro tempore) e inviato per conoscenza alla Camera dei Deputati, al Senato della Repubblica e alla Corte Costituzionale. Nel dettaglio il documento prevede la richiesta di annullamento dei Dpcm del 10 aprile, dell'8 marzo, del 9 marzo, dell'11 marzo, dl 22 marzo e del 1 aprile del 2020 unitamente a "tutte le circolari e istruzioni.......emanate dal Ministero dell'Interno o da qualsiasi altro Ministero, dalla Presidenza del Cnsiglio, dal Consiglio dei Ministri o da qualsiasi altro organismo governativo con particolare riferimento alla circolare del Ministero dell'Interno in data 8 marzo 2020........che ha istituito la cosiddetta autodichiarazione nonchè i moduli relativi alla stessa e di tutti gli atti.......ivi comprese le FAQ e le prassi amministrative e interpretative......." Rilievi di incostituzionalità sono poi sollevati, dai firmatari del ricorso, anche per i decreti-legge di cui uno, quello del 23 febbraio scorso, convertito in legge e l'altro, del 5 marzo scorso, non ancora convertito in legge, nonchè viene richiesto un risarcimento dei danni "arrecati mediante la lesione di diritti e interessi fondamentali di rilevanza costituzionale". 
Stando così le cose, appare chiaro che l'insieme di ovvie perplessità e di legittimi dubbi sia davvero notevole, pertanto tutta la struttura normativa emergenziale potrebbe essere ritenuta, in sede d'esame del ricorso straordinario e di legittimità costituzionale, da parte del Consiglio di Stato e della stessa Corte Costituzionale, errata e fittizia. Una parte della dottrina riteneva sulla via del tramonto questo tipo di ricorso e tuttavia pare che, ancora oggi, possa essere ritenuto un validissimo mezzo di risoluzione di controversie di carattere amministrativo. I proponenti muovono una lunga serie  di obiezioni, contestazioni e rilievi valutando attentamente il dispiegarsi degli atti amministrativi secondo la cronologia e i contenuti normativi. A partire dal 31 gennaio 2020 e cioè da quando fu dichiarato "lo stato d'emergenza" alla fase immediatamente consecutiva con una stasi operativa che, improvvisamente e con un decreto-legge emanato il 23 febbraio, ha inaugurato "una cascata di decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri e un secondo decreto-legge" che unitamente a "svariate altre iniziative amministrative e mass-mediatiche.......hanno gettato nel caos giuridico, normativo e amministrativo, il Paese, minando al contempo le fondamenta e le garanzie basilari dello Stato di diritto". 
Non era mai accaduto nel nostro Paese che, in così breve tempo e a partire da un preciso momento forse, ipotizziamo, già stabilito, l'Italia precipitasse nel caos più profondo e nel blocco totale della vita sociale, culturale, religiosa, politica ed economica e ancora, in senso lato, antropologica. Tutto è diventato mera sussistenza a causa di quelli che, a nessuna ragione, possono essere definiti "atti politici" bensì necessariamente "provvedimenti autoritativi" con cui l'emergenza non c'entra nulla in quanto non sono nemmeno state prese in considerazione altre possibilità per fronteggiarla. Giova ricordare che tra comitati tecnico-scientifici, task force e scienziati (pieni di palesi conflitti d'interesse) certificati non si sa bene da chi, ogni opinione diversa e alternativa, pur espressa da studiosi di provata valentia e di grande esperienza, è stata barbaramente messa a tacere con una offensiva mediatica senza precedenti con apposite task force anti fake news costituite per applicare una vile censura che, si pensava erroneamente, fosse scomparsa sin dalla prima metà del '900. 
Come in un Truman Show giuridico, dove tutto ciò che si vede non corrisponde alla realtà, sembra che le norme con cui Conte e altri stiano governando l'emergenza abbiano una "parvenza regolamentare" - è scritto nel ricorso - "mentre incidono sui diritti  determinandone l'ablazione e e sugli interessi individuali comportandone la compressione". Questo pare un passaggio chiave per interpretare correttamente tutti i divieti, le chiusure, le misure restrittive,  i contenimenti, le reclusioni nonchè l'ossessione immotivata del farci rimanere a casa, del non fare assembramenti e tutte le altre perle lessicali degni di un eloquio autoritario folle e non accettabile. Al momento in cui scriviamo, tra strade deserte, posti di blocco, droni, elicotteri, delazioni e Forze dell'Ordine fuori controllo per i troppi abusi commessi siamo ancora costretti a vivere la nostra prigionia domestica finchè l'esperimento sociale non sia da considerare terminato dai nostri governanti che, ci auguriamo, se ne vadano presto cacciati da qualche crisi politica di tale portata da non  consentirgli di rimanere al potere un minuto di più.

mercoledì 22 aprile 2020

DESIDERIAMO RIPRENDERE UNO SCRITTO DEL FILOSOFO GIORGIO AGAMBEN PUBBLICATO IL 13 APRILE SCORSO SUL SITO DELL'EDITORE QUODLIBET. CI SEMBRA MOLTO PERTINENTE AGLI EVENTI CHE, COMPLICE L'EMERGENZA PANDEMICA, HANNO CANCELLATO D'IMPERIO LA NOSTRA VITA, SOCIALE E INDIVIDUALE, PER COME L'ABBIAMO CONOSCIUTA E VISSUTA FINO A UNA QUARANTINA DI GIORNI FA.
di Antonio Tortora
Tratto da www.dirittiglobali.it/
                                                                         Una domanda.

La peste segnò per la città l’inizio della corruzione… Nessuno era più disposto a perseverare in quello che prima giudicava essere il bene, perché credeva che poteva forse morire prima di raggiungerlo.
Tucidide, La guerra del Peloponneso, II, 53


Vorrei condividere con chi ne ha voglia una domanda su cui ormai da più di un mese non cesso di riflettere. Com’è potuto avvenire che un intero paese sia senza accorgersene eticamente e politicamente crollato di fronte a una malattia? Le parole che ho usato per formulare questa domanda sono state una per una attentamente valutate. La misura dell’abdicazione ai propri principi etici e politici è, infatti, molto semplice: si tratta di chiedersi qual è il limite oltre il quale non si è disposti a rinunciarvi. Credo che il lettore che si darà la pena di considerare i punti che seguono non potrà non convenire che – senza accorgersene o fingendo di non accorgersene – la soglia che separa l’umanità dalla barbarie è stata oltrepassata.
 
1) Il primo punto, forse il più grave, concerne i corpi delle persone morte. Come abbiamo potuto accettare, soltanto in nome di un rischio che non era possibile precisare, che le persone che ci sono care e degli esseri umani in generale non soltanto morissero da soli, ma che – cosa che non era mai avvenuta prima nella storia, da Antigone a oggi – che i loro cadaveri fossero bruciati senza un funerale?
 
2) Abbiamo poi accettato senza farci troppi problemi, soltanto in nome di un rischio che non era possibile precisare, di limitare in misura che non era mai avvenuta prima nella storia del paese, nemmeno durante le due guerre mondiali (il coprifuoco durante la guerra era limitato a certe ore) la nostra libertà di movimento. Abbiamo conseguentemente accettato, soltanto in nome di un rischio che non era possibile precisare, di sospendere di fatto i nostri rapporti di amicizia e di amore, perché il nostro prossimo era diventato una possibile fonte di contagio.
 
3) Questo è potuto avvenire – e qui si tocca la radice del fenomeno – perché abbiamo scisso l’unità della nostra esperienza vitale, che è sempre inseparabilmente insieme corporea e spirituale, in una entità puramente biologica da una parte e in una vita affettiva e culturale dall’altra. Ivan Illich ha mostrato, e David Cayley l’ha qui ricordato di recente, le responsabilità della medicina moderna in questa scissione, che viene data per scontata e che è invece la più grande delle astrazioni. So bene che questa astrazione è stata realizzata dalla scienza moderna attraverso i dispositivi di rianimazione, che possono mantenere un corpo in uno stato di pura vita vegetativa.
Ma se questa condizione si estende al di là dei confini spaziali e temporali che le sono propri, come si sta cercando oggi di fare, e diventa una sorta di principio di comportamento sociale, si cade in contraddizioni da cui non vi è via di uscita.
So che qualcuno si affretterà a rispondere che si tratta di una condizione limitata del tempo, passata la quale tutto ritornerà come prima. È davvero singolare che lo si possa ripetere se non in mala fede, dal momento che le stesse autorità che hanno proclamato l’emergenza non cessano di ricordarci che quando l’emergenza sarà superata, si dovrà continuare a osservare le stesse direttive e che il “distanziamento sociale”, come lo si è chiamato con un significativo eufemismo, sarà il nuovo principio di organizzazione della società. E, in ogni caso, ciò che, in buona o mala fede, si è accettato di subire non potrà essere cancellato.
Non posso, a questo punto, poiché ho accusato le responsabilità di ciascuno di noi, non menzionare le ancora più gravi responsabilità di coloro che avrebbero avuto il compito di vegliare sulla dignità dell’uomo. Innanzitutto la Chiesa, che, facendosi ancella della scienza, che è ormai diventata la vera religione del nostro tempo, ha radicalmente rinnegato i suoi principi più essenziali. La Chiesa, sotto un Papa che si chiama Francesco, ha dimenticato che Francesco abbracciava i lebbrosi. Ha dimenticato che una delle opere della misericordia è quella di visitare gli ammalati. Ha dimenticato che i martiri insegnano che si deve essere disposti a sacrificare la vita piuttosto che la fede e che rinunciare al proprio prossimo significa rinunciare alla fede. Un’altra categoria che è venuta meno ai propri compiti è quella dei giuristi. Siamo da tempo abituati all’uso sconsiderato dei decreti di urgenza attraverso i quali di fatto il potere esecutivo si sostituisce a quello legislativo, abolendo quel principio della separazione dei poteri che definisce la democrazia. Ma in questo caso ogni limite è stato superato, e si ha l’impressione che le parole del primo ministro e del capo della protezione civile abbiano, come si diceva per quelle del Führer, immediatamente valore di legge. E non si vede come, esaurito il limite di validità temporale dei decreti di urgenza, le limitazioni della libertà potranno essere, come si annuncia, mantenute. Con quali dispositivi giuridici? Con uno stato di eccezione permanente? È compito dei giuristi verificare che le regole della costituzione siano rispettate, ma i giuristi tacciono. Quare silete iuristae in munere vestro?
So che ci sarà immancabilmente qualcuno che risponderà che il pur grave sacrificio è stato fatto in nome di principi morali. A costoro vorrei ricordare che Eichmann, apparentemente in buon fede, non si stancava di ripetere che aveva fatto quello che aveva fatto secondo coscienza, per obbedire a quelli che riteneva essere i precetti della morale kantiana. 
Una norma, che affermi che si deve rinunciare al bene per salvare il bene, è altrettanto falsa e contraddittoria di quella che, per proteggere la libertà, impone di rinunciare alla libertà.
13 aprile 2020
Giorgio Agamben

Nota Bene: a questa significativa domanda del filosofo Agamben, ognuno di noi dovrà, presto o tardi, dare una risposta; e nessuno potrà tirarsi indietro qualunque cosa accada.
 
SESSANTA MILIONI DI ITALIANI SOTTO RICATTO. "O LA APP O IL LOCKDOWN - DICE ARCURI - SENZA IMMUNI NON POSSIAMO ALLENTARE LA STRETTA". NOMINATO DAL PREMIER CONTE PER ORGANIZZARE LA PRODUZIONE DI APPARECCHIATURE MEDICHE COORDINANDOSI CON BORRELLI, CI PARE CHE STIA ENTRANDO TROPPO IN UN RUOLO POLITICO CHE NON GLI COMPETE.

di Antonio Tortora

 
Tratto da: www.ilriformista.it

Dopo 44 giorni in cui le case sono diventate prigioni per tutti gli italiani, tranne che per i potenti e i loro commissari che scorazzano in giro per la Capitale e i capoluoghi di Regione per continuare a fare campagna elettorale e, forse, qualche business, Arcuri dice con fare autoritario: "O la App o il lockdown" e aggiunge "non bisogna prendere decisioni frettolose in merito alle riaperture". Decisioni frettolose? Ma di cosa parla? L'emergenza sta finendo, stando ai dati ufficiali, e chi governa l'emergenza sanitaria, su cui stanno assiepandosi nuvolaglie di tempesta, non pensa ad altro che consolidare e prolungare il proprio potere quanto più possibile giusto per arricchire i curricula già molto ingolfati da prestigiosi incarichi. Pare di capire che nella selva di comitati tecnico-scientifici e task force (una cinquantina a quanto se ne sa) con un numero variabile tra i 450 e gli 800 componenti, si cerchi di occultare le responsabilità politiche di una gestione emergenziale fallimentare e valutabile come una vera e propria sperimentazione sociale gestita militarmente e coordinata da entità che potremmo identificare in potenti Corporation tecnologiche multinazionali nonchè floride industrie farmaceutiche aderenti al circuito di Big Pharma. Appare ovvio che Conte che, nei suoi discorsi, in diretta Facebook o a reti unificate oppure al Senato, non dice nulla pur intrattenendoci a lungo, sia stato commissariato dagli stessi personaggi che ha nominato come consulenti o commissari. Domenico Arcuri che ha una vera ossessione per il "contact tracing" perchè qualcuno più in alto di lui vuole controllare tutti gli italiani, fa riflettere nel momento in cui, in un'intervista ad askanews.it, richiama i cittadini a valori di "generosità" quando lorsignori non hanno dato nulla, nemmeno un centesimo nè una parola di vicinanza, al popolo italiano durante questa tragedia epocale in gran parte alimentata dalla loro arroganza e dalla loro incompetenza; "comunità" quando lorsignori si riconoscono in un'unica comunità quella, apolide e affaristica del mercato; "solidarietà"quando lorsignori conducono una vita molto ma molto distanziata socialmente dalla gente normale, che vive con fatica fuori dalle inespugnabili cittadelle del potere e dell'alta finanza. 
Vittorio Colao che già prima dell'epoca in cui lasciò la guida del gruppo Vodafone nel 2018, alcuni rumors indicavano come probabile ministro sin dai tempi del governo Renzi e Gentiloni, oggi si ritrova, guarda caso, a capo della task force governativa per la "Fase 2". In tal caso, nel documento di 4 pagine redatto dalla task force nominata da Conte il 10 aprile scorso, si parla, ovviamente di controlli, sempre e solo controlli in maniera ossessiva e ridondante. Per di più sembra che all'art. 82 del decreto Cura Italia (ironia a parte visto che i mali che affliggono l'Italia sono rappresentati dagli stessi che propongono cure farlocche), relatrice l'ex ministro della sanità Beatrice Lorenzin che ebbe modo di informare tutti gli italiani, facendo vera informazione scientifica, che i "batteri e i virus strisciano e saltellano allegramente", ci sia scritto qualcosa di molto preoccupante. Infatti, ed e proprio qui che potrebbe inserirsi il potentissimo ex patron di Vodafone, dal momento che, come sostiene oasisana.com, "tra le pieghe di questo provvedimento si autorizzano le Compagnie di telecomunicazioni allo svolgimento di ogni iniziativa per potenziare le infrastrutture di comunicazioni elettroniche. Tale autorizzazione assume il significato che si stia concedendo un potere illimitato alle multinazionali delle telecomunicazioni che non potrà che facilitare la realizzazione del programma 5G"; senza doverosa sperimentazione di alcun genere aggiungiamo noi.


 
Tratto da oasisana.com Emendamento PD al Decreto Cura Italia relativo al 5G

"Mancini del PD aggiunge al decreto un emendamento in cui si autorizza l’aumento di infrastruttura tecnologica per fronteggiare il Covid19, cioé la velocizzazione della costruzione di nuove antenne, spiegando come gli amministratori di condominio e i proprietari delle case saranno tenuti a dare immediato accesso alle aree pertinenti (spesso i tetti dei palazzi) per consentire l’installazione di nuove antenne, pena il ricorso alla forza pubblica (Esercito, Carabinieri, Polizia etc..)". E ancora una volta si capisce dove vanno a parare subdolamente i decisori, a parte la ormai conclamata vocazione securitaria del PD, e cioè verso un rafforzamento dell'apparato tecnologico di controllo sociale e ad personam coprendo ogni millimetro quadrato del territorio nazionale. Per colpa di questi fanatici del controllo di massa rischiamo di fare la fine dei cinesi che non possono nemmeno respirare senza la necessaria app sullo smartphone e la forza pubblica non serve più per il contrasto al crimine e all'illegalità ma a portare avanti i desiderata dei gruppi dominanti. Nonchè a far sentire il fiato sul collo del cittadino che ormai vede le forze dell'ordine come nemiche della libertà e della democrazia, e non potrebbe essere altrimenti visto che si sente braccato e senza diritti nè garanzie.
Angelo Borrelli, da buon commercialista, è stato messo lì a snocciolare dati quotidiani che, di per sè, non servono a niente visto che i numeri dopo essere stati letti vanno interpretati. Non solo ma, al di là dei procurati allarmi continui e costanti nel tempo, non è mai stata fatta chiarezza sui numeri reali e documentati dei decessi provocati dalla Covid-19 che è, a nostro avviso, il punto fondamentale per comprendere se il coronavirus che ha colpito una piccola parte dell'Italia è una normale influenza, una vera epidemia che riguarda solo alcune aree geografiche oppure una pandemia planetaria come ha sostenuto l'O.M.S. che oggi è molto preoccupata per i tagli ai finanziamenti che gli Stati Uniti hanno previsto a carico di una struttura costosissima, che non serve praticamente a niente, ed è mera generatrice di conflitti di interessi.
Walter Ricciardi, consigliere del ministro Speranza per il coordinamento con le istituzioni sanitarie internazionali e il cui incarico presso l'Organizzazione Mondiale della Sanità aveva generato non pochi equivoci, oltre ad essere medico è un ex attore che ha recitato ne I ragazzi di padre Tobia e sul set con Mario Merola. Nel primo governo Conte si era dimesso da presidente dell'Istituto Superiore di Sanità per contrasti con il vicepremier Salvini che, da padre, aveva espresso perplessità sui troppi vaccini somministrati ai bambini. Come se fosse vietato esprimere opinioni e perplessità sull'efficacia e sul numero dei vaccini; argomento videntemente considerato dogma indiscutibile salvo poi ad apprendere che le Iene, in un'inchesta, rivelarono i presunti conflitti d'interesse intercorsi tra Ricciardi e alcune case farmaceutiche (tra cui Novartis) produttrici di vaccini. Paola Taverna presentò un'interrogazione su tale imbarazzante argomento.  Nel libro inchiesta Vacci-Nazione, scritto dalla collega Giulia Innocenzi e su Il Fatto quotidiano che ne ha anticipato un estratto, si è parlato di un Walter Ricciardi che sarebbe stato consulente di diverse case farmaceutiche per 15 prodotti fra farmaci e vaccini, dal 2007 al 2012. E tutto ciò è scritto nero su bianco: basta leggere la Dichiarazione di Interessi che Walter Ricciardi ha depositato alla Commissione europea per il suo incarico come esperto nel Panel europeo sull’efficacia degli investimenti in sanità (ruolo assunto nel maggio 2013). Tale dichiarazione è scomparsa sul sito della Commissione europea come è verificabile dai tre link riportatitra le fonti.
Circa Rocco Casalino, portavoce di Conte e spin doctor del Movimento 5 Stelle, oltre a essere ingegnere, ha alle spalle una intensa carriera televisiva fra cui la prima edizione del reality show Grande Fratello e una breve ma significativa attività politica nel movimento grillino. Ma questa è un'altra storia.
Questi sono i soggetti in mano a cui ci troviamo? Potere e 5G, denaro e app, televisione e controllo mentale, cinematografia e medicina, conflitti d'interesse e vaccini; un gran casino e intanto il cappio si stringe. Cosa aspetta il Parlamento, in nome della Costituzione, a cacciare a pedate questo esercito di gente inutile ora che l'emergenza sta terminando? Nossignore, la taskforcedemia è destinata a propagarsi rovinosamente poichè un incarico di consulenza non si nega agli amici e a gli amici degli amici. Un poderoso esercito di tecnocrati mobilitato per dettare le regole più intime della nostra vita trasformandoci in meri utilizzatori di strumenti informatici, rinchiusi, tracciati, controllati, perseguitati dai droni, soggetti ad alert continui, immersi in campi elettromagnetici che già ci stanno decimando, contagiati colpevoli o contagiabili irresponsabili. Una vera porcheria. Vittime di una dittatura terapeutica che trova radici in quella malattia mentale che serpeggia fra i decisori, e cioè un conclamato delirio autoassertivo. Tutto ciò nulla ha a che fare con il coronavirus, nè con il contagio, nè con i rischi sanitari, nè con le cure. Questi soggetti non intendono mollare la presa, nè allentare la morsa, costi quel che costi. Se ne fregano della salute  stanno lavorando per offrirci un futuro distopico in cui nessuno conterà più niente, tranne i tecnici che nulla hanno conservato di umano e che ragionano solo per dati, file e algoritmi e curve "pandemiche" possibilmente; conterà solo il potere fine a sè stesso. Ma se ne dovranno, prima o poi, assumere la responsabilità quando la bomba sociale esploderà. Ora comincia a mancare l'aria e tutti i nodi, come recita il vecchio adagio, verrano al pettine.


Fonti:





martedì 21 aprile 2020

E' QUESTO IL MONDO CHE VOLEVAMO?
L'ITALIA COME GUANTANAMO NEL SILENZIO ASSORDANTE DEL PARLAMENTO CHE NON RAPPRESENTA PIU' LA NAZIONE; DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA CHE DOVREBBE SVOLGERE IL RUOLO DI GARANTE DELLA COSTITUZIONE MENTRE TACE SULLA INGIUSTA SEGREGAZIONE IMPOSTA AL POPOLO; DELLA CORTE COSTITUZIONALE CHE NON SI ESPRIME SULLA LEGITTIMITA' DI DECRETI CHE, DI FATTO, HANNO CANCELLATO OGNI DIRITTO DEMOCRATICO.  

di Antonio Tortora


Tratto da httpwww.today.it 


Non sappiamo se "i decisori", si stiano rendendo conto dello stato di sofferenza in cui si trova il popolo italiano, non a causa del coronavirus e di una pandemia planetaria proclamata dall'Organizzazione Mondiale della Sanità per inconfessabili interessi che, sia pur lentamente, cominciano a uscire fuori, bensì per colpa della segregazione imposta per decreto da un Governo che ha voluto gestire la crisi sanitaria aggirando la Costituzione e con metodi securitari.
Prima però qualche dato che serve a chiarire le nostre perplessità espresse anche in precedenti articoli. A livello globale, dall'inizio dell'epidemia ad oggi 21 aprile 2020, sono stati registrati 157.970 morti; in Europa 103.615 morti; in Italia 24.114 (dati ufficiali Ministero della Salute). In quest'ultimo caso, come ha detto il commissario Borrelli decine e decine di volte sono stati conteggiati tutti coloro che sono morti negli ospedali per qualsiasi ragione e dunque non necessariamente con o per coronavirus; ciò significa che nessuno conosce, al momento, il numero esatto dei deceduti la cui causa è da attribuire con certezza alla Covid-19 , nemmeno l'Istituto Superiore di Sanità. Infatti l'I.S.S., nell'ultimo report aggiornato al 20 aprile, afferma che su "1890 deceduti per i quali è stato possibile analizzare le cartelle cliniche 70 pazienti (3,7% del campione) presentavano 0 patologie"; si, avete letto bene solo 70 pazienti" per cui è questo il numero molto basso cui si fa riferimento alla Covid-19 come causa certa di morte. Troppo pochi per dichiarare epidemia nazionale prima, pandemia planetaria poi, e quarantena per un intero Paese anche nelle zone dove i casi sono insignificanti da un punto di vista epidemiologico e statistico. Il rapporto (consultabile al link riportato a piè di pagina) prosegue con un'altro dato interessante ovvero "1147 (60,7%), sempre su 1890 deceduti, presentavano 3 o più patologie". Ciò significa che, data la cronicità, la gravità e la concentrazione di più patologie questi soggetti, con ogni probabilità, sarebbero morti comunque, con o senza coronavirus. Il fatto che non siamo virologi non ci impedisce di pensare nè di fare qualche riflessione analizzando dati provenienti da fonti ritenute ufficiali e, presumiamo, attendibili. Dobbiamo ricordare, ancora una volta, che per influenza si muore in maniera esponenziale in tutto il mondo e i dati, pur numericamente imponenti, non hanno mai allarmato nè i singoli Paesi nè le organizzazioni internazionali la cui importanza è davvero sopravvalutata e la cui efficacia si è dimostrata trascurabile. Un dato per tutti a memento del lettore: "globalmente, ogni anno, il virus influenzale colpisce tra il 5 e il 15% della popolazione adulta (vale a dire da 350 milioni a 1 miliardo di persone) - ci informa l'Istituto Superiore di Sanità - e fra i 3 e i 5 milioni di casi di influenza riportati annualmente evolvono in complicanze che causano il decesso in circa il 10% dei casi (vale a dire da 250 a 500 mila persone); dunque su un miliardo circa di persone infette possono morire oltre 500.000 persone. In rapporto a questi dati il coronavirus non giustifica tutto questo allarmismo; nemmeno quest'ultima tipologia di agente virale cui hanno cambiato nome più volte in un lasso di tempo brevissimo (2019-nCoV - Wuhan Coronavirus - Sars-CoV-2 - COVID-19) forse per confondere ancora di più le idee a coloro che cercano di comprendere le ragioni degli accadimenti. A ogni modo sono ben 7 i ceppi di Orthocoronavirinae capaci di infettare l'uomo e sono ben conosciuti e studiati da molti decenni. Davvero non si tratta della influenza Spagnola che l'O.M.S. e tutti i media mainstream evocano continuamente, allo scopo di terrorizzare la gente non omettendo mai di ricordare i circa 400.000 decessi nella sola Italia e i probabili 10-50 milioni (a seconda delle scuole di pensiero) di morti in tutto il mondo.
Il raffronto con gli altri Paesi non ci interessa, tenendo conto che è l'Italia a subire una sperimentazione sociale crudele e disumana mai registrata prima, nemmeno nei momenti più bui della storia dell'Europa e dell'umanità. Questo è un fatto e non una teoria campata in aria e ogni italiano, ancora capace di conservare una buona dose di ragione e di logica in questo momento di follia collettiva, può testimoniare lo stato di disagio con cui vive gli arresti domiciliari e la più feroce privazione delle libertà e dei diritti raggiunti in secoli di lotte. I monarchi e i dittatori del passato fanno una magra figura, in termini di potere reale, rispetto a tutto quello che sono stati capaci di fare i nostri governanti, tanto ipocriti quanto minacciosi.  E' in atto una vera e propria strategia del terrore che non può essere giustificata nemmeno per un'emergenza sanitaria che, di fatto, si è dimostrata un vile pretesto per distruggere gli ultimi baluardi di democrazia e libertà presenti in un Paese dove evidentemente i risparmi, messi da parte da generazioni di italiani che si sono sacrificati, fanno gola a quel complesso di organismi politico-economici europei, o peggio extraeuropei, che si sta preparando all'ultimo assalto ad un Paese che, per come lo conosciamo, dovrà essere cancellato dalla cartina geografica. Altre ipotesi giustificative non ne abbiamo se vogliamo rimanere, strictu sensu, nell'ambito economico. 
Ancora qualche considerazione sulle più recenti novità."Già dal 20 gennaio avevamo pronto un piano secretato e quel piano abbiamo seguito. - dice in un'intervista al Corriere della Sera Andrea Urbani direttore generale della programmazione sanitaria del Ministero della Salute - la linea è stata non spaventare la popolazione e lavorare per contenere il contagio". Li ringraziamo molto per la sensibilità, fatto sta che la popolazione è stata spaventata a morte di una paura angosciosa di cui rimarrà traccia indelebile per i prossimi decenni. Aggiunge poi una cosa davvero strana, almeno per noi che siamo abituati a pensare magari pure sbagliando, "Attenzione, però. Come ha certificato l’Imperial College, se il governo non avesse adottato le zone rosse e le altre misure di contenimento l’Italia avrebbe avuto tra i 600 mila e gli 800mila morti». A parte che il contenimento rinforzato è stato applicato troppo tardi, quando la situazione già era fuori controllo e alcune aree della Lombardia si erano trasformate in un inferno ma ci terremo a sapere, di quali dati disponeva l'Imperial College di Londra e come era giunto a quelle drammatiche proiezioni? Con tutto il rispetto, ma la prestigiosa e centenaria Università londinese sapeva forse, in anticipo, cose che nessun altro conosceva? Ha maturato, con il tempo, facoltà predittive? Ha chiesto consiglio ad Harry Potter? L'unica cosa certa che sappiamo è che Conte, in un recente intervento a reti unificate, ha detto: "questo Governo non lavora con il favore delle tenebre" e nel frattempo c'era un piano secretato, ovvero concepito tenendo al buio, altro che tenebre, molti ministri, tutti i sottosegretari, parlamentari, i governatori regionali, i sindaci ed infine i citadini. Tanto è che procedendo in ordine sparso, e troppo tardivamente, si è generato un caos che ha portato alla strage di anziani negli ospedali e nelle residenze sanitarie assistenziali, tutti luoghi trasformati in pericolosi focolai. Potremmo anche ipotizzare che, complice la confusione generale, molti di questi siano pure morti per interventi tardivi, per indecisioni, per eccessive lungaggini anche burocratiche, per cure troppo aggressive somministrate per porsi al riparo da rischi giudiziari. La malasanità, di cui l'Italia è campione europeo e mondiale, potrebbe aver colpito ancora, supponiamo, perfino nelle emergenze. Molto comodo: tutti morti di Covid-19 per giustificare decreti, ordinanze, circolari e atti amministrativi di varia natura liberticidi. Tutti cremati e senza funerali, lontani da parenti e congiunti (una cosa inaccettabile in un paese civile) per evitare imbarazzanti accertamenti legali. Ignobile scudo penale docet. Infine, e per rincarare la dose di panico, ecco la lugubre teoria di camion militari, carichi di bare, che attraversa una Bergamo incredula e profondamente ferita.
Lo ripetiamo con chiarezza: i numeri non giustificano l'esecuzione capitale di un Paese che qualcuno ha voluto trasformare in una Guantanamo dove tutto è vietato, nulla è consentito, tranne ciò che lo Stato Terapeutico (visto che millanta di agire in nome della salute collettiva), medicocratico (stante il potere accordato ad alcuni virologi molto bravi e specializzati in social media) e tecnocratico (tenuto conto del potere accordato a manager che non coltivano altri interessi se non quelli personali) ritiene di consentire elargendo qualche misera autorizzazione rispetto alle richieste di sacrosanti diritti costituzionali. Questi diritti peraltro non dovrebbero essere implorati ma garantiti e basta. Brutta parola "Costituzione" vero? Speriamo vivamente che qualcuno recuperi i preziosi 139 articoli dal cassetto dove l'ha riposta un indegno parlamento e un quantomeno distratto Presidente della Repubblica che dovrebbe garantirne l'efficacia. Possiamo mangiare, comprare farmaci e fumare almeno per il momento; che ne pensa Conte, il Movimento 5 Stelle, il Pd e magari anche le opposizioni farlocche, di concepire altre buone e giuste restrizioni ovviamente per contenere il contagio e non, di sicuro, per umiliare un popolo? Impedendoci di mangiare ci sarebbe molto lavoro per i militari con i loro camion ben ordinati e per i crematori che stanno vivendo il loro momento di gloria. Un aiuto concreto all'economia del Paese. E' solo un modesto consiglio.


https://www.epicentro.iss.it/coronavirus/sars-cov-2-decessi-italia
https://www.epicentro.iss.it/influenza/epidemiologia-mondo
http://www.treccani.it/enciclopedia/influenza-spagnola_%28Dizionario-di-Medicina%29/
https://www.nextquotidiano.it/piano-segreto-del-governo-coronavirus-800mila-morti/
https://www.ilgiornale.it/news/cronache/piano-segreto-non-spaventare-italiani-abbiamo-rischiato-800-1856565.html.
https://www.corriere.it/politica/20_aprile_21/coronavirus-da-gennaio-c-piano-segreto-troppo-drammatico-dirlo-2461f702-83a7-11ea-ba93-4507318dbf14.shtml.
https://www.ilgiornale.it/news/politica/pugni-sul-tavolo-e-frasi-errate-cos-giuseppi-spacca-paese-1852797.html.
















domenica 19 aprile 2020

DALLA EPIDEMIA VIRALE STIAMO PER PASSARE ALLA FASE 2 OVVERO ALLA EPIDEMIA DI SUICIDI. CONTE, I MINISTRI, I GOVERNATORI, I VIROLOGI E I TECNICI SARANNO FINALMENTE CONTENTI DI TUTTO QUESTO? O NON BASTA ANCORA?

Questa piccola folla di novelli caudillos, ha scavalcato un Parlamento pavido e inconcludente, sentendosi contagiata dal delirio di onnipotenza (qualcuno disse: "il potere rende folli") nonchè da un sadico gusto nel dominare la gente, nascondendosi dietro a uno scudo penale che infrangerà per sempre il contratto sociale. Dunque senza nemmeno assumersi le proprie responsabilità stanno deliberatamente distruggendo un Paese che era già in difficoltà a causa della stessa incompetenza di chi, oggi, fa finta di preoccuparsi della salute degli italiani.


di Antonio Tortora



 
Tratto da: https://sinapsinews.info

A chi pensa che il titolo sembri eccessivamente duro ricordiamo che da una quarantina di giorni l'intero popolo italiano è segregato, blindato e circondato da Forze dell'Ordine e da Forze Armate come se l'Italia si fosse, ma di fatto lo è, trasformata in una dittatura sudamericana. Ciò non vale soltanto per quelle che, in origine, erano le zone rosse del nord Italia bensì per tutti i territori, anche per quelli dove i contagi sono pochi e i casi di morte irrisori; fermo restanto che nessuno ci ha ancora spiegato con sicurezza quanti sono i decessi provocati, sicuramente e soltanto, da coronavirus. Questo è un grande equivoco su cui, prima o poi, qualcuno dovrà rispondere a un popolo che nn potrà più riprendersi dalle amorevoli cure di Conte e del Cura Italia che ha somministrato a tutti, e gratuitamente, la canna del gas piuttosto che il boccaglio per l' ossigeno
E che l'O.M.S. abbia dichiarato la pandemia globale poco rileva visto che esistono intere aree geografiche dove il virus non ha per niente attecchito e se lo ha fatto, ciò è accaduto entro i numeri accettabili di una qualunque epidenia influenzale. D'altra parte sono diventati di pubblico dominio i gravissimi conflitti d'interesse  di cui si sono macchiati dirigenti e  funzionari della organizzazione onusiana intrattenendo rapporti equivoci con le Corporation farmaceutiche che fanno capo a Big Pharma. Donald Trump, forse non a caso, ha tagliato i fondi all'O.M.S. accusandola di aver fatto errori fondamentali nella gestione dell'epidemia; di aver coperto gli iniziali contagi del Celeste Impero e anche di aver portato avanti agende vaccinocratiche supportate da Bill Gates e da altri miliardari che, ovviamente, hanno tutti gli interessi nel controllo digitale del mondo (Microsoft) nonchè nel controllo sanitario di ogni singolo cittadino al fine di digitalizzarlo ("microneedle tatoo", punti quantici biocompatibili)) e di realizzare guadagni provvidenziali e stratosferici con quello che è destinato a diventare il business dell'immediato futuro: i vaccini urbi et orbi; di cui tutti i politici, che non ne capiscono niente, e quasi tutti i virologi, anch'essi in palese conflitto d'interesse, parlano e cercano ossessivamente di imporre. 
Un'occasione troppo ghiotta per lasciarsela scappare. E il dominio assoluto sulla persona sarà assicurato attraverso questa inedita alleanza tra politica e medicocrazia scientista che già in un passato non tanto lontano(2017) ha trasformato l'Italia in capofila per le strategie vaccinali a livello mondiale (Accordo di Washington del 29 settembre 2014 raggiunto tra il nostro paese e l’industria farmaceutica e il Global health security agenda, Lorenzin docet). Circa l'O.M.S. vaccinocratica, incompetente e generatrice incallita di panico, giova ricordare le figuracce fatte in occasione del morbo della Mucca Pazza (malattia degenerativa neurologica) nel 2001; in occasione della Sars (polmonite asiatica) del  2002; in occasione dell'Aviaria (influenza dei polli) del 2005 ed infine la Suina (H1N1) nel 2009. Ebbene in tutti questi casi, di cerrto non pochi,  la falsa emergenza planetaria provocò lo stoccaggio di decine e decine di milioni di dosi di vaccini antivirali poi regolarmente gettate al macero subito dopo la scadenza, sistemi di sicurezza estremi e liberticidi, miliardi di dollari e di euro andati in fumo. Nella contemporaneità di tutti i casi citati l' influenza continuò a mietere le solite decine di migliaia di vittime senza che nessuno fosse preoccupato più di tanto
Evidentemente la storia si ripete e l'uomo, quello italico paticolarmente inebetito dal calcio e dall'intrattenimento, ci casca sempre a causa di una messinscena costruita ad arte da gente che, della salute, se ne frega. Anche questa affermazione potrebbe apparire troppo dura e ingenerosa per dei politici che si prendono così a cuore la nostra salute, pertanto proviamo a spiegarla. Dalle statistiche Istat (2017) emerge che poco più di 650mila persone muoiono, in media, ogni anno in Italia
Fra le cause principali: Malattie del sistema circolatorio: 232.992 - Tumori: 180.085 - Malattie del sistema respiratorio: 53.372 - Malattie del sistema nervoso/degli organi di senso (Parkinson, Alzheimer...): 30.672 - Malattie endocrine, nutrizionali e metaboliche (diabete): 29.519 - Disturbi psichici e comportamentali: 24.406 - Malattie dell’apparato digerente: 23.261 - Cause esterne di traumatismo e avvelenamento (suicidi, omicidi, incidenti stradali…): 20565 - Cause mal definite e risultati anomali: 14.257- Malattie infettive e parassitarie: 14.070 - Malattie dell’apparato genitourinario: 12.017 - Malattie del sistema osteomuscolare e del tessuto connettivo (es: artrite): 3.651- Malattie del sangue e degli organi ematopoietici ed alcuni disturbi del sistema immunitari: 3.272 - Malattie della cute e del tessuto sottocutaneo: 1.413 - Malformazioni congenite ed anomalie cromosomiche: 1.399 - Condizioni morbose che hanno origine nel periodo perinatale: 801 - Complicazioni della gravidanza e del parto: 16. 
Eppure per tutti questi morti, e nemmeno per i circa 8.000 morti all'anno per influenza certificati dall'Istituto Superiore di Sanità, nessuno chiede di correre ai ripari magari con la prevenzione che, nel nostro Paese, è solo una parola inutile e priva di significato; infatti da noi si deve solo curare altrimenti da dove nasce il continuo e redditizio business medico-sanitario? I governi regionali che ne sanno ben più di qualcosa di questo scempio e il Sistema Sanitario Nazionale, devastato da scandali, malasanità, clientelismo politico e ruberie di ogni genere, hanno campeggiato a lungo sulle pagine dei rotocalchi, nei telegiornali e nelle cronache giudiziarie. Pensiamo che tutta questa gente che si preoccupa per la nostra salute, non trovando di meglio da fare che trasformare la Costituzione in carta straccia, farebbe bene a interessarsi di altre cose visto che i provvedimenti adottati stanno distruggendo il sostrato antropologico e sociale di un Paese che ha migliaia di anni di civiltà e di storia e che ha esportato il diritto romano prima e quello italiano del partenopeo Gaetano Filangieri poi in tutta Europa e negli Stati Uniti. Appare evidente che l'ignoranza di tali soggetti raggiunge vette altrimenti irragiungibili e che la vigliaccheria di cui sono massicciamente dotati li spinge a scaricare tutte le responsabilità di una politica folle e pericolosa sui comitati tecnico-scientifici e sulle numerosissime task force popolate da circa un migliaio di tecnocrati e burocrati, già potenti di per sè, e lontani anni luce dalle reali esigenze della gente, di quel popolo che detestano e che sognano di dominare. Il Sole 24 Ore ha censito, per ora, una trentina di task force e una quindicina di comitati con un numero di "esperti" variabile che si aggira intorno agli 800. Un fenomeno ridicolo tutto italiano laddove in altri Paesi, come negli Stati Uniti, in Svezia e nel Regno Unito esiste un solo virologo di Stato che si assume le responsabilità delle strategie sanitarie unitamente a un Presidente che si assume le responsabilità delle scelte politiche, nel bene e nel male. Un Paese da operetta il nostro che però sta scherzando con il fuoco e che ha mobilitato, incostituzionalmente, Forze dell'Ordine e Forze Armate contro tutti i cittadini che, alla lunga, potrebbero non tollerare questo trattamento così ben descritto a Norimberga; e non ci pare che qusta possa essere definita un'esagerazione. In tutta la nostra vita non abbiamo mai provato un'esperienza così umiliante che grida vendetta assoluta e certa davanti a tutte le sedi possibili. E nel frattenpo i Ministri, i Sottosegretari, i Parlamentari, i magistrati e i costituzionalisti (tranne qualcuno particolarmente coraggioso come Cassese) cosa fanno? Sono stati tutti commissariati? e se lo sono è lecito sapere chi li ha commissariati?






Fonti:
https://www.aifa.gov.it/-/l-italia-capofila-per-le-strategie-vaccinali-a-livello-mondiale.
https://www.wired.it/scienza/medicina/2019/12/19/tatuaggio-invisibile-vaccinazioni/.
https://www.ilfattoquotidiano.it/2017/09/18/vaccini-perche-obbligare-ecco-i-veri-motivi-della-legge-lorenzin/3861613/.
https://www.iltempo.it/esteri/2020/04/11/news/oms-coronavirus-pandemia-responsabilita-linee-guida-paesi-avvertiti-gennaio-covid19-1313240/.
https://www.ilgiornale.it/news/politica/test-mascherine-rischio-globale-pandemia-quanti-errori-1849835.html.
 https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/04/07/coronavirus-le-accuse-alloms-dalla-pandemia-dichiarata-con-100-paesi-interessati-alluso-delle-mascherine-ai-sani-non-servono/5761573/.
 https://www.ilgiornale.it/news/mondo/ricordate-sars-suina-aviaria-ecco-che-fine-hanno-fatto-1058990.html.
https://www.money.it/Quanti-morti-in-Italia-ogni-anno-principali-cause-decesso.
http://dati.istat.it/Index.aspx?QueryId=26428#.
https://www.repubblica.it/salute/medicina-e-ricerca/2020/02/25/news/_influenza_8_mila_decessi_all_anno_ma_e_sbagliato_paragonarli_al_coronavirus_-249546412/.